Possibili condotte antisemite allo stadio

[Panzabianca]

Esistono ed esisteranno sempre, perché la Lazio è Roma e troverà sempre appassionati e tifosi in ogni strato della popolazione, in ogni convinzione politica o religiosa, partendo dalla grandezza della città e dall'assoluta impossibilità di imbrigliarla, dirigerla, concentrarla, comprimerla in qualunque dimensione.
Roma conterrà sempre qualcosa del tutto, e quindi conterrà romanisti, laziali, juventini, napoletani, acalcistici, cattolici, atei, ebrei, musulmani, satanisti, tassinari, fornari, ingegneri, rapinatori, premi nobel, cinematografari, pattinatori, monopattinisti, gelatai, architetti, cantanti, chitarristi, omosessuali, bisessuali, transessuali, prostituti/e, casti, monache, preti, imam, ciclisti, sarti, fotografi, carpentieri, manovali, muratori, falegnami, fabbri, marmisti, becchini, ascensoristi, bagnini, nuotatori, podisti, cacciatori, agricoltori, allevatori, veterinari, medici, scienziati, letterati, carcerati, scoglionati, pensionati, disoccupati, arrapati, affamati, incensurati, timorati, peggiorati, esauriti, rimbambiti, assopiti, spazientiti, allopiati, rassegnati, motivati, scapigliati, scarsicriniti, riportati, riccioluti, colorati, tatuati, sparpagliati, sprocedati, sfastidiati, zaccagnati...
Di Segni si rassegni, è laziale anche Disegni (Stefano). Lode a lui, che ha disegnato lo striscione di Lazio e Libertà...
Tra le altre cose la bandiera israeliana parla chiaro e forte.
Al Ghetto cambino squadra...

I tassinari dopo i satanisti: passaggio subliminale di grande livello!
 

Se Di Segni ha detto sta cosa è un cretino.

[Frusta]

Ecco

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cos'è di destra e cos'è di sinistra  chissà cosa avrebbe detto Gaber.
Nessun problema, trattasi semplicemente della solita ipocrisia dell' indignazione a targhe alterne.
E' che dando addosso al laziale si cerca solo di acchiappare simpatie tra i suini, che essendo più numerosi offrono un numero maggiore di possibili consensi.
Hai voja a dì, caro laziale desinistra che i laziali non sò fascisti. Hai oggettivamente ragione, ma vallo a spiegare alla tua stampa di riferimento, se ci riesci. 
  Io manco ce provo.

[Frusta]

Di Segni...

In Italia non esiste nessun tipo di persecuzione contro gli ebrei; esiste, se mai, chi strumentalmente mette ebraismo e sionismo sullo stesso piano. Questo è il vero problema della comunità ebraica e che le ha causato più di qualche lutto, qui, ma soprattutto in Francia, non le cazzate che quattro cazzari possono starnazzare dalle curve degli stadi. Quelle servono solo al Di Segni per il suo consueto chiagni e fotti.

[disabitato]

La Piantarello (dopo centinaia di segnalazioni) si è degnata di twittare anche riguardo ai soldati nazisti con le mostrine giallorosse.
Ovviamente, essendo stati toccati i suoi amici giallorossi, è tornata a chiedere a gran voce sanzioni per tutta la tifoseria della Lazio.

[SAV]

La Piantarello (dopo centinaia di segnalazioni) si è degnata di twittare anche riguardo ai soldati nazisti con le mostrine giallorosse.
Ovviamente, essendo stati toccati i suoi amici giallorossi, è tornata a chiedere a gran voce sanzioni per tutta la tifoseria della Lazio.

Molti commenti al twit sono di Laziali: alcuni vanno giustamente al cuore del problema dell'indignazione a targhe alterne.
Altri insistono sul fatto che il coro non è antisemita, dando così purtroppo ragione (almeno in parte) alla Dureghello...

[MagoMerlino]

Molti commenti al twit sono di Laziali: alcuni vanno giustamente al cuore del problema dell'indignazione a targhe alterne.
Altri insistono sul fatto che il coro non è antisemita, dando così purtroppo ragione (almeno in parte) alla Dureghello...

Mi permetto d'insistere, è un coro contro i romanisti con connotazioni antisemite. Questo almeno dovrebbe essere la nostra posizione strategica verso l'esterno, poi al nostro interno sappiamo benissimo che molti di quelli che fanno il coro indugiano volentieri sull'antisemitismo.
Accettare questa "semplificazione" del coro antisemita come se fosse rivolto agli ebrei direttamente e non ai romanisti è autolesionistico.
Infatti sono recenti articoli di tal piacentini ripresi ovunque sui social, dove si descrive come a trigoria sarebbero indignati per aver dato risalto ad una loro pezza esposta allo stadio e daspato il tifoso responsabile, quando dalla curva nord partono continuamente cori antisemiti...
Detto che se non fosse stato per il passa parola del twit Laziale di quella foto si sarebbero perse le tracce, appare chiara la differenza di trattamento per gli stessi deplorevoli comportamenti a cui sembra accodarsi anche la società di trigoria, che non si è mai dissociata da nessun reato commesso dai suoi tifosi, mentre dalla Lazio si pretende sempre che sia l'unica a doversi far carico di risolvere la questione cori allo stadio.

[SAV]

Mi permetto d'insistere, è un coro contro i romanisti con connotazioni antisemite. Questo almeno dovrebbe essere la nostra posizione strategica verso l'esterno, poi al nostro interno sappiamo benissimo che molti di quelli che fanno il coro indugiano volentieri sull'antisemitismo.
Accettare questa "semplificazione" del coro antisemita come se fosse rivolto agli ebrei direttamente e non ai romanisti è autolesionistico.
Infatti sono recenti articoli di tal piacentini ripresi ovunque sui social, dove si descrive come a trigoria sarebbero indignati per aver dato risalto ad una loro pezza esposta allo stadio e daspato il tifoso responsabile, quando dalla curva nord partono continuamente cori antisemiti...
Detto che se non fosse stato per il passa parola del twit Laziale di quella foto si sarebbero perse le tracce, appare chiara la differenza di trattamento per gli stessi deplorevoli comportamenti a cui sembra accodarsi anche la società di trigoria, che non si è mai dissociata da nessun reato commesso dai suoi tifosi, mentre dalla Lazio si pretende sempre che sia l'unica a doversi far carico di risolvere la questione cori allo stadio.

Se minimizziamo, la gente continuerà a farlo e alla fine scatteranno le squalifiche.
Dobbiamo essere i primi a condannare certe manifestazioni. Se no, non se ne esce.

[MagoMerlino]

Non minimizzo, distinguo.
Se c'è una società ed una tifoseria che condannano continuamente certi atteggiamenti siamo noi. Però neppure offrire sempre anche l'altra guancia.

[disabitato]

L'altra guancia è un ottimo ristorante in zona Prati provato con FK prima del derby.

[SAV]

Non minimizzo, distinguo.
Se c'è una società ed una tifoseria che condannano continuamente certi atteggiamenti siamo noi. Però neppure offrire sempre anche l'altra guancia.

Merlino, se dessimo a Lotito dell'ebreo perché non caccia li sordi, l'affermazione potrebbe inserirsi nel solco della tradizione romana, per la quale gli ebrei sono avari, così come lo sono i genovesi, gli scozzesi, ecc. Sarebbe senza dubbio un coro inopportuno ma il tuo ragionamento potrebbe avere un fondamento.
Invece, il coro è diretto indistintamente a tutti i romanisti e non ha nulla a che vedere con la loro propensione al risparmio.
E' un coro schifoso perché utilizza il riferimento alla religione ebraica come un insulto di per sé... insomma, gli si dà degli inferiori... non c'è connotazione antisemita (la connotazione potrebbe esserci quando dai del rabino a uno che non vuole pagare la sua quota della cena perché il ristorante è troppo caro): il coro è antisemita punto e basta. Su questo non ci possono essere discussioni.
E pretendo da una persona che stimo come te una condanna ferma del coro senza alcun distinguo.

[disabitato]

Per me ci stiamo incamminando su un sentiero molto pericoloso. "In sinagoga vai a pregare. Nei forni ti farò bruciare" sarebbe un coro antisemita, con istigazione all'odio ecc ecc.
Il coro viene percepito antisemita perché, nella cultura attuale, "ebreo" è considerato un insulto.
È esattamente come quando i romanisti ci cantano che "sembriamo napoli", ci incazziamo perché consideriamo offensivo essere assimilati ai napoletani.

Stiamo andando verso l'assurdo di considerare una (sgradevole) pacca sul culo, violenza sessuale.

Questo in generale. Nello specifico, fare un coro simile, oggi, a Roma, nella curva della Lazio, vuol dire essere dei perfetti imbecilli. Da perfetti imbecilli, perché fatto dalla curva nord, ha chiaramente un intento denigratorio facilmente associabile all'antisemitismo visto chi lo canta.

[Goemon]

Intanto la Lazio è settima su 8 per multe varie dal 2017/2018  ad oggi.
La prima è la roma.



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[Orazio Scala]

Sull'antisemitismo non possono esserci distinguo o sfumature.

[SAV]

Il coro viene percepito antisemita perché, nella cultura attuale, "ebreo" è considerato un insulto.

Non è così!
Ebreo è considerato un insulto solo da chi ritiene che gli ebrei siano inferiori.
Per me e la maggioranza della gente non è affatto un insulto.

[disabitato]

Allora il coro non è antisemita.

[surg]

Per me gli ebrei sono slla stessa altezza degli europei e meritano di stare nella terra nella quale vivono da migliaia di anni.

[Breizh]

Per me gli ebrei sono slla stessa altezza degli europei e meritano di stare nella terra nella quale vivono da migliaia di anni.

Sull'uguaglianza fra tutti popoli sono d'accordo.
Sulla seconda parte della frase un po' meno. Voglio dire, che abbiano diritto a una terra, è giusto.
Che in quella terra invece ci vivano da migliaia di anni semplicemente non è vero: anche se le cose non sono così semplici.
Gli Ebrei sono stati dispersi in tutto il territorio dell'Impero sin dal I secolo d.C. e a causa delle frequenti persecuzioni si sono ulteriormente sparsi per l'Europa, il Nord Africa, il Medio Oriente, più tardi il Nuovo Mondo. Se è vero che la loro terra d'origine corrisponde più o meno all'odierno stato di Israele, in quella terra ci hanno vissuto altri popoli (cristiani e musulmani, fra l'altro) per millenni.
L'atto di nascita dello stato di Israele, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha cercato di riparare un'ingiustizia storica ma ne ha creata un'altra; che ancora oggi è una ferita aperta.

[Goemon]

Sull'uguaglianza fra tutti popoli sono d'accordo.
Sulla seconda parte della frase un po' meno. Voglio dire, che abbiano diritto a una terra, è giusto.
Che in quella terra invece ci vivano da migliaia di anni semplicemente non è vero: anche se le cose non sono così semplici.
Gli Ebrei sono stati dispersi in tutto il territorio dell'Impero sin dal I secolo d.C. e a causa delle frequenti persecuzioni si sono ulteriormente sparsi per l'Europa, il Nord Africa, il Medio Oriente, più tardi il Nuovo Mondo. Se è vero che la loro terra d'origine corrisponde più o meno all'odierno stato di Israele, in quella terra ci hanno vissuto altri popoli (cristiani e musulmani, fra l'altro) per millenni.
L'atto di nascita dello stato di Israele, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha cercato di riparare un'ingiustizia storica ma ne ha creata un'altra; che ancora oggi è una ferita aperta.

Perfetto.

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[Frusta]

Il 20% dei Premi Nobel sono stati assegnati ad ebrei.
Ad oggi, fra lo stato di Israele, gli USA, l' Europa e poche altre migliaia di individui sparsi in giro per il mondo, gli ebrei sono circa 29 milioni.
Ventinove milioni a fronte di otto miliardi di non ebrei (la proporzione fatela voi che e me me vie' da ride) che si pappano il 20% dei Nobel.
Ma siete proprio sicuri che dare dell' ebreo a qualcuno sia un' offesa?
Lo può essere per qualche caprone decerebrato che non sa quello che dice, ma non per chi abbia un minimo di comprendonio
Insomma, io non sono ebreo ma mi piacerebbe esserlo.

[Panzabianca]

Sull'uguaglianza fra tutti popoli sono d'accordo.
Sulla seconda parte della frase un po' meno. Voglio dire, che abbiano diritto a una terra, è giusto.
Che in quella terra invece ci vivano da migliaia di anni semplicemente non è vero: anche se le cose non sono così semplici.
Gli Ebrei sono stati dispersi in tutto il territorio dell'Impero sin dal I secolo d.C. e a causa delle frequenti persecuzioni si sono ulteriormente sparsi per l'Europa, il Nord Africa, il Medio Oriente, più tardi il Nuovo Mondo. Se è vero che la loro terra d'origine corrisponde più o meno all'odierno stato di Israele, in quella terra ci hanno vissuto altri popoli (cristiani e musulmani, fra l'altro) per millenni.
L'atto di nascita dello stato di Israele, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha cercato di riparare un'ingiustizia storica ma ne ha creata un'altra; che ancora oggi è una ferita aperta.

Si, vero e sacrosanto. È Storia.