H. Clinton vs D. Trump

[Jim Bowie]

JB, mi dici perché Obama ti è dispiaciuto così tanto? La sua elezione è stato il mio ultimo momento di interesse serio verso la politica. Il fatto che abbia varcato la soglia della Casa Bianca è stato per me il segno inequivocabile della grandezza degli Stati Uniti, che passano in 60 anni dalla segregazione all'elezione di un nero alla Casa Bianca


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Senza entrare nel dettaglio, altrimenti staremo qui tutto il giorno, l'elezione di Obama ha rappresentato piu un successo cromatico che sostanziale.
Ha fatto poco per l'economia che, una volta passata la bufera dei sub prime, politica economica voluta dal sassofonista, si e' ripresa quasi da se.
Avrebbe dovuto, in clima di recessione, riportare il lavoro appaltato a terzi dentro i confini USA, invece si e' curato piu di mantenere l'equilibrio internazionale che interno.
Ha siglato, anzi ha ceduto al ricatto Iraniano circa il nucleare in quella parte del mondo, ha, con l'aiuto della Clinton, fermentato le primavere arabe e tutti noi abbiamo sotto gli occhi i risultati, specialmente per Italia e Grecia.
All'interno ha diviso il popolo americano con le sue puerili difese del terrorismo Islamico.

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[Jim Bowie]

Sì sì.. I mercati hanno proprio accusato il colpo.

Down Jones +1.16 alla chiusura.
Che tonfo!

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[Monsieur Opale]

Amici di NY e LA mi raccontano altre storie.
Vero che gli USA sono una realtà eterogenea, fra chi guarda globalizzato e chi guarda nel proprio cortile.

Visioni del mondo. Appunto

[ThomasDoll]

All'una il GR parlava di panico a Wall Street ed euforia moscovita, poi si vede che si sò ripigliati

[borgorosso]

Non sono molto d'accordo Jim, anche se è chiaro che hai una visione dall'interno.
Sul terrorismo islamico credo che Obama paghi un vizio culturale, un melenso e inadeguato politically correct. Questo voler a tutti i costi rimarcare la mancanza di una connessione tra Islam e terrorismo è puerile


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[borgorosso]

Amici di NY e LA mi raccontano altre storie.
Vero che gli USA sono una realtà eterogenea, fra chi guarda globalizzato e chi guarda nel proprio cortile.

Visioni del mondo. Appunto

C'è un innegabile giudizio di valore in questa frase. E c'è tutta la sconfitta della Clinton e la vittoria della Brexit e la prossima presidenza Le Pen.


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[Monsieur Opale]

C'è un innegabile giudizio di valore in questa frase. E c'è tutta la sconfitta della Clinton e la vittoria della Brexit e la prossima presidenza Le Pen.


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È una mera constatazione. Non altro.
Poi, fai tu.

[Skorpius]

Amici di NY e LA mi raccontano altre storie.
Vero che gli USA sono una realtà eterogenea, fra chi guarda globalizzato e chi guarda nel proprio cortile.

Visioni del mondo. Appunto

L'impressione è chi guarda globalizzato lo fa a spese di chi guarda nel proprio cortile

[Monsieur Opale]

L'impressione è chi guarda globalizzato lo fa a spese di chi guarda nel proprio cortile

Forse. Ma guardare nel cortile offre una visione, per alcuni rassicurante e per altri riduttiva e meschina.

Visioni del mondo

[disabitato]

Gli stati uniti non sono new York e la California. La vera America è ciò che sta all'interno. Ho vissuto per un anno in piena bible belt, pre 11/09, oltre ad avere uno zio a fort worth, e altri pezzi di famiglia fra minnesota, florida, e altri posti.
Trump ha parlato al ventre dell'America, ed ha vinto a spasso, nonostante i media continuassero a tastare il polso a san Francisco o Brooklyn.

[Skorpius]

Forse. Ma guardare nel cortile offre una visione, per alcuni rassicurante e per altri riduttiva e meschina.

Visioni del mondo

Non è una questione di visione ma di situazione.
Se scendessi due secondi dal piedistallo mischiandoti con i meschini (poi puoi anche farti una doccia) te ne accorgeresti

[Monsieur Opale]

Non è una questione di visione ma di situazione.
Se scendessi due secondi dal piedistallo mischiandoti con i meschini (poi puoi anche farti una doccia) te ne accorgeresti

Per meschini cosa intendi?
Mi sembra una supercazzola retorica

[giamma]

Per meschini cosa intendi?
Mi sembra una supercazzola retorica

Italiano molto aulico però molto corretto, opterei per la seconda definizione (ma anche la terza).
meschino (aggettivo)
1. Che denota una desolante o avvilente povertà sul piano morale o materiale: sentimenti, pensieri m.; una m. abitazione; una figura m., brutta e poco dignitosa
2. lett. Sopraffatto dalla sventura o dall'indigenza; pop., anche come s.m. (f. -a ).
"sono dei poveri m.!"
3. arc. Avvilito dall'infelicità o dalla servitù.

Origine Dall'arabo miskīn ‘povero, indigente’ •inizio sec. XIV.

[Monsieur Opale]

Sei ancorato ad un sistema politico che non esiste piu, anzi in America non e' mai esistito.
Ancora una volta vedi la politica con gli occhiali da sole italiani, qui non si vota perche mio padre votava cosi o perche il PCI e la DC sono come la Lazio e la riomma.
Qui mi dici cosa farai per me e se sei credibile ti do il mandato, se non mantieni te ne vai a casa dopo 4 anni e sparisci dalla vita pubblica americana.
Semplice no?


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Invece, pensa, tu a me dai l'impressione di chi attua ragionamenti un po' stereotipati. Come le barzellette sul cinese, l'americano e l'italiano.

Trump è un risultato della crisi e allo stesso tempo una possibile soluzione per alcuni settori. Vedremo quali.

Io non sono ancorato a nulla. Ma qui mi avete etichettato e va bene così.
Il mio modo di ragionare è simile a quello di molti miei amici statunitensi. Come il tuo è simile a quello di molti italiani. Lascerei un po da parte questa cosa degli "occhiali" per rifarmi ad una dicotomia banale. Quella fra chi guarda solo nel proprio giardino e chi guarda affinché la maggior parte degli Altri abbiano un giardino da guardare.

Una dicotomia. Come ho ripetuto sono visioni del mondo e delle cose.

E valgono per tutti. Non pensare ad una unicità americana. Qui da noi, dietro renzi abbiamo grillo e salvini.

[Monsieur Opale]

Gli stati uniti non sono new York e la California. La vera America è ciò che sta all'interno. Ho vissuto per un anno in piena bible belt, pre 11/09, oltre ad avere uno zio a fort worth, e altri pezzi di famiglia fra minnesota, florida, e altri posti.
Trump ha parlato al ventre dell'America, ed ha vinto a spasso, nonostante i media continuassero a tastare il polso a san Francisco o Brooklyn.

Ed è  quello che avevo detto io...
Non esiste un tipo americano, esiste una diversità....

Amici di NY e LA mi raccontano altre storie.
Vero che gli USA sono una realtà eterogenea, fra chi guarda globalizzato e chi guarda nel proprio cortile.

Visioni del mondo. Appunto

[Jim Bowie]

Invece, pensa, tu a me dai l'impressione di chi attua ragionamenti un po' stereotipati. Come le barzellette sul cinese, l'americano e l'italiano.

Trump è un risultato della crisi e allo stesso tempo una possibile soluzione per alcuni settori. Vedremo quali.

Io non sono ancorato a nulla. Ma qui mi avete etichettato e va bene così.
Il mio modo di ragionare è simile a quello di molti miei amici statunitensi. Come il tuo è simile a quello di molti italiani. Lascerei un po da parte questa cosa degli "occhiali" per rifarmi ad una dicotomia banale. Quella fra chi guarda solo nel proprio giardino e chi guarda affinché la maggior parte degli Altri abbiano un giardino da guardare.

Una dicotomia. Come ho ripetuto sono visioni del mondo e delle cose.

E valgono per tutti. Non pensare ad una unicità americana. Qui da noi, dietro renzi abbiamo grillo e salvini.

Io stereotipato? No io parlo di esperienza sul posto. Hai citato due città che tutto sono meno che America dove ho vissuto per lunghi periodi e quindi ben conscio di quello che dico.
E non parlo perché gli amici mi dicono, no parlo perché ci vivo e lavoro e obbedisco alle sue leggi.
Ancora, come i radical chic, poni lo spettro dei Salvini e di Le Pen dimostrando che non hai capito o non vuoi capire non solo il personaggio Trump, ma cosa rappresenta la Supreme Court e i paletti ben definiti dalla Costituzione.


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[Er Matador]

A proposito di reazioni:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/11/09/elezioni-usa-2016-argentin-pd-trump-tragedia-peggiore-del-terremoto-lui-simile-a-grillo/3179625/#

Complimenti per la sensibilità e l'eleganza dell'accostamento.

[Monsieur Opale]

Io stereotipato? No io parlo di esperienza sul posto. Hai citato due città che tutto sono meno che America dove ho vissuto per lunghi periodi e quindi ben conscio di quello che dico.
E non parlo perché gli amici mi dicono, no parlo perché ci vivo e lavoro e obbedisco alle sue leggi.
Ancora, come i radical chic, poni lo spettro dei Salvini e di Le Pen dimostrando che non hai capito o non vuoi capire non solo il personaggio Trump, ma cosa rappresenta la Supreme Court e i paletti ben definiti dalla Costituzione.


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Si, stereotipato.  Confermo. Basta leggerti.
Vivere a Tarquinia non significa avere l'esclusiva della conoscenza sugli etruschi.
Ma vabbe....

Noi radical chic, che non ci mischiano con i meschini, a volte dobbiamo assumerci il ruolo di chi dice quanto molti pensano.

[Monsieur Opale]

Aldilà della Supreme Court, volevo affermare che l'opzione Trump rappresenta una risposta di taglio egoistico ad una crisi globale.
Una risposta di breve respiro che mira a rassicurare taluni settori spaventati ma che, alla lunga, si dimostrerà sterile in quanto rispetto ai problemi si pone con chiusura e non come risoluzione.

Insomma non voglio convincere nessuno ma solo affermare che in talune fase storiche molti scelgono i Trump. Accade da sempre.
Ma non fatela passare da scelta illuminata.
Qui si tratta di uno sceriffo che protegge il tuo culo a scapito di altri culi.

[Frusta]

Amen.