Mister Maurizio Sarri (e tre...)

[Dissent]

Peccato che tutta la Serie A si sia affidata a Lotito per diritti TV, spalmature di debiti col fisco, contratti Lega-DAZN...
Dovreste scuse in ginocchio in diretta mondiale a reti unificate, dopo aver strisciato fino a Formello sulla Cassia.
Contromano.

Ma chi te lha detto che si sono affidati a Lotito? Lhai sentito su soccerex?
E che vuol dire affidati? che gli hanno detto vabbè vai rappresentaci e fai il portavoce in senato?
al massimo questo, ma proprio al massimo, è un fido scudiero, non certo un imprenditore.

L'unica verità vera è che devi chiedere scusa a Sarri, pubblicamente.
Hai passato post a percularlo e la prima cosa che ti è venuta in mente dopo una vittoria della Lazio è ironizzare sul sarri-ball.
Ti sei sbagliato, ti eri sbagliato, hai sbattuto contro il muro. Volevi laudare e ti ha detto male.
Ti è capitato Sarri che a ogni conferenza stampa smonta quello che sei andato a blaterare per anni e ora sei nervoso.
Poi incontri Spalletti che te lo ribadisce e vai in tilt.

Chiedere scusa a mister Sarri, solo questo dovresti fare.

[Dissent]

Ancora le parole di Spalletti su Sarri. Tanto per capire che razza di lavoro quest'uomo a Formello sia riuscito a fare con la difesa (la seconda del campionato) comprando con un portiere di 3 milioni, un parametro zero e un giovane di 7 milioni.

Imparare.

PARLA SPALLETTI:
"Ogni volta che vedo giocare la #Lazio che sta facendo un calcio bellissimo gli si riconosce questa chiusura totale. Una delle cose che dobbiamo fare domani è trovare la finestra da cui prendono aria perché dalla porta non si entra di sicuro."

[violator]

Dissent, in realtà Lotito sembra piuttosto apprezzato dai suoi colleghi, non scherzo. In questi anni le uniche critiche pubbliche e pesanti le ha ricevute da Pallotta e Cairo, non esattamente due presidenti vincenti.

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[Davide]

Senza contare gli ex calciatori tipo Vieri,che ne parlano sempre benissimo...ma no,le uniche verità sono quelle di sto genio che scrive qua sopra,l'illuminato

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[Dissent]

Dissent, in realtà Lotito sembra piuttosto apprezzato dai suoi colleghi, non scherzo. In questi anni le uniche critiche pubbliche e pesanti le ha ricevute da Pallotta e Cairo, non esattamente due presidenti vincenti.

Bene, aspetto da colui che mi da del genio o di altri di riportare dichiarazioni tipo Spalletti su Lotito.
Attendo un imprenditore Top Level parlare di Lotito come ha fatto Spalletti su Sarri.

In assenza di ciò, tutto il resto sono chiacchiere. Non mie idee personali. Proprio chiacchiere.

In assenza, chiedere scusa a questo signore in panchina è non solo doveroso, ma proprio l'unica via.

[Davide]

Ascolta vieri e le dichiarazioni su lotito...vuoi anche il link? Usa google o youtube

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[Dissent]

e che ci facciamo con Vieri, chi è Vieri? un ex giocatore che fa il ristoratore a Miami che fa la ola ad un suo ex datore di lavoro? un imprenditore top -level sarebbe un ex dipendente di Lotito?
Ridere fate.

Aspetto un imprenditore top level, patron minimo di una quotata internazionale fare dichiarazioni simil-spalletti su Lotito.

Quando le trovi chiama, altrimenti chiedere scusa al mister con penitenza.

[ThomasDoll]

Amici, o parliamo di Sarri o il topic fa la fine dei due precedenti. Torniamo in topic sennò il capo ci mena.

[Davide]

e che ci facciamo con Vieri, chi è Vieri? un ex giocatore che fa il ristoratore a Miami che fa la ola ad un suo ex datore di lavoro? un imprenditore top -level sarebbe un ex dipendente di Lotito?
Ridere fate.

Aspetto un imprenditore top level, patron minimo di una quotata internazionale fare dichiarazioni simil-spalletti su Lotito.

Quando le trovi chiama, altrimenti chiedere scusa al mister con penitenza.

E vabbe' decidi pure te chi è giusto ascoltare....hai ragione ovviamente

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[Dissent]

Ha ragione TD.
Non serve altro, del resto i fatti sono stampati e sorridono a taluni beffardamente.

Per tornare in topic, interessante il passaggio di Spalletti sul possesso palla fatto da lui e da Sarri e del perchè il possesso palla è un elemento fondamentale.
Non meno importante il concetto di "cultura di lavoro" evidente eredità anche di Sarri a Castel Volturno.

"Ci portiamo dietro una cultura di lavoro iniziata anche da altri, un modo di stare in campo che erano caratteristiche di alcuni giocatori precedenti. Sarri ha delle cose che sono simili, piace andare entrambi in tuta, a me anche quando passeggio mi piacciono le scarpette (ride, ndr), poi l’idea di voler comandare il gioco. E’ stato anche un tema nell’ultimo periodo, possesso palla o non possesso (ride, ndr). Il possesso ti fa decidere dove vuoi giocarla, poi è fondamentale saper alternare ritmi e dimensioni del possesso, ma qui poi si va in discorsi più profondi. Si dice gioco verticale… anche quello, si deve alternare perché dipende se gli altri ti vengono a prendere o meno, se vengono a prenderti la difesa deve salire…"

[ThomasDoll]

Giancarlo Dotto, Gazzetta di oggi

Spalletti Sarri
La vigilia di Lucio e Mau Pressing alto o basso, linee e marcature: due visionari insonni
La Gazzetta dello Sport3 Mar 2023

Ti chiedono a bruciapelo: con quale allenatore di serie A spenderesti un convivio di pura libidine davanti a un fiasco o due di Chianti?
Passi in rassegna le panchine della serie A e non esiti un secondo: Spalletti o Sarri. Meglio ancora insieme.
Diresti anche Josè Mourinho, intelligenza allo stato puro, ma sarebbe meno divertente e poi lui non si presterebbe mai.
L’osteria con un giornalista? Disdicevole. Non consono al suo status.
Non direi certo Max Allegri, un simpatico furbacchione buono per cazzeggiare mezz’ora, non di più, ma distante anni luce dall’ipotesi di follia, invece meravigliosamente corposa nei crani di Luciano e Maurizio.
Il rischio è che il bagordo a tavola con i due finisca in un groviglio rovente di tovaglioli di carta, schemi, frecce, diagonali e ragionamenti abissali.
Facile immaginarli la notte prima della disfida al Maradona. Entrambi a fare le ore piccole maniaci, a studiare linee di passaggio, marcature preventive, pressing alto o basso. Due ossessi.
Luciano nel suo bunker di Castel Volturno, spartano a dir poco, su e giù dalla branda, incapace di prendere sonno, vegliato dalla Madonna che da quelle parti non può essere altro che il poster di Diego Armando.
La sua storia scritta alle pareti: «Uomini forti destini forti, uomini deboli destini deboli», il suo preferito, e «Chi non lavora non fa l’amore».
Non meno insonne e monacale Maurizio nella sua tana a Formello a lambiccarsi fino allo sfinimento sulle contromosse per disinnescare la micidiale per quanto gioiosa macchina da guerra di Osimhen e compagni.
Entrambi solitari, mondanità zero. Un’eccezione per Luciano, Ciro e Gennaro, i due guardiani di Castel Volturno. Sempre lo stesso rituale al risveglio, si fa per dire: un passo di danza con i due e la colazione a seguire. Maurizio è ancora meno socievole. Meno aperto alle istanze del mondo fuori. A fargli compagnia, tutt’al più, le sue letture, l’amato Bukowski e consimili. Letteratura viscerale, diversamente dal suo calcio. ha partorito nella testa.
Le equazioni perfette sono la sua estasi.

[Orazio Scala]

Dissent, in fin dei conti, è perfino simpatico. Dico sul serio.

Né influisce su ciò il fatto che non capisca veramente un catzo. Perché la sua, in fondo, è una postura: mi rifiuto di credere che sia veramente come vuole apparire.

Le scuse alla Lazio da parte sua restano dovute, naturalmente. Con le note modalità.

[ThomasDoll]

segue da Gazzetta

Sarri cartesiano Spalletti sessantottino Lucio come Klopp Mau alla Guardiola
La Gazzetta dello Sport3 Mar 2023
Due studiosi di calcio. Con le loro fisime. Più ordinato e meticoloso Sarri. Più in linea con i tempi Spalletti. Più ibrido e più fluido. Sarri ragiona di reparto, cartesiano e inflessibile. Più spregiudicato e sessantottino Spalletti, incline a rompere l’ordine costituito. Più votato al disordine. Nel suo calcio brilla l’anarchia del talento. «La fantasia al potere» è lo slogan ricamato sul suo pallone che rotola. Sarri gioca sulla rete fitta e corta dei passaggi. Due metri di norma. Quando verticalizza lo fa rapido, ma quasi sempre con passaggi sotto i dieci metri. La sua fase difensiva è tra le migliori al mondo. Avanzano e scappano sempre in perfetta sincronia.

Il calcio di Spalletti rompe di più le linee, va a sbattere appena può sull’avversario. Nel suo assetto difensivo trovi facilmente due che mordono l’avversario e due che scappano.

Nella fase offensiva Luciano ama la vertigine del cambio improvviso di scena. Il colpo di scena, appunto. Spalletti ama sfruttare la gamma delle possibilità nell’ampiezza del campo. La vertigine di Sarri è altra. La sua scorciatoia è fatta di venti passaggi eseguiti in automatismo supersonico. Quella di Spalletti è la sventagliata che apre il fronte da una parte all’altra del campo. Quella che lui chiama «la bastonata per far male». Più vicino a Klopp l’uomo di Certaldo, più parente di Guardiola l’uomo di Figline.
Il calcio di Sarri è forse più leggibile, ma talmente coordinato e veloce che saperlo spesso non basta a fermarlo.

I due si stimano come allenatori, ma per il resto scarso feeling. Non sentono il bisogno di frequentarsi. Simili nel vivere il calcio come esercizio ascetico, dissimili in tutto il resto. I calciatori sono per Sarri strumenti. Amabili o riprovevoli a seconda di come interpretano il suo progetto di calcio. Non abiura, non scomunica Sarri. Luis Alberto finalmente si allinea? Diventa il suo favorito. Luciano è decisamente più attratto dall’umanità dei suoi, a volte inciampando per eccesso di confidenza (vicenda Totti su tutte). Diffidano entrambi del mondo esterno. Ma Sarri tende a isolarsi e a misconoscerlo, mentre Spalletti lo riconosce e lo soffre fin troppo. Lo scudetto? Sarà interessante vedere come reagirà a tanta felicità.

La tattica Il gioco proiezione delle loro idee

Spalletti, se deve accumulare orgasmi, guarda e riguarda il video che per lui è la sintesi perfetta del suo calcio destinazione paradiso: quelli del Sassuolo che rubano palla, partono come razzi in contropiede e tutti quelli del Napoli, una marea solidale nella forsennata rincorsa, Osimhen in testa che sembra Carl Lewis nella finale dei cento. Bellezza e dedizione sono la sua estasi da allenatore. Sarri è più cerebrale. Gode più alla Zeman. Quando registra che quanto succede in campo è la traduzione esatta di quanto

[giocher74]

e che ci facciamo con Vieri, chi è Vieri? un ex giocatore che fa il ristoratore a Miami che fa la ola ad un suo ex datore di lavoro? un imprenditore top -level sarebbe un ex dipendente di Lotito?
Ridere fate.

Aspetto un imprenditore top level, patron minimo di una quotata internazionale fare dichiarazioni simil-spalletti su Lotito.

Quando le trovi chiama, altrimenti chiedere scusa al mister con penitenza.

Ma dicci tu chi lo ha criticato, io ricordo solo Cairo (uno che  potrebbe comprarsi Lotito e ha mandato il Toro in B e non vince manco a briscola) e Agnelli, lui si Imprenditore Top...hai da vede...

[MagoMerlino]

Peccato che tutta la Serie A si sia affidata a Lotito per diritti TV, spalmature di debiti col fisco, contratti Lega-DAZN...

Dovreste scuse in ginocchio in diretta mondiale a reti unificate, dopo aver strisciato fino a Formello sulla Cassia.

Contromano.

[Gotty]

Io giro molto per la città, conosco moltissimi Laziali, nessuno è contento del gioco, molti pur augurandosi di vincere la Conference e piazzarsi per la Champions sperano che poi qualcun'altro gli faccia un'offerta irrinunciabile.

[Il frigorifero]

Io giro molto per la città, conosco moltissimi Laziali, nessuno è contento del gioco, molti pur augurandosi di vincere la Conference e piazzarsi per la Champions sperano che poi qualcun'altro gli faccia un'offerta irrinunciabile.

Ognuno esprime le sue opinioni, come è giusto che sia.

Io però , in 35 anni di vita , non ho mai incontrato un laziale contento del gioco.

In nessuna epoca !

[Orazio Scala]

Dici che preferisci partire dalla Laurentina?

Non c'è problema.

[Matita]

Io giro molto per la città, conosco moltissimi Laziali, nessuno è contento del gioco, molti pur augurandosi di vincere la Conference e piazzarsi per la Champions sperano che poi qualcun'altro gli faccia un'offerta irrinunciabile.

Avevo alte aspettative che in parte sono state soddisfatte. Però sai già che la partita della Lazio, nei 90 minuti seguirà sempre lo stesso spartito. In vantaggio o in svantaggio che sia.
La sensazione è che abbiamo percorso quasi tutto il cammino di ristrutturazione della squadra e siamo veramente ad un passo dall'ultimo step, pertanto fiducia a Sarri e st'estate gli ultimi 3/4 colpi veri in rosa.
Ps.Se trovano un Anguissà ,un Kessie , secondo me facciamo un bel salto.

[violator]

Ognuno esprime le sue opinioni, come è giusto che sia.

Io però , in 35 anni di vita , non ho mai incontrato un laziale contento del gioco.

In nessuna epoca !

sono d'accordo, ma a me del gioco è sempre fregato veramente poco. Per non sembrare anti sarriano prevenuto ricordo ancora la mia rabbia dopo Salisburgo, avrei strozzato Simone Inzaghi in quel momento. Poi, però, dopo 5 anni ho tirato una riga, sommato e sottratto il tutto, e alla fine gli ho detto grazie. Sarò felice di fare altrettanto con Sarri, se dovesse succedere.

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