Autore Topic: Lazio, Immobile a piccole dosi. Per la Champions serve al top  (Letto 177 volte)

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Lazio, Immobile a piccole dosi. Per la Champions serve al top
« : Venerdì 3 Febbraio 2023, 14:03:56 »
www.gazzetta.it



di Stefano Cieri

L'attaccante ha giocato un tempo a Torino, ma Sarri non accelera il rientro. Per l'obiettivo qualificazione serve che sia al massimo

Ritrovare, subito, il vero Immobile. La Lazio ha un disperato bisogno del suo bomber per riprendere la marcia stagionale. Sfumata la Coppa Italia, dopo l’eliminazione da parte della Juventus, la squadra biancoceleste concentrerà adesso tutte le sue forze sull’obiettivo Champions da inseguire in campionato. Per centrare il traguardo la formazione di Sarri non può fare a meno dei gol e del carisma del suo capitano, che nel corso di questa tormentata stagione ha finora potuto incidere poco sulle sorti della sua squadra.

Voltare pagina — A Torino l’attaccante è rimasto in campo per i primi 45 minuti, dopo aver disputato gli ultimi venti della gara di domenica con la Fiorentina. Un impiego part time, quello di ieri, in qualche modo preventivato. Ciro non è ancora al meglio, ha ricominciato ad allenarsi solo venerdì scorso dopo lo stiramento di primo grado alla coscia destra rimediato il 15 gennaio a Reggio Emilia nella partita con il Sassuolo. Il suo rientro non poteva che essere graduale. Lunedì, a Verona, nella prossima partita di campionato, dovrebbe restare in campo più a lungo, probabilmente fino al 90’. Sarri spera di vederlo più brillante rispetto al match di ieri e a quello con la Fiorentina, nel corso dei quali (come peraltro c’era da attendersi) è apparso ancora giù di tono a livello fisico. La sua stazza non gli consente di ricominciare subito a mille, c’è bisogno di attendere ancora un po’ prima di rivederlo ai soliti livelli. Al tempo stesso l’attaccante deve essere prudente, non può forzare più di tanto, visto che quello da cui ha appena recuperato è il quarto infortunio muscolare di questa stagione. Due sono stati stiramenti di primo grado, gli altri due delle serie contratture. Una vulnerabilità che nelle scorse stagioni non si era mai manifestata e che induce lui e lo staff medico a procedere con i piedi di piombo. Il suo rientro graduale (20 minuti con la Fiorentina, 45 con la Juve) si spiega anche e soprattutto con queste considerazioni.

Caccia ai record — Immobile però non vede l’ora di tornare ad incidere per la sua squadra. Anche perché, a causa delle ripetute assenze, ha segnato molto meno delle scorse stagioni, al punto che per la prima volta da quando è alla Lazio non è il miglior marcatore della squadra in campionato (ha messo a segno 7 reti, Zaccagni lo precede con 8). In ballo, oltre al traguardo Champions al quale Ciro tiene tantissimo, ci sono anche i record di gol che continua ad aggiornare. In particolare c’è una doppia quota 200 da tagliare. Quella delle reti totali con la maglia della Lazio (ne ha segnate 190) e quelle dei gol in Serie A (è a 189). Senza gli infortuni, che gli hanno fatto saltare 8 partite tra coppe e campionato (ma in realtà sono 9, perché col Monza giocò solo qualche minuto a fine gara), probabilmente quel doppio traguardo sarebbe ora vicinissimo. Ma Immobile preferisce guardare solo al futuro. Vuole riprendere la sua personale marcia non solo per regalare alla Lazio i gol necessari ad arrivare in una delle prime quattro posizioni in campionato. Il vero record, per lui, sarebbe quello di qualificarsi con la Lazio nella più importante delle competizioni europee.

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