S.S. Lazio - Cagliari: commenti

[DinoRaggio]

Non ho visto la partita, ma dai vostri commenti mi pare di capire che ieri sera si è vista una Lazio dinamica, aggressiva ed anche cinica. Bene così. Da rimarcare il fatto che negli ultimi dieci minuti, vedendo le sostituzioni di Inzaghi, c'erano solamente due over 23 in campo (Marchetti e Radu), gli altri una banda di monelli terribili. 

Mi fa piacere la buona prova di Felipe Anderson, forse ha capito che le chiavi delle azioni offensive della Lazio le ha lui, vediamo se dal bozzolo di queste giocate accecanti (per gli avversari) può uscire un trascinatore. Ne ha i mezzi tecnici, sta ad Inzaghi convincerlo di avere anche quelli mentali.

[geddy]

Bella partita, bravo inzaghi..

[JoeSlide]

Ottimo ottimo, tutto veramente ottimo. Anche se il livello della squadra non era eccezzionale si vede quando giochi una grande partita. Soprattuto perchè sono 3 grandi partite di fila che fa la Lazio, questo vuol dire che non è un caso.
Sono però un po' arrabbiato con Inzaghi. Sta facendo un ottimo lavoro, in tutti i sensi. Gestione della rosa, lancio dei giovani, gioco, risultati.
Ieri però mi ha fatto arrabbiare moltissimo per il ritardo della sostituziona di Immobile. Vero che nel secondo tempo Ciruzzo ancora scorazzava a destra e sinistra come una tarantola e metteva in difficoltà portiere e difesa, ma un giocatore che era prima della partita affaticato, dopo una bella doppietta, sul 3 a 0, bisogna aspettare che rischi di farsi male per sostiutirlo.
Naturalmente da subito perdonato, però sta cosa non mi è piaciuta affatto.

[fish_mark]

Keita deve applicarsi e molto per la freddezza sotto porta, magari anche con l'ausilio di un buon equilibratore (ce ne sono tanti a buon prezzo).
se riesce in questo allora davvero diventa un top player.

[JoeSlide]

Keita deve applicarsi e molto per la freddezza sotto porta, magari anche con l'ausilio di un buon equilibratore (ce ne sono tanti a buon prezzo).
se riesce in questo allora davvero diventa un top player.

Scusa la mia ignoranza. Cosa intendi precisamente per equilibratore?

[fish_mark]

Scusa la mia ignoranza. Cosa intendi precisamente per equilibratore?

Sei mai andato dal gommista? Porti la macchina, la fai salire sul ponte che poi te la alza.
Allora l'operatore comincia a piegare le ruote in maniera tale da raggiungere quel perfetto equilibrio che aiuta le gomme a lavorare meglio.

Fuor di metafora, Keita ha un dribbling ubriacante con cui si può presentare in qualsiasi momento in area davanti al portiere ma dove poi, il più delle volte - troppe volte per un attaccante del suo talento - cicca clamosoramente la giocata e quindi manca l'occasione. Lo score dei suoi gol (invero bassino) negli ultimi tre anni sta a dimostrare questo.

Per questo, servirebbe un lavoro accurato sulla tecnica e sulla freddezza (e magari anche sulla sua psiche).
Lo si è fatto in passato per attaccanti già affermati ma che non riuscivano a diventare grandissimi. Ti cito due esempi: Paolino Pulici e Lentini.

[JoeSlide]

purtroppo non ho la macchina. Cmq sono d' accordo con te su keita, ma ero curioso di sapere cosa intendevi per equilibratore che ancora non ho capito. Sorry

[gentlemen]

Bella partita della Nostra Lazio, e non tanto per i 3 goal nei primi 27 minuti ma per il fatto che la squadra mi è sembrata unita, i giocatori si aiutavano l'un con l'altro, quando Keita è stato scalciato da Tchachsidis, con relativa reazioni di Balde, tutti i giocatori sono andati a proteggerlo/difenderlo e fare capannello, ottimo segnale....poi sono arrivati i goal, figli soprattutto del vantaggio laziale dopo 67 minuti, per cui i sardi si sono catapultati in attacco lasciando molti spazi, ma averne fatto tesore è un grande merito e bel segnale, migliora l'intesa tra i 3 avanzati, mi è piaciuto molto Hoedt, l'unico appunto è che lasciamo troppo manovrare la squadra avversaria fino al limite della nostra area, il nostro centrocampo ha fatto poco filtro tra il primo e secondo goal....poi il resto sono dettagli....piacevolissime conferme da Hoedt e Patric, Cataldi migliora, Felipe Anderson davvero che fa le due fasi in maniera generosa, un rigore clamoroso non dato a Parolo....per fortuna ininfluente....contro il Sassuolo dovremmo concedere di meno sulla trequarti, ultima cosa....Murgia diverrà un campione, autorevole il suo ingresso e la sua presenza in campo, benissimo anche Lombardi....insomma  piedi per terra, ma questa Lazio ci può far tornare davvero a far sognare.
Ultima cosa, un abbraccio ai Fratelli Laziali presenti allo stadio ed un, permettetemelo,....vaffa di gran cuore ai disamorati.
Questi Ragazzi e questo Mister meritano Grande Affetto ed uno stadio colmo di passione, al momento il pubblico è il minus di questa squadra, soprattutto in ottica risultato finale.

[Er Matador]

Accodo qui una domanda, in quanto relativa ai giovani che hanno fatto bella mostra di sé anche contro i sardi.
Se analizziamo il percorso di Strakosha, la prima parte ricalca quella di tanti suoi ex colleghi impegnati in un assai poco glorioso Giro d'Italia: uscito distrutto dall'esperienza di Salerno, e con l'etichetta di "riserva di Terracciano", si sarebbe avviato a un prestito in una categoria ancora inferiore fino a perdersi nei meandri del calcio minore.
Una saggia decisione estiva e l'assenza del titolare a tutti i costi gli hanno proposto un'opportunità in prima squadra: che ha rivelato, al di là di ogni previsione, un giocatore non solo promettente ma già utile alla causa.
Eccoci alla domanda: i nostri ex giovani che languono ai margini del calcio professionistico erano tutti scarsi?
O qualcuno di loro, se avesse potuto disporre dell'occasione toccata al portiere albanese, avrebbe sorpreso piacevolmente quanto lui?
E quindi ci siamo persi qualche buon giocatore, valido almeno per fare numero, a causa di una politica sbagliata?
Nel dubbio, spero ci sia sia resi conto una volta per tutte che un ragazzo cresce al meglio in casa: non in prestito chissà dove con l'obiettivo, peraltro quasi mai raggiunto, di farlo giocare con continuità.
E che un giovane, se appena interessante, non va avviato su quella strada prima di averlo messo alla prova.

[zorba]

Accodo qui una domanda, in quanto relativa ai giovani che hanno fatto bella mostra di sé anche contro i sardi.
Se analizziamo il percorso di Strakosha, la prima parte ricalca quella di tanti suoi ex colleghi impegnati in un assai poco glorioso Giro d'Italia: uscito distrutto dall'esperienza di Salerno, e con l'etichetta di "riserva di Terracciano", si sarebbe avviato a un prestito in una categoria ancora inferiore fino a perdersi nei meandri del calcio minore.
Una saggia decisione estiva e l'assenza del titolare a tutti i costi gli hanno proposto un'opportunità in prima squadra: che ha rivelato, al di là di ogni previsione, un giocatore non solo promettente ma già utile alla causa.
Eccoci alla domanda: i nostri ex giovani che languono ai margini del calcio professionistico erano tutti scarsi?
O qualcuno di loro, se avesse potuto disporre dell'occasione toccata al portiere albanese, avrebbe sorpreso piacevolmente quanto lui?
E quindi ci siamo persi qualche buon giocatore, valido almeno per fare numero, a causa di una politica sbagliata?
Nel dubbio, spero ci sia sia resi conto una volta per tutte che un ragazzo cresce al meglio in casa: non in prestito chissà dove con l'obiettivo, peraltro quasi mai raggiunto, di farlo giocare con continuità.
E che un giovane, se appena interessante, non va avviato su quella strada prima di averlo messo alla prova.

Applausi a scena aperta!!!

[surg]

Accodo qui una domanda, in quanto relativa ai giovani che hanno fatto bella mostra di sé anche contro i sardi.
Se analizziamo il percorso di Strakosha, la prima parte ricalca quella di tanti suoi ex colleghi impegnati in un assai poco glorioso Giro d'Italia: uscito distrutto dall'esperienza di Salerno, e con l'etichetta di "riserva di Terracciano", si sarebbe avviato a un prestito in una categoria ancora inferiore fino a perdersi nei meandri del calcio minore.
Una saggia decisione estiva e l'assenza del titolare a tutti i costi gli hanno proposto un'opportunità in prima squadra: che ha rivelato, al di là di ogni previsione, un giocatore non solo promettente ma già utile alla causa.
Eccoci alla domanda: i nostri ex giovani che languono ai margini del calcio professionistico erano tutti scarsi?
O qualcuno di loro, se avesse potuto disporre dell'occasione toccata al portiere albanese, avrebbe sorpreso piacevolmente quanto lui?
E quindi ci siamo persi qualche buon giocatore, valido almeno per fare numero, a causa di una politica sbagliata?
Nel dubbio, spero ci sia sia resi conto una volta per tutte che un ragazzo cresce al meglio in casa: non in prestito chissà dove con l'obiettivo, peraltro quasi mai raggiunto, di farlo giocare con continuità.
E che un giovane, se appena interessante, non va avviato su quella strada prima di averlo messo alla prova.

I posti disponibili in rosa non sono molti. Inoltre trattenere i giovani non è a costo zero: di conseguenza si devono fare delle scelte. Se metti sotto contratto tre giocatori all'anno, dopo 5 anni ne hai 15 in rosa. Non mi sembra una politica sostenibile.

[AlenBoksic]

Va detto anche che Cataldi e Lombardi hanno fatto un percorso inverso.
Il problema casomai è dove si va in prestito: una squadra come la Salernitana 2015/16 che correva il rischio grosso di retrocedere non è certo il posto migliore per fare minutaggio, ma questo non lo si può sapere prima. È però anche vero che certe esperienze - soprattutto a livello di pressione ambientale - possono tornare utilissime.
Penso che alla base di tutto ci sia la maturazione del giocatore: alcuni possono tornare utili subiti, altri hanno bisogno di qualche tempo in più.

[DinoRaggio]

Lo "spazio ai giovani" dipende anche dall'allenatore, noi siamo passati da Reja (che aveva molta più fiducia nella "vecchia guardia") gradatamente ad Inzaghi (che non ha timore di lanciare i giovani) attraverso Pioli (che nell'atteggiamento verso gli Under 21 sta a metà strada fra i due). Credo che sia anche questione di consocenza e fiducia nei Primavera. Simone li conosce come le sue tasche e da parte loro i "novizi" sentono che il Mister ha fiducia in loro.

[Er Matador]

Lo "spazio ai giovani" dipende anche dall'allenatore, noi siamo passati da Reja (che aveva molta più fiducia nella "vecchia guardia") gradatamente ad Inzaghi (che non ha timore di lanciare i giovani) attraverso Pioli (che nell'atteggiamento verso gli Under 21 sta a metà strada fra i due). Credo che sia anche questione di consocenza e fiducia nei Primavera. Simone li conosce come le sue tasche e da parte loro i "novizi" sentono che il Mister ha fiducia in loro.

Giusta osservazione, che però impone una domanda.
Per un club con potere d'acquisto limitato in materia di giocatori fatti e finiti, una nidiata così promettente rappresenta un potenziale asset tecnico, un fattore in grado di condizionare a medio termine tutte le strategie di mercato riempiendo parecchi spazi in organico.
La valorizzazione dei suddetti giovani non dovrebbe dipendere almeno in parte da una strategia societaria, quindi trasversale rispetto alle varie conduzioni tecniche, anziché essere affidata in maniera quasi esclusiva - come sembra di capire - all'orientamento dell'allenatore di turno?

[DinoRaggio]

Infatti. E credo che l'acquisto della Salernitana sia stato propedeutico proprio a questa strategia. Inzaghi era stato destinato, in un primo tempo, alla squadra campana per "svezzare" i Primavera.

A proposito, e un po' OT, ieri leggevo questa notizia su uno dei nostri giovani di punta qualche anno fa.

http://www.gazzamercato.it/lega-pro/dalla-lazio-di-zarate-e-kolarov-alladdio-al-calcio-a-26-anni-riccardo-perpetuini-fara-il-dentista/

Dalla Lazio di Zarate e Kolarov all’addio al calcio a 26 anni: Riccardo Perpetuini farà il dentista

Nell’effimero mondo del calcio c’é chi dice basta, preferendo al pallone la professione di dentista. Non c’è bisogno di scomodare il Checco Zalone di “Quo vado” per rendersi conto che oggi il posto fisso suscita un’attrattiva particolare nei giovani. È il caso di Riccardo Perpetuini, ex promessa del vivaio della Lazio che fra il 2008 e il 2010 arrivò a giocare in Serie A e in Coppa UEFA al fianco di elementi del calibro di Zarate, Kolarov e Lichtsteiner. Centrocampista di lotta e di governo non ha poi mantenuto nelle stagioni successive le promesse, girovagando fra Serie B e Lega Pro. Oltre 200 presenze nei professionisti con le maglie di Crotone, Salernitana, Foggia, L’Aquila e Mantova, ma in estate, dopo la risoluzione con i lombardi, la decisione di cambiare vita. Da svincolato, invece, di aspettare una occasione last-minute (e spesso al minimo di stipendio pur di ritornare nella mischia), ha preferito rituffarsi sui libri. Pochi gli esami, infatti, che mancano a Riccardo per diventare dentista. Il grande calcio non gli ha sorriso fino in fondo. Ora toccherà a lui migliorare quello degli altri…

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Auguri a Riccardo per la nuova professione.

[Il frigorifero]

Sono contento di vedere i nostri giovani e penso che, per il futuro, sia giusto portare in panchina i ragazzi della primavera. Inutile mandarli in giro, meglio inserirli con gradualità in prima squadra. Patric e Hoedt migliorano a vista d'occhio e Inzaghi si sta confermando.

PS Una domanda per tutti, sono curioso. Vedo un bel gruppo, un buon clima e mi chiedo: quanto può aver inciso l'inserimento di una figura come quella di Peruzzi, secondo voi ? Oltre alla bravura di Inzaghi, s'intende.

[AlenBoksic]

Pioli l'anno scorso ha trovato il modo di non far debuttare Guerrieri anche quando giocammo a St.Etienne con il primo posto nel girone matematicamente acquisito
 

[Il frigorifero]

Infatti, allucinante. Pioli non mi sembra così propenso a lanciare risorse provenienti dal settore giovanile.
Comunque credo che, mandare fuori in prestito un giovane, abbia un senso solo con un premio di valorizzazione.  Al Trapani avrei detto : se Guerrieri dovesse disputare 25/30 partite da titolare, ti darei mezzo milione.
E' vero che si tratterebbe di un investimento ma, per un ragazzo che vale, 30 partite in serie B sarebbero buone come il pane.

[Jim Bowie]

Giusta osservazione, che però impone una domanda.
Per un club con potere d'acquisto limitato in materia di giocatori fatti e finiti, una nidiata così promettente rappresenta un potenziale asset tecnico, un fattore in grado di condizionare a medio termine tutte le strategie di mercato riempiendo parecchi spazi in organico.
La valorizzazione dei suddetti giovani non dovrebbe dipendere almeno in parte da una strategia societaria, quindi trasversale rispetto alle varie conduzioni tecniche, anziché essere affidata in maniera quasi esclusiva - come sembra di capire - all'orientamento dell'allenatore di turno?

Ma la strategia societaria a me sembra chiara e si rispecchia anche nei giocatori acquistati. La Lazio punta molto sui giovani, se del vivaio ancora meglio. Ci sono dei giocatori che si sono persi perché inviati in realtà poco adatte alla valorizzazione? Però la domanda da farsi e' l'opposta, cioè quanti giovani si sono valorizzati rispetto a quelli con potenzialità da serie A? Bene cosi a naso abbiamo Cataldi, Keita, Murgia, Lombardi, Prce, Strakosha che hanno già esordito, non pochi direi.
Se un appunto si vuol fare e che secondo me la Lazio dovrebbe fare la politica che faceva la riomma ai miei tempi. Un giovane aveva potenzialita'? Lo facevano esordire in serie A e poi lo davano in prestito. Loro anche in minima parte lo fanno ancora oggi ed allora ci sono i Ricci, Caprari, Verdi, Verre che avendo nel loro CV la serie A vengono valutati differentemente del giovane che viene dalla Primavera.


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[Fabio70rm]

Parliamoci chiaro il giovane quando è forte gioca. Docet Nesta.

Quelli nostri sono bravini; il guaio è che in un ambiente cacacazzi come il nostro che li esalta come fossero semidei, salvo poi scaricarli e denigrarli all'inverosimile quando sbagliano, non è l'ideale.

Su Lombardi e Murgia, sembravano destinati ad una carriera da anonimato, hanno avuto la chance giusta e la stanno utilizzando appieno.

Diverranno giocatori da serie A? Difficile dirlo per queste apparizioni, dove sono stati facilitati da partite giocate bene da tutta la squadra e dal risultato sorridente.

Sarebbe interessante invece vederli all'opera in momenti di difficoltà, o contro avversari ostici, vedi Milan, Juve, Inter, neaples, florenzia etc.

Sulla partita con il Cagliari, bravi davvero i nostri, menzione speciale per FA, che si sta dimostrando sempre di più uomo determinante per i nostri.