www.corrieredellosport.itdi Fabrizio Patania
Dopo un giorno di riposo si torna a lavorare a Formello: Milinkovic torna a disposizione ROMA - Milinkovic è pronto, Romagnoli quasi, Pedro deve provare la maschera e Zaccagni resta in dubbio. Febbre e gastroenterite non hanno ancora concesso tregua all’ex fantasista del Verona. Oggi, alla ripresa dei lavori a Formello, Sarri capirà se esistono margini di recupero per il posticipo di lunedì sera contro la Sampdoria. Ieri, dopo il rientro notturno dalla Romania, il tecnico ha preferito concedere un giorno di totale riposo ai biancocelesti. Soltanto Milinkovic, Romagnoli e Pedro hanno lavorato in palestra in attesa di tornare sul campo.
Test
Le buone notizie riguardano il centrocampista serbo. Ha smaltito il virus gastrointestinale, è da considerare recuperato, da oggi riprenderà gli allenamenti. Certo è fermo da domenica e avrà solo due giorni di lavoro blando (oggi e domani) per farsi trovare pronto, ma Sarri ci può contare. Riflessioni più profonde verteranno su Romagnoli e Patric. Il difensore centrale ha superato gli accertamenti di controllo ottenendo l’autorizzazione per riprendere a correre e giocare. Si era fermato l’11 febbraio, durante la partita con l’Atalanta, per una lesione di basso grado ai flessori della coscia sinistra. Oggi dovrebbe rientrare, almeno parzialmente, nel gruppo. L’esito del provino suggerirà a Sarri e allo staff medico se inserirlo o meno nella lista dei convocati. La Lazio procederà con cautela. L’ideale sarebbe portarlo in panchina e sganciarlo negli ultimi minuti, magari dando il cambio a Casale (spremuto e bisognoso di riposo): sarebbe un assaggio verso il big match del Maradona di venerdì 3 marzo, dove Sarri conta di presentarsi con la formazione migliore della Lazio. Patric e le risposte positive di Gila in Conference allargano il ventaglio di soluzioni sulla linea difensiva, dove non ha ancora esordito Luca Pellegrini.
Maschera
Pedro, dopo l’incidente di Salerno, è stato operato per la riduzione della frattura nasale. Ieri ha rimosso i tamponi ed è tornato a respirare. Oggi, sul campo di Formello, testerà la mascherina di protezione. Può recuperare, vedremo con quale condizione e se Sarri intenderà utilizzarlo o meno dall’inizio. Felipe Anderson e Immobile sembrano destinati a un impiego senza respiro e turnover. Il tecnico aspetta Zaccagni: portarlo anche in panchina, gli consentirebbe di gestire meglio le rotazioni. Romero in Romania ha deluso: aspettative eccessive e forse anche super valutazioni, non solo da parte del procuratore. Keita a 18 anni era un’altra cosa e faceva la differenza sul serio. Il piccolo argentino è generosissimo e applicato, aiuta la squadra in fase difensiva. Negli ultimi trenta metri, tolto il gol in mischia realizzato al Monza, non ricordiamo uno spunto risolutivo tutte le volte in cui è stato chiamato in causa. Anche Cancellieri, che pure ha confermato qualche segnale come a Salerno, è lontanissimo dal convincere Sarri a impiegarlo dal primo minuto.
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