Commentatori, giornalisti, tramissioni che parlano di Lazio...parte 2....

[DinoRaggio]

OT
La Juventus ha negato gli accrediti di Juventus-Pescara a due giornalisti della Gazzetta dello Sport, probabilmente per via della storia delle presunte dichiarazioni di Buffon sulle squadre che si "scansano" quando incontrano la Juventus.

Reazioni piccate dall'ex Bibbia Rosa e dall'USSI:

La redazione:
http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/18-11-2016/juve-gazzetta-stadium-negato-comunicato-redazione-170910092387.shtml
La situazione è grave, ma non seria. Prendiamo in prestito le parole di Ennio Flaiano perché fotografano alla perfezione le conseguenze di una scelta pericolosa adottata nei confronti della Gazzetta da parte dalla Juventus: scegliersi i giornalisti. Avete letto bene. La società bianconera ha rimandato al mittente la richiesta di accredito per due nostri colleghi, designati a coprire la gara di stasera col Pescara. Secondo il club campione d’Italia, il diritto di cronaca sarebbe garantito dal fatto che ne lasciano passare altri, indicati a inizio stagione dalla nostra Direzione per avere (come accade con tutte le altre grandi squadre) delle tessere stagionali. Solo quelli sono ospiti graditi, gli altri no. E per le prossime gare – ci hanno fatto sapere tramite mail – valuteranno il da farsi di volta in volta. Insomma, un fatto gravissimo (ci perdonerà Flaiano), contrario a ogni logica di democrazia e di rapporti tra stampa e club. Per questa ragione abbiamo informato i nostri rappresentati nazionali e ci aspettiamo il rapido intervento di Lega di A, Federcalcio e Coni. La situazione, però, è anche poco seria: perché è incredibile che la Juve si comporti come un club di cortile, infischiandosene delle regole anche di fronte al richiamo e al tentativo di mediazione effettuato dall’Unione stampa sportiva italiana. Come mai, allora, questo attacco alla Gazzetta? Ci sono forse altre ragioni? Ecco, se ci fossero invitiamo la società bianconera a farle valere nelle sede opportune, davanti a un giudice che nel caso ascolterà testimoni, valuterà le prove, decidendo infine da che parte sta la ragione. Rifiutare l’ingresso di qualunque giornalista, invece, è inaccettabile. E soprattutto ci tocca fare cattivi pensieri: il metodo è quello classico della rappresaglia che evoca scenari di conflitti ben più drammatici rispetto al pallone, seppur milionario. Nel frattempo, resta ferma la volontà dell’intera Gazzetta di continuare a informare i lettori nel modo migliore e attraverso i cronisti scelti da noi. Non certo dalla Juventus. E lo faremo anche stasera.

La direzione:
http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/18-11-2016/juve-gazzetta-stadium-negato-intervento-direzione-170910180919.shtml
Cari lettori, per quanto possa apparire desolante la ricostruzione della redazione è assolutamente veritiera. E’ la prima volta che una società calcistica di livello internazionale pone ostacoli così pesanti e pretestuosi al nostro lavoro riservandosi di selezionare i giornalisti ammessi allo stadio. La speranza è che sia anche l’ultima, visto che la Juve non ha alcun diritto di farlo. Tutta la Gazzetta si augura che prevalga la saggezza e che ci sia consentito di offrire alla squadra bianconera lo spazio, la cura e l’attenzione che i suoi molti tifosi meritano.


L'Unione della Stampa Sportiva Italiana:
http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/18-11-2016/juve-gazzetta-stadium-negato-comunicato-ussi-170909342972.shtml
"La decisione della Juventus di negare l'accesso in tribuna e sala stampa per Juve-Pescara a due colleghi de La Gazzetta dello Sport è inaccettabile e molto grave perché viola i diritti dei colleghi e non rispetta le disposizioni del Coni". Lo scrive l'Ussi (Unione stampa sportiva italiana) in un comunicato, specificando che gli inviati "sono anche titolari di tessera Stampa-Coni: tessera che garantisce l'ingresso agli impianti sportivi senza alcun potere discrezionale da parte della società che organizza l'evento. La Juventus, come qualsiasi altro club o società sportiva, non può negare un diritto, perdipiù, come in questo caso, anche riconosciuto dal Coni ai giornalisti sportivi perché possano esercitare liberamente la loro professione. L’Ussi chiede, pertanto, al Coni, alla Figc e alla Lega di A di intervenire urgentemente per scongiurare questo arbitrio ed evitare un precedente pericoloso per lo sport italiano e per la libertà di informazione".

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Ma è vera la parte in rosso del comunicato dell'USSI? Chi ha la tessera Stampa-CONI può entrare dovunque fregandosene delle società? Anche quando lo stadio è di proprietà della società?

[DinoRaggio]

Direi che alla Gazzetta l'hanno presa bene


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[gentlemen]

citta.celeste...dopo una vittoria ed una prestazione ottima titolano....Anderson è spaventoso: dall'Inghilterra preparano la maxi-offerta....il lunedì mattina, dopo una bellissima vittoria e contemporanea sconfitta dei riommici pensate ade un titolo del genere....CHE SCHIFO...VERGOGNATEVI....siete il peggio del peggio....siate il MALE DELLA LAZIO....VIA, NON SIETE LAZIALI, siete un male da evitare.

[darienzo]

Beh, l'ipotetico divenire del mercato in uscita è elemento di distrazione (a proposito dei "distraenti", biecamente evocati da illuminati forumisti non più di qualche settimana fa).

Anche perché ieri Cataldi, giocando uno stralcio di match non ha avuto il tempo di masticare amaro, ed Immobile era così avvilito da non aver potuto calciare il rigore che è andato subito a baciare con passione Biglia

[Jim Bowie]

Mi ripeto la colpa non e' loro, parlo dei commentatori.

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[DinoRaggio]

Ieri sera m'era venuto l'uzzolo di vedere dopo tanto tempo la Domenica Sportiva. Si comincia con il servizio sulla partita della squadra più tifata nelle redazioni sportive, poi agiografia ed intervista ad un giocatore della succitata squadra, quello con la cresta e di origini egiziane. Alle 23,20 ho spento e sono andato a dormire, anche perché l'indomani la sveglia era alle 5.

Mortaccivostra per come avete ridotto la gloriosa DS.

[gentlemen]

La statua del bimbo simbolo di Bruxelles vestirà i colori del Toro (e quelli della Lazio)

In occasione dell’anniversario della tragedia di Superga il 4 maggio 2017


emanuele bonini
BRUXELLES
Cos’hanno in comune il Torino e la Lazio? Il Manneken Pis, la statua simbolo di Bruxelles raffigurante un bambino intento a fare pipì. Il bimbo di bronzo verrà abbigliato con i completi da gioco delle due squadre di calcio italiane, come mai prima d’ora per il football tricolore. L’accordo con il comune è trovato e le date sono già fissate: il 9 gennaio si metterà sulla statuina la maglia bianco-celeste, il 4 maggio quella granata. 

 

Bruxelles granata per Superga   

La capitale belga è colorata dei colori del Toro dal 2009, anno di creazione del club dei sostenitori torinisti residenti nella città. Il Toro Club Europa Granata Bruxelles sostiene la squadra e la promuove all’estero. E’ in tal senso tra i fondatori dell’Unione ClubGranata, la rete di coordinamento dei circoli del Toro di tutto il mondo. Per il popolo granata il 4 maggio non è un giornata qualunque. E’ la ricorrenza della tragedia di Superga del 1949, che spazzò via il grande Torino e una della più importanti pagine della storia sportiva granata e tricolore. La città di Bruxelles ha deciso di rendere omaggio alla grande undici torinista. «E’ un’idea che ci è venuta due anni fa, nata per caso», racconta Paolo Giordano, presidente del Toro Club Europa Granata Bruxelles. «Perchè non vestire il Mannekenpis il giorno di Superga, in quanto torinisti a Bruxelles?». 

 

La domanda alla fine troverà una risposta, anche se giunge in ritardo. Già quest’anno si intendeva organizzare la vestizione del monumento cittadino, cosa di per sé non impossibile. Chiunque può chiedere di vestire il bimbo di bronzo, basta fare domanda all’assessorato per la Cultura, compilare i moduli, spiegare le ragioni della richiesta, non far parte di associazioni politiche. Procedure burocratiche che richiedono tempo. Burocrazia e fontana già prenotata non hanno consentito di celebrare Superga nel 2016. «Si è pensato di celebrare i 110 anni della squadra». Il compleanno è fissato per il 3 dicembre (a proposito: auguri!), ma anche in questo caso il monumento non era disponibile. Nel 2017 sarà raccoglimento e ricordo di Superga. «Il 4 maggio è prenotato», assicura Paolo Giordano. Vuol dire che per tutta la giornata il bambino si mostrerà al mondo con la maglia del Toro e per l’occasione – anticipa - «porteremo lo striscione del nostro club più uno dell’Union Saint-Gilloise, squadra di calcio di Bruxelles con cui esiste un gemellaggio consolidato». 

 

Torino patrimonio belga 

Come accade ogni volta che si veste il bambino simbolo di Bruxelles, il vestito usato dalla statua una volta rimosso verrà conservato nel museo dei vestiti del Mannekenpis, ospitato all’interno dell’hotel de ville, nella suggestiva Grand Place. Un ricordo perenne per la città e i suoi visitatori. Finora il bambino che fa pipi’ ha indossato le maglie della nazionale belga e quelle di Barcellona, Real Madrid, Athletic Bilbao, Sporting Gijon e Union Saint-Gillois, ma mai i colori di club italiani. Il Torino entrerà dunque a far parte del guardaroba del monumento e, di conseguenza, della storia di Bruxelles.

 

Ma il privilegio della prima volta sarà la volta della Lazio 

Prima ancora che Torinista il Mannekenpis sarà laziale. Il legame tra la società romana e Bruxelles è storico. Luigi Bigiarelli, uno dei fondatori della polisportiva nota soprattutto per la sezione calcistica, ha vissuto nella capitale belga. Qui vi è morto nel 1908, e la sua tomba si trova al cimitero di Ixelles. Il 9 gennaio 2017, per i 117 anni della società bianco-celeste, dalle 12 alle 18 la statuina si mostrerà in versione laziale. Si vorrebbe portare in città Lucas Biglia, attuale capitano dell’undici allenato da Simone Inzaghi, ex giocatore dell’Anderlecht, squadra di Bruxelles. Una presenza simbolica, a ribadire i legami della società con la capitale belga. Dipenderà però dagli impegni della Lazio e dai calendari, non ancora definiti.

http://www.lastampa.it/2016/11/20/sport/calcio/qui-toro/la-statua-del-bimbo-simbolo-di-bruxelles-vestir-i-colori-del-toro-e-quelli-della-lazio-hNKlLk01mdAQ67Je7dTwvI/pagina.html

[BobLovati]

Ieri sera m'era venuto l'uzzolo di vedere dopo tanto tempo la Domenica Sportiva. Si comincia con il servizio sulla partita della squadra più tifata nelle redazioni sportive, poi agiografia ed intervista ad un giocatore della succitata squadra, quello con la cresta e di origini egiziane. Alle 23,20 ho spento e sono andato a dormire, anche perché l'indomani la sveglia era alle 5.

Mortaccivostra per come avete ridotto la gloriosa DS.

se puoi, fai come me registri e la vedi il lunedì, fermando i FF appena vedi la schermata Lazio 

Comunque, tanto per dirne una, il rai G.Bezzi, figlio del dirigente Lazio anni ´70 oggi, al TG1, ha detto che Anderson ha segnato solo per due errori consecutivi di respinta di Rigoni. E si dice, con motivo, che lui sia ... laziale (volutamente in minuscola) 

[Arch]

Non è il figlio, è il nipote, Bob.

[Skorpius]

Certo che criticare Bezzi.

[Ceres]

Bezzi guai a chi me lo tocca.
urtroppo noi laziali siamo così,non ci va mai bene niente.
Ho letto spesso delle critiche feroci anche a Guidone,talvolta immeritate,ma soltanto espresse per partito preso. Anche io lo ammetto talvolta mi ho calcato ingenerosamente la mano.

[BobLovati]

Certo che criticare Bezzi.

certo che criticare "a capocchia" chi riporta le sue parole   

[CeiZanettiGarbuglia]

Certo che criticare Bezzi.

Purtroppo è vero, i comunicatori di chiara fede Laziale, tendono sempre ad essere più realisti del re, per paura di mostrare la loro Lazialità. Spesso "scollinano" mostrandosi anti.

[Setteblu]

Gianni Walter Bezzi è "non criticabile".
A prescindere.
Una parte del mio cuore è sua.
 

[Brunogiordano]

Gianni Walter Bezzi è "non criticabile".
A prescindere.
Una parte del mio cuore è sua.
 

 

[DinoRaggio]

Oggi sull'ex Bibbia Rosa (edizione nazionale), trafiletto su Felipe Anderson nella sezione Fantagazzetta intorno a pagina 20, più o meno. Quarti in classifica.

[WombyZoof]

Oggi sull'ex Bibbia Rosa (edizione nazionale), trafiletto su Felipe Anderson nella sezione Fantagazzetta intorno a pagina 20, più o meno. Quarti in classifica.

visto anche io al bar. non esistiamo in pratica.

[JoeSlide]

Meglio così, quando ci vedranno arrivare sarà troppo tardi.

[darienzo]

Bell'elogio di Simoncino sul il Fatto Quotidiano di oggi, a cura del laziale Malcom Pagani

[franz_kappa]

Bell'elogio di Simoncino sul il Fatto Quotidiano di oggi, a cura del laziale Malcom Pagani

Co-conduttore, assieme al bianconero Savino Zaba e al xxxxnista Massimo Bagnato, della godibile trasmissione del weekend di Radio2 "L'Italia nel pallone" (va in onda dalle 11.30-13.30, mi pare).
Un contenitore di due ore per parlare di calcio toccando corde non accessibli ai soli cultori della materia.

Anche se, in tutta onestà, troppe volte riscontro toni elegiaci, in trasmissione, nei confronti della xxxx.
Giusto domenica scorsa, durante un collegamento con Gigi Proietti, lo stesso Pagani si è prodotto in un'elegiaca sviolinata nei confronti del pupone.
Ma c'è poco da fare: esigenze d'ascolto, immagino.