Per chi ha vissuto quel terribile 1979/80 biancoceleste, l'arrivo di Castagner, appena un anno prima allenatore del Perugia secondo e imbattuto, aveva il sapore di una resurrezione promessa e voluta.
Anche quella Lazio non perse mai, per un bel pezzo di stagione. Poi venne l'anno nuovo e gennaio iniziò con una brutta sconfitta in casa col Milan, e da lì il declino, fino al traumatico rigore di Chiodi.
L'anno dopo una società sempre sull'orlo dei tribunali fallimentari e una squadra mal costruita diedero vita alla più triste, forse, delle nostre stagioni. L'avventura di Castagner finì a metà strada e il grande calcio non lo rivide mai più protagonista.
Ricordi amari ma quella ventata di speranza portata da lui è rimasta nel cuore.
Grazie Ilario, buon viaggio.