Possibili condotte antisemite allo stadio

[giocher74]

Ma quell'intelligentone con la maglia 88 in tribuna è stato già bandito a vita dallo stadio Olimpico?
entro stasera sicuro, no?

[franz_kappa]

Ma quell'intelligentone con la maglia 88 in tribuna è stato già bandito a vita dallo stadio Olimpico?
entro stasera sicuro, no?

Credo potrai desinare senza affanni, giocher.

[Panzabianca]

Ma quell'intelligentone con la maglia 88 in tribuna è stato già bandito a vita dallo stadio Olimpico?
entro stasera sicuro, no?

Gli aggettivi so sprecati pe sta gente.

Occorre fare leggi serie. Pe ste cose ci deve essere l'arresto. Non ci devi pensare manco pe scherzo.
Hai messo la magliettina? bè, mo te fai 3 mesi de carcere!

Senza considerare poi le solite vagonate de merda che verranno scaricate addosso al tifoso laziale basta che sia... 

[giocher74]

Ma infatti non capisco come non sia stato già identificato e daspato a vita dalla Lazio...stava pure in tribuna, manco in curva.
se non lo fanno mi dispiace ma società colpevole.

[MagoMerlino]

Ma infatti non capisco come non sia stato già identificato e daspato a vita dalla Lazio...stava pure in tribuna, manco in curva.
se non lo fanno mi dispiace ma società colpevole.

Come fa la società ad identificarlo? Non ha mezzi, piuttosto li possiede la questura che ha a disposizione le immagini delle telecamere di sorveglianza. Può procedere d'ufficio, se vuole.

[giocher74]

Come fa la società ad identificarlo? Non ha mezzi, piuttosto li possiede la questura che ha a disposizione le immagini delle telecamere di sorveglianza. Può procedere d'ufficio, se vuole.

Dentro lo stadio c'è il presidio della polizia, puó essere identificato dagli steward e poi dagli stessi agenti in caso di resistenza, qual'è il problema?

[disabitato]

Sinceramente, dell'indignazione a targhe alterne di Ruth Dureghello Piantarello faccio volentieri a meno.

ieri su Twitter ha scritto: «Una curva intera che canta cori antisemiti, un “tifoso” in tribuna con la maglia Hitlerson e il numero 88 e noi, come sempre, gli unici a indignarci e a protestare. Possibile che tutti continuino a far finta di nulla?».

fanno finta di nulla come hai fatto te quando, per MESI "roma marcia(va) ancora", delle scritte "Laziale ebreo" di cui Roma è tappezzata, di Hitler con la maglia della Roma (anche se in quel caso, mi pare, un mezzo tweet l'ha speso.

ebrei nei forni, ebrei di merda, è antisemitismo. Per quanto sia sgradevole e censurabile, "in sinagoga vai a pregare" non è antisemitismo.

La maglia 88 Hitlerson (maglia ufficiale con font ufficiale lega calcio, ovvero non una roba casalinga) è un altro paio di maniche. La digos faccia il proprio lavoro ed indentifichi quel figlio di puttana e Lazio, Comunità Ebraica, e chi si sente offeso, si muovano per vie legali.
Perché, cari miei, la responsabilità è sempre personale.

Dispiace pure leggere le assurdità di Pecoraro che vuole punire i club se non si trovano i colpevoli di tali manifestazioni. Così facendo, le frange di tifosi più estreme terrebbero ancora di più per le palle le società.

[MagoMerlino]

Dentro lo stadio c'è il presidio della polizia, puó essere identificato dagli steward e poi dagli stessi agenti in caso di resistenza, qual'è il problema?

Se ne sarebbero dovuti accorgere gli steward, non possiamo sapere se lo hanno visto, sicuramente l'ha visto chi ha scattato la foto. Bisogna partire da lui che poi ha pubblicato la foto. Due sono le cose o è un complice o se ne è guardato bene da denunciarlo, ma poi ha pubblicato la foto per aggiungere danno alla Lazio.
La polizia postale è l'unica che può risalire con certezza a chi ha pubblicato la foto per primo. Da li possono partire le indagini per identificare la persona con la maglietta.
Ma la Lazio poco può fare.

[franz_kappa]

Ma infatti non capisco come non sia stato già identificato e daspato a vita dalla Lazio...stava pure in tribuna, manco in curva.
se non lo fanno mi dispiace ma società colpevole.

Società vittima, semmai.
MAI colpevole, su queste vicende.

[Orazio Scala]

Sinceramente, dell'indignazione a targhe alterne di Ruth Dureghello Piantarello faccio volentieri a meno.

fanno finta di nulla come hai fatto te quando, per MESI "roma marcia(va) ancora", delle scritte "Laziale ebreo" di cui Roma è tappezzata, di Hitler con la maglia della Roma (anche se in quel caso, mi pare, un mezzo tweet l'ha speso.

ebrei nei forni, ebrei di merda, è antisemitismo. Per quanto sia sgradevole e censurabile, "in sinagoga vai a pregare" non è antisemitismo.

La maglia 88 Hitlerson (maglia ufficiale con font ufficiale lega calcio, ovvero non una roba casalinga) è un altro paio di maniche. La digos faccia il proprio lavoro ed indentifichi quel figlio di puttana e Lazio, Comunità Ebraica, e chi si sente offeso, si muovano per vie legali.
Perché, cari miei, la responsabilità è sempre personale.

Dispiace pure leggere le assurdità di Pecoraro che vuole punire i club se non si trovano i colpevoli di tali manifestazioni. Così facendo, le frange di tifosi più estreme terrebbero ancora di più per le palle le società.

Dopo il lancio della corona di fiori della Lazio nel Tevere, la comunità ebraica romana ha perduto qualsiasi credibilità.

[MagoMerlino]

Sinceramente, dell'indignazione a targhe alterne di Ruth Dureghello Piantarello faccio volentieri a meno.

fanno finta di nulla come hai fatto te quando, per MESI "roma marcia(va) ancora", delle scritte "Laziale ebreo" di cui Roma è tappezzata, di Hitler con la maglia della Roma (anche se in quel caso, mi pare, un mezzo tweet l'ha speso.

ebrei nei forni, ebrei di merda, è antisemitismo. Per quanto sia sgradevole e censurabile, "in sinagoga vai a pregare" non è antisemitismo.

https://twitter.com/GiampieroZ/status/1638182375640145920/photo/1

[franz_kappa]

[...]
ebrei nei forni, ebrei di merda, è antisemitismo. Per quanto sia sgradevole e censurabile, "in sinagoga vai a pregare" non è antisemitismo.
[...]

Certo che lo è, invece: il coro strumentalizza la religione e/o l'appartenenza a una determinata comunità (quella ebraica, in particolare) per denigrare i tifosi della roma.

Il coro, se parafrasato (ve la ricordate la parafrasi dell'Iliade del Monti o dell'Odissea del Pindemonte, alle medie, nelle ore di epica? Mi dilettavo assai, debbo dire), così recita:

Professi la religione ebraica (e ciò è titolo di disonore),
sei pavido e nelle risse con la tifoseria organizzata laziale tendi a fuggire per non soccombere
romanista vai a fare in ...
romanista vai a fare in ...

[disabitato]

@Orazio Scala

Vero.
Sarebbe dovuta essere la mia chiosa, se non fossi stato interrotto durante la scrittura del post.

Spero che Lotito, e di conseguenza la Lazio, non si presti di nuovo a tale buffonata, a mo' baciamento di natiche.

La Società Sportiva Lazio non ha nulla a che vedere con tutto ciò.

[franz_kappa]

[...]
La Società Sportiva Lazio non ha nulla a che vedere con tutto ciò.

Purtroppo dolorosamente falso anche questo. Non opinabile, proprio oggettivamente falso.

Se una buona parte dellla tifoseria della Lazio presente al derby intona un coro che l'opinione pubblica - in ciò imbocata dai media - riconosce come antisemita, la questione NON PUO' NON RIGUARDARE anche la Società Sportiva Lazio.

La traduzione per il resto del mondo di questo fatto ("Cori antisemiti allo stadio al derby da parte dei tifosi della Lazio") è che i tifosi della Società Lazio hanno intonato cori antisemiti. Anche solo in termini di (pesante, si guardi al trend degli arbitraggi europei nell'ultimo ventennio) impatto reputazionale sul Club, ciò riguarda la SS Lazio Spa.

Chiosa: ciò detto, concordo anche io che una azione intrapresa da parte della Lazio che si ponesse sulla falsariga della deposizione della corona (a quanto rammento dalle cronache forse caldamente suggerita a Lotito da un conosciuto giornalista ex direttore di testata informativa televisiva?) sarebbe assolutamente inopportuna e probabilmente controproducente. E lo dico alla luce della ben richiamata discutibile reazione intrapresa a suo tempo da alcuni componenti della comunità ebraica romana, che mal reagirono al gesto di riconciliazione agìto dal maggior azionista della Società i cui tifosi si erano resi protagonisti, testimoniandola sui social, della bravata dell'apposizione degli infami adesivi raffiguranti gli adesivi di Anna Frank in casacca romanista.

[Panzabianca]

Dopo il lancio della corona di fiori della Lazio nel Tevere, la comunità ebraica romana ha perduto qualsiasi credibilità.

anche vero. Gesto arrogante, direi insulso.

[franz_kappa]

anche vero. Gesto arrogante, direi insulso.

Se ne resero protagonisti alcuni ragazzotti della comunità, a quanto pare.

Censurabile, senza dubbio. Far discendere da ciò una generalizzata censura nei confronti dell'intiera Comunità ebraica romana, che pur non numerosissima annovera comunque alcune migliaia di individui, equivale - traslando la medesima distorta prospettiva di cui siamo vittime, come laziali - a ratificare la diffusa convinzione che TUTTI i laziali sono fascisti, razzisti e antisemiti.

Cosa falsa: ciò caratterizza solo una componente (la cui incidenza sul totale non so stimare) delle migliaia di stabili frequentatori dello stadio, che si riconoscono nei nostri colori e sostengono la nostra squadra.

[Orazio Scala]

L'antisemitismo a gettone post derby è come l'antifascismo post 8 settembre: non vale un catzo. Ogni volta che vince la Lazio c'è la caccia al dettaglio "nero".

Il tutto è irrilevante e non merita attenzione alcuna.

[Orazio Scala]

Se ne resero protagonisti alcuni ragazzotti della comunità, a quanto pare.

Censurabile, senza dubbio. Far discendere da ciò una generalizzata censura nei confronti dell'intiera Comunità ebraica romana, che pur non numerosissima annovera comunque alcune migliaia di individui, equivale - traslando la medesima distorta prospettiva di cui siamo vittime, come laziali - a ratificare la diffusa convinzione che TUTTI i laziali sono fascisti, razzisti e antisemiti.

Cosa falsa: ciò caratterizza solo una componente (la cui incidenza sul totale non so stimare) delle migliaia di stabili frequentatori dello stadio, che si riconoscono nei nostri colori e sostengono la nostra squadra.

Con la piccola differenza che non si levò alcuni distinguo per il gestaccio.

Mentre noi passiamo la vita a spiegare e scusarci.

[Orazio Scala]

E taglia la testa al toro il fatto che il gesto di Lotito non abbia avuto alcuna apprezzamemto, in alcuna forma, da nessun rappresentante della comunità: il che lo classifica come sgradito. Non mi addentro sui motivi perché è un terreno minato, ma quel mancato gradimento va riconosciuto per quello che è: la colpevolizzazione della Lazio in quanto tale.

[franz_kappa]

L'antisemitismo a gettone post derby è come l'antifascismo post 8 settembre: non vale un catzo. Ogni volta che vince la Lazio c'è la caccia al dettaglio "nero".

Il tutto è irrilevante e non merita attenzione alcuna.

E' evidentemente strumentale, ovvio. Ma questo lo notiamo noi, che siamo conoscitori della materia: il resto dell'opinione pubblica, pigra e distratta, butta un occhio, aggiunge un mattoncino al metaforico edificio del pregiudizio, rafforza l'associazione tra fascismo&antisemitismo&razzismo e ambiente Lazio e poi cambia canale o gira pagina.

Con la piccola differenza che non si levò alcuni distinguo per il gestaccio.

Mentre noi passiamo la vita a spiegare e scusarci.

Chi reca addosso lo stigma di un grave peccato d'origine (l'antisemitismo), fatica a trovare alleati. O anche solo - e mi basterebbe - dei censori equanimi.
Anche questo normalissimo e tale da non suscitare in noi alcun senso di rivalsa, se riuscissimo a osservare la realtà con neutralità.

E taglia la testa al toro il fatto che il gesto di Lotito non abbia avuto alcuna apprezzamemto, in alcuna forma, da nessun rappresentante della comunità: il che lo classifica come sgradito. Non mi addentro sui motivi perché è un terreno minato, ma quel mancato gradimento va riconosciuto per quello che è: la colpevolizzazione della Lazio in quanto tale.

Hai detto sufficientemente, non serve altro. Intelligenti pauca.
Ma poiché il buon Dio non è stato poi troppo equo, ahinoi, nei distribuire l'acume, diciamo - per i meno 'pronti' (e ve ne sono invero assai, affé mia) - che alcune occasioni offrono la non disprezzabile (e financo gradita) occasione di prendere i proverbiali due piccioni con una fava.