www.corrieredellosport.itdi Carlo Roscito
Ivan per la storia e l’Europa, domani cerca il tredicesimo clean sheet in campionato: solo Barça e Juve hanno fatto meglio nei 5 tornei top Blu sbarrato, più che blucerchiato. Tripla cifra per Ivan Provedel, tonda tonda: tocca domani quota 100 presenze in Serie A, il portiere biancoceleste. Il modo migliore per festeggiare? Bloccare la strada alla Sampdoria e centrare un altro clean sheet. Sarebbe il 13esimo di questa Serie A. In ballo dati storici e paragoni europei che inorgogliscono. Nelle top-5 leghe soltanto Barcellona e Juventus ne hanno ottenuti di più: 17 i blaugrana, 15 i bianconeri. Per la Lazio il confronto è con le altre e con se stessa. In campionato, dopo 23 giornate, aveva fatto meglio solo nel 1972-73 e 1973-74 (l’anno del primo Scudetto con Maestrelli): 13 in entrambe le occasioni. Nelle mani di Provedel si incrociano destini personali e di squadra. Arriva al match riposato, ha lasciato il posto a Maximiano in Conference League, ora vuole riprendersi l’imbattibilità insieme alla maglia.
Meriti
Sempre titolare in campionato, fatta eccezione per il debutto con il Bologna. Panchina durata 5 minuti contati. Contro la Samp raggiungerà il traguardo delle 100 partite in A: 16 con l’Empoli, 60 con lo Spezia, 23 con la Lazio. Subito protagonista nella Capitale, dall’estate scorsa ha avuto un solo momento di flessione dopo l’approccio convincente. Qualità tecniche evidenti nell’impostazione coi piedi, fondamentali per la costruzione dal basso, reattività tra i pali, letture in anticipo sulle uscite. Provedel ha grossi meriti sui numeri difensivi: per 16 volte la Lazio ha chiuso una partita con la porta inviolata, nel totale entrano in gioco una gara di Coppa Italia (Lazio-Bologna), una di Europa League (Sturm Graz-Lazio) e due di Conference League (il doppio confronto con il Cluj). Quarta posizione in Europa - insieme al Newcastle - allargando lo sguardo a livello internazionale: primo il Barcellona con 19, secondo il Manchester United con 18, terza la Juventus con 17.
Approcci
La Sampdoria - penultima in classifica con 11 punti - non va sottovalutata, ma rappresenta un’occasione ghiotta per trovare la seconda vittoria di fila, provare a scalare un gradino nella corsa Champions e migliorare lo score del reparto arretrato. Il terzo del campionato per reti incassate dopo Napoli e Juventus. Risultati confortanti nonostante le tante riprese steccate. La Lazio, nei primi tempi, è stata quasi sempre perfetta: soli 4 gol subiti da inizio partita all’intervallo, nei cinque maggiori campionati europei ha tenuto il passo solamente il Barcellona, difesa d’acciaio con addirittura 7 realizzazioni concesse in 22 turni di Liga.
Dati
Una notizia strapositiva per Sarri, scongiuri a parte, pensando all’impegno di domani: la Samp infatti è la squadra che ha segnato di meno (5) nella prima frazione di gioco tenendo in considerazione Serie A, Liga, Ligue 1, Bundesliga e Premier League. Un primato poco onorevole da condividere con la Cremonese. Il pareggio dell’andata a Marassi, firmato da Gabbiadini nei minuti di recupero, è un motivo in più per tornare ad abbassare la serranda all’Olimpico. Quell’1-1 grida ancora vendetta per il modo in cui è arrivato. Alcune scelte difensive verranno sciolte durante le prove tattiche della rifinitura, è già stata presa invece la decisione tra i pali. Toccherà di nuovo a Provedel, pronto a fare 100: festeggerebbe sicuramente doppio chiudendo la via ai blucerchiati.