Della stagione

[Frusta]

Se a me avessero detto ad inizio stagione che saremmo arrivati a fine marzo secondi in classifica, dopo aver vinto 2 derby, aver strapazzato Milan ed Inter e dopo aver vinto a casa di quelli che stanno letteralmente divorando il campionato, e di contraltare uscire dalle coppe, io ci avrei messo una firma?
Voi no?

Bastavano i derby 
 
Da domenica sera l'obelisco di piazza San Pietro ad Arch e al sottoscritto ci si è trasferito nelle mutande.
In quelle di Frigo ci si è trasferito il Burj Khalifa, ma lì il fenomeno è facilmente comprensibile, essendo lui assai più giovine. 

[superaquila]

A me ste continue lamentele, sti continui rigurgiti, ste trascinate note di querulo rimpianto, pure a poche ore da un derby vinto co la pippa in bocca - il secondo sui due disponibili in stagione - devo dire, mi danno un'idea der laziale nella quale io non mi ritrovo.

Invece de sta a trascorre er tempo a perculà i nati dopo e morti prima, si sta qui sopra a dire fare e baciare un cacatore senza dignità.

E chi va allo stadio, invece de dì: "la vinciamo, tempo ar tempo e la vinciamo" sta lì a toccasse le palle e a temè er cazzo che se lo frega.

Ma come se fa a esse tifosi così?

Non so proprio.  Certo, non io non sono così.

Chi vive a Roma non baratterà mai un derby vinto co un passaggio di turno pe un cacatore.

E sempre riomammerda!

Questa me la vendo col tuo permesso

[Panzabianca]

Bastavano i derby 
 
Da domenica sera l'obelisco di piazza San Pietro ad Arch e al sottoscritto ci si è trasferito nelle mutande.
In quelle di Frigo ci si è trasferito il Burj Khalifa, ma lì il fenomeno è facilmente comprensibile, essendo lui assai più giovine. 

un tempo si pensava che nel globo in pizzo a quell'obelisco - preso de peso a Heliopolis e portato a Roma da Caligola - fossero custodite le ceneri di Giulio Cesare.

Poi acqua alle funi... e fiori/palme de Sanremo sempre freschi.

Daje!

[zorba]

Se a me avessero detto ad inizio stagione che saremmo arrivati a fine marzo secondi in classifica, dopo aver vinto 2 derby, aver strapazzato Milan ed Inter e dopo aver vinto a casa di quelli che stanno letteralmente divorando il campionato, e di contraltare uscire dalle coppe, io ci avrei messo una firma?
Voi no?

Me too.

 

[franz_kappa]

A me ste continue lamentele, sti continui rigurgiti, ste trascinate note di querulo rimpianto, pure a poche ore da un derby vinto co la pippa in bocca - il secondo sui due disponibili in stagione - devo dire, mi danno un'idea der laziale nella quale io non mi ritrovo.

Invece de sta a trascorre er tempo a perculà i nati dopo e morti prima, si sta qui sopra a dire fare e baciare un cacatore senza dignità.

E chi va allo stadio, invece de dì: "la vinciamo, tempo ar tempo e la vinciamo" sta lì a toccasse le palle e a temè er cazzo che se lo frega.

Ma come se fa a esse tifosi così?

Non so proprio.  Certo, non io non sono così.

Chi vive a Roma non baratterà mai un derby vinto co un passaggio di turno pe un cacatore.

E sempre riomammerda!

E' un tema impattante, per te, visto che ci torni spesso, nei tuoi interventi qui sul forum.

Eppure, la risposta è così semplice, secondo me: siamo diversi e NON ESISTE il protocollo del tifoso genuino.
Anzi, magari quell'insieme di caratteristiche (ideali o non) esiste pure e si tratta di caratteristiche sulle quali potremmo tutti, con i rispettivi distinguo, convenire in buona maggioranza: a sparigliare le carte - meravigliosamente, dico io - sono le vicende dei singoli, che fanno di noi laziali (ma forse vale, con le inevitabili differenze, anche per le altre tifoserie) una federazione di almeno una dozzina di 'anime' diverse nelle quali ognuno, diversamente, si riconosce.

Tu rivendichi a buon diritto l'appartenenza alla tua tribù (chiamiamola così), nell'ambito della 'federazione' del tifo laziale. Sei te stesso e sei ben centrato nella tua essenza. Benissimo. Altri sono affiliati a una diversa tribù laziale. E vivono gli stessi eventi e sono impattati dagli stessi eventi in modi anche molto distanti, per quanto possa sembrarci assurdo.
Tutto qua, semplicemente. E' una questione di accettazione del pluralismo, per certi versi.

[Il frigorifero]

Secondo me una distinzione tra tifosi laziali si potrebbe fare separando chi vive a Roma da chi vive altrove.…

Massimo rispetto per tutti, ma chi vive altrove riesce a vedere e vivere le cose
forse con maggior lucidità.

Per noi invece è meno semplice :del resto prova a entrare in un ufficio in cui ci sei tu e 20 suini , di cui il più moderato è come Marione , il lunedì dopo un derby perso ! O il giorno dopo la Conference !

Panza , ci vuole un fisico bestiale !

[franz_kappa]

Secondo me una distinzione tra tifosi laziali si potrebbe fare separando chi vive a Roma da chi vive altrove.…

Massimo rispetto per tutti, ma chi vive altrove riesce a vedere e vivere le cose
forse con maggior lucidità.

Per noi invece è meno semplice :del resto prova a entrare in un ufficio in cui ci sei tu e 20 suini , di cui il più moderato è come Marione , il lunedì dopo un derby perso ! O il giorno dopo la Conference !

Panza , ci vuole un fisico bestiale !

Onore a te (se questa è la tua situazione) e a tutti i fratelli laziali che vivono una siffatta, sconcia, condizione di accerchiamento. Sul lavoro, certo, ma anche in famiglia, nella cerchia amicale, nel palazzo, nel quartiere, al circolo sportivo, in palestra, nel gruppo delle escursioni settimanali, etc etc etc
Resistere, resistere, resistere!!!
E sempre romammerda.

[cartesio]

Secondo me una distinzione tra tifosi laziali si potrebbe fare separando chi vive a Roma da chi vive altrove.…

È vero, ma certe volte anche lontano da Roma capita di finire tra romatristi.
Per anni sul lavoro il rapporto numerico è stato di 7 a 1 - eheh - poi è arrivato un altro laziale.
Mia figlia ha un’amica romatriste che si chiama Celeste, guarda un po’. Forse ha sbagliato squadra.

[MCM]

Secondo posto che poi è un terzo con quasi 20 punti in meno dalla prima e con 4/5 punti dalla quinta.
Ci siamo già stati varie volte.
Che cosa ci sarebbe di eccezionale?

[Panzabianca]

E' un tema impattante, per te, visto che ci torni spesso, nei tuoi interventi qui sul forum.

Eppure, la risposta è così semplice, secondo me: siamo diversi e NON ESISTE il protocollo del tifoso genuino.
Anzi, magari quell'insieme di caratteristiche (ideali o non) esiste pure e si tratta di caratteristiche sulle quali potremmo tutti, con i rispettivi distinguo, convenire in buona maggioranza: a sparigliare le carte - meravigliosamente, dico io - sono le vicende dei singoli, che fanno di noi laziali (ma forse vale, con le inevitabili differenze, anche per le altre tifoserie) una federazione di almeno una dozzina di 'anime' diverse nelle quali ognuno, diversamente, si riconosce.

Tu rivendichi a buon diritto l'appartenenza alla tua tribù (chiamiamola così), nell'ambito della 'federazione' del tifo laziale. Sei te stesso e sei ben centrato nella tua essenza. Benissimo. Altri sono affiliati a una diversa tribù laziale. E vivono gli stessi eventi e sono impattati dagli stessi eventi in modi anche molto distanti, per quanto possa sembrarci assurdo.
Tutto qua, semplicemente. E' una questione di accettazione del pluralismo, per certi versi.

mah. Non so. Si al pluralismo, per carità, e nessuna rivendicazione, solo uno sfogo ogni tanto. Però, vedi Francé,  - adottando a contrario un esempio antipatico, odioso e, al contempo, sfortunatamente eclatante ma che, buon Dio, ci mette tutti d'accordo sul male: la maglietta di quell'imbecille e l'imbecille stesso - un derby vinto DEVE, non dovrebbe, metterci tutti d'accordo nel o sul bene.
Si parte dai concetti di base.

Il Laziale che vince un derby DEVE ogni volta festeggiare come se non ci fosse un domani, dimenticando il resto. Ha sconfitto il Male.

Un riommico che dopo un minuto dal fischio finale si fosse affacciato qui sopra avrebbe pensato che siamo dei marziani (si, er derby (co sto tono minimizzante della minchia), certo però coll'AZ... mmmm  aahh sob frign...  MAHHHH)  e che, se è così, alla fine le sconfitte sanguinose passano indolori.

E invece no.

[Il lodolaio]

Secondo posto che poi è un terzo con quasi 20 punti in meno dalla prima e con 4/5 punti dalla quinta.
Ci siamo già stati varie volte.
Che cosa ci sarebbe di eccezionale?

Sei secondo in classifica con la seconda miglior difesa, dietro hai squadre con un monte ingaggi molto più alto e che spendono molto di più.
Hai una rosa molto limitata, in panchina non hai i Caicedo, Correa & co.
Le milanesi attraversano un periodo migliore che in passato e sono diventate competitive anche in Coppa Italia.
Vedi tu.

[Fabio70rm]

Se a me avessero detto ad inizio stagione che saremmo arrivati a fine marzo secondi in classifica, dopo aver vinto 2 derby, aver strapazzato Milan ed Inter e dopo aver vinto a casa di quelli che stanno letteralmente divorando il campionato, e di contraltare uscire dalle coppe, io ci avrei messo una firma?
Voi no?

No.

Secondi, a millemiglia distanti dal primo, con a ridosso squadre dall'organico più forte che hanno concrete possibilità di riprenderti, con l'incognita della sentenza juve....dopo aver buttato nel cesso un girone facilissimo di EL, andando per di più a rimediare una figura di merda in Danimarca, dopo esser stati sbattuti fuori ignominiosamente dalla Coppa Italia e dalla coppa dei settimi...

Dove c'è da esaltarsi?

Aver vinto un derby?

Ma davvero basta vincere una stracittadina o entrambi per farvi cambiare il senso della stagione?

Si gode, e tantissimo, delle vittorie, chi lo nega.

Ma poi, finita la sbornia, la classifica e i risultati rimangono.

In questo serve una decisa sterzata. Che finora squadra, tecnico e società hanno ampiamente deluso.

Io non mi accontento dell'uovo oggi, se so che posso avere concrete possibilità di avere la gallina domani e ci rinuncio a prescindere senza nemmeno lottarci.

[Panzabianca]

No.

Secondi, a millemiglia distanti dal primo, con a ridosso squadre dall'organico più forte che hanno concrete possibilità di riprenderti, con l'incognita della sentenza juve....dopo aver buttato nel cesso un girone facilissimo di EL, andando per di più a rimediare una figura di merda in Danimarca, dopo esser stati sbattuti fuori ignominiosamente dalla Coppa Italia e dalla coppa dei settimi...

Dove c'è da esaltarsi?

Aver vinto un derby?

Ma davvero basta vincere una stracittadina o entrambi per farvi cambiare il senso della stagione?

Si gode, e tantissimo, delle vittorie, chi lo nega.

Ma poi, finita la sbornia, la classifica e i risultati rimangono.

In questo serve una decisa sterzata. Che finora squadra, tecnico e società hanno ampiamente deluso.

Io non mi accontento dell'uovo oggi, se so che posso avere concrete possibilità di avere la gallina domani e ci rinuncio a prescindere senza nemmeno lottarci.

Fa, io non ci credo che il mercoledì dopo il derby vinto tu già scrivi di superare la sbornia e di guardare avanti; poi, non contento, aggiungi che squadroni con l'organico più forte (ai quali casualmente si è dato più di uno sganassone) ci sopravanzeranno pressoché certamente.

dove c'è da esaltarsi? ti chiedi

ORA, ADESSO, MO!
E per quanto? chiederesti ancora
FINO AL PROSSIMO DERBY


comunque sarà pure er trionfo der pluralismo, ma io alcuni laziali "singolari" non li capisco né li capirò mai.

[ThomasDoll]

Serve una decisa sterzata. Ma la Lazio è prima in classifica nelle ultime 5 partite.
Avoja a sterzà, 4 punti a partita ancora non li danno, eh.
Nun me fate biastimà.
Parlate (non Fabio, quell'altro) come i romanisti: siamo secondi, ma in realtà dovremmo essere terzi.
Mannaggia la pupazza

[Dissent]

Sei secondo in classifica con la seconda miglior difesa, dietro hai squadre con un monte ingaggi molto più alto e che spendono molto di più.
Hai una rosa molto limitata, in panchina non hai i Caicedo, Correa & co.
Le milanesi attraversano un periodo migliore che in passato e sono diventate competitive anche in Coppa Italia.
Vedi tu.

stagione altalenante.
lo stracciarolo deve andare via quanto prima.

[franz_kappa]

Dove c'è da esaltarsi?

Aver vinto un derby?

Ma davvero basta vincere una stracittadina o entrambi per farvi cambiare il senso della stagione?

Sì, per Dio!!!
Io sto a posto sino a fine anno, indipendentemente dall'esito finale del campionato. La stagione laziale, per quel che mi riguarda, è MONUMENTALE: doppio derby vinto, entrambi [come sempre, per quel che mi riguarda] goduti dal vivo all'Olimpico, unico luogo dove un laziale degno di tal nome segue la stracittadina, così da poter direttamente sostenere la Lazio e insultare la roma e i romanisti e godere, sommamente, nell'esultargli in faccia, meglio quando - accade di rado - sono loro 'in casa'.
Grazie a tutti, dunque: Società, Ds, allenatore, staff tecnico e rosa di prima squadra. Sti cazzi delle Coppe europee, sti cazzi dei punti persi in campionato.

Ci sta, purtroppo, una fastidiosa spina che si è infilata nel piede e fa male. Ma non ci penso e attendo che si svolgano i prossimi turni di EL prima di farmi prendere dal panico.

[franz_kappa]

Il Laziale che vince un derby DEVE ogni volta festeggiare come se non ci fosse un domani, dimenticando il resto. Ha sconfitto il Male.

VANGELO. A verbale.
E grazie dell'intervento. Mi aiuta a capire meglio. Concordo decisamente con te.

A me piace l'approccio dell'accoglienza, del pluralismo, financo della sovraccettazione, quando siamo fra noi laziali.
Ma, in effetti, risulta inspiegabile il non aver avviato permanenti festeggiamenti (anche solo virtuali, anche solo a parole fra noi) dopo la gara di domenica.

Il futuro? Le prospettive? Gli andamenti pluriennali? Ahò, ma qui, se poco poco mentre cammino sul marciapiede mi casca una tegola in testa, all'improvviso, tanti saluti e buonanotte a tutti. Possono esistere alternative all'essere totalmente e irriducibilmente centrato sul presente E BASTA?
Ho vinto il secondo derby su due: sipario. Si ricomincia a parlare di calcio, coi romanisti, da settembre (fatta salva la spina dell'EL, mi tocca ahimé ribadire. Ma anche su quello... cautela e focalizzazione. Inutile e insensato pre-occuparsi oggi di qualcosa che, semmai, accadrebbe a fine maggio). Fino ad allora esaltazione e prese per il culo nei loro confronti.

[Ataru]

io sto ancora carico a pallettoni, e non me ne dovrebbe fregare nulla se e come festeggiano gli altri. però mi dispiace vedere Laziali come me che non gioiscono

[violator]

Secondo posto che poi è un terzo con quasi 20 punti in meno dalla prima e con 4/5 punti dalla quinta.
Ci siamo già stati varie volte.
Che cosa ci sarebbe di eccezionale?

in effetti boh, ma il mondo laziale è vario. Vedo che prosegu-iscono i festeggiamenti per il derby, tutti i media laziali (non solo molti tifosi) pubblicano ancora articoli celebrativi di ogni risma, per me personalmente il mercoledì si sfocia nel provincialismo. I crescisti della Lazio sostengono anche qui sopra che le coppette non fanno crescere, però pure festeggiare come uno scudetto un derby non dovrebbe essere sinonimo di crescita.

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[Ataru]

un derby vinto 2-0, il secondo posto in solitario e 5 punti sopra le merde.


Io continuo a festeggiare almeno fino a domenica, voi fate come ve pare


Poi festeggiare, per me significa semplicemente non fare sembrare una paresi il sorriso che mi rimane stampato in faccia e mascherare l'erezione continua con maglioni larghi, mica fare l'elicottero in balcone urlando