Mister Maurizio Sarri (e tre...)

[Panzabianca]

Permettetemi, è pure curioso che ci si impegni ancora nel cercare le nefreche, i passaggi a vuoto, i fallimenti (ci sono?) di un tecnico che jé manca solo de camminà sull'acqua.


« Sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi di Orazio Scala e gli disse: «Va' a lavarti nella piscina del Training Center». Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. »   (Giovanni 9,6-7) 

[Dissent]

Appunto, restano i fatti, due trofei che le rispettive dirigenze non hanno riconosciuto come dovuti a lui.

Eh si ma
Conta più il trofeo vinto
O l opinione della dirigenza
Mumble mumble
A occhio sarei per la prima

[Dissent]

ma io ho recepito perfettamente, semplicemente, da tifoso, me ne fotto.
Io voglio che la Lazio vinca e quelli dellà NO.

Su questo siamo d accordo e sottoscrivo
Da tifoso
Da tifoso informato cerco una strada per poterci competere tenendomi Lotito.
Tutto qui

[Fabio70rm]

Questo scannamento non ha alcun senso.

Penso sia evidente a quasi tutti che problemi abbiamo avuto e che buchi strutturali abbia la rosa.

Serve quindi, per partecipare a più fronti ad ogni stagione e portarli tutti il più avanti possibile, avere anzitutto una rosa senza mancanze, dove se è assente il centravanti titolare, se il tuo centrocampo è privo di uomini dinamici, se a sx devi adattare fuori ruolo non ti si aprano voragini che costino punti importanti o qualificazioni.

In più serve un allenatore che abbia voglia di lottare su ogni fronte, che non molli un centimetro da nessuna parte.

E che venga assecondato da una direzione tecnica che lavori in tal senso.

Quindi mai più acquisti alla Fares (plurirotto in convalescenza), Nani (gente forte ma ormai avviata sul viale del tramonto), Maximiano (nome esotico in un ruolo chiave tutto da verificare in Italia), investimenti su giovani alla Raul Moro, o far ammuffire in panchina potenziali giovani promettenti (uno su tutti Guerrieri, o ci credi o lo mandi a giocare).

In tal senso un (ri)tornare ad investire nel mercato italiano, come con Casale, Provedel, Romagnoli e Zaccagni, a me fa ben sperare. Così come il riprendersi Anderson e investire su un giocatore sano e motivato come Pedro, anche se anziano (relativamente, che sempre di calciatori stiamo parlando).

Si insista nelle soluzioni rivelatesi vincenti; per le riserve si cerchi nella stessa direzione. E si insegni alla squadra ad affrontare con la giusta fame ogni impegno e a non mollare nulla in nessuna competizione!

[Geddy]

Secondo Fabio Klose e Pedro non dovevano prenderli.

[franz_kappa]

Secondo Fabio Klose e Pedro non dovevano prenderli.

E quello che pensa Fabio - come chiunque altro, qua sopra e, soprattutto, fuori di qua, a meno di non far parte del ristrettissimo novero dei quadri societari - ha una qualche rilevanza? Evidentemente no.

Che dunque Fabio affermi la sua ricetta per rendere forte la Lazio. Una ricetta, alla bisogna, a base di centrocampisti di gamba e brevilinei. Se lui ci tiene, se per lui è importante, accogliamo la sua priorità. Con indulgenza e serenità.

La ricetta per fare più grande la Lazio proposta da Fabio (ma anche da me e da chiunque altro di noi) equivale a enunciare la personale ricetta di ognuno di noi per sconfiggere la fame nel mondo o per eliminare le guerre dall'Orbe terracqueo: c'è forse bisogno che qualcuno la confuti nel merito? Io dico di no: sono, tutt'al più, parole scritte nell'aria.

[Dissent]

Può darsi sia un'interpretazione errata, ma la confermo.
Non vi è, per quanto mi riguarda, nessuna situazione economica o criticità di bilancio eccezionale, il bilancio della Lazio è quello di uno, cinque e dieci anni fa.
La gestione aziendale non vive di esercizi finanziari (che saranno sicuramente utii ai fini civilistici e fiscali) ma nella sua continuità nel tempo. Quella della Lazio può oscillare tra un 38,8 di utile (do you remember? Il patron che non investe l'utile?) ad una perdita di 20 milioni o più in altro esercizio (come mai, ora in vecchiaia investe? Perché se l'utile era un mancato investimento, in coerenza ora la perdita sarà un sovra-investimento... può essere, a spaccare i valori aziendali in esercizi finanziari quasi fosse una asl o una municipalizzata....). Ma i valori sono quelli e il riferimento alla stabilità economica e finanziaria è mantenuto saldo.
Da ventanni è così e non è cambiato nulla, quindi niente aspettative di chissà quali exploit e crescite, ma neanche preoccupazione per una situazione economica e finanziaria pienamente sotto controllo.
E, a gestione invariata (e, come sottolinei tu amaramente, mentre io per esempio più serenamente, tale rimarrà), lo stesso bilancio che avremo tra due, cinque e dieci anni.
Salvo eventi straordinari, interni o esterni.
Più i secondi che i primi.
E in tutto questo, la Champions League non aggiunge nulla a livello di crescita economica del club.
Dal punto di vista sportivo, al momento, dato che per perseguirla si sono fatte determinate scelte, ci ha tolto la competizione internazionale che in queste settimane sta entusiasmando il 90% dei tifosi italiani con le proprie squadre in corsa, se poi l'anno prossimo la CL la vinciamo ne sarà valsa ovviamente la pena. Eccome se ne sarà valsa la pena.

Eh ma ti ripeto che a mio avviso è errata.
La situazione di bilancio NON è la stessa di qualche anno primo perchè il covid ha colpito e secondo perchè il costo della rosa, per tentare di stare al passo con le prime 5/6 posizioni è cresciuto di molto erodendo i ricavi.

Ora quindi o torni indietro (abbassi monte ingaggi=vendere giocatori migliori e tentare di sostituirne con di nuovi a basso costo) o aumenti i ricavi. Non cè terza via.

La cosa certa è che se continui come hai sempre fatto e accetti un ridimensionamento di bilancio, già sai in anticipo che la competizione internazionale ti sarà preclusa sempre, come è sempre stato in questi lunghi anni, e al massimo potrai dirigerti sulla coppa italia.

Non è dunque la scelta odierna che ti toglie la competizione europea, perchè ti era già stata tolta prima.
La scelta odierna invece è proprio funzionale a ridartela la competitività in Europa.
Se non cè alternativa a questo.
Se non un fredkin alla Lazio.

Se recuperiamo la razionalità delle cose, per me finiscono tutti gli isterismi.

[Dissent]

Si ma io non faccio lo studente, faccio il tifoso. E da tifoso di un squadra che, con tutto il rispetto, non è la cremonese ne il lecce e neanche il monza, vorrei non tanto vincere, che non me farebbe neanche schifo, ma qualche volta arrivare a maggio e sapere che ho ancora una competizione europea a cui partecipare e non mettermi sempre sul trespolo. Sta storia del piazzamento per sistemare il bilancio che poi porterà ad inserirsi in modo fisso e continuativo tra le prime non è cosa certa, vedi atalanta. Si arriva secondi, si investe male ( e succede spesso) e ti ritrovi punto e daccapo. Il 60enne ce li ha i soldi? No? Allora trovasse un socio, cedesse o imparasse a fare i buffi come fanno le altre perché me sarei rotto er caxxo de vede gli altri arrivare in sei anni a fare quattro semifinali!

Forse non è chiaro.
Non cè un modello scalabile e replicabile con il quale hai garanzia a qualcosa.
Non esiste.
Chiarito questo però, servono più ricavi per essere competitivi in Europa e non lasciarci le penne in campionato.
Dunque in un bilancio già sotto stress come quello della Lazio la CL è vitale in questo.
Non garanzia di niente di replicabile.
Ma vitale per avere un fondo di liquidità a cui accedere per provare a ripartire in modo sano ma ambizioso e intelligente.

Il 60enne era Sarri, non Lotito.
Su Lotito come non essere d'accordo.
Quella è la vera soluzione.
Ma per il momento noi siamo al tavolo da gioco con la zavorra del senatore.
Tocca solo decidere se lamentarsi o trovare il modo di reggere botta.

spero sia stato chiaro.

[Dissent]

Dissento Franz! 
Il livello della squadra sarà (tendenzialmente) dato dal monte ingaggi che vi sarà investito.
La Lazio, da sempre, lo tiene ancorato al livello dei diritti televisivi (ricavi ordinari).
Così continuerà a fare, Champions League o non Champions League.

Non è così.
La Lazio quando ha avuto gli introiti CL ha investito quasi 50 milioni sul mercato (malissimo, ma li hai investiti).
Inoltre il livello della squadra certo che è dato dal monte ingaggi, che però a sua volta è dato dai ricavi, poichè quanti più ricavi disponi, quanto più alto è il monte ingaggi sostenibile.

L'accesso alla CL è per questo tipo di gestione dunque, l'unica possibilità di avviare (non raggiungere) un percorso di crescita che ti porti a prendere giocatori migliori (quandi anche rivendibili e quindi anche portatori di ulteriori ricavi) e provare ad essere competitivo.

Tutto ciò di diverso da questo sarà una decrescita tranquilla ma costante, dove resterai in ogni caso fuori dall'essere competitivo in Europa, come sempre stato dal 2004 ad oggi.
Dunque che vogliamo fare?

[Geddy]

Per carità Franz ognuno può dire quello che vuole. Tempo fa anche io avevo la ricetta per vincere in Italia,Europa e nel mondo.
Resta che prendere Klose,Pedro e Nani e' stata un eccellente idea. Ed io Pedro lo apostrofato vecchio fino a un anno fa'.
Non lo e' stato Fares,ma lo e' stato Zaccagni. Accolsi il loro arrivo con le medesime aspettative.Ampiamente ripagate da Zac,non proprio da Fares.
Adesso io prenderei Barak e Cabral, ieri avrei preso Barella o anche Murru della Samp. Rendersi conto del modus operandi della società e accorgersi che nonostante i Muriqi un passo avanti lo facciamo ogni anno,qualche volta vero e propri balzi notevoli, aiuterebbe a viver meglio la Lazio.

[Panzabianca]

come ho accennato in un altro topic in risposta a Batiza, con botte de 4 o 5 acquisti a stagione, tra un tre anni quattro la Lazio potrà vantare un organico tra i 47 e 67 giocatori.

Già immagino i nostri entrare in campo tipo squadra di football americano, insomma, in maniera ordalica.

Incuteremmo grande terrore.

Certo, se dovrà chiede  er permesso pe i caschi.

[franz_kappa]

Dunque che vogliamo fare?

Vogliamo provare a contrastare un iter che potrebbe* condurci a un lento e costante ridimensionamento.
I risultati sportivi sono transeunti per definizione, affé mia, ma quest'anno, per dire, abbiamo napoli in lizza per vincere lo Scudetto e roma (seee, lallero: non vinceranno un cazzo. E' stato scritto, d'altronde) e fiorentina in lizza per vincere la seconda e la terza competizione Uefa per Club. Tocca darsi una svegliata, prima di essere scalzati da posizioni vicine a quelle da noi virtuosamente presidiate - con qualche Coppa nazionale di sovrammercato - per anni.

condizionale = modo della possibilità condizionata. Non mi esprimo al modo indicativo, modo della realtà, dunque la mia affermazione - prefigurante una possibilità - è INCONFUTABILE.

[Orazio Scala]

Vero.
Ma con un miliardo di secondi posti incassi tanti soldi, con i quali, se non sei incapace, qualche coppa la vinci.

Tutte teorie a posteriori.

Quando l'as andava spesso in CL non ha ai vinto nulla ed ha accumulato un mare di buffi.

[Frank 73]

Dunque che vogliamo fare?

Arrivare secondi.

Ma, per quanto mi riguarda, esclusivamente per il secondo posto in sé e per quello che storicamente rappresenta. Non per i suoi effetti futuri, per i quali il piazzamento che conseguiremo non avrà alcuna rilevanza. Sempre a mio fallibilissimo parere.

[franz_kappa]

Adesso io prenderei Barak e Cabral, ieri avrei preso Barella o anche Murru della Samp. Rendersi conto del modus operandi della società e accorgersi che nonostante i Muriqi un passo avanti lo facciamo ogni anno,qualche volta vero e propri balzi notevoli, aiuterebbe a viver meglio la Lazio.

Bravissimo: sono totalmente convinto anche io che il buon esempio di un tifo serenamente praticato possa fungere da virtuoso modello per tutti noi e aiutarci a vivere più serenamente la Lazio in una quotidianità indubbiamente più che decorosa, illustrata in quasi due decenni di Presidenza Lotito da trofei e tantissime belle giornate o serate di sport.

Attenzione, tuttavia, al rischio di radicalizzare posizioni altrui (legittime quanto si vuole ma oggettivamente poco condivisibili. Financo insane, arrivo sommessamente ad affermare) confutandole apertamente: quanto più ci approcciamo agli altri con fastidiosa attitudine giudicante (tradotto = "mammamia, come vivete male la Lazio!!!"), tanto più in costoro si fortificherà e radicalizzerà un approccio che sarebbe invece utile confutare sì ma con una serena, accogliente e indulgente condivisione del proprio sereno modo di vivere la Lazio.
Tradotto e sintetizzato: a cento 'educatori' da forum, con la metaforica bacchetta in mano, preferisco un Frank 73*, per dire.

* un TITANO di lazialità

[MagoMerlino]

Dissento Franz! 
Il livello della squadra sarà (tendenzialmente) dato dal monte ingaggi che vi sarà investito.
La Lazio, da sempre, lo tiene ancorato al livello dei diritti televisivi (ricavi ordinari).
Così continuerà a fare, Champions League o non Champions League.
Quindi il prossimo anno la Lazio, a parità di altre condizioni, sarà allo stesso livello di un anno fa, di quest'anno e dell'ultimo decennio.
Particolari congiunture e annate favorevoli ci porteranno ad avvicinare il vertice, stagioni più sfortunate o peggio programmate ci porteranno ai margini della zona europea.
La perdita di un esercizio finanziario può dipendere, con questo tipo di gestione, da diversi fattori (un Correa in meno o in più ceduto, l'attribuirlo ad un esercizio piuttosto che ad un altro, un'operazione alla Keita o una perdita alla De Vrji, ecc.), ma l'unico sbilancio che conta è quello lì, quello tra monte stipendi dell'area tecnica e ricavi ordinari (diritti televisivi).
Da quel punto di vista, la Lazio si comporta coerentemente e sempre allo stesso modo. Non c'è nulla da ripianare.
E' la gestione stessa, qualche cessione ben assestata e ben rimpiazzata, come più di una volta è stato fatto, a rilanciare il ciclo.
L'obiettivo della Champions League che la società si è data, l'affanno con la quale l'ha perseguita buttando a mare cinque competizioni ad eliminazione diretta negli ultimi due anni, non attengono ad alcuna necessità economica, ma esclusivamente ad un obiettivo di prestigio personale del Presidente che ha individuato in quell'obiettivo, il raggiungimento della Champions che l'ambiente gli reclama da anni, il modo di poter affermare il suo ego e la sua onnipotenza. 
Ma, in tasca, non gli cambierà nulla.

Prestigio personale del presidente? Direi necessità, se questi di seguito sono i dati dell'ultima semestrale.
https://onefootball.com/id/berita/lazio-conti-in-rosso-e-paletti-uefa-un-dato-preoccupa-lotito-servono-i-soldi-champions-37083526
Non possiamo scordarci neppure dell'indice di liquidità, spada di Damocle su tutte le ultime finestre di mercato, unica società in Italia.
Il problema è che alla Lazio i 50 milioni servirebbero subito, ma arriveranno dopo la chiusura del bilancio, che comunque aiuteranno a sistemare, ma soprattutto dopo la chiusura del mercato.
Questa cosa l'abbiamo già vista, l'ultima volta che siamo andati in Champions, la Lazio non ha investito quello che avrebbe ricevuto dalla partecipazione, perchè una parte è poi andata a riequilibrare le perdite, una parte l'ha buttata Tare sul mercato, una parte, boh! Ma investimenti per affrontare la Champions, Muriqi. Il precedente è più ridicolo ancora e risale agli acquisti per Champions di nientepopodimenoche Artipoli e Vignaroli.
La signora delle pulizie sarà anche brava, bella, preparata ed intelligente, magari anche più dei consiglieri, ma entra nella sala dove si svolge il Consiglio di Amministrazione per pulire, non per parteciparvi. Poi magari se trova la corrente giusta si fa eleggere al Senato, ma sempre donna delle pulizie, brava, bella, preparata ed intelligente, resta.

[Dissent]

Vogliamo provare a contrastare un iter che potrebbe* condurci a un lento e costante ridimensionamento.
I risultati sportivi sono transeunti per definizione, affé mia, ma quest'anno, per dire, abbiamo napoli in lizza per vincere lo Scudetto e roma (seee, lallero: non vinceranno un cazzo. E' stato scritto, d'altronde) e fiorentina in lizza per vincere la seconda e la terza competizione Uefa per Club. Tocca darsi una svegliata, prima di essere scalzati da posizioni vicine a quelle da noi virtuosamente presidiate - con qualche Coppa nazionale di sovrammercato - per anni.

condizionale = modo della possibilità condizionata. Non mi esprimo al modo indicativo, modo della realtà, dunque la mia affermazione - prefigurante una possibilità - è INCONFUTABILE.

Che altro aggiungere.
Questo è.

[violator]

Tutte teorie a posteriori.

Quando l'as andava spesso in CL non ha ai vinto nulla ed ha accumulato un mare di buffi.

a me pare assurdo anche solo spiegare che una coppa europea per la storia di una una Lazio vale 100 volte più di un secondo posto, poi leggo pure che io rosico perché quelli potrebbero vincerla. Io non rosico, al massimo posso constatare che una squadra che abbiamo battuto due volte a/r senza soffrire potrebbe giocarsi un'altra coppa europea, più importante di quella vinta l'anno scorso, mentre da questa parte si è scelto di non competere, una strategia che da tifoso ed ex atleta, e non da ragioniere, non condivido per niente.

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[Dissent]

Arrivare secondi.

Ma, per quanto mi riguarda, esclusivamente per il secondo posto in sé e per quello che storicamente rappresenta. Non per i suoi effetti futuri, per i quali il piazzamento che conseguiremo non avrà alcuna rilevanza. Sempre a mio fallibilissimo parere.

Legittimo per carità.
Il secondo posto sicuramente è un bel risultato.
Ognuno ha la sua propria percezione.
Ma io qua non esprimevo una percezione.
Tentavo di spiegare perchè, per come e per quale motivo la società fa una scelta del genere.
A mio avviso inevitabile.

[Frank 73]

* un TITANO di lazialità

Qui dentro è pieno, anche tra utenti che se le danno di santa ragione.
Titani di lazialità da una parte e dall'altra.