Autore Topic: H. Clinton vs D. Trump  (Letto 47322 volte)

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borgorosso

Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #60 : Giovedì 3 Novembre 2016, 10:13:44 »
No, difendi Sanders, che poi si sarebbe rivelato "poco di sinistra" in un loop infinito


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Offline Monsieur Opale

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #61 : Giovedì 3 Novembre 2016, 10:23:25 »
Sanders lo giudicavo, all'interno di quel ventaglio di proposte, il miglior candidato
e con me molti altri, anche in USA...eh!

del resto che dici..il "poco di sinistra e il loop infinito", credo che tu stia operando una forzatura. Mi stai mettendo nella gabbia dell'estremista da centro sociale o del comunista antico....

contento te

Offline Monsieur Opale

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #62 : Giovedì 3 Novembre 2016, 10:56:22 »
1 - LA RIMONTA DI TRUMP SPAVENTA WALL STREET OBAMA CONTRO L’FBI
Alberto Flores D’Arcais per “la Repubblica”
 
A sei giorni dal voto le brutte notizie per Hillary Clinton arrivano da Wall Street, una sorta di contrappasso per chi viene additata (ora da Trump, durante le primarie da Bernie Sanders) come l’emanazione diretta dei poteri forti e della grande finanza (da Wall Street arrivano del resto i maggiori finanziamenti alla sua campagna).
Dal 1984 a oggi S&P500, l’indice delle società più ricche quotate in Borsa, ha azzeccato tutti i risultati e quest’anno i numeri darebbero la vittoria a The Donald. Perché quando sale nei tre mesi precedenti il voto, il partito in carica vince quasi sempre (86 per cento dei casi dal 1928) mentre dall’8 agosto 2016 a oggi è in calo del 3,6 per cento. Ieri la Federal Reserve ha lasciato i tassi d’interesse invariati e gli indici di Wall Street sono calati.
La buona notizia per lei è che Barack Obama è sceso al suo fianco contro il direttore del Fbi Comey. «Quando è in corso un’indagine non dobbiamo basarci su illazioni, informazioni incomplete, fughe di notizie. Occorre sempre operare sulla base di decisioni concrete». E ha lanciato l’allarme: «Il destino del mondo è nelle mani degli elettori Usa. Con Trump la repubblica è a rischio».
Nei sondaggi la tendenza è chiara. Per Nate Silver, il “mago” delle statistiche, scendono (ma restano comunque sopra il 70 per cento) le probabilità di vittoria della Clinton nei tre Stati dove è maggiore la presenza di classe operaia bianca: Pennsylvania, Michigan, Wisconsin. Trump recupera soprattutto negli Stati “in bilico”. Stando all’ultimo poll Cnn/ Orc, avrebbe ribaltato la situazione in Nevada, Stato che ha solo sei “voti elettorali” ma è indicativo per l’alta presenza di latinos, bacino elettorale dell’ex First Lady.
Per la “Clinton Machine” le uniche buone notizie arrivano dalla Florida, dove l’ultimo sondaggio (sempre Cnn/ Orc) vede l’ex Segretario di Stato in vantaggio di due punti, 49 a 47. Non è un caso che i due contendenti abbiano moltiplicato la loro presenza tra Miami, Orlando e Fort Lauderdale. Anche quest’anno il Sunshine State potrebbe alla fine essere tra quelli più pesanti nella bilancia per conquistare la Casa Bianca. Con un rischio: poche migliaia di voti di differenza e un nuovo possibile caso di vittoria/non vittoria come quella del 2000 tra George W. Bush e Al Gore. Una situazione che sarebbe perfetta per Donald Trump e per le sue accuse al sistema.

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #63 : Giovedì 3 Novembre 2016, 10:57:36 »
SCANDALI E VOTO NERO IN FORSE I REPUBBLICANI SI RICOMPATTANO ECCO COSA PESA SULLE BORSE
Federico Rampini per “la Repubblica”
 
Se Barack Obama critica l’Fbi, accentuando l’atmosfera da crisi istituzionale, ha le sue ragioni. Nel merito: l’Fbi sembra impegnata in fughe di notizie a senso unico, solo contro i democratici, avendo riesumato perfino una vecchia inchiesta su Bill Clinton di 15 anni fa. Ma per spiegare il gesto di Obama c’è un altro fattore: la paura. Come per Wall Street in calo. L’avvicinarsi del voto coincide con un aumento dell’incertezza. Ecco le cause.
 
SONDAGGI
«Sì, Donald Trump ha un percorso verso la vittoria». Il verdetto è autorevole, porta la firma di Nate Silver (sito FiveThirtyEight), il massimo esperto di sondaggi. Il vantaggio di Hillary nella media nazionale è sceso ai minimi termini, ormai tre o quattro punti: dentro la forchetta di errore statistico. Anche l’analisi che conta di più, quella compiuta Stato per Stato che sfocia sul conteggio dei “grandi elettori”, dà lo stesso risultato: da due settimane la rimonta di Trump è netta. Tornano ad essere contendibili, alla sua portata, molti Stati in bilico che erano finiti nella casella di Hillary. Obama non si limita a polemizzare: moltiplica i suoi comizi pro-Hillary; è allarme alla Casa Bianca.
 
SCANDALI VS. OBAMACARE
Perché questa frana, lenta ma inesorabile, nei consensi verso la candidata democratica? Il trend dei sondaggi era cominciato prima che l’Fbi rilanciasse lo scandalo delle email segrete, quindi non è detto che questo strappo abbia influito, anche se di certo è negativo per Hillary finire la campagna sulla difensiva, circondata da un’atmosfera di sospetti. I media di sinistra rilanciano gli scandali di Trump, compresa una denuncia per stupro su una minorenne. Ma l’elettore forse si fa influenzare più da questioni che lo toccano personalmente: come l’aumento del 25% nelle tariffe dell’assicurazione medica, che dà ragione alle accuse di Trump sulla riforma sanitaria di Obama.
 
DISCIPLINA DI PARTITO
Determinante è anche il ri-compatta- mento delle due famiglie politiche. Più si avvicina la scadenza elettorale più si rafforza il riflesso di appartenenza in un paese fondamentalmente bi-partitico. Anche i repubblicani che lo attaccarono pubblicamente (vedi Paul Ryan, presidente della Camera) hanno finito per schierarsi con Trump. Quando lui toccò i minimi nei sondaggi una parte dei repubblicani erano in libera uscita o accarezzavano l’idea di un voto di protesta per il libertario Gary Johnson, ora “tornano a casa” pur di non rivedere una presidenza Clinton.

 
VOTO AFROAMERICANO
Con gli elettori indecisi che ormai sono ridotti ai minimi, ora quel che conta è fare il pieno di consensi in casa propria. Il pericolo è l’assenteismo. Perciò spaventa i democratici il dato dalla Florida: nelle votazioni anticipate l’affluenza dei neri è stata inferiore al previsto, inferiore alle elezioni di Barack Obama. Pessimo. Hillary ha bisogno di fare il pieno di voti afroamericani per compensare il vantaggio di Trump fra i bianchi maschi. Altro segnale in Florida, un sondaggio Cnn rivela maggiore “entusiasmo” tra gli elettori di destra.
 
MERCATI
Gli investitori preferiscono la continuità (Hillary) al salto nel buio (Trump). Non amano le proposte fiscali dei democratici (più tasse sui ricchi) ma detestano la retorica contro il libero scambio del repubblicano. Oltre a divorare sondaggi pubblici, le banche di Wall Street usano fonti private. Il calo della Borsa sembra “prevedere” una vittoria di Trump. Ma non è infallibile: a Londra la Borsa si era convinta che avrebbe vinto Remain.

Offline Frusta

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #64 : Giovedì 3 Novembre 2016, 11:43:23 »
Monsieur, eddaje! E' damò che testannaddì che qui il Italia i meriti di Hillary e i demeriti di Donald li si stanno misurando esclusivamente con il metro della grancassa radicalchic e tu intigni a riproporli proprio con ciò che viene sritto da quelli che hanno il mazzapicchio del tamburo in mano.

P.s.
;) Quando ti trovi davanti ad un media di parte, pensa a questo nome: Emmanuel Goldstein.


Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #65 : Giovedì 3 Novembre 2016, 11:46:27 »
Monsieur, eddaje! E' damò che testannaddì che qui il Italia i meriti di Hillary e i demeriti di Donald li si stanno misurando esclusivamente con il metro della grancassa radicalchic e tu intigni a riproporli proprio con ciò che viene sritto da quelli che hanno il mazzapicchio del tamburo in mano.

P.s.
;) Quando ti trovi davanti ad un media di parte, pensa a questo nome: Emmanuel Goldstein.

Ricominciamo...

io meriti e demeriti li misuro col metro della mia valutazione. Politica.
Sta cosa della "grancassa radicalchic" mi sembra una fesseria, ma vabbè.....

media di parte? Orwell?

io so' radicalchic ma tu te fai de acidi  ;)

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #66 : Giovedì 3 Novembre 2016, 12:19:23 »
Io parlo di quello che vedo, se tu citi Repubblica & Co. e ti rifai a quelli mica è colpa dei tuoi interlocutori.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #67 : Giovedì 3 Novembre 2016, 12:22:45 »
Io parlo di quello che vedo, se tu citi Repubblica & Co. e ti rifai a quelli mica è colpa dei tuoi interlocutori.

cito Rampini e Flores D’Arcais , mica due scagnozzi al soldo di Renzi

mi sembrano anche molto oggettivi, non tifosi

 :)

Offline Frusta

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #68 : Giovedì 3 Novembre 2016, 12:51:33 »
E che c'entra Renzi?
E' dall'inizio di questo topic che per quel che riguarda le elezioni USA linki esclusivamente stampa di parte.
Se poi mi dici che il tutto risulta in sintonia con la tua valutazione politica ok, che problema c'è?
Il mio, fin dall'inizio, ha voluto essere solo un invito a chi si basava troppo sui giudizi e sulle previsioni della stampa sul genere di quella da te linkata a non farsi troppe illusioni riguardo ai risultati delle elezioni ammerekane, tutto qui.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #69 : Giovedì 3 Novembre 2016, 13:16:18 »
Archivieranno come hanno archiviato la precedente inchiesta.
Per quanto riguarda Mr Obama, quello delle armi e un falso problema, nessuno puo togliercele, secondo emendamento della Costituzione, quindi chiunque promette di disarmare gli americani da la stessa promessa del milione di posti di lavoro che fece Berlusconi.
L'Obamacare non ha mantenuto quello promesso da Mr the President, infatti silo il 20% della popolazione ne ha usufruito.
Sulle armi, quindi è una libertà di possesso sancita dalla Costituzione? Credevo che ogni Stato facesse a modo suo riguardo alle armi.

Su Obama, chiedevo se in qualche modo le sue (volontà di) riforme erano state ostacolate in qualche modo dal Congresso a maggioranza repubblicana. Direi che il bilancio di questi 8 anni è tutto sommato positivo in politica estera, e mi sembra non così negli affari interni.
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline Monsieur Opale

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #70 : Giovedì 3 Novembre 2016, 13:20:33 »
E che c'entra Renzi?
E' dall'inizio di questo topic che per quel che riguarda le elezioni USA linki esclusivamente stampa di parte.
Se poi mi dici che il tutto risulta in sintonia con la tua valutazione politica ok, che problema c'è?
Il mio, fin dall'inizio, ha voluto essere solo un invito a chi si basava troppo sui giudizi e sulle previsioni della stampa sul genere di quella da te linkata a non farsi troppe illusioni riguardo ai risultati delle elezioni ammerekane, tutto qui.

io linko la stampa italiana: stampa, corsera, repubblica...che altro dovrei linkare?
linka tu i giornali giusti...arricchisci il dibattito e le informazioni

a me Trump fa schifo e lo dico, a te piace?
Nessun problema, io mica ti do del fascista (con rinvio al topic su Roma...)

Sulle elezioni USA? Qualche giorno fa scrissi che Trump rischia di vincere, ho amici negli steits che sono preoccupati
non sono texani, sono radicalchic niuorchesi, sai quegli intellettuali simili a Woody Allen...(resto nello stereotipo)





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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #71 : Giovedì 3 Novembre 2016, 13:44:24 »
...questo qui è francese  ;)
direi che dopo il suo personale giudizio sul parruccone, fornisce anche alcune ragioni del consenso che raccoglie.

Trump è uno dei tanti frutti amari della crisi. Frutti amari che nascono ovunque.
E ci dice anche che saremo destinati a mangiare 'sta roba prima o poi, a meno che.....


Uomini come Trump hanno molte probabilità di vittoria in occidente

Bernard Guetta, intervista a France Inter

Per quanto improbabile, la vittoria di Donald Trump alle presidenziali statunitensi è ancora possibile. Ormai i sondaggi sono talmente fluttuanti che non possiamo dare niente per scontato fino alla notte tra l’8 e il 9 novembre. L’unica certezza è che, grande o piccola, maggioritaria o meno, una parte consistente degli americani vorrebbe l’elezione di un uomo volgare, ignorante e lunatico, di un irresponsabile inadatto alla presidenza quanto un analfabeta lo è alla vittoria del premio Nobel. È qualcosa di sorprendente, di inquietante, ma ci sono motivazioni precise alla base di questa realtà.

Come nel resto del mondo, anche negli Stati Uniti le disuguaglianze non sono mai state così nette nell’ultimo secolo. Il salario medio si è ridotto, mentre i profitti dei grandi imprenditori sono sempre più osceni. Il costo degli studi universitari è talmente elevato che, fatta eccezione per i figli delle famiglie più ricche, gli studenti si affacciano al mondo del lavoro con un debito di diverse centinaia di migliaia di dollari.

La presenza di tanti immigrati clandestini e il libero scambio con paesi in cui la manodopera non pesa sui bilanci creano una forte pressione sui salari degli operai e dei dipendenti. La presenza ridotta dello stato e il calo degli investimenti pubblici fa diventare obsolete le strutture collettive. Tutto questo crea una forte insicurezza e un rancore sociale sempre più forte. E non è tutto.

Più Trump attacca l’establishment, i mezzi d’informazione e la politica tradizionale più l’America in difficoltà lo sostiene

Come accade nel resto dell’occidente, anche negli Stati Uniti bisogna fare i conti con un divario culturale crescente tra i ceti popolari e la classe urbana più istruita. I secondi si preoccupano, a giusto titolo, della discriminazione che continua a colpire le donne, mentre i primi sono penalizzati dal calo dei salari degli uomini che, tra le classi meno abbienti, spesso sono ancora gli unici responsabili del sostentamento della famiglia. L’evoluzione dei costumi, in altre parole, ha i suoi emarginati, gli stessi che sono colpiti dalla crescita del pil.

Metà degli Stati Uniti si sente penalizzata dalle evoluzioni economiche e sociali che la colpiscono duramente nei suoi interessi e nella sua identità. Oggi esistono due Americhe, ed è la più sfortunata ad aver trasformato Donald Trump in un eroe. Più Trump attacca l’establishment, i mezzi d’informazione e la politica tradizionale (repubblicana e democratica) più quest’America in difficoltà lo sostiene, anche se ne percepisce gli eccessi.

Ma il “trumpismo” non è un fenomeno solo americano. È una realtà occidentale che si afferma in tutta Europa, dove la costante crescita dell’estrema destra è legata alle stesse ragioni. Per questo non dobbiamo sentirci rassicurati dalla probabile vittoria di Hillary Clinton o, un domani, dal fallimento di Marine Le Pen al secondo turno delle elezioni presidenziali francesi.

I prossimi tentativi di questa nuova corrente potrebbero avere maggiore successo. Il pericolo resta lì, rampante, crescente. L’unico modo di scongiurarlo è stimolare gli investimenti pubblici, sostenere un commercio equo e rimettere in funzione l’ascensore sociale tornando alla decenza nella ripartizione dei redditi.

Offline Monsieur Opale

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #72 : Giovedì 3 Novembre 2016, 14:15:07 »

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« Risposta #73 : Giovedì 3 Novembre 2016, 16:16:52 »
Giovanni De Mauro
http://www.internazionale.it/opinione/giovanni-de-mauro/2016/11/03/amicizia-elezioni-clinton-trump

In un articolo uscito a maggio, Newsweek raccontava la lunga amicizia tra le due famiglie, le partite a golf di Bill e Donald, le foto insieme durante le feste, i ricevimenti e i matrimoni, le pubbliche dichiarazioni di stima reciproca, perfino l’amicizia tra le figlie, Ivanka e Chelsea, fino a una telefonata dell’anno scorso, resa pubblica dal Washington Post, in cui Bill Clinton incoraggiava Trump ad assumere un ruolo sempre più importante nel Partito repubblicano.


Offline AlenBoksic

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #74 : Giovedì 3 Novembre 2016, 18:11:04 »
Si,
questo c'era anche su Globalist con tanto di tesi complottarda dell'accordo tra i due sulla testa del GOP
Voglio 11 Scaloni

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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #75 : Giovedì 3 Novembre 2016, 18:34:50 »
Si,
questo c'era anche su Globalist con tanto di tesi complottarda dell'accordo tra i due sulla testa del GOP

in realtà la tesi complottarda mi appassiona poco era per rimarcare il fatto che Sanders era la scelta migliore  ;)

borgorosso

Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #76 : Giovedì 3 Novembre 2016, 23:25:19 »
La disamina è chiara. Le persone istruite e ben educate votano Hillary (Prodi) gli zotici e i villici votano Trump (Berlusconi). E la risposta è "spesa pubblica" più "pubblico". Ma è una risposta standard, vale per tutto.
Il mio socio dice che chi non ha mai pagato un F24 non dovrebbe parlare di politica, ma magari esagera. Certo è che "spesa pubblica" significa "innalzamento delle tasse", e chi ha un'azienda sa cosa si prova quando il commercialista ti dice che pagherai il 66% di quello che hai guadagnato in tasse (quando poi ti parla degli anticipi sulle tasse dell'anno successivo è già lì pronto con i fazzolettini manco fossimo in un salotto TV con barbara d'urso).
Quello che sfugge alla tua educata e colta disamina è che Hillary-Prodi è parte di quell'establishment che ha inserito la Cina nel WTO, che ha promosso l'ingresso della Romania e altri paesi dell'est nella UE... Rinomati statisti che hanno selvaggiamente arricchito chi si giova della globalizzazione e hanno impoverito la middle class nostrana.
Una middle class zotica e ignorante che fa fatica a pagare in prima persona oggi l'emancipazione possibile e futura del contadino cinese che si inurberà e tra un paio di generazioni avrà un medico in famiglia.
E magari baratta la disgustosa misoginia di Trump con un posto di lavoro.


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Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #77 : Venerdì 4 Novembre 2016, 07:30:30 »
non ti seguo... (e tu non segui me, nel senso che o non leggi o non capisci o non vuoi capire ..)
quanto scrivi relativamente a me è un tuo privato film, ma credo che tu debba liberarti di quella cosa che si chiama pre/concetto o pre/giudizio
poi se ne riparla

borgorosso

Re:H. Clinton vs D. Trump
« Risposta #78 : Venerdì 4 Novembre 2016, 08:02:20 »
Direi che rispondo a un link che hai postato (e mostrato di condividere) e all'allusione che gli americani chiudano un occhio su Trump per il solo motivo che abbasserebbe le tasse.
Poi scommetto quello che vuoi che hai votato Ulivo, al tempo


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Offline Monsieur Opale

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« Risposta #79 : Venerdì 4 Novembre 2016, 08:22:00 »
Direi che rispondo a un link che hai postato (e mostrato di condividere) e all'allusione che gli americani chiudano un occhio su Trump per il solo motivo che abbasserebbe le tasse.
Poi scommetto quello che vuoi che hai votato Ulivo, al tempo


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ho scritto molte cose e non apprezzo gli estrapolatori
rendono le discussioni fasulle e prive di senso

e tu al tempo hai votato berlusconi, immagino
è molto in linea con te