Autore Topic: Lazio-Roma, il derby è già un bivio decisivo per Sarri e Mourinho  (Letto 188 volte)

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di Alessandro Vocalelli

La Lazio non può permettersi un altro passo falso dopo la delusione europea, il portoghese è in rosso nel bilancio delle stracittadine: delle ultime tre ne ha perse due

Parli del derby romano e, come un ritornello, ti senti ripetere che alla fine il risultato più probabile è sempre il pareggio. Per non dover fare i conti con una scia di veleni e polemiche.. Magari stavolta andrà anche così, però - se vai a guardare i precedenti - ti accorgi che spesso le chiacchiere non aderiscono alla realtà. Nelle ultime cinque sfide, infatti, non è mai uscita questa “comoda” X: ha vinto tre volte la Lazio e due la Roma. Questo per dire che il derby si presta a una serie di luoghi comuni. Il più gettonato? E' una partita che premia la squadra sfavorita. E anche in questo caso, basta fare un ripasso di storia, succede esattamente il contrario: quasi sempre vince la squadra più forte. In questo caso, fortunatamente, almeno l’ultima banalità ci è stata risparmiata. Semplicemente perché è realmente difficile stabilire chi sia oggi più forte: la Lazio o la Roma? Il distacco in classifica è minimo, largamente compensato dal diverso cammino europeo: i biancocelesti hanno perso prima l’Europa League e poi la Conference, i giallorossi sono invece in piena corsa.  Sono le premesse di una sfida che, se non è di confine, vale comunque moltissimo. Per la Lazio e la Roma. E di conseguenza, ma forse soprattutto, per Sarri e Mourinho, che si trovano di fronte a un primo bivio. Ecco perché .Perché Sarri non può assolutamente permettersi di perdere. Dopo la delusione europea, il sorpasso dei cugini potrebbe aprire un infuocato dibattito. All’esterno e probabilmente all’interno. C’è infatti chi rimprovera all’allenatore - incurante del fatto che la squadra stia giocando costantemente senza un centravanti (caso più unico che raro) - di non essere abbastanza flessibile, di non utilizzare le seconde linee e via dicendo. Un partito che trova facili sponde, come dicevamo, anche all’interno del club, al punto che l’esclusione dalla zona Champions potrebbe portare a qualsiasi epilogo. Anche a rivisitare il ruolo e il peso del tecnico nelle scelte strategiche. Sarebbe un errore e un peccato - parere strettamente personale - perché Sarri meriterebbe anzi di essere maggiormente seguito e accontentato, fornendogli una rosa ancora più competitiva. Ma questo è un altro discorso. Ma anche per Mourinho è un derby, se non decisivo, molto importante. Perché finora il suo bilancio nella stracittadina è in rosso: due sconfitte e una vittoria. E soprattutto perché l’idea di una Roma a 5 punti dai cugini, fuori dalla zona Champions - e virtualmente al sesto posto, considerando i risultati della Juve sul campo - potrebbe inquinare la bella atmosfera che si è creata per il cammino europeo. Nessuno, sia chiaro, metterebbe all’indice Mourinho. Ma se alla fine della stagione non arrivasse una soddisfazione, dal campionato o dalla Coppa, proprio lo Special One potrebbe riflettere sul futuro. Insomma - come diceva Zeman, e non è vero - il derby vale magari tre punti. Mai come stavolta, però, sono tre punti che valgono il triplo.

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