Autore Topic: Commentatori, giornalisti, tramissioni che parlano di Lazio...parte 2....  (Letto 88777 volte)

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Offline Matita

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Re:Commentatori, giornalisti, tramissioni che parlano di Lazio...parte 2....
« Risposta #220 : Martedì 14 Febbraio 2017, 11:51:14 »
Mati´, mapperchekkaxxo non cambi audio, piuttosto ??   :(

In realtà un cotnrattempo del caspio mi ha tenuto a casa, e già la serata è iniziata male.
Poi al 20esimo mi sono ricordato che si puo' abbassare o cambiare il cronista e ho switchato.

Nulla toglie che sto signore è piu' fastidioso de equitalia.
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« Risposta #221 : Sabato 9 Marzo 2019, 12:47:27 »
Sabato sera (l'ho registrato e visto giorni dopo..) su Sky, visto che le partite le trasmette DAZN, in contemporanea, c'è la trasmissione Sky saturday night, che è una sorta di diretta studio live con 4-5 giornalisti opinionisti che guardano e commentano la partita in diretta e parlano dei vari temi calcistici della giornata, commentando quello che succede in diretta.
Ebbene la sera del derby c'erano Trevisani (romanista) circondato da Meloccaro, De Grandis e ospite Giannchedda, tutti e tre Laziali, con in più la giornalista nota di Sky di cui non ricordo il cognome.
Premettendo che a Sky i giornalisti non dichiarano il loro tifo, è stato uno spasso perchè Trevisani rosicava di brutto, commentando con amara ironìa e facendo battutte che ridicolizzavano alcuni giocatori della roma.in particolare su Olsen, Fazio, la tattica di Di Francesco, Pastore lo appellava come uomo in più della Lazio....insomma un rosicamento continuo....il tutto mentre contemporaneamente De Grandis Meloccaro e Giannichedda, con sorrisoni e risatine non riuscivano quasi a nascondere il loro divertimento....la scena del rigore di Immobile è stata spassosissma, con un De Grandis tesissimo, ma che dopo il goal, approfittando di una battuta amara su Olsen da parte di Trevisani, si lascia  andare in un sorriso con risata liberatoria, con Meloccaro e Giannichedda che se la ridevano ancor di più....tutto molto spassoso, che si unisce al godimento generale di sabato sera.

Offline Jim Bowie

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« Risposta #222 : Sabato 9 Marzo 2019, 15:55:28 »


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« Risposta #223 : Sabato 9 Marzo 2019, 16:31:32 »
Forza ragazzi ......  ma c e' la Fiorentina da battere adesso  ....

Offline Matita

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« Risposta #224 : Martedì 12 Marzo 2019, 07:20:27 »
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Basta. Non je la faccio più. Quando la Lazio non vince, apro Facebook e apriti cielo. Roba che il catastrofismo per la fine del mondo prevista dai Maya di qualche anno fa, in confronto, è l’inno alla gioia del Ludovico Van. Ma è mai possibile che non si riesca più ad essere lucidi nei commenti, a valutare un percorso in modo macro e non micro? Perché i giocatori laziali ridiventano improvvisamente pippe? Anche di fronte ad una prestazione che, sì, lascia l’amaro in bocca per il risultato ma che nessuno avrebbe mai preventivato fino a qualche settimana fa. No, così non va. Sento laziali criticare Immobile. Immobile. Cioè uno che tra qualche anno verrà ricordato come uno dei più grandi bomber della nostra storia insieme a Piola, Chinaglia, Giordano e Signori. Il tutto solo perché non ha capitalizzato un paio di azioni che ci avrebbero permesso di chiudere il match ma senza ricordare che il gol che fa, meraviglioso, in questa Serie A, lo fanno in pochi. Con una finta di corpo sul controllo che rimanda Ceccherini a fare la comparsa nei film di Pieraccioni e gli lascia campo libero per sfondare la porta presieduta da uno straordinario Terracciano.
 
Possibile che si critichi Patric anche dopo la sua migliore prestazione in biancoceleste? O che si invochi Romulo titolare pur quando Marusic sfonda il suo diretto avversario e sembra finalmente tornato sui livelli dello scorso anno? Possibile che si rimanga delusi per un pareggio su un campo ostico come quello di Firenze nel quale hanno lasciato punti squadre come Napoli, Roma (che in Coppa Italia ci ha perso anche la dignità) e Inter e che tutto l’entusiasmo visto dopo il derby vada a farsi friggere per così poco? Me lo chiedo spesso e le risposte che mi do esulano dal semplice modo di tifare e, come ho già scritto in passato, vanno a finire altrove. Laddove ogni partita diventa un pretesto per sfogarsi e non più un semplice step di un percorso ben più ampio.
No, non è questo il modo di tifare. Questa è solo violenza verbale gratuita fine a se stessa. Un trollaggio becero per aizzare le bacheche dei gruppi su Facebook (che fanno più danni delle chat delle mamme su Whatsapp) e per avere in cambio quei quindici minuti di popolarità di cui parlava Andy Warhol tanti anni fa. Non c’è un’altra spiegazione plausibile. Anche perché, quando poi mi capita di interagire con questi profili, non sento parlare di presenza allo stadio. Anzi, il più delle volte si tratta dei soliti “disamorati” che però continuano a vomitare il loro rancore e vantarsi di non seguire più la Lazio. Ed è lì che scopro il bluff. Perché, tifosi miei, a questa squadra sicuramente mancherà qualcosa per diventare grande, ma è innegabile che la prima cosa che le manca è una grande tifoseria (al netto di chi presenzia sempre, ovviamente).
Perché pretendere senza dare. Aspettare un passo falso per criticare. Salire sul carro quando si tratta di essere martello e non incudine. Non significa essere tifosi. Tifare dovrebbe essere altro: una parentesi disincantata che si ritaglia uno spazio vitale nel trambusto della quotidianità. Una passione che esula dalla logica e dal risultato. La costante di una vita a prescindere. Perché solo essendoci sempre si acquisisce credibilità e diritto di critica. Che ci può e ci deve stare. Altrimenti non esiste nemmeno il percorso di crescita. Ma se si critica sempre e solo quando non si vince e ci si defila in modo vile quando le cose vanno bene e quando si scopre che Caicedo, per citare il più bersagliato dei nostri giocatori, è più decisivo e più utile alla causa di un Simeone qualsiasi, richiesto a gran voce dai soliti esperti di mercato social, beh. Allora quella non è Fede. Ma semplice malafede. 
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« Risposta #225 : Martedì 12 Marzo 2019, 09:31:54 »
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Possibile che si critichi Patric anche dopo la sua migliore prestazione in biancoceleste? O che si invochi Romulo titolare pur quando Marusic sfonda il suo diretto avversario e sembra finalmente tornato sui livelli dello scorso anno? Possibile che si rimanga delusi per un pareggio su un campo ostico come quello di Firenze nel quale hanno lasciato punti squadre come Napoli, Roma (che in Coppa Italia ci ha perso anche la dignità) e Inter e che tutto l’entusiasmo visto dopo il derby vada a farsi friggere per così poco? Me lo chiedo spesso e le risposte che mi do esulano dal semplice modo di tifare e, come ho già scritto in passato, vanno a finire altrove. Laddove ogni partita diventa un pretesto per sfogarsi e non più un semplice step di un percorso ben più ampio.
No, non è questo il modo di tifare. Questa è solo violenza verbale gratuita fine a se stessa. Un trollaggio becero per aizzare le bacheche dei gruppi su Facebook (che fanno più danni delle chat delle mamme su Whatsapp) e per avere in cambio quei quindici minuti di popolarità di cui parlava Andy Warhol tanti anni fa. Non c’è un’altra spiegazione plausibile. Anche perché, quando poi mi capita di interagire con questi profili, non sento parlare di presenza allo stadio. Anzi, il più delle volte si tratta dei soliti “disamorati” che però continuano a vomitare il loro rancore e vantarsi di non seguire più la Lazio. Ed è lì che scopro il bluff. Perché, tifosi miei, a questa squadra sicuramente mancherà qualcosa per diventare grande, ma è innegabile che la prima cosa che le manca è una grande tifoseria (al netto di chi presenzia sempre, ovviamente).
Perché pretendere senza dare. Aspettare un passo falso per criticare. Salire sul carro quando si tratta di essere martello e non incudine. Non significa essere tifosi. Tifare dovrebbe essere altro: una parentesi disincantata che si ritaglia uno spazio vitale nel trambusto della quotidianità. Una passione che esula dalla logica e dal risultato. La costante di una vita a prescindere. Perché solo essendoci sempre si acquisisce credibilità e diritto di critica. Che ci può e ci deve stare. Altrimenti non esiste nemmeno il percorso di crescita. Ma se si critica sempre e solo quando non si vince e ci si defila in modo vile quando le cose vanno bene e quando si scopre che Caicedo, per citare il più bersagliato dei nostri giocatori, è più decisivo e più utile alla causa di un Simeone qualsiasi, richiesto a gran voce dai soliti esperti di mercato social, beh. Allora quella non è Fede. Ma semplice malafede.
Non solo su Facebook anche su forum laziali ed uno in particolare.



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Re:Commentatori, giornalisti, tramissioni che parlano di Lazio...parte 2....
« Risposta #226 : Martedì 12 Marzo 2019, 10:54:42 »
Ed è lì che scopro il bluff. Perché, tifosi miei, a questa squadra sicuramente mancherà qualcosa per diventare grande, ma è innegabile che la prima cosa che le manca è una grande tifoseria (al netto di chi presenzia sempre, ovviamente).
Perché pretendere senza dare. Aspettare un passo falso per criticare. Salire sul carro quando si tratta di essere martello e non incudine. Non significa essere tifosi. Tifare dovrebbe essere altro: una parentesi disincantata che si ritaglia uno spazio vitale nel trambusto della quotidianità. Una passione che esula dalla logica e dal risultato. La costante di una vita a prescindere. Perché solo essendoci sempre si acquisisce credibilità e diritto di critica. Che ci può e ci deve stare. Altrimenti non esiste nemmeno il percorso di crescita. Ma se si critica sempre e solo quando non si vince e ci si defila in modo vile quando le cose vanno bene e quando si scopre che Caicedo, per citare il più bersagliato dei nostri giocatori, è più decisivo e più utile alla causa di un Simeone qualsiasi, richiesto a gran voce dai soliti esperti di mercato social, beh. Allora quella non è Fede. Ma semplice malafede. 
Su molti degli aspetti descritti si può essere d'accordo. Il discorso sulla "fede" è valido soprattutto allo stadio nei 90 e passa minuti di partita. Dopo si può discutere, a patto che lo si faccia in buonafede, tacciare di malafede chi critica una prestazione su basi logiche e non preconcette, lo trovo pretestuoso.
E comunque quanto sostiene Aquilino, secondo me, vale anche per l'esatto opposto.  Ovvero per la quasi completa acriticità di chi vede nella critica un "pericolo", per i quali ogni calciatore è il migliore, la squadra gioca bene ed è solo sfortunata o danneggiata dagli arbitri e le cose se non vanno come devono andare è solo colpa dei critici, che chissà cosa pretendono, e andranno sicuramente meglio in futuro a patto che li si lasci lavorare.
Unico aspetto che unisce i due versanti l'assenza dallo stadio.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Zapruder

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« Risposta #227 : Martedì 12 Marzo 2019, 13:03:38 »
I nostri comunicatori non difendono la Lazio e i risultati sono questi.

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« Risposta #228 : Martedì 12 Marzo 2019, 13:25:43 »
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No, non è questo il modo di tifare. Questa è solo violenza verbale gratuita fine a se stessa. Un trollaggio becero per aizzare le bacheche dei gruppi su Facebook (che fanno più danni delle chat delle mamme su Whatsapp) e per avere in cambio quei quindici minuti di popolarità di cui parlava Andy Warhol tanti anni fa. Non c’è un’altra spiegazione plausibile. Anche perché, quando poi mi capita di interagire con questi profili, non sento parlare di presenza allo stadio. Anzi, il più delle volte si tratta dei soliti “disamorati” che però continuano a vomitare il loro rancore e vantarsi di non seguire più la Lazio. Ed è lì che scopro il bluff. Perché, tifosi miei, a questa squadra sicuramente mancherà qualcosa per diventare grande, ma è innegabile che la prima cosa che le manca è una grande tifoseria (al netto di chi presenzia sempre, ovviamente).
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Articolo molto "acchiappapplausi e populista"....il calcio non è più quello in cui il tifoso aveva la sua finestra sulla quotidianetà....il TIFO ERA FEDE PURA....al tifoso veniva chiesto tifo, passione ed incitamento, ed il tifoso chiedeva senso di appartenenza, fedeltà ed impegno.
Oggi quel calcio non c'è più, ce lo avete voluto portare via, avbete messo davanti i soldi, che pure prima c'erano ed erano importanti, ma oogi contano solo quelli, ed il tifoso, con la sua etica sportiva e fideistica e le sue esigenze di vita, non conta più perchè non deve contare più.
Avete voluto togliere ogni sorta di etica, di senso di appartenenza, si gioca il lunedì alle 15, domenica alle 12,30, domenica alle 15, alle 18, alle 20 e 30, e poi il giovedì alle 19....e per vderlo in tv non basta fare un abbonamento, minimo 2, e per vederlo bene devi avere una ottima connessione internet....
Ed il senso di appartenenza.....ANNULLATO DAGLI INTERESSI DI MEDIATORI E LOSCHI DIRIGENTI....come fa un bambino ad affezzionarsi ad giocatore...direte che deve tifare la maglia....?
Fesserie, buone per i tifosi maturi, come me, maz non per i bimbi, che cercano l'idolo del cuore....ma chi glie lo dice ad un bambino tifoso del Genoa  che aveva sognato la maglia di Piatek che dopo soli 4 mesi il suo idolo li ha lasciatio per chè è andato al Milan...?
E' questo il calcio degli attuali presidenti/faccendieri del calcio ?
Una volta arrivare secondi o terzi doveva lasciarti l'amaro in bocca per la mancata vittoria e darti più determinazione per puntarci l'anno seguente....ma quando mai, oggi c'è la Champions League, si guadagna lo stesso echi se ne frega dello scudetto o della misera Coppa Italia....sono trofei sportivi...non contano, vale di più arrivare quarti...
Avete voluto cancellare ogni sorta di etica sportiva e morale, il tutto in cambio dei soldi....non volete il tifoso, volete il cliente da spennare....però il tifoso/clinete vi fa comodo perchè senza di lui lo spettacolo in tv non è bello e colorato, è poco accattivante....allora voi non volete il tifoso, volete il cog....pardòn...lo stupido....
Se sono un cliente allora lo spettacolo deve piacermi, quindi gni 4-5 anni voglio anche io farmi il giro in Champions, anche io voglio il campioncino, anche io voglio sentire degli special di Sky sulla mia squadra....voglio il mio spettacolino, e che deve essere di mio gradimento....e la partita di giovedì alle 19 coun una squadra del Kazikistan a 100 euro non la vado a vedere, soprattutto se so che sono costretta a vederla perchè a giocare con il barcellona si è deciso ci dovesse andare un'altra squadra, meno meritevole della mia, perchè doveva coprire dei debiti....questo non è sport....
Volete il tifoso ?
Ed allora ridateci le partite alla domenica tutte allo stesso orario, per garnatirne anche la regolarità, ridateci il vincolo dei giocatori con le società a garantire che ogni piccolo tifoso possa avere il suo idolo a cui affezzionarsi, riducete il mercato al solo mese di giugno e metà luglio, inserite di nuovo il limite degli stranieri, tale da avere il senso di tifare una squadra italiana e non la "Legione Straniera", ridateci la Coppa dei Campioni, la Coppa UEFA e la Coppa delle Coppe, tutte giocate alle 20,45 di mercoledì, e sopratttutto togliete questa inflazione di calcio in TV, inutile per noi ed utile solo per i contasoldi, che va a togliere passione ed interesse al calcio minore, quello della serie c, delle squadre di Paese.
Ridateci il calcio ed avrete i tifosi.
Volete il tifoso....

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« Risposta #229 : Martedì 12 Marzo 2019, 15:54:18 »
di aquilino apprezzo le pagelle. Praticamente, soprattutto le pagelle.

Questo pezzo non mi scalda il cuore. Anzi, a dirla tutta, mi fa sbadigliare.

un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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« Risposta #230 : Mercoledì 29 Gennaio 2020, 10:36:22 »
Intanto faccio notare il sedicente laziale Giuseppe Cruciani che a Tiki Taka, una trasmissione dove ogni tanto qualcuno dice cose sensate tra le coglionelle di Pardo (che è anche preparato però non si capisce perchè sta sempre a fare la coglionella...), il quale oltre a cercare sempre di far sembrare il suo tifo tiepido, si è pure spinto ad affermare che il VAR non doveva intervenire per segnalare all'arbitro Calvarese di aver preso la decisione sbagliata sul fallo fischiato a Patric....capito ?
Kluivert rovina addosso a Patric ed il VAR non doveva intervenire a correggere un errore clamoroso...?
Questi sono i sedicenti laziali nelle trasmissioni.... >:( >:( >:( >:(

Gasco luis veron

Re:Commentatori, giornalisti, tramissioni che parlano di Lazio...parte 2....
« Risposta #231 : Lunedì 3 Febbraio 2020, 01:23:13 »
Ricordo che qualche giornalista e qualche opinionista diverso tempo fa aveva detto: Balotelli e' piu' forte di Immobile!

Ricordo che per i cronisti e giornalisti Rai, l' Italia cervava un centravanti, in ordine cronologico: Zaza, Bernardeschi falso nove, Lasagna, Quagliarella.

Ricordo quando Ciro si scaldava ma entrava, Lasagna.

Vi ricordo che il centravanti titolare attuale dell' Italia e' Belotti.

Ricordo che quando Belotti torna indietro a prendersi la palla nesduno gli dice niente, mentre quando lo fa' Immobile sbaglia e viene rimproverato.

I cronisti Rai, sottolineano il movimento sbagliato di Immobile.

Ricordo che l' Italia  non gioca per sfruttare Immobile: pur giocando bene fa' un gioco diverso maggiormente orizzontale rispetto a quello verticale che predilige, Ciro.

Vi ricordo che l' Italia ha un suo gioco molto bello che ci ha fatto anche qualificare ma quando giocheremo contro le grandi squadre ci vorra' qualcosa di piu': allora, perche' non farsene una ragione e oltre a far giocare Ciro, titolare fisso non iniziare a servirlo in verticale sul movimento variando un po', il gioco della Nazionale?

Semplice: in questo modo Ciro (un Laziale), diventera' fortissimo e quindi uomo simbolo della nazionale e moltip non vogliono perche' indossa la maglia della citta' giusta ma che ha i colori per loro, sbagliati.

Ricordo che tanti giornalisti Rai, so' riommici!



Offline Davide

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« Risposta #232 : Lunedì 3 Febbraio 2020, 07:14:43 »
Adani...ma si sa,Adani ha dei problemi...

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Offline Jim Bowie

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« Risposta #233 : Lunedì 3 Febbraio 2020, 18:57:15 »
Ma in questi casi applicare l’articolo tre della Costituzione Romana, no eh?!


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Gasco luis veron

Re:Commentatori, giornalisti, tramissioni che parlano di Lazio...parte 2....
« Risposta #234 : Lunedì 3 Febbraio 2020, 19:44:52 »
Ma in questi casi applicare l’articolo tre della Costituzione Romana, no eh?!


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Jim, il problema era che questa cosa la pensava gran parte della stampa nazionale e dei giornalisti Rai, che non aspettavano altro che il ritorno in nazionale di Balotelli.

La scusa e': Ciro, in nazionale non rende.

Be' neanche Messi in nazionale rende se per questo: chiaramente Messi e' il piu' forte giocatore del monso ma Ciro, e' indiscutibilmente il piu' forte giocatore italiano e non e' un titolare.

Tra l' altro a differenza di Messi che viene criticato perche' in nazionale  detta alcune regole (non so' quanto sia vera questa cosa), Ciro quando va' in nazionale si trova nell' esatto opposto.

Ciro, nella Lazio ha turri amici: rurri gli vogliono bene.

In Nazionale non credo che sia cosi: in Rai, ci sono tanti giornalisti riommici che creano una cero tipo di informazione e persino nei vertici del calcio (nella Figc), sappiamo che e' pieno di dirigenti riommici.

Ciro, in nazionale non ha tutti amici anzi, deve lottare: questo e' il vero problema di Ciro in Nazionale, al di la' del tipo di gioco di Mancini che sfrutta piu' la fase orizzontale che quella verticale rispetto ad Inzaghi (pur risultando un gioco bello e valido).

Tuttavia anche in Nazionale Ciro nonostante tutto ha ripreso a segnare: perche' Ciro e' nato per il gol!

Ma il problema e' che in Nazionale molti non gli sono vicino: non e' considerato un top e lui questo lo sente eccome perche' non e' certo stupido.

Ricordo una partita dove lui faceva il movimento in verticale e per ben 6 volte (6 volte!), Florenzi e Pellegrini invece di passarla a Ciro, hanno tirato da fuori.

Commenti Rai: Florenzi e Pellegrini ci provano.

Non, Florenzi e Pellegrini ignorano il loro centravanti!

Ricordo di un tiro in curva di Florenzi commentato cosi' fai cronisti Rai: Florenzi, tenta la sorpresa.

Quando invece Ciro, torna dietro a prendersi palla, Ciro non deve tornar dietro perche' sbaglia movimento.

Se lo stesso movimento lo fa Belotti: bravo Belottiche aiuta la squadra e si sacrifica per la squadra tornando indietro.

A forza di dire queste cose si forma un opinione pilotata: ed io, questa cosa la sento molro forte.

E immagino che Ciro la senta alla stessa maniera perche' comunque gli e lo docono e comunque lo sa' che rispetto alla Lazio dove viene considerato un top in nazionale viene considerato come uno dei tanti: ma quale uno dei tanti, non si puo' considerare Ciro come Lasagna, Pellegrini, Chiesa, Bernardeschi e lo stesso Belotti.

Ciro, deve esser responsabilizzato ma in maniera positiva facendolo sentire importante: almeno secondo, me in questo modo renderebbe il doppio in Nazionale.

Pero' poi se fa' i numeri in Nazionale diventa un simbolo e per quanto lo faccia con la maglia azzurra a risaltarne e' sempre il club di appartenenza e cioe' la Lazio.

Ed e' questo il problema: non si vuole che avvenga questo.

Oggi nel topic su Giroud,  Cartesio ha postato una cosa molto interessante sull' operazione Giroud-Lazio.

Da li' alcune dinamiche si riescono a capire e guarda caso pur in contesti diversi sono le stesse di Ciro in Nazionale.

Faccio i miei complimenti a Cartesio: sempre attento e sul pezzo.

Non ero a conoscenza di quella cosa: ed io ci credo.





Offline Frusta

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Re:Commentatori, giornalisti, tramissioni che parlano di Lazio...parte 2....
« Risposta #235 : Lunedì 3 Febbraio 2020, 20:54:36 »
Florenzi...
Lazzari al posto di quella pippa di coccodenonna rappresentarebbe già un passo avanti
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Gasco luis veron

Re:Commentatori, giornalisti, tramissioni che parlano di Lazio...parte 2....
« Risposta #236 : Lunedì 3 Febbraio 2020, 21:16:29 »
Lazzari al posto di quella pippa di coccodenonna rappresentarebbe già un passo avanti

Adesso che non gioca piu' nella riommica vedrai che ci mettera' poco a lerder il posto: altre 2 max 3 gare e sta' fuori dalla Nazionale.

Lo firmo col sangue.

A questo punto Lazzari potrebbe giocarsi le sue carte.

Di Lorenzo-Lazzari dovrebbe essere il duo difensivo.

Ma attenzione a Santon che Mancini non vedeva assolutamente nell' Inter: ora, che gioca titolare alla riommica potrebbe tornare nel giro azzurro.

Le cose funzionano purtroppo cosi.





Offline gentlemen

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Re:Commentatori, giornalisti, tramissioni che parlano di Lazio...parte 2....
« Risposta #237 : Mercoledì 5 Febbraio 2020, 13:00:52 »
La Lazio recupera oggi la sfida con il Verona, altra tappa importante per il percorso in campionato. Ai microfoni di TMW è intervenuto Sconcerti: "Sarebbe interessante per la Lazio, perché fino a queste ore si continua a parlare di duello Inter-Juventus. Ma già adesso potenzialmente la Lazio è seconda, mentre la grande stampa nazionale vuole l'altro duello. Giroud? Avrebbe cambiato il centravanti, ma anche Caicedo è un'ottima risorsa. Vi faccio una confessione; a me il francese del Chelsea non piace. Quando una squadra va così bene, meno tocchi e meglio è".

Quando un giornalista è fuori dai giri di carriera, non soggetto più a doveri editoriali, ha la libertà, e l'onestà intellettuale per dire quello che la realtà sta manifestando.

Offline Fabio70rm

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Re:Commentatori, giornalisti, tramissioni che parlano di Lazio...parte 2....
« Risposta #238 : Mercoledì 5 Febbraio 2020, 13:06:33 »
Ma chi, uno dei peggiori antilaziali in circolazione? Ma ci dimentichiamo delle pagine al veleno contro di noi durante la farsa di calciopoli?
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline WombyZoof

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Re:Commentatori, giornalisti, tramissioni che parlano di Lazio...parte 2....
« Risposta #239 : Mercoledì 5 Febbraio 2020, 16:17:36 »
Ma chi, uno dei peggiori antilaziali in circolazione? Ma ci dimentichiamo delle pagine al veleno contro di noi durante la farsa di calciopoli?

non è che te sbagli con Ruggero Palumbo?
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»