Autore Topic: H. Clinton vs D. Trump  (Letto 47363 volte)

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Offline Ataru

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #100 : Martedì 8 Novembre 2016, 20:03:11 »
Se vince la senatrice festeggeranno più i piddini in Italia che i dem americani.
Sono finiti i tempi in cui i compagni non bevevano la cocacola per boicottare l'Amerika, ma erano i tempi in cui festeggiavano le conquiste sociali delle "democrazie" dell' est.
Mò hanno cambiato padrone da festeggiare.
banalizzare i compagni con i piddini mi pare un pizzichino esagerato. Io continuo a boicottare ogni multinazionale. E sono molto lontano dal PD (intendo il partito politico)
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline Frusta

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #101 : Martedì 8 Novembre 2016, 23:13:32 »
banalizzare i compagni con i piddini mi pare un pizzichino esagerato. Io continuo a boicottare ogni multinazionale. E sono molto lontano dal PD (intendo il partito politico)
Perché esagerato? Parlando della mia generazione il grosso del partito la trafila PCI-PDS-DS-PD l'ha fatta tutta.
Riguardo al boicottare "ogni" multinazionale ci andrei un pochino cauto  ;) vabbè la coca cola et similia, ma di gente che  boicotta altro, dai medicinali in giù fino al touchscreen, ne conosco poca.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Ataru

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #102 : Martedì 8 Novembre 2016, 23:35:07 »
di gente che  boicotta altro, dai medicinali in giù fino al touchscreen, ne conosco poca.
anche io, purtroppo, ne conosco poca. il 95% dei vegani che conosco (cito i vegani perché integralisti, ma il discorso è estensibile pressoché al mondo intero) schifano tutto e poi si fanno 2 pacchetti di sigarette al giorno.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
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Pomata

Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #103 : Martedì 8 Novembre 2016, 23:58:55 »
Basta che non boicottano la Luxottica che vado pe stracci ;D

Comunque forza Donald

Offline Er Matador

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #104 : Mercoledì 9 Novembre 2016, 00:52:05 »
 "L'America deve smettere di decidere i governi per gli altri. Abbiamo speso miliardi di dollari per destabilizzare nord Africa e medio oriente, mentre in casa nostra bianchi e neri si sparano addosso. Dal 2008 il mondo occidentale è più povero e insicuro, la nostra patria in preda ad uno scontro sociale, siamo alle porte di una nuova guerra fredda, invece di considerare Putin un alleato nella guerra al terrorismo. Le responsabilità sono più della Clinton, che di Obama, la Libia è farina del suo sacco. Hillary Clinton ci porterà ad uno scontro senza precedenti. Non ne abbiamo bisogno."
Donald Trump, 4 novembre.

Spero che non vinca la candidata dell' establishment, ma comunque vada ogni mente libera dovrebbe ringraziare Donald Trump per averlo detto.
Magari sono solo parole, ma continuo a chiedermi come si possa dissentire da quanto sopra.
E come si possa considerare chi le ha pronunciate un mostro da fermare, a maggior ragione se confrontato alla sua avversaria.
Capisco - sul piano della logica, intendo - i media ridotti a meri addetti stampa; fatico molto di più a comprendere un privato cittadino.
A proposito di media: stasera il Tg1 ha proposto un commovente ritrattino comparativo dei due candidati.
Hillary è per le rinnovabili, Trump per le energie fossili.
Hillary per più tasse ai ricchi (!), Trump per tasse a tutti.
Hillary per l'integrazione, Trump per il muro col Messico.
Hillary per l'intervento nel mondo e la stabilizzazione del Medio Oriente (!!!!!!!), Trump per l'isolazionismo e l'islamofobia.
Mancava solo: Hillary è la fatina che dà le caramelle ai bambini, Trump l'orco che li mangia.
A parte la realtà parallela disegnata da certe considerazioni, sconcertano il tono infantile e il livello infimo.
Che ricordano gli spot europeisti, dove un abominio come il TTIP - cavallo di battaglia della Clinton, non a caso - veniva presentato con concetti del tipo "tu fai entrare le mie merci, io faccio entrare le tue" e associato alla difesa dei prodotti italiani dalle imitazioni estere tipo Parmesan.
Se lo lasceranno vincere, spero che Trump tagli i fondi CIA ai media europei.

Offline zorba

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #105 : Mercoledì 9 Novembre 2016, 06:06:05 »
Purtroppo vincera la Senatrice, visto che in Florida hanno gia votato 3 milioni di morti e reuscitati dai democratici per farli votare.
Ieri quella zozzeria di rainews24 invece di darmi le notizie politiche e/o della cronaca italiana mi ha rifilato 15 minuti del concerto di Springstein a Philly per la Clinton.

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Sicuro sicuro? Parrebbe fatta invece per Trump in questo momento...
Là dove torneranno ad osare le aquile (e dal 26.05.2013, ci siamo andati un pò più vicino!!!!)

Offline AlenBoksic

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #106 : Mercoledì 9 Novembre 2016, 07:50:19 »
L'ultimo presidente eletto con programma isolazionista fu Bushilpiccolo.
Speriamo di non rivedere la stessa parabola dalle parole ai fatti.
Voglio 11 Scaloni

Offline Frusta

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #107 : Mercoledì 9 Novembre 2016, 07:55:55 »
Ora mi manca solo la vittoria del NO e quella nel derby per chiudere l'anno in bellezza.  :D
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Offline Monsieur Opale

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #108 : Mercoledì 9 Novembre 2016, 09:09:28 »
banalizzare i compagni con i piddini mi pare un pizzichino esagerato. Io continuo a boicottare ogni multinazionale. E sono molto lontano dal PD (intendo il partito politico)

Infatti. Sembra di leggere propaganda politica dei comitati civici del '48.
Bah.

Offline Skorpius

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #109 : Mercoledì 9 Novembre 2016, 09:17:59 »
Che dite la lezione è stata abbastanza shockante?
Incredibile come il periodo 1920-38 non abbia insegnato nulla su come affrontare una crisi economica mondiale.
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline disabitato

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #110 : Mercoledì 9 Novembre 2016, 09:29:45 »
Mamma mia Donald che rimonta!

In realtà i mercati, a una mezzoretta dall'apertura, si sono già belli che normalizzati. Ovviamente in rosso, ma nulla di catastrofico. Siamo in linea con quando parla qualche buffone a strasburgo.
Il dollaro perde solo lo 0,8%.
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Offline Skorpius

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #111 : Mercoledì 9 Novembre 2016, 09:34:10 »
Ma dopo che le soluzioni globali alla crisi sono state clamorosamente bocciate dal più importante paese il mondo può cobtinuare sulla stessa via?
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline disabitato

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #112 : Mercoledì 9 Novembre 2016, 09:55:52 »
Speriamo di no.
Voglio dire, goldman sachs ha finanziato con quasi un miliardo di dollari la campagna della clinton e l'ha sbandierato ai quattro venti. Anche il più stupido degli americani riesce a fare 2+2 e votare trump solo per questo motivo.
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Offline Skorpius

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #113 : Mercoledì 9 Novembre 2016, 10:46:53 »
A Luglio M. Moore scriveva questo:

"Amici,

Mi dispiace dover essere ambasciatore di cattive notizie, ma sono stato chiaro l'estate scorsa quando vi ho detto che Donald Trump sarebbe stato il candidato repubblicano alla presidenza. Ed ora vi porto notizie ancora più terribili e sconfortanti: Donald J. Trump vincerà a Novembre. Questo miserabile, ignorante, pericoloso pagliaccio part-time, e sociopatico a tempo pieno, sarà il nostro prossimo presidente. Presidente Trump. Forza, pronuciate queste parole perché le ripeterete per i prossimi quattro anni: "PRESIDENTE TRUMP".

In vita mia non ho mai desiderato così tanto essere smentito.

Posso vedervi adesso. State scuotendo la testa convinti: "No, Mike, non succederà". Purtroppo, state vivendo in una campana di vetro dotata di camera dell'eco, dove voi ed i vostri amici siete convinti che gli Americani non eleggeranno un idiota come presidente. Passate dall'essere scioccati al ridere di lui per il suo ultimo commento folle o per la sua presa di posizione narcisistica su qualsivoglia questione, come se tutto girasse intorno a lui. Poi ascoltate Hillary e osservate il nostro primo presidente donna, qualcuno che il mondo rispetta, una persona estremamente intelligente che si preoccupa dei nostri ragazzi, che porterà avanti il lascito di Obama perché è questo che vogliono gli Americani! Per altri quattro anni!

Dovete uscire da quella campana, adesso. Dovete smetterla di vivere nella negazione e guardare in faccia una verità che sapete essere profondamente attuale. Cercate di consolarvi con i numeri "il 77% dell'elettorato è composto da donne, persone di colore, giovani adulti sotto i 35 e Trump non otterrà la loro maggioranza", o con la logica "le persone non voteranno per un [...] o contro i loro interessi": è il modo in cui il cervello cerca di proteggervi dal trauma. Come quando sentite un rumore molto forte in strada e pensate "Oh, è appena scoppiata una ruota" oppure "Chi sta giocando con i petardi?" perché non volete pensare che c'è appena stata una sparatoria. È lo stesso motivo per cui tutte le notizie iniziali e i testimoni oculari dell'undici settembre dicevano "un piccolo areo si è accidentalmente schiantato contro le Torri Gemelle". Vogliamo (ne abbiamo bisogno) sperare per il meglio perché, sinceramente, la vita è già uno schifo ed è piuttosto dura tirare avanti stipendio dopo stipendio. Non possiamo sopportare altre cattive notizie. Quindi la nostra mente attiva "un'impostazione predefinita" quando qualcosa di spaventoso accade davvero.

Le prime persone falciate da quel camion, a Nizza, hanno passato i loro ultimi momenti sulla terra a fare cenni al conducente, perché pensavano avesse semplicemente perso il controllo del veicolo. Cercavano di dirgli che aveva oltrepassato le recinzione: "Attento", gridavano. "C'è gente sul marciapiede".

Beh, amici, questo non è un incidente. Sta succedendo. E se pensate che Hillary Clinton batterà Trump con i fatti, l'intelligenza e la logica, be' vi siete persi l'ultimo anno: con 56 primarie e caucus, 16 candidati Repubblicani le hanno provate tutte per fermare Trump ma niente è servito ad arrestare la sua furia devastante. Ad oggi, allo stato attuale, credo che succederà davvero e, per poter affrontare la cosa, ho bisogno che prima ne prendiate coscienza e poi, forse, potremo trovare un modo per uscire dal caos in cui siamo finiti.

Non fraintendetemi. Nutro grandi speranze per il mio paese. Le cose sono migliorate. La sinistra ha vinto la guerra culturale. I gay e le lesbiche possono sposarsi. La maggioranza degli americani ora adotta posizioni liberali in quasi tutti i quesiti elettorali. Paga uguale per le donne. Legalizzazione dell'aborto. Leggi più severe in materia ambientale. Più controllo sulle armi. Legalizzazione della marijuana. Un enorme cambiamento ha avuto luogo: chiedete ai socialisti, che hanno conquistato 22 paesi quest'anno. E per me non c'è alcun dubbio: se le persone potessero votare dal loro divano, con le loro X-box o Playstation, la vittoria di Hillary sarebbe schiacciante.

Ma non funziona così in America. Le persone devono uscire di casa e fare la fila per votare. E se vivono nei quartieri poveri, neri o ispanici, troveranno una fila più lunga e, perdipiù, si sta facendo di tutto per impedire loro di votare. Nella maggior parte delle elezioni è difficile raggiungere il 50% dell'affluenza ai seggi. E qui sta il problema in vista del prossimo novembre: chi avrà gli elettori più motivati, più convinti, alle urne? Conoscete già la risposta a questa domanda. Chi è il candidato con i sostenitori più rabbiosi? Quali fan impazziti si sveglieranno alle cinque del mattino il giorno delle elezioni, incitando le persone per tutto il giorno finché l'ultimo seggio elettorale non sarà chiuso ed assicurandosi che tutti i Tom, i Dick e gli Harry avranno espresso il loro voto? Già, proprio così. È questo l'estremo pericolo che stiamo correndo. E non ingannatevi: non serviranno i convincenti spot di Hillary, o le sconfitte subite da Trump nei dibattiti, né gli ultraliberali che sottragono voti a Trump a fermare la sua corsa.

Ecco i cinque motivi per cui Trump vincerà:

1.   La "matematica" del Midwest. Ovvero, benvenuti nella Brexit della Rust Belt. Credo che Trump concentrerà buona parte della sua attenzione sui quattro stati blu della cosiddetta "Rust Belt" a nord dei Grandi Laghi: Michigan, Ohio, Pennsylvania e Wisconsin. Quattro stati tradizionalmente democratici che hanno eletto governatori repubblicani dal 2010 (solo la Pessylvania, adesso, ha finalmente eletto un democratico). In Michigan, alle primarie di Marzo, sono stati di più i voti per i Repubblicani (1,32 milioni), rispetto a quelli riservati ai Democratici (1,19 milioni). Trump è avanti ad Hillary negli ultimi sondaggi in Pennsylvania mentre ha pareggiato in Ohio. Pareggiato? Come può la corsa essere così ravvicinata dopo tutto quello che Trump ha detto e fatto? Be' forse perché ha detto (correttamente) che il sostegno dei Clinton al NAFTA ha contribuito a distruggere gli stati industriali dell'Upper Midwest.

Trump colpirà Clinton su questo punto e sul supporto che Hillary ha accordato al TPP e ad altre politiche commerciali che hanno sontuosamente fottuto gli abitanti di questi 4 stati. Durante le primarie in Michigan Trump, all'ombra di una fabbrica Ford, ha minacciato l'azienda che se, avesse portato avanti il piano di chiudere la fabbrica e trasferirla in Messico, lui avrebbe applicato una tariffa del 35% su ogni vettura fabbricata in Messico e rispedita agli Stati Uniti. È stata musica per le orecchie degli operai del Michigan. Inoltre, quando Trump ha minacciato i vertici della Apple che li avrebbe costretti a fermare la produzione di iPhone in China, per trasferirla esclusivamente in America, be' i cuori sono andati in estasi e Donald ne è uscito trionfante, una vittoria che sarebbe dovuta andare al governatore vicino, John Kasich.

Da Green Bay a Pittsburgh, questa America, amici miei , è come il centro dell'Inghilterra: al verde, depresso, in difficoltà, le ciminiere che punteggiano la campagna con la carcassa di quella che chiamiamo Middle Class. Lavoratori arrabbiati, amareggiati, ingannati dall'effetto a cascata di Reagan ed abbandonati dai Democratici che ancora cercano di predicare bene ma, in realtà, non vedono l'ora di flirtare con un lobbista della Goldman Sachs che firmerà un gran bell'assegno prima di uscire dalla stanza. Quello che è successo nel Regno Unito con la Brexit succederà anche qui. Elmer Gantry rivive nelle vesti di Boris Johnson e dice qualunque cazzata riesca ad inventarsi per convincere le masse che questa è loro occasione! L'occasione per opporsi a tutti loro, quelli che hanno distrutto il loro Sogno Americano! E ora l'Outsider, Donald Trump, è arrivato a dare una ripulita. Non dovete essere d'accordo con lui! Non deve nemmeno piacervi! È la vostra Molotov personale da lanciare ai [...] che vi hanno fatto questo! Mandate un messaggio ! TRUMP è il vostro messaggero!

Ed ecco che arriva la matematica. Nel 2012, Mitt Romney è stato sconfitto per 64 voti. Sommate i voti espressi da Michigan, Ohio, Pennsylvania e Wisconsin. Fa 64. Tutto quello che Trump deve fare per vincere è conquistare il supporto degli stati tradizionalmente rossi dall'Idaho alla Georgia (che non voteranno mai per la Clinton), poi avrà soltanto bisogno dei quattro stati della Rust Belt. Non ha bisogno della Florida, non ha bisogno del Colorado o della Virginia. Solo Michigan, Ohio, Pennsylvania e Wisconsin. E questo lo farà arrivare in cima. Ecco cosa succederà a Novembre.

2.   L'ultimo baluardo del furioso uomo bianco. La nostra era patriarcale, durata 240 anni, sta arrivando alla fine. Una donna sta per prendere il sopravvento! Com'è successo? Sotto i nostri occhi. Ci sono stati segnali d'allarme, ma li abbiamo ignorati. Nixon, il traditore, che ci ha imposto il Titolo IX, legge che stabilisce pari opportunità nei programmi scolastici sportivi. Poi hanno lasciato che le donne guidassero jet commerciali. Prima che ce ne rendissimo conto, Beyoncé prendeva d'assalto il campo del Super Bowl (il nostro gioco) con un esercito di Donne nere, col pugno alzato, a dichiarare che la nostra supremazia è finita. Ah, l'umanità.

Questa era una rapida sbirciatina nella mente dell'Uomo Bianco, specie in via di estinzione. C'è la sensazione che il potere gli sia scivolato dalle mani, che il suo modus agendi non sia più seguito. Questo mostro, la "Feminazi", quella che Trump ha definito una "cosa debordante sangue dagli occhi e non solo" ci ha sconfitti. Ed ora dopo aver sopportato per otto anni un uomo nero che ci diceva cosa fare, dovremmo rilassarci e prepararci ad accogliere i prossimi otto anni con una donna a farla da padrone? Dopodiché, per i successivi otto anni ci sarà un gay alla Casa Bianca! Poi toccherà ai transgender! Vedete che piega abbiamo preso. Finiremo col riconoscere i diritti umani anche agli animali ed un fottuto criceto guiderà il paese. Tutto questo deve finire.

3.   Il problema Hillary. Possiamo parlare onestamente, almeno tra noi? E prima di farlo, lasciate che lo dica, mi piace davvero Hillary e credo che le sia stata attribuita una cattiva reputazione che non merita. Ma dopo il voto per la guerra in Iraq, ho promesso che non avrei mai votato per lei un'alra volta. Fino ad oggi, non sono venuto meno alla promessa. Ma, per impedire ad un protofascista di diventare il nostro "comandante supremo" infrangerò la promessa. Putroppo, credo che la Clinton troverà il modo di coinvolgerci in una qualche azione militare. È un falco, alla destra di Obama. Ma il dito da psicopatico di Trump è pronto a premere Il Bottone. Questo è quanto.

Accettiamo la realtà dei fatti: il nostro problema principale non è Trump, è Hillary. È incredibilmente impopolare: quasi il 70% degli eletteori pensa che sia disonesta e inaffidabile. Rappresentante della vecchia politica, che non crede a niente se non alle cose utili a farsi eleggere. Ecco perché il momento prima si oppone al matrimonio gay e quello dopo ne celebra uno. Tra i suoi principali detrattori ci sono le giovani donne: questo deve far male condiderando i sacrifici e le battaglie che Hillary, e altre donne della sua generazione, hanno sopportato per far sì che le esponenti di questa nuova generazione non fossero più costrette a sentire le Barbara Bush del mondo dire loro di chiudere il becco e andare a sfornare biscotti. Ma i ragazzi non la amano, e non passa giorno senza che un millennial non mi dica che non voterà per lei. Nessun democratico, e di certo nessun indipendente, si sveglierà l'8 Novembre e vorrà precipitarsi a votare per Hillary, come invece hanno fatto il giorno dell'elelezione di Obama o quando Bernie ha corso per le primarie. Non c'è entusiasmo. Dal momento che questa elezione si riduce ad una cosa sola (chi tira più persone fuori di casa e le conduce ai seggi), Trump adesso è in testa.

4.   "Il voto depresso" degli elettori di Sanders. Smettetela di preoccuparvi che i sostenitori di Bernie non voteranno per la Clinton. Voteremo per lei. I sondaggi già mostrano che ci saranno più elettori di Sanders pronti a votare Clinton quest'anno, rispetto al numero degli elettori di Hillary alle primarie del 2008, che allora votarono per Obama. Non è questo il problema. L'allarme dovrebbe scattare perché quando il sostenitore medio di Bernie si recherà alle urne quel giorno per votare, seppur con riluttanza, per Hillary, esprimerà il cosiddetto "voto depresso": significa che l'elettore non porta con sé a votare altre 5 persone. Non svolge attività di volontariato nel mese precedente alle elezioni. Non parla in toni entusiastici quando gli/le chiedono perché voterà per Hillary. Un elettore depresso. Perché, quando sei giovane, la tua tollerenza verso gli ipocriti e le stronzate è pari a zero. Ritornando all'era Clinton/Bush, per loro è come dover improvvisamente pagare per la musica, o usare MySpace o portarsi in giro uno di quei cellulari giganteschi.

Non voteranno per Trump, qualcuno voterà il terzo partito, molti se ne staranno a casa. Hillary Clinton dovrà fare qualcosa per fornire loro una valida ragione per sostenerela: e scegliere un ragazzo bianco, moderato, insipido e centrista come candidato alla vicepresidenza non è proprio la mossa vincente per dire ai millennial che il loro voto è importate. Avere due donne come candidate, quella sarebbe stata un'idea entusiasmante. Ma Hillary ha avuto paura e ha deciso di andare sul sicuro. E questo è solo uno degli esempi del modo in cui si sta alienando il favore dei più giovani.

5.   L'effetto Jesse Ventura. Per non ignorare la capacità dell'elettorato di essere malizioso e non sottovalutare il fatto che milioni di elettori si considerano "ribelli segreti" una volta chiusa la tenda e rimasti soli nella cabina elettorale. È uno dei pochi luoghi della società dove non ci sono telecamere di sicurezza, nessun registratore, non ci sono coniugi, bambini, capi, poliziotti, non c'è neanche un limite di tempo. Puoi prenderti tutto il tempo che vuoi lì dentro e nessuno può farti nulla. Puoi premere il bottone e votare una linea di partito, oppure scrivere Mickey Mouse e Donald Duck. Non ci sono regole. E per questo, e per la rabbia che molti sentono verso un sistema politico corrotto, milioni di persone voteranno per Trump: non perché siano d'accordo con lui, non perché ne adorino il fanatismo e l'ego, ma solo perché possono farlo.

Solo perché manderebbe tutto all'aria e farebbe arrabbiare mamma e papà. Un po' come quando osservi le cascate del Niagara e ti chiedi, per un attimo, come sarebbe oltrepassare quel limite. A tantissime persone piacerebbe interpretare il ruolo del burattinaio e "gettarsi nel vuoto" per Trump, solo per vedere cosa potrebbe succedere. Ricordate quando, negli anni '90, gli abitanti del Minnesota hanno eletto come governatore un wrestler professionista? Non l'hanno fatto perché sono stupidi, né perché pensavano che Jesse Ventura fosse un grande statista o un fine intellettuale politico. Lo hanno fatto solo perché potevano.

Il Minnesota è uno degli stati più intelligenti del paese. È anche pieno di persone con un senso dell'umorismo un po' tetro: votare per Ventura era il loro scherzo ad un sistema politico malato. La stessa cosa succederà con Trump.

Mentre tornavo in albergo, dopo aver partecipato allo speciale di Bill Maher sulla Convention repubblicana andata in onda sulla HBO, sono stato fermato da un uomo. "Mike", ha detto. "Dobbiamo votare per Trump. Dobbiamo stravolgere un po' le cose". Ed è finita lì. Per lui quella motivazione era sufficiente. "Stravolgere le cose". Il Presidente Trump lo farebbe sul serio. E ad una buona fetta dell'elettorato piacerebbe tanto sedere in tribuna e godersi il reality show.

(La settimana prossima posterò i miei pensieri sul "Tallone d'Achille" di Trump e su come ritengo possa essere sconfitto).

Il vostro

Michael Moore."

A parte il punto secondo degno di un Bill Kelso il punto 1 è interessantissimo e rapportabile anche all'europa, anche a noi.
Il problema esiste, la soluzione proposta dai renzi, unione europea ecc-- non è accettata dalla popolazione.. occorre trovare una soluzione diversa. Se non la trovi e la proponi perdi!
Inutile parlare di populismo e basta.
Se trump è l'antipolitica questo voto dimostra che hilary (e renzi e la ue) sono la NONpolitica, ossia una scelta direzionale che non coincide più con la volontà popolare
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Jim Bowie

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #114 : Mercoledì 9 Novembre 2016, 12:45:45 »
Tralascio di commentare i punti dal 2 al 5 in quanto sono riflessioni di un perdente di mezza estate e mi focalizzo sul punto uno e chiedo:
MA davvero c'e' nel mondo un cittadino che vedendosi portare via la ricchezza e, ancor piu allucinante, la sicurezza, da manufatti non piu usciti dalle sue mani ma da mani straniere, potrebbe supportare il politico che ha attuato questa politica? Io credo di No e i Democratici da Clinton a Clinton hanno sempre pensato piu a crearsi una rispettabilita estera che un consenso interno.
Ma veramente pensate che se viene uno che mi promette di abbassare le tasse, rendere piu agevoli i mutui, in una Nazione dove TUTTI pagano le tasse, io non gli do il mio supporto?
Gli stati industriali della Rusty Belt, sono stati quelli piu' colpiti dalla crisi del 2008, il Michigan in particolare e l'amministrazione Obama ha fatto niente per far risorgere l'industria dell'automobile in Motown,anzi devono ringraziare un italiano se la Chrysler non ha chiuso.
L'elezione mediatica ha stabilito la sconfitta dei media e la conferma che il popolo americano ha un modo tutto suo per giudicare.
abbiamo eletto Trump, abbiamo davvero eletto una persona sconsiderata come e' stata dipinta dai vari Media liberalsocialisti? lo vedremo nei prossimi 4 anni ma sono sicuro chee se non soddisfera il popolo americano i Repubblicani perdereanno la maggioranza al Senato ed alla Camera nelle elezioni del mid term, mentre Mr Trump tornera' al suo lavoro di anchor man.
Questa e' la Democrazia!
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Offline Skorpius

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #115 : Mercoledì 9 Novembre 2016, 12:49:56 »
Tralascio di commentare i punti dal 2 al 5 in quanto sono riflessioni di un perdente di mezza estate e mi focalizzo sul punto uno e chiedo:
MA davvero c'e' nel mondo un cittadino che vedendosi portare via la ricchezza e, ancor piu allucinante, la sicurezza, da manufatti non piu usciti dalle sue mani ma da mani straniere, potrebbe supportare il politico che ha attuato questa politica? Io credo di No e i Democratici da Clinton a Clinton hanno sempre pensato piu a crearsi una rispettabilita estera che un consenso interno.
Ma veramente pensate che se viene uno che mi promette di abbassare le tasse, rendere piu agevoli i mutui, in una Nazione dove TUTTI pagano le tasse, io non gli do il mio supporto?
Gli stati industriali della Rusty Belt, sono stati quelli piu' colpiti dalla crisi del 2008, il Michigan in particolare e l'amministrazione Obama ha fatto niente per far risorgere l'industria dell'automobile in Motown,anzi devono ringraziare un italiano se la Chrysler non ha chiuso.
L'elezione mediatica ha stabilito la sconfitta dei media e la conferma che il popolo americano ha un modo tutto suo per giudicare.
abbiamo eletto Trump, abbiamo davvero eletto una persona sconsiderata come e' stata dipinta dai vari Media liberalsocialisti? lo vedremo nei prossimi 4 anni ma sono sicuro chee se non soddisfera il popolo americano i Repubblicani perdereanno la maggioranza al Senato ed alla Camera nelle elezioni del mid term, mentre Mr Trump tornera' al suo lavoro di anchor man.
Questa e' la Democrazia!

In realtà sei troppo cattivo, solo il punto due è un esempio della arroganza tipica di un certo modo di vedere il mondo da superiore, gli altri punti sono spunti interessanti ma non decisivi.. il primo punto è decisivo.
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline DinoRaggio

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #116 : Mercoledì 9 Novembre 2016, 13:04:19 »
E mo'?

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E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

ThomasDoll

Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #117 : Mercoledì 9 Novembre 2016, 13:50:54 »
Lo dicevo da mesi, a mì moje j'ho fatto una capa tanta.
Vince Trump perché il politically correct vuoto e ipocrita non è una risposta ai problemi della gente.
Anzi, è la certificazione della falsità di chi lo ostenta. Nel paese più squilibrato del mondo vince uno squilibratore massimo. Questo dovrebbe spiegare molte cose ai nostri governanti, così come rendere ancor più ridicole le teorie sulla lobby che condiziona le sorti del pianeta.
Infatti i mercati prendono le sveje, mentre i russi gongolano.
Qua gli equilibri cambiano, bisogna prendere atto e farsi trovare pronti.
Per esempio approfittando del fatto che Salvini e Grillo adesso si aspettano che la cotoletta caschi nel loro piatto già cucinata...
Ci vogliono più sangue e più anima, ragazzi.

Offline Frusta

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #118 : Mercoledì 9 Novembre 2016, 13:51:17 »
E mo'?
Emmo' sta storia del suffragio universale dopo Trump e la brexit deve finire, non poesse che la ggente voti come gli pare.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Jim Bowie

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #119 : Mercoledì 9 Novembre 2016, 14:03:32 »
In realtà sei troppo cattivo, solo il punto due è un esempio della arroganza tipica di un certo modo di vedere il mondo da superiore, gli altri punti sono spunti interessanti ma non decisivi.. il primo punto è decisivo.
Dai parla del voto depresso dei sostenitori di Sanders, ma dimentica l'ostracismo del suo stesso partito verso Trump, e le dichiarazioni della famiglia Bush, molto influente in Texas, contro Trump fino a prospettare il non voto o voto democratico dei Bush.


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