Hernanes

[fish_mark]

E le azioni successive lo dimostrano, visto che quella e' stata la perla di 15 minuti faccia alla porta e con maggiore liberta' di dettare il passaggio.

La mia tesi è che gli vedo fare il pendolo. La mia impressione è che forse sta emergendo un equivoco per chi lo immagina come un Platini che era vera mezza punta e infatti faceva gol domenicalmente: ricodo un suo gol alla nostra Lazio, aggancia la palla e di prima chiama l'attaccante per l'1-2, la palla gli ritorna e lui di piatto in voleeè infilza Cattiatori: semplice, come un assolo di Hendrix.

Hernanes è il Falcao del 2000 (leggi cuginetto leggi)

[LongJohn]

Drenai - Ho letto il tuo incipit. "Perennemente avanzato" è già oltremodo descrittivo ed eloquente di per sè. Vuol dire che di base è sempre avanzato. Il gioco del "che vuol dire" può essere infinito. Se mi metto a farlo io insistentemente, potresti rendertene conto meglio.

Comunque, le volte che lo hai  visto "rinculare" sono proprio e soltanto figlie della sua vocazione, non di un disegno preesistente alla partita.

Platini era un costruttore puro di gioco, più offensivo per caratteristiche di Falcao. A parte che ad essere realmente onesti e non farsi ipnotizzare dai numeri bisogna ricordare che il Platini goleador poggiava su una quantità ultra consistente di rigori e punizioni. Questo non toglie che sia stato trequartista goleador, ma ignorare che sia stato esempio di giocatore universale che partiva da dietro non è accettabile. Vederlo diverso secondo me coincide a non averne saputo apprezzare la portata universale. Alla storia passa come uno dei più grandi costruttori di gioco. 
Il fatto che dentro Hernanes ci sia Falcao, non vuol dire che non ci sia anche Platini.
Chi ha parlato di rincorrere l'uomo, ad ogni modo il jolly dell'interdizione non manca a Hernanes. Tu secondo me sei partito un pò a ruota libera, senza aderire a quanto scritto dai tuoi interlocutori.

Come ho già scritto in questo topic, Hernanes è simile a Platini, con ancora maggior classe, ma non è mai stato impegnato di base da Platini, che tra l'altro non aveva mai una punta sola davanti, sia nella Juve che in Nazionale.     
Insomma è anche un Platini ma non lo sta facendo, perchè due azioni a partita non contano nulla ai fini di un'identificazione.

P.S. Platini universale vuol dire che faceva magistralmente tutte e due le cose: costruire e rifinire. Se fosse solo per i goal non occuperebbe nella storia il posto che merita.

[Drenai]

LJ forse mi sono espresso male.
io sottolineavo le SIMILITUDINI fra hernanes e platini non le differenze. intendevo dire che il tuo "giocatore perennemente avanzato" era utilizzabile pure per platini che infatti faceva lo stesso gioco (con le caratteristiche personali ovviamente diverse per ogni giocatore) che fa hernanes qui.
lascia stare una o due punte, di norma anche noi useremo due punte vedrai.

non intendevo che platini fosse solo un goleador, intendevo che fosse uno che sapeva creare gioco PUR occupando una posizione di centrocampista avanzato. che è quello che si chiede di fare a hernanes. non capisco come fai ad essere un'ammiratore della fase creativa di gioco di platini (che avveniva in zona avanzata) e allo stesso tempo lamentarti di come avanzare hernanes da un ruolo strettamente da centromediano la impoverisce.


EDIT: fishmark il filmato che hai postato esemplifica esattamente quello che si chiede a hernanes qui. guarda la posizione di partenza di platini, da dove fa partire l'azione, non l'inserimento. gioca esattamente da vertice alto del centrocampo.

[WombyZoof]

se hernanes lo mettiamo a fare il volante e prendere 100 palloni a partita da dias, magari farà una gran figura come cucitore di gioco ma poi veniamo presi d'infilata in mezzo, col suo 7 in pagella ci faccio la birra.

non solo, chi mettiamo al posto suo a creare occasioni da gol e assist? chi ha uguali qualità là davanti per creare gioco? chi aveva lui davanti al san paolo?

studiare e venire con le risposte 

comunque, pensando a hernanes mi venivano sempre in mente platini e falcao, quindi direi che abbiamo tra le mani un bel giocatorino.

l'ultima su platini, il gol che fece al catania, forse in coppa italia, saltando con un pallonetto la linea difensiva che avanzava, ve lo ricordate?

[Baruch]

Intanto io ho un problema molto più grande
So di amare Hernanes, ma c'è qualcosa che mi frena
Non riesco ad affezionarmi
E' talmente forte che non riesco ad affezionarmi
Ho paura che ci 'tradisca'
Negli ultimi anni però Lotito ha dimostrato di sapere come trattenere i giocatori di livello
Nel dubbio, tuttavia, non me lo godo appieno
E' come quando ti sembra di conoscere una ragazza meravigliosa dopo mesi di pene d'amore
Che faccio, m'innamoro di nuovo? Meglio di no, meglio gioire col dovuto distacco

(comunque non etichettiamo Hernanes, lui giocherebbe saggiamente sia davanti alla difesa che dietro alla prima punta
Chiamiamolo centrocampista, a rendere mi sa che rende uguale ovunque, dipende dagli avversari e dai compagni
Se devo fare un raffronto coi milanisti dico Seedorf: intelligenza, gran controllo, gran tiro, inserimenti
E paragonarlo a Seedorf per me significa paragonarlo all'Essenza del calcio)

[LongJohn]

Drenai- se forse ti sei espresso male lo puoi sapere solo tu. Allora potrei prenderne atto.

Anche nella ulteriore replica però mi sembra che ripeti un concetto molto simile a quello che ne avevo ricavato in precedenza.
Sono io a non capire te se parli di Platini.
Secondo me siamo tutti e due d'accordo sul fatto che i due giocatori sono affini, il problema che secondo me abbiamo una concezione profondamente diversa del modello del paragone, cioè lo stesso Platini. Quindi stiamo dicendo formalmente la stessa cosa ma sostanzialemnte una cosa ben diversa.
Il discorso su Hernanes, così come su qualsiasi altro giocatore, è un discorso di partenza terrirtoriale. A seconda di dove sta la genesi, ci possono essere le più svariate evoluzioni. Il tuo discorso mi pare familiare al concetto di fissità, quello che descrivo pare, sempre a me, abbracciare l'elasticità intrinseca nel gioco del calcio. 

Sul numero delle punte che per me ha sempre un senso precipuo, bisogna parlare di ciò che è avvenuto finora, non avanzare ipotesi future; avventurarsi a leggere il futuro, questione sempre quantomai aleatoria, potrebbe allonatanarci ancora di più nelle opinioni.
Finora conta che la Lazio dall'inizio del campionato ha trascorso più tempo con una sola punta  rispetto ad altre soluzioni.


Per me chi considerare centromediano (una sorta di stopper) colui che crea gioco non ha senso. Non scorgo logica nei tuoi ultimi post.




 

[chemist]

La mia tesi è che gli vedo fare il pendolo. La mia impressione è che forse sta emergendo un equivoco per chi lo immagina come un Platini che era vera mezza punta e infatti faceva gol domenicalmente: ricodo un suo gol alla nostra Lazio, aggancia la palla e di prima chiama l'attaccante per l'1-2, la palla gli ritorna e lui di piatto in voleeè infilza Cattiatori: semplice, come un assolo di Hendrix.

Hernanes è il Falcao del 2000 (leggi cuginetto leggi)

che mi hai fatto rivedere! La mia prima partita allo stadio! Era il 1983 per caso?

[Drenai]

centromediano nel senso di centrocampista che gioca davanti alla difesa. la posizione di ledesma.
io sto solamente dicendo che per creare gioco non c'è alcun bisogno di stare per forza lì. hernanes può tranquillamente farlo stando piu avanti dove puo ANCHE graffiare se ce n'è la possibilità e inoltre non deve preoccuparsi troppo di difendere visto che c'è chi gli copre le spalle.

e platini (che guarda caso anche tu porti come esempio di posizione simile all'hernanes attuale) ne è/era la dimostrazione.

[LongJohn]

Appunto la pensiamo diversamente, perchè per me la fonte del gioco vive al centro, non verso la fine. Anche per questo vediamo Platini con confini piuttosto diversi.

Inoltre come già avevo esplicitato, Hernanes mi ricorda natura di Platini, ma in Italia non l'ha potuto fare praticamente mai: quindi non esempio reale di Hernanes attuale, ma disvelamento attuale di un Hernanes reale.   
 

[geddy]

Boh. Io ieri ho pensato fosse fuori posizione all'inizio ed ero un poco arrabbiato.
A fine partita tra i 22 24 che hannogiocato sono convinto cheil brasiliano è il più bravo di tutti. Non c'erano Vagheggi e Saltutti in campo. Che bel giocatore.

[Er Matador]

Avevo un paragone che mi ronzava per la testa. Un paragone non illustre sul piano della carriera - su quello del talento assai di più -, ma millimetrico nelle caratteristiche di fondo: tendenza a partire arretrato, andatura cadenzata interrotta con indecifrabile tempismo da accelerazioni brucianti, finte inesorabili anche in mezzo metro di campo, ampia scelta di soluzioni fra tiri e assist più, a tenere insieme il tutto, quella capacità di inventare calcio dal nulla.
Ora mi è venuto in mente chi era il gemello tecnico-tattico del Profeta: Ridvan Dilmen, stella del Fenerbahçe a fine anni '80.
La sua notorietà divampò senza preavviso in un'amichevole internazionale di prestigio, se non ricordo male disputata ad Eindhoven, di quelle che vedono una prestigiosa selezione opposta al Resto del Mondo.
La convocazione esprimeva soprattutto la curiosità verso un movimento calcistico emergente: quello turco, che si era affacciato per la prima volta - seppure in maniera non del tutto limpida - alle semifinali di Coppa Campioni col Galatasaray, il cui centravanti Tanju Çolak si era aggiudicato la Scarpa d'Oro giusto l'anno prima.
"Şeytan", il diavolo, come lo chiamavano i suoi tifosi, era della partita quasi per caso: ne divenne la stella in senso assoluto, dando spettacolo per tutta la gara e contribuendo in maniera significativa ad alimentarne l'interesse.
Dal campo alle notizie di mercato il passo fu breve, e per settimane si parlò di un suo approdo alla Juventus prima che la casella venisse occupata da Zavarov.
Non se ne fece nulla per mille motivi, dalla diffidenza verso il poco noto campionato da cui proveniva - eravamo pur sempre in epoca pre-globalizzazione - alla difficoltà per il suo club di cedere un idolo senza provocare reazioni nella tifoseria.
Il suo destino di meteora si concretizzò nel 1990, quando un terzinaccio del Trabzonspor gli stroncò praticamente la carriera avviandolo ad un calvario di operazioni che non gli consentì mai di ritornare ai suoi livelli.
Mi rendo conto che paragonare un fuoriclasse, come il Nostro, ad un giocatore di cui quasi tutti ignorano persino il nome sia un modo insolito di esaltarne le doti.
Ma sono convinto che chi ha visto giocare Ridvan quantomeno mi capirà.

[Fraplaya]

La mia tesi è che gli vedo fare il pendolo. La mia impressione è che forse sta emergendo un equivoco per chi lo immagina come un Platini che era vera mezza punta e infatti faceva gol domenicalmente: ricodo un suo gol alla nostra Lazio, aggancia la palla e di prima chiama l'attaccante per l'1-2, la palla gli ritorna e lui di piatto in voleeè infilza Cattiatori: semplice, come un assolo di Hendrix.

Hernanes è il Falcao del 2000 (leggi cuginetto leggi)

questo video mi fa ancor di piu' pensarlo simile a Platini: arriva da dietro, guardando la porta di faccia, e si inserisce nella difesa gia' spaccata dagli altri attaccanti. Decisamente il paragone (di cui rivendico la paternita'  ) mi sembra calzante.


Diro' di piu': se Zarate riuscisse a educarsi per stare sulla destra di un 4-2-3-1 e Gonzales si dimostrassse il sette-polmoni che e' Brocchi , sarebbe il modulo migliore per utilizzarlo, indipendentemente dal fatto che l'altro ruolo di centrale lo occupi ledesma o Matuzalem

[zorba]

(Corsport.it)

Hernanes: «Grande Lazio Posso ancora crescere»

Il talento brasiliano: «Contro il Milan abbiamo dimostrato il nostro valore. Abbiamo dato una sensazione positiva. Devo ancora abituarmi ad alcune routine del club. Qui è un po’ diverso rispetto al Brasile, ma gara dopo gara mi sento sempre più a mio agio. Sono contento di aver ancora una volta aiutato la squadra»

ROMA, 23 settembre - La Lazio si gode il buon momento, la sua nuova aquila che ha volato per la prima volta allo stadio Olimpico prima della sfida col Milan e il suo profeta, autore di un'altra grande prova contro i rossoneri. Hernanes è convinto che la Lazio potrà fare grandi cose in questa stagione. «La Lazio sta prendendo corpo, stiamo crescendo gradualmente, stiamo dimostrando sul campo il nostro valore, abbiamo dato una sensazione positiva».

L'OTTIMISMO - Il pareggio con il Milan lo soddisfa: «Abbiamo giocato contro un grande club, con grande tradizione – ha spiegato il Profeta – Ed abbiamo dimostrato di essere sulla buona strada. Sapevamo che visto la loro qualità avrebbero potuto segnarci in ogni momento della gara, ma il gruppo ha dimostrato grande maturità. Siamo riusciti a raggiungere il pareggio, era il risultato più giusto».

ITALIA - Si è inserito già molto bene nei meccanismi del calcio italiano, e nella capitale si trova benissimo. «Posso ancora crescere, devo ancora abituarmi ad alcune routine del club. Qui è un po’ diverso rispetto al Brasile, ma gara dopo gara mi sento sempre più a mio agio. Sono contento di aver ancora una volta aiutato la squadra».

[DinoRaggio]

Sulla "rosea" di oggi c'è un'interessante statistica sul Profeta:

[innamoRADU]

Dopo la quarta giornata,non riesco ancora a capire,come non si possa consideralo un fantasista.
Dribbling,assist e tiro. Le sue armi migliori.....

volevo aprire anche io un topic del genere...e avrei usato le tue stesse parole 

[gazzaladra]

Lui è il calcio fatta persona.

mi ricorda il primo Zarate.
Prendeva la palla, ed avevi quella sensazione che....qualsiasi cosa sarebbe potuta succedere.

che giocatore mamma mia.
un'adrenalina così manco ai tempi di Gazza.

[Breizh]

Lo scrivevo ieri sera a SAV: mi sveglio e penso a Hernanes, vado a dormire e penso a Hernanes (vabbe', quasi...).
È dai primi cinque minuti di Genova visti in streaming (e screaming, anche) che non ci capisco più niente, semplicemente perché IO un giocatore così con la maglia della Lazio non me lo ricordo (ero troppo piccolo nel 74 e mi sono perso l'epopea cragnottiana perché all'estero e non connesso al web).
Un FE-NO-ME-NO!
Basta vedere come si muove, come tocca il pallone, come lo distribuisce. Fatto da lui, sembra tutto facile e si è stupiti di non essere mai riusciti a fare le stesse cose. La sensazione è quella.
Maurito è stato diverso. Un colpo di fulmine, anche lui, certo. Ma semplicemente più umano.

[BobLovati]

Hernanes è poesia 

... si Dagné, " però è lento (cit) "          

[fish_mark]

... si Dagné, " però è lento (cit) "          

è lento ma anche ROCK!

[BobLovati]

è lento ma anche ROCK!

è la fine de tutto; f-m ed io siamo d´accordo su qualcosa