Igli Tare (reprise)

[Il lodolaio]

Brutta serata quella di ieri sera a Napoli, eh ? 
Capisco.
Ormai ha fatto il suo tempo.
Negli ultimi anni ha fatto tantissimi errori, una società con risorse limitate come la Lazio non se li può permettere.
Dopo 15 anni si può cambiare.

[Orazio Scala]

Brutta serata quella di ieri sera a Napoli, eh ? 
Capisco.
Ormai ha fatto il suo tempo.
Negli ultimi anni ha fatto tantissimi errori, una società con risorse limitate come la Lazio non se li può permettere.
Dopo 15 anni si può cambiare.

Ah, pensavo di leggere in diretta dalla Cassia direzione Formello - in ginocchio e contromano, con gli autotreni che sfrecciano accanto e i penitenti che si beano delle zaffate di gasolio - le scuse in diretta mondiale a reti unificate al vituperato DS, che in "tre anni disastrosi" ha costruito la squadra che ieri sera ha sbancato il Teano's Autogrill Stadium.

"Brutta serata".

Fantastico.

[Il lodolaio]

Ah, pensavo di leggere in diretta dalla Cassia direzione Formello - in ginocchio e contromano, con gli autotreni che sfrecciano accanto e i penitenti che si beano delle zaffate di gasolio - le scuse in diretta mondiale a reti unificate al vituperato DS, che in "tre anni disastrosi" ha costruito la squadra che ieri sera ha sbancato il Teano's Autogrill Stadium.

"Brutta serata".

Fantastico.

No, non l'ha costruita lui.
Fosse stato per lui, ieri avrebbero giocato titolari (in campo o subentrando dalla panchina)

Maximiano
Gila
Vavro
Marcos Antonio
Basic
Muriqi

e così via, l'elenco è lungo, purtroppo.
Ha una sola giustificazione: con la gestione societaria di Lotito non ci si può permettere di sbagliare un acquisto.
Un errore diventa una sciagura, un macigno, un evento che condiziona i mercati successivi.
Anche il Napoli ha la sua lista di errori, anche loro hanno avuto i loro Vavro e Muriqi ma li hanno assorbiti.
Quasi tutti i giornalisti che seguono la Lazio scrivono che a fine stagione uno tra Sarri e Tare se ne andrà, ormai sono incompatibili.
Io spero che rimanga l'allenatore, almeno ha fatto prendere giocatori validi, ha fatto rivalutare persino Hysaj.
Ricordati che la prima grande litigata (così scrivono) tra i due è stata per Casale, che Tare non voleva.

[MagoMerlino]

Ah, pensavo di leggere in diretta dalla Cassia direzione Formello - in ginocchio e contromano, con gli autotreni che sfrecciano accanto e i penitenti che si beano delle zaffate di gasolio - le scuse in diretta mondiale a reti unificate al vituperato DS, che in "tre anni disastrosi" ha costruito la squadra che ieri sera ha sbancato il Teano's Autogrill Stadium.

"Brutta serata".

Fantastico.

[Orazio Scala]

Potrei andare a ripescare quello che hai scritto nel tempo su Marusic, Hysaj, Vecino, Luis Alberto, Patric, cioè su metà della squadra che ieri sera ha steso i Soccers. Ma oggi si gode e basta.

[Il lodolaio]

Potrei andare a ripescare quello che hai scritto nel tempo su Marusic, Hysaj, Vecino, Luis Alberto, Patric, cioè su metà della squadra che ieri sera ha steso i Soccers. Ma oggi si gode e basta.

La citazione è d'obbligo.

[Orazio Scala]

Nel frattempo, l'Atalanta del terribile Boga impatta con l'Udinese (una vittoria nelle ultime 17 partite).

[Davide]

Fossi tare andrei oggi stesso a prendere Beto

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[giocher74]

Fossi tare andrei oggi stesso a prendere Beto

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Bono Beto, è un animale, magari…

[Il lodolaio]

Nel frattempo, l'Atalanta del terribile Boga impatta con l'Udinese (una vittoria nelle ultime 17 partite).

Forse si stanno rendendo conto di quello che gli aspetta.
Però il topic é su Tare.

[Orazio Scala]

La Lazio costruita da Tare è seconda in classifica, terza dovesse vincere l'Inter in questo turno.

Forse il livello tecnico della squadra era bastante per non incazzare cinque bombe dal Midtjylland e uscire dalla EL, ma nel pacchetto va tutto, quindi compresa questa figuraccia.

Leggere che lui "non voleva Casale", sulla base di retroscena svelati da "Il Messaggero" (la stampa è attendibile o no?) fa torto all'intelligenza delle persone. Tare ha spiegato di aver acquistato Casale su precisa indicazione dell'allenatore. Il che non è per niente scontato perché non sono molti i club in cui gli allenatori indicano nomi precisi: più spesso richiedono dei profili e la società provvede in base alle proprie possibilità e ai propri canali. Quindi Casale arriva perché lo prende la Lazio, non Tare o Sarri. È la Lazio di Lotito Tare e perfino di Sarri quella che vince o perde.

E scrivere "brutta serata" per un DS che ha costruito la Lazio attualmente seconda è, come minimo, un controsenso. Come minimo. Anche perché in campo c'erano molti dei suoi criticatissimi acquisti.

Cosa accadrà al termine di questa stagione non è dato saperlo: ma è in ogni caso una stagione di buon livello. Come la maggior parte di quelle degli ultimi tredici anni. Chiunque abbia allenato.

A meno che non esista una Lazio in grado di arrivare sempre tra le prime quattro, non si sa in base a quali prerogative sconosciute esistendo cinque club più dotati di noi sul piano dimensionale ed economico (e ci va bene che in questo quadro economico-sociale siano passate in secondo piano realtà come Fiorentina e Torino). A meno che appunto non esista questa fantomatica Lazio dalle ali perennemente tarpate, che somiglia tanto a quei figli che non prendono dieci per colpa dei professori brutti e cattivi.

La dimensione tecnica di un club si misura dalla sua capacità di pagare ingaggi con continuità. Il tanto sbandierato player trading è un giochino apparentemente vincente ma ha due gravi difetti: non è sostenibile nel lungo termine perché prima o poi dovrai sostenere gli ingaggi dovuti alla crescita tecnica (e il Napoli negli ultimi due anni ha perso cento milioni); non è scalabile per definizione, perché se c'è qualcuno che fa player trading da qualche parte deve esserci qualcuno che... lo subisce. Tanto è vero che il modello Napoli in serie A riesce solo... al Napoli, al momento. A dimostrazione del fatto che si tratta di un unicum, per tanti motivi: a cominciare dal fatto che la proprietà è ancora nazionale, mentre sceicchi e finanzieri che posseggono club ben più grandi arrancano e accumulano debiti. Ma come?! sceicco e Scempions tutti gli anni, la ricetta del tifosone: come mai per Milan, Inter, asroma, non funziona?

La realtà è che la Lazio, passo dopo passo, riduce il gap negli ingaggi coi club di primissimo livello e senza compromettere l'equilibrio finanziario: cosa di cui uno Stato serio dovrebbe chiedere conto ma forse è meglio di no: lo stesso Lotito in Senato ha fatto passare la norma spalmadebiti, riuscendo tenacemente a riproporla dopo che era stata stralciata: perché se saltano i grossi club salta tutto il baraccone e quindi pure la Lazio.

Il tifosone ha sempre la ricetta facile: sceicco, Scempions tutti l'anni, plaiertredinghe, cacciamo er diesse. Il mito della Soluzione: già, l'umanità lo ama da sempre. Ma la realtà è un pochino più strutturata.

[superaquila]

Non esiste il DS perfetto e mai esisterà in un mondo essenzialmente imperfetto.
Tare lo colloco nettamente e di gran lunga al di sopra della sufficienza.

[Il lodolaio]

La Lazio costruita da Tare è seconda in classifica, terza dovesse vincere l'Inter in questo turno.

No, non l'ha costruita lui, su questo non ci capiamo.

Tare ha spiegato di aver acquistato Casale su precisa indicazione dell'allenatore.

E ci sono giocatori portati dal DS che gli allenatori della Lazio non conoscevano.
Negli ultimi anni questi giocatori si dimostrati inutili alla causa, soldi sperperati, molto grave per una società in autofinanziamento.
Il classico esempio è Basic: preso a 7mln a un anno dalla scadenza del contratto, rendimento fin qui impalpabile.
Siamo l'unica squadra con un solo attaccante di ruolo ma abbiamo un portiere di riserva preso a 10mln.
E Marcos Antonio: Sarri aveva dato il suo benestare ma aveva avvertito che serviva prendere anche un centrocampista dalle caratteristiche specifiche che lo potesse supportare (Ilic). Se non prendi il secondo, inutile prendere il brasiliano.
Giocatori che non riesci a vendere, che devi dare in prestito nella serie B spagnola e che la Cremonese ti rimanda indietro dopo tre mesi.
E potrei continuare.
Se Lotito mettesse i soldi di tasca sua, no problem.
Se avessimo alle spalle un grande gruppo economico, uno sceicco, no problem.
Ma siamo in autofinanziamento e abbiamo i mercati bloccati dal famoso IDL per cifre non alte, per non dire irrisorie.
Quello che ho evidenziato lo devi considerare.
Non ce lo possiamo permettere.
La Lazio è l'unica squadra in cui si parla dell'IDL: non ti pare strano ?
Per non parlare del disastro della primavera, finita in serie B.
La primavera non deve vincere scudetti e coppe ma tirare fuori giocatori validi per la prima squadra e per il player trading: se tira fuori i Murgia che diamo alla Spal in conguaglio per Lazzari a me va benissimo.

Il tifosone ha sempre la ricetta facile: sceicco, Scempions tutti l'anni, plaiertredinghe, cacciamo er diesse. Il mito della Soluzione: già, l'umanità lo ama da sempre. Ma la realtà è un pochino più strutturata.

E' molto più semplice: chi sbaglia paga. 
Un nuovo DS, una nuova metodologia di lavoro, vediamo i risultati.
Che per il DS non si misurano solo dalla classifica ma anche dal rendimento dei giocatori in relazione ai soldi spesi.
Poi, certo, ci sono altre variabili, in primis l'allenatore.
Guarda la differenza tra il Napoli-Lazio dello scorso anno, quando Sarri non aveva una squadra sua, e la partita di venerdì sera.
Un allenatore che cava il sangue dalle rape può compensare gli errori del DS.
Con uno che non lo fa l'altra sera sarebbe stato un altro 4-0.


La scelta che dovrà fare Lotito dovrà essere molto, ma molto ponderata.

[ThomasDoll]

Non si possono scindere le responsabilità a seconda delle proprie convinzioni.
Una squadra è un tutt'uno, vero che spogliatoio e DS possono anche litigare tra loro, ma i risultati sono merito e colpa di tutti, sempre.
Compresi i giocatori, che vedo molti curiosamente lasciano fuori da ogni valutazione, manco si giocasse alla playstation.
La Lazio seconda e quella quinta sono di Sarri, di Tare e di tutti, da Immobile in giù.
Poi sciogliere il nodo tra i due è affare di Lotito e attiene alla prossima stagione.

[Orazio Scala]

La squadra del DS "che da tre anni fallisce tutti i mercati" è al secondo posto.

Urgono scuse.

[Il lodolaio]

Non esiste il DS perfetto e mai esisterà in un mondo essenzialmente imperfetto.
Tare lo colloco nettamente e di gran lunga al di sopra della sufficienza.

A ben pensarci, c'è un parametro oggettivo per misurare il suo lavoro: l'indice di liquidità.
La Lazio ha i mercati bloccati causa l'IDL, quindi si può dare un giudizio negativo dell'operato del DS.
Quindi Lotito ha due possibilità:
-mette i soldi di tasca sua per sbloccare l'IDL;
-cambia DS.

Una terza non ce n'è, se ci fosse si prega di indicarla.
Partendo dal fatto che una società come la Lazio non può avere come costante il problema IDL.
Può essere una volta, ma non di più.

[MagoMerlino]

Potrei andare a ripescare quello che hai scritto nel tempo su Marusic, Hysaj, Vecino, Luis Alberto, Patric, cioè su metà della squadra che ieri sera ha steso i Soccers. Ma oggi si gode e basta.

hai scritto che Parolo doveva rimanere il più possibile lontano dalla Lazio. Io fossi in te tacerei in merito a questi giudizi. Ma puoi sempre mistificare sei uno specialista.

[MagoMerlino]

La Lazio costruita da Tare è seconda in classifica, terza dovesse vincere l'Inter in questo turno.

Forse il livello tecnico della squadra era bastante per non incazzare cinque bombe dal Midtjylland e uscire dalla EL, ma nel pacchetto va tutto, quindi compresa questa figuraccia.

Leggere che lui "non voleva Casale", sulla base di retroscena svelati da "Il Messaggero" (la stampa è attendibile o no?) fa torto all'intelligenza delle persone. Tare ha spiegato di aver acquistato Casale su precisa indicazione dell'allenatore. Il che non è per niente scontato perché non sono molti i club in cui gli allenatori indicano nomi precisi: più spesso richiedono dei profili e la società provvede in base alle proprie possibilità e ai propri canali. Quindi Casale arriva perché lo prende la Lazio, non Tare o Sarri. È la Lazio di Lotito Tare e perfino di Sarri quella che vince o perde.

E scrivere "brutta serata" per un DS che ha costruito la Lazio attualmente seconda è, come minimo, un controsenso. Come minimo. Anche perché in campo c'erano molti dei suoi criticatissimi acquisti.

Cosa accadrà al termine di questa stagione non è dato saperlo: ma è in ogni caso una stagione di buon livello. Come la maggior parte di quelle degli ultimi tredici anni. Chiunque abbia allenato.

A meno che non esista una Lazio in grado di arrivare sempre tra le prime quattro, non si sa in base a quali prerogative sconosciute esistendo cinque club più dotati di noi sul piano dimensionale ed economico (e ci va bene che in questo quadro economico-sociale siano passate in secondo piano realtà come Fiorentina e Torino). A meno che appunto non esista questa fantomatica Lazio dalle ali perennemente tarpate, che somiglia tanto a quei figli che non prendono dieci per colpa dei professori brutti e cattivi.

La dimensione tecnica di un club si misura dalla sua capacità di pagare ingaggi con continuità. Il tanto sbandierato player trading è un giochino apparentemente vincente ma ha due gravi difetti: non è sostenibile nel lungo termine perché prima o poi dovrai sostenere gli ingaggi dovuti alla crescita tecnica (e il Napoli negli ultimi due anni ha perso cento milioni); non è scalabile per definizione, perché se c'è qualcuno che fa player trading da qualche parte deve esserci qualcuno che... lo subisce. Tanto è vero che il modello Napoli in serie A riesce solo... al Napoli, al momento. A dimostrazione del fatto che si tratta di un unicum, per tanti motivi: a cominciare dal fatto che la proprietà è ancora nazionale, mentre sceicchi e finanzieri che posseggono club ben più grandi arrancano e accumulano debiti. Ma come?! sceicco e Scempions tutti gli anni, la ricetta del tifosone: come mai per Milan, Inter, asroma, non funziona?

La realtà è che la Lazio, passo dopo passo, riduce il gap negli ingaggi coi club di primissimo livello e senza compromettere l'equilibrio finanziario: cosa di cui uno Stato serio dovrebbe chiedere conto ma forse è meglio di no: lo stesso Lotito in Senato ha fatto passare la norma spalmadebiti, riuscendo tenacemente a riproporla dopo che era stata stralciata: perché se saltano i grossi club salta tutto il baraccone e quindi pure la Lazio.

Il tifosone ha sempre la ricetta facile: sceicco, Scempions tutti l'anni, plaiertredinghe, cacciamo er diesse. Il mito della Soluzione: già, l'umanità lo ama da sempre. Ma la realtà è un pochino più strutturata.

Bla bla bla bla bla bla bla bla la Lazio costruita da Tare bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla

[superaquila]

A ben pensarci, c'è un parametro oggettivo per misurare il suo lavoro: l'indice di liquidità.
La Lazio ha i mercati bloccati causa l'IDL, quindi si può dare un giudizio negativo dell'operato del DS.
Quindi Lotito ha due possibilità:
-mette i soldi di tasca sua per sbloccare l'IDL;
-cambia DS.

Una terza non ce n'è, se ci fosse si prega di indicarla.
Partendo dal fatto che una società come la Lazio non può avere come costante il problema IDL.
Può essere una volta, ma non di più.

Per poter giudicare (che per me è sbagliatissimo) il lavoro di Tare si deve cominciare dall'avvento di Sarri se vogliamo essere onesti, altrimenti confondiamo ciò che vuole lo stesso Sarri e quello che voleva Simone Inzaghi, a cui non è stato concesso il depaureimento atletico di Leiva , Lulic e Radu: 3 titolari indiscussi che con la loro assenza hanno determinato la deblace dei risultati di quella Lazio.
Con l'avvento di Sarri mi sembra che le cose siano migliorate anche se non al 100%.

[chemist]

Tare ha avuto i suoi meriti, Klose, Parolo, De Vrji, Hernanes, Leiva, Biglia, Luis Alberto, SMS, sono suoi. Negli ultimi 3 anni ha toppato quasi tutto. Non so se perche' portato a credere agli amici di amici o per sue valutazioni completamente toppate e costose. Certo e' che ha speso parecchi soldi inutilmente. Io non chiedo di mandare via Tare, ma se la societa' decide di continuare con Sarri, chiedo solo che smetta di avere quell'atteggiamento arrogante del "faccio io, tu non c'entri", ma che sia messo al servizio di Sarri che qualcosa ha dimostrato di capirci.

Se i giocatori riescono a fare esattamente quello che Sarri gli chiede, il risultato sono le partite di Napoli, Milan, Atalanta. Questo dovrebbe bastare per dargli fiducia.