Autore Topic: La difesa è un bunker, la squadra vola e Sarri dichiara amore eterno alla Lazio  (Letto 193 volte)

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di Nicola Berardino

Blindato il secondo posto in classifica dopo il successo di Monza, il tecnico ribadisce il feeling con il club: "Quando stai dentro questo ambiente la lazialità ti invade". E i numeri della sua stagione, con un reparto arretrato da record, lo confermano

Maurizio Sarri guarda lontano con la Lazio che sente sempre più sua. La vittoria di Monza ha ulteriormente rafforzato il secondo posto in classifica dei biancocelesti: ora sono quattro i punti di vantaggio sulla terza posizione, riagganciata dal Milan. Con sei risultati utili di fila (5 vittorie) la Lazio ha ripreso a correre. E Maurizio Sarri ha espresso il suo feeling con i colori biancocelesti anche attraverso parole che hanno fatto trasparire tutto il proprio coinvolgimento emotivo. "Io alla Lazio sto benissimo. Ho un contratto per altri due anni e senza clausole (come invece lo scorso anno, quando il tecnico si sarebbe potuto liberare in caso di chiamata di un club straniero, ndr). Ma i contratti e le clausole lasciano il tempo che trovano. La realtà è che qua mi trovo bene e qua vorrei chiudere la mia carriera da allenatore con un progetto a lunga scadenza. Mi sento sempre più partecipe e sempre più dentro questo club. La Lazio è strana, da fuori non ti rendi pienamente conto di cosa significhi, quando ci stai dentro la lazialità invece ti invade".
Arrivato due anni fa dopo il traumatico divorzio del club da Simone Inzaghi, il Comandante si sente sempre più immerso nel progetto biancoceleste. Nelle dichiarazioni del dopo partita di Monza non c’era alcun riflesso degli attriti spesso emersi con il d.s. Igli Tare (in scadenza di contratto) sulla linea di mercato. A 64 anni, Sarri vede solo la Lazio trai suoi orizzonti di allenatore. Il traguardo Champions sarebbe davvero la ciliegina sulla torta alle sue prime due stagioni sulla panchina biancoceleste. Inoltre, da maestro di calcio, Sarri è affascinato dai margini di miglioramento che ancora il suo lavoro può garantire alla Lazio.

DIFESA DA RECORD --- La Lazio che vola in classifica anche senza i gol di Immobile (rientrato a Monza nella ripresa quando il risultato era già sul 2-0) va in vetrina pure per la solidità della propria difesa. Dopo il tracollo del Napoli col Milan, ha strappato proprio alla formazione di Spalletti il primato nella graduatoria dei gol subiti in questo campionato: appena 19. Domenica, la squadra di Sarri ha mantenuto la porta inviolata per la diciassettesima volta nelle 28 gare stagionali in Serie A, soltanto nel 2006-07 la Lazio fatto meglio (18 gare senza prendere gol) in A. Nei cinque maggiori campionati europei, solo il Barcellona ha uno score migliore: 20 gare senza reti al passivo. Inoltre, la formazione di Sarri ha inanellato a Monza la decima gara con la porta imbattuta nelle prime 14 trasferte di questa stagione di Serie A: nessuna squadra ne ha mai collezionate di più dopo le prime 14 gare esterne nella competizione nel XXI secolo (10, pure la Roma nel 2003-04). E ancora, domenica i biancocelesti hanno inanellato la sesta partita di fila senza gol subiti per la seconda volta in questo campionato (la precedente serie tra settembre e ottobre 2022): in tutta la sua storia in Serie A la Lazio aveva registrato almeno sei partite consecutive a porta inviolata in una sola altra occasione (sette tra febbraio e marzo 1998 con Sven Göran Eriksson in panchina). Provedel, 17 volte con la porta imbattuta come nuovo record biancoceleste in A (a 20 gare il primato assoluto di Martina in B), non prende gol da 565 minuti: quinta miglior serie di sempre in casa Lazio. In autunno il portiere ex Spezia non aveva subito reti per 620 minuti. Una difesa diventata di ferro dopo i problemi della scorsa stagione: Sarri vede sempre più il suo timbro sulla squadra. E allunga lo sguardo verso un futuro il più possibile in biancoceleste. Sì, magari a vita con la Lazio.

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