www.ilmessaggero.itdi Alberto Abbate
ROMA S'ispira a Thiago Silva e sulle spalle ha la 13 di Nesta. Piano coi paragoni, ma Wallace è davvero il nuovo amuleto della Lazio. Porta Fortuna in attacco (vedi il rigore col Bologna) e adesso pure sicurezza alla difesa. Autentica rivelazione al San Paolo, ripagata la scelta d'Inzaghi di preferirlo a Hoedt. Il brasiliano è semplicemente perfetto, si lancia ovunque, si fa rispettare negli uno contro uno, non fa passare mezzo scugnizzo. Per questo i tifosi l'hanno già ribattezzato The Wall-ace, un muro dall'inizio alla fine - senza Bastos e de Vrij (Inzaghi spera già di recuperarli col Genoa, domani la ripresa) - che dimostra finalmente di valere gli otto milioni versati al Braga. Forse davvero doveva solo imparare l'italiano, adesso Wallace ringrazia l'amico Felipe per gli insegnamenti, le traduzioni e persino le gare di Softair a Ponte Galeria. Decisivo e nettamente migliore in campo, il 22enne, calciatore per volontà e sacrifici di nonna. Il top per anticipi (4) e addirittura disimpegni (6). Lazio, così Fortuna a te in trasferta: appena 3 gare perse nelle ultime 18 fuori casa. E a Napoli l'impresa diventa ancora più evidente: solo Milan e Roma erano uscite imbattute nelle ultime 24 partite giocate all'ombra del Vesuvio. Nessuno però con l'atteggiamento aggressivo mostrato dai biancocelesti. Che, a loro volta, dovranno modificare un inquietante trend, legato magari all'eccessivo dispendio d'energie nella prima frazione di gioco: 10 dei 13 gol subiti sono arrivati nei secondi tempi, nonostante la Lazio sia poi riuscita a pareggiare 4 delle 6 sfide in cui era passata in svantaggio. Comunque come nessuno in Serie A. Difesa e ripartenze ora fanno la forza.
Al.Ab.
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