Commentatori, giornalisti, tramissioni che parlano di Lazio...parte 2....

[disabitato]

Quantomeno il tempo è stato galantuomo con palamara.

[zanzalf]

Per il pustolame che gravita intorno alla carcassa dell'ASRM un fallimento di questa sarebbe oro.
Ai romanisti dell'anno di nascita e robe simili non frega nulla, anzi, sarebbe un miglioramento: così saprebbero finalmente che giorno sono nati.
Se la ASRM fallisse sarebbe un problema dei creditori: il comune ricomprerebbe subito il titolo sportivo e lo riconsegnerebbe a Malagò, presidente onorario. Con la scusa del Covid, e magari in contemporanea con qualche altro fallimento, la rimetterebbero in Serie A, libera dai debiti e con le pustole che ora si nutrono dei suoi escrementi ben attaccate.
Tutto il generone giallorosso insediato in posizioni chiave. Per loro un sogno.

[Fabio70rm]

Perchè privarli del loro sogno?

Facciamoglielo avverare...vederli falliti sai che grasse risate?

[superaquila]

Pensare che Lotito non riesca ad acquisire il titolo A.S.Roma mi sembra molto difficile.
Sarebbe molto bello mettergli i bastoni fra le ruote.

[SAV]

Oggi su repubblica.it

Titolo:
Europei di calcio alla Playstation, Italia campione

Sottotitolo:
La nazionale azzurra ha vinto gli eEuro 2020 disputati su Pro Evolution Soccer: 3-1 alla Serbia in finale. I complimenti di Gravina: "Abbiamo creduto sin dall'inizio a questa nuova forma di competizione". Decisivo gol di "Insigne".

Testo dell'articolo
La finale
A regalare il primo titolo della sua giovane storia all’Italia sono state le vittorie di Alfonso ‘AlonsoGrayfox’ Mereu su ‘roksaczv22’ (4-2 con tripletta di Immobile e gol di Quagliarella), di Nicola ‘nicaldan’ Lillo su ‘roksaczv22’ (1-0, gol partita di Immobile) e quella decisiva di Carmine ‘Naples17x’ Liuzzi su ‘Kepa_PFC’, 2-1 con il gol di Lorenzo Insigne allo scadere a decidere un match tiratissimo, che ha reso ininfluente la sconfitta di Rosario ‘Npk_02’ Accurso.

Immobile fa 4 gol dei 6 azzurri, ma nel sottotitolo ci finisce solo Insigne... 

[WombyZoof]

Sebastiano Vernazza  servo di un servo di un servo, che Baron Samedi possa presto venirti a trovare. A te e a tutta la Fu Gazzetta, editore incluso.

Ennesimo schifo disgustoso.

[SAV]

Sebastiano Vernazza  servo di un servo di un servo, che Baron Samedi possa presto venirti a trovare. A te e a tutta la Fu Gazzetta, editore incluso.

Ennesimo schifo disgustoso.

Hai il testo dell'articolo?

[WombyZoof]

Hai il testo dell'articolo?

L’ultima di Lotito
ALLUSIONE SU JUVE-INTER: «L'AVETE VISTA TUTTI...». RISCHIA IL DEFERIMENTO

Iniziò con il discusso spalmadebiti della Lazio. Da Calciopoli in poi una sfilza di casi, polemiche, processi e scandali

di Sebastiano Vernazza-MILANO


Un mese fa, in un’intervista a La Repubblica, Claudio Lotito ha detto: «Oggi io sono a un punto dalla Juventus, e solo per Juve- Inter che vabbè, l’avete vista tutti...». Un’allusione che ha allertato la Procura federale. Siamo in una fase preliminare, di analisi. La magistratura calcistica ha acceso un faro. Se il procuratore federale procedesse, Lotito potrebbe rischiare il deferimento per giudizi o rilievi lesivi della reputazione di persone, società e organismi operanti in ambito Coni, Figc, Uefa e Fifa, come da articolo 23 del nuovo codice di giustizia sportiva. A meno che il dirigente non rivelasse qualcosa di specifico su Juve-Inter (2-0) dell’8 marzo: a quel punto verrebbe aperto un fascicolo sulla partita. Certo che è dura immaginare una combine tra Juventus e Inter, due società “nemiche”, protagoniste della rivalità più aspra del calcio italiano. Quante ne ha combinate il romanzesco Lotito.

La rateizzazione
Lotito acquistò la Lazio nel luglio del 2004. La società, reduce dai fasti e dagli eccessi finanziari dell’era di Sergio Cragnotti, era tecnicamente fallita. Il nuovo proprietario la tenne in vita grazie a un accordo con l’Agenzia delle Entrate. Il debito di 140 milioni di euro, interessi inclusi, venne rateizzato su 23 anni grazie a una legge del 2002. Polemiche a non finire su una dilazione temporale così ampia, per quanto non ci fossero paletti normativi in tal senso: anche negli uffici del Fisco qualcuno non era d’accordo. Negli anni, Francesco Storace, presidente della Regione Lazio tra il 2000 e il 2005, eletto nelle fila dell’allora Alleanza Nazionale, rivelò un dettaglio:«Ricordo come Lotito diventò presidente. Quando la Lazio stava fallendo con Cragnotti, venne in Regione per farsi attestare dei crediti che aveva con noi (il Lotito imprenditore, titolare di aziende specializzate nella pulizia di uffici, ndr). Non potevamo negargli nulla e con quel pezzo di carta lui comprò la Lazio. Da allora i rapporti s’interruppero». Storace, tra l’altro, lo aveva pizzicato sulla sincerità del tifo: «Io Claudio me lo ricordo da giovane in tribuna all’Olimpico: esultava ai gol della Roma». Lotito ebbe poi dei guai seri per “aggiotaggio manipolativo e informativo” sulle azioni della Lazio, reato per cui venne condannato in primo grado nel 2009. Nel gennaio 2014, la salvifica prescrizione.

Calciopoli
Quanto a pene e sanzioni, Lotito e la Lazio uscirono con un buffetto sulla guancia da Calciopoli, il grande scandalo del 2006. In sede sportiva, alla fine dei processi e dei ricorsi, quattro mesi di inibizione per il presidente e tre punti di penalizzazione per la squadra, scontati nel campionato 2006- 07. In sede penale, condannato a un anno e tre mesi in primo grado e a un anno e mezzo in appello, Lotito se la cavò per intervenuta prescrizione. Nelle motivazioni, la Corte di Cassazione spiegò però in maniera inequivocabile come il proprietario della Lazio avesse esercitato pressioni sui vertici della Federcalcio per acquisire favori arbitrali. Ecco uno stralcio della sentenza della Corte Suprema del marzo 2015: «..secondo la Corte di merito è stata acquisita in termini di certezza la prova che il Lotito, sia personalmente attraverso i contatti diretti con il Carraro (Franco Carraro, all’epoca presidente della Figc, ndr), sia in viamediata, attraverso contatti con il Mazzini (Innocenzo Mazzini, al tempo vicepresidente della Figc, ndr) ha cercato insistentemente di garantire le sorti della propria squadra facendo intervenire le persone da lui interessate sui designatori arbitrali: tanto è stato ritenuto sufficiente dalla Corte per ribadire la sussistenza della condotta fraudolenta con riferimento al Lotito, indipendentemente dall’effettiva alterazione delle due gare (Chievo Lazio 0-1 e Lazio-Parma 2-0 del febbraio 2005, ndr) da parte degli arbitri designati. E tale affermazione è in linea con il presupposto giuridico dal quale è partita la Corte, costituito dalla idoneità sia oggettiva che soggettiva di tali condotte sollecitatorie ad alterare le due gare in modo fraudolento».

L’“estorsione”
Lotito è un collezionista di deferimenti alla giustizia sportiva. Ne ha ricevuti così tanti che è difficile ricostruirli tutti. Qualche esempio. Nel giugno del 2011 finì davanti al procuratore Palazzi per aver accusato il Coni di “estorsione” in relazione a due milioni di affitto pregresso che la Lazio doveva all’ente per l’uso dello stadio Olimpico: in primo grado si prese due mesi di inibizione, poi pagò quello che doveva. Nell’ottobre dello stesso anno, altra chiamata di Palazzi per le frasi di Lotito dopo Lazio-Juve (0-1) del maggio precedente: «Al tempo di Tangentopoli - aveva dichiarato a caldo - , qualcuno diceva: “Sento un tintinnio di manette”. Qui non si tratta più di verificare se ci sono errori, non errori, qui si tratta di capire come avvengono certi fatti». Alla fine Lotito se la cavò con 15mila euro di multa e il precedente è interessante perché simile a quello di oggi: affermazioni allusive. Nel 2012 la Disciplinare condannò il presidente della Lazio ad altri 15mila euro di ammenda per aver aggredito verbalmente un giornalista a Formello: «Frasi offensive e ingiuriose». In appello la sanzione venne ridotta all’ammonizione con diffida e a mille euro per il club.

Multopoli
Ritorniamo sul penale, notizia recente, di quest’anno: Lotito rischia di finire a processo, assieme ad altre persone, per il cosiddetto caso “Multopoli”. Secondo l’accusa, avrebbe ottenuto la cancellazione di 26mila euro di multe grazie ai favori di tre dirigenti del Comune di Roma. Le auto coinvolte sono intestate a due società di Lotito e la difesa sostiene che le sanzioni siano state annullate per “necessità”, visto che il presidente della Lazio si muove sotto scorta per le minacce degli ultras. Qui siamo nei dintorni del “Vigile”, il film con Alberto Sordi, un classico del cinema italiano: manca soltanto che tra le carte dell’inchiesta spunti una degna erede di Sylva Koscina.



DI CHE COSA PARLIAMO
La «Lotiteide» si arricchisce di un altro capitolo. Il proprietario della Lazio sarà forse chiamato a chiarire il senso di una sua frase su Juve-Inter (2-0) dell’8 marzo. Non sarebbe la prima volta, in quasi 16 anni di calcio Lotito non si è fatto mancare nulla tra scandali, controversie giudiziarie, deferimenti sportivi. In questa pagina riassumiamo le avventure di un dirigente che, non dimentichiamolo, è anche consigliere federale


IL CASO IODICE
Quando ce l’aveva col Carpi in Serie A
di s.v.
«Ho detto ad Abodi: Andrea, dobbiamo cambiare. Se me porti su il Carpi... Una può salì ... Se mi porti squadre che non valgono un c..., noi fra due o tre anni non ci abbiamo più una lira. Perché io quando vado a vendere i diritti televisivi, che abbiamo portato a 1,2 miliardi grazie alla mia bravura, sono riuscito a mettere d’accordo Sky e Mediaset, in dieci anni mai nessuno. Fra tre anni se ci abbiamo Latina, Frosinone.. chi c... li compra i diritti? Non sanno manco che esiste, Frosinone, il Carpi... E questi non se lo pongono il problema!». Il 28 gennaio 2015 Pino Iodice, d.g. dell’Ischia in Serie C, registra una telefonata tra lui e Lotito, poi la gira a Repubblica . L’Abodi citato da Lotito è l’allora presidente della Lega di B. Sia la giustizia sportiva sia quella ordinaria hanno archiviato il caso.


LA CADUTA DI STILE
Quella volta che offese Marotta
di s.v.
Fine di settembre del 2014, assemblea di Lega a Milano. Lotito è su di giri. Prima, davanti ai colleghi, attacca Beppe Marotta, allora a.d. della Juve. Un conto sono i presidenti dei club, gli dice, e un altro i dipendenti. Poi, in sala stampa, va sul personale, con un’offesa di infimo livello: «Il problema con Marotta è che con un occhio gioca a biliardo e con l’altro mette i punti». Una colossale caduta di stile, una frase inqualificabile. La Figc sanzionerà Lotito con una multa da 10mila euro per «comportamento offensivo» e comminerà 10mila euro anche alla Lazio per responsabilità diretta. La federazione però non concederà a Marotta la possibilità di querelare Lotito. Il presidente della Lazio negli anni si è distinto per comportamenti discutibili nelle riunioni in Lega.

[Matita]

Querelato.

[Frusta]

Una parte di colpa ce l'abbiamo noi, sempre troppo timidi, troppo signori. troppo con il senso di superiorità,  e il sapere che se ti esponi poi devi essere pronto a reggere l'urto di un branco, e non tutti i Laziali ci riescono, e magari  lasciano passare tanta merda.

In politica è la stessa cosa. La stessa stracazzo di identica cosa: se ti esponi devi essere pronto a reggere l' urto del branco farti tritare la palle dal mainstream. Che poi la parte della politica più oscena (simìlia simìlibus) supporti le merde rientra nell' ordine naturale delle cose.

[WombyZoof]

Querelato.

Finalmente.  Qua sembra che pure l'ultimo cretino che passa possa fare cojonella, infamare e diffamare Lotito e la Lazio, come se fosse uno sport nazionale.

La nostra forza, il nostro campionato, i conti a posto, i titoli, i campioni veri,  il secondo posto a un solo punto dalla Juventus, con distacchi abissali delle altre hanno provocato una specie di isteria collettiva, è un attacco continuo, reiterato, orchestrato.    Politici tifosi, politici cojoni, presidente del coni, le maggiori testate nazionali, vari  poveracci del gra,  tifoserie di esaltati mentali,  procura federale,  radio, tutti in preda  a  crisi isteriche, un groviglio di serpenti velenosi  dediti a cercare ogni giorno un nuovo motivo per delegittimarci, per creare una opinione pubblica pronta ad accettare ogni schifezza nei nostri confronti come giusta, meritata.   Non vorrei fare paragoni irriverenti, ma è stata la tattica di Goebbels.  Demonizzare, infamare, colpevolizzare, creare il mostro, ripetere tutti i giorni menzogne su menzogne, fino a creare la convinzione che si debba fare a tutti costi qualcosa per eliminare la scomoda figura Lotito e la Lazio.   Hanno creato un mostro.  E la vergogna di Cairo che usa i suoi giornali per portare avanti questa campagne diffamatorie contro uno  di cui tutti ridevano e che piano piano si inculato tutti. Che vergogna CAIRO.  CHE TU SIA PUNITO PER QUESTO!!!  MALEDETTO! MALEDETTO ! 3 VOLTE MALEDETTO !

Un attacco mortale, come diceva un grande orger.    Un feroce attacco  mortale.

[ThomasDoll]

Je sta a partì la brocca.
Se rimaniamo in lotta per il titolo arriveranno a dasse foco a Via Allegri

[ThomasDoll]

E non dimentichiamo che si tratta della stampa di proprietà di Cairo, il presidente del Torino, che ha fatto numeri da circo per non ripartire, a rischio B, e si dice stia vendendo Belotti alla Fiorentina.

[superaquila]

Io non mi preoccupo, perchè Lotito è un vincente e lo ha dimostrato svariate volte in tutti questi anni di presidenza alla Lazio, vincente sia dal punto di vista economico che dal punto di vista sportivo ed organizzativo.
Tutto questo risvolto positivo porta, inevitabilmente, ad avere molti nemici ed a creare molta invidia.
Lotito oltretutto ci gode da matti a far incavolare i suoi nemici.

[gentlemen]

Lotito è una roccia, ha vinto anche la battaglia per la ripartenza del campionato, ora che è sicura la ripartenza provano a creare un clima anti-Lotito, che sarebbe anti-Lazio....continueranno, e Noi continueremo a fregarcene, ben sapendo che ora siamo una realtà consolidata, i migliori hanno tutti rinnovato, non si vendono i migliori, siamo in Champions, continuiamo a vincere trofei....insomma questi stanno rosicando di brutto.

[Fabio70rm]

vernazza fa rima con...tazza...e ho detto tutto!!!

[Frank 73]

Un mese fa, in un’intervista a La Repubblica, Claudio Lotito ha detto: «Oggi io sono a un punto dalla Juventus, e solo per Juve- Inter che vabbè, l’avete vista tutti...». Un’allusione che ha allertato la Procura federale. Siamo in una fase preliminare, di analisi. La magistratura calcistica ha acceso un faro. Se il procuratore federale procedesse, Lotito potrebbe rischiare il deferimento per giudizi o rilievi lesivi della reputazione di persone, società e organismi operanti in ambito Coni, Figc, Uefa e Fifa, come da articolo 23 del nuovo codice di giustizia sportiva. A meno che il dirigente non rivelasse qualcosa di specifico su Juve-Inter (2-0) dell’8 marzo: a quel punto verrebbe aperto un fascicolo sulla partita. Certo che è dura immaginare una combine tra Juventus e Inter, due società “nemiche”, protagoniste della rivalità più aspra del calcio italiano. Quante ne ha combinate il romanzesco Lotito.

Cosa c'è di lesivo?!?? Dove il Lotito parla di "combine"? Qualcuno, mi difetta la memoria, è stato mai deferito per i "Lazio-Inter 0-2... beh... l'avete vista tutti...", che sarà stato il commento più tenero su quella partita che addetti ai lavori e non hanno proferito...
Qualcuno sarà deferito quando, retrocedendo alla 38a a causa di un risultato sfavorevole proveniente da un altro campo, ironizzerà sull'impegno di qualche squadra... qualcuno è stato deferito negli ultimi trentanni quando questo è sistematicamente successo in occasione di ogni finale di stagione?

La rateizzazione
Lotito acquistò la Lazio nel luglio del 2004. La società, reduce dai fasti e dagli eccessi finanziari dell’era di Sergio Cragnotti, era tecnicamente fallita. Il nuovo proprietario la tenne in vita grazie a un accordo con l’Agenzia delle Entrate. Il debito di 140 milioni di euro, interessi inclusi, venne rateizzato su 23 anni grazie a una legge del 2002. Polemiche a non finire su una dilazione temporale così ampia, per quanto non ci fossero paletti normativi in tal senso: anche negli uffici del Fisco qualcuno non era d’accordo. Negli anni, Francesco Storace, presidente della Regione Lazio tra il 2000 e il 2005, eletto nelle fila dell’allora Alleanza Nazionale, rivelò un dettaglio:«Ricordo come Lotito diventò presidente. Quando la Lazio stava fallendo con Cragnotti, venne in Regione per farsi attestare dei crediti che aveva con noi (il Lotito imprenditore, titolare di aziende specializzate nella pulizia di uffici, ndr). Non potevamo negargli nulla e con quel pezzo di carta lui comprò la Lazio. Da allora i rapporti s’interruppero». Storace, tra l’altro, lo aveva pizzicato sulla sincerità del tifo: «Io Claudio me lo ricordo da giovane in tribuna all’Olimpico: esultava ai gol della Roma». Lotito ebbe poi dei guai seri per “aggiotaggio manipolativo e informativo” sulle azioni della Lazio, reato per cui venne condannato in primo grado nel 2009. Nel gennaio 2014, la salvifica prescrizione.

"Tecnicamente fallita" non vuol dire nulla... è come dire "poco incinta".
La Lazio era "quasi" fallita, ma ha evitato il fallimento saldando o accordandosi con i suoi creditori (Fisco con la rateizzazione secondo Legge dello Stato, Stam pagandolo perché altrimenti "non poteva dare da mangiare" ai familiari, Valencia pagando il debito Mendieta in natura (Corradi + Fiore), ecc.).

Calciopoli
Quanto a pene e sanzioni, Lotito e la Lazio uscirono con un buffetto sulla guancia da Calciopoli, il grande scandalo del 2006. In sede sportiva, alla fine dei processi e dei ricorsi, quattro mesi di inibizione per il presidente e tre punti di penalizzazione per la squadra, scontati nel campionato 2006- 07. In sede penale, condannato a un anno e tre mesi in primo grado e a un anno e mezzo in appello, Lotito se la cavò per intervenuta prescrizione. Nelle motivazioni, la Corte di Cassazione spiegò però in maniera inequivocabile come il proprietario della Lazio avesse esercitato pressioni sui vertici della Federcalcio per acquisire favori arbitrali. Ecco uno stralcio della sentenza della Corte Suprema del marzo 2015: «..secondo la Corte di merito è stata acquisita in termini di certezza la prova che il Lotito, sia personalmente attraverso i contatti diretti con il Carraro (Franco Carraro, all’epoca presidente della Figc, ndr), sia in viamediata, attraverso contatti con il Mazzini (Innocenzo Mazzini, al tempo vicepresidente della Figc, ndr) ha cercato insistentemente di garantire le sorti della propria squadra facendo intervenire le persone da lui interessate sui designatori arbitrali: tanto è stato ritenuto sufficiente dalla Corte per ribadire la sussistenza della condotta fraudolenta con riferimento al Lotito, indipendentemente dall’effettiva alterazione delle due gare (Chievo Lazio 0-1 e Lazio-Parma 2-0 del febbraio 2005, ndr) da parte degli arbitri designati. E tale affermazione è in linea con il presupposto giuridico dal quale è partita la Corte, costituito dalla idoneità sia oggettiva che soggettiva di tali condotte sollecitatorie ad alterare le due gare in modo fraudolento».

O è disinformato o è in malafede. La Lazio non ha avuto il buffetto e tre punti di penalizzazione per il 2006/07. Ne ha avuti più di trenta di punti di penalizzazione, se non ricordo male, per la stagione 2005/06 e quindi le è stata negata la qualificazione alla Coppa Uefa guadagnata sul campo. Il giornalaro nel suo articolo questa parte della penalizzazione, che è stata quella prevalente nella sanzione afflitta, l'ha proprio rimossa, cancellata, nascosta. Giornalista? No, falsario.

IL CASO IODICE
Quando ce l’aveva col Carpi in Serie A
di s.v.
«Ho detto ad Abodi: Andrea, dobbiamo cambiare. Se me porti su il Carpi... Una può salì ... Se mi porti squadre che non valgono un c..., noi fra due o tre anni non ci abbiamo più una lira. Perché io quando vado a vendere i diritti televisivi, che abbiamo portato a 1,2 miliardi grazie alla mia bravura, sono riuscito a mettere d’accordo Sky e Mediaset, in dieci anni mai nessuno. Fra tre anni se ci abbiamo Latina, Frosinone.. chi c... li compra i diritti? Non sanno manco che esiste, Frosinone, il Carpi... E questi non se lo pongono il problema!». Il 28 gennaio 2015 Pino Iodice, d.g. dell’Ischia in Serie C, registra una telefonata tra lui e Lotito, poi la gira a Repubblica . L’Abodi citato da Lotito è l’allora presidente della Lega di B. Sia la giustizia sportiva sia quella ordinaria hanno archiviato il caso.

Buon per Iodice, che aveva commesso il reato di registrare illecitamente una telefonata privata.
Quanto a Lotito, il tempo gli sta dando ragione e inconsapevolmente prendeva le parti di Cairo... infatti tra tre mesi avremo in Serie A il Frosinone al posto del Torino... 
Lotito lo aveva detto, sarà una goduria assistere al pianto granata. Un club, quello torinese, assolutamente inutile e insignificante. Se ne può fare a meno. Non ci servono neanche vivi come invece potrebbero servirci altri... 

[WombyZoof]

E non dimentichiamo che si tratta della stampa di proprietà di Cairo, il presidente del Torino, che ha fatto numeri da circo per non ripartire, a rischio B, e si dice stia vendendo Belotti alla Fiorentina.

un'operazione di uno squallore pazzesco, indicibile.   come assoldare un sicario con il compito di commettere una character assassination del suo nemico.  fa il paio con la spiata di agresti del corriere della sera, altro schifo inenarrabile.

la cosa pazzesca è che il caso monta dalla sparata del poro austini, sul tempo. il giorno dopo la riprende repubblica, citando proprio il tempo.  a quel punto vernazza, lieto di leccare le suole del suo padrone, mette insieme  quel vile ritratto.

vile, perché mai e poi mai farebbe una cosa del genere sulla roma ad esempio, che di materiale ce ne sarebbe eh.   ricordo delle sparate del fesso e dei dirigenti contro la regolarità del campionato che a confronto la battuta di Lotito  diventa un complimento.     

che schifo, che stampa servile, ce ne fosse uno dritto che alzi la voce e chieda: " ma non si sta esagerando con questi attacchi ad personam, sempre verso una persona?"   

tra l'altro, tutte le vicende citate  nell'articolo sono minchiate sostanzialmente, battute infelici, frasi rubate, addirittura le citazioni di quell'attrezzo di storace.
ma una almeno è assai grave, quando si insinua che a Lotito (nel 2004 poi, che era un signor nessuno), niente può essere negato.  E chi è, Don Vito Corleone? ma scherziamo?   

vili, vigliacchi, la pagherete prima o poi.    tra l'altro vernazza non è nuovo a provocazioni del genere.   ma soprattutto, povera gloriosa gazzetta che brutta fine. dalla dipartita del GRAN GALANTUOMO CANDIDO CANNAVO' è stato un percorso percorso costante  verso il baratro dell'ignominia. 

Vergognati Cairo, vergognati! 

[WombyZoof]

Je sta a partì la brocca.
Se rimaniamo in lotta per il titolo arriveranno a dasse foco a Via Allegri

di quella pira l'orrendo foco col vostro sangue la spegnerò

[WombyZoof]

io sto impazzendo.

facendo zapping tra improbabili canali del digitale terrestre mi imbatto in una trasmissione di calcio trasmessa da un network nazionale dove in quel momento un certo maurizio che poi scopro essere il figlio di aldone biscardi, parlando dell'articolo della gazzetta difende Lotito!   poi appare anche un altro signore con i capelli bianchi e accento napoletano che fa riferimento a cairo e anche lui sostiene che la battuta di Lotito  va contestualizzata facendo riferimento a un momento in cui c'erano partite sospese, scioperi minacciati, e quindo juve inter e stata la partita che è stata. 

ora viene il bello.

interviene massimo brambati,  ex inter e procuratore e dirigente,  il quale sostiene che  la procura avrebbe meglio da fare che indagare su una battutra di Lotito,   in quanto da sue fonti certe, tesserati di squadre importanti,  vi sono squadre che nascondono dei casi di positività al covid dietro a degli infortuni.  e lo ribadisce più volte citando lo sdegno di questi tesserati di fronte a questo comportamento.

in studio sobbalzano, è un fatto gravissimo, di rilevanza penale, notizia pazzesca, qui altro che indagare sulle frasi, qui c'è da radiare delle squadre.

ritorna  a parlare il pacioccone con i capelli bianchi che fa, "non vorrei visto che brambati  quando parla di  Lotito, dice che sono altre le cose da indagare, e poi parla di positivi nascosti come infortunati, si riferisca proprio a Lotito"    e sta cosa passa tranquillamente, nessuno eccepisce, nessuno smentisce, un  allusione gravissima.    prima della pubblicità, la presentatrice, "eh questo potrebbe portare a nuovi contagi e a una sospensione del campionato".   

io non ho parole, è stato fatto passare il messaggio che ci sono società che nascondono i positivi, e che la Lazio potrebbe essere una di queste.  sta cosa non deve passare liscia per nessun motivo.

per favore chi ha contatti con la società riferisca quanto ho visto, qui ormai è una diga della decenza che è crollata, e questi  per quanto poracci trasmettono a livello nazionale, ma come si permettono ?     ma  che livello infimo eh?