Autore Topic: Marchetti: “Lazio parte della mia vita. I tifosi l'arma in più..."  (Letto 482 volte)

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Marchetti: “Lazio parte della mia vita. I tifosi l'arma in più..."
« : Mercoledì 12 Ottobre 2016, 09:07:46 »
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È pronto a riprendersi la Lazio, Federico Marchetti. Il portiere di Bassano del Grappa, dopo essersi fermato alla vigilia della trasferta contro il Milan, tornerà ad allenarsi in gruppo nei prossimi giorni. La conferma è arrivata nel pomeriggio attraverso il bollettino medico emesso dalla società. Già domenica con il Bologna potrebbe riprendersi una maglia da titolare. Il numero 22 ne ha parlato in esclusiva ai microfoni di Mediaset Premium: “Oggi sono riuscito ad allenarmi sul campo. Venivo da due settimane di approccio con lavori personalizzati. Sono contento e cercherò di prepararmi al meglio in questi giorni per farmi trovare pronto domenica”. La Lazio è quarta in classifica: “Vedendo chi è rimasto qui con noi dall’inizio me lo aspettavo. Ovviamente con tutte le polemiche la partenza non era semplice, ma il gruppo ha sempre lavorato bene ed è rimasto unito nonostante tutto. Stiamo raccogliendo i frutti del lavoro e dell’impegno messo in questi due mesi”. Il traguardo è chiaro: “La priorità è quella di tornare in Europa, è l’obiettivo dichiarato. Mese dopo mese vedremo il nostro percorso e valuteremo se potremo fare qualcosa di più”.

RINNOVO, BUFFON E PELLE’ - A gennaio Marchetti ha rinnovato il suo contratto fino al 2018: “Ho fatto una scelta, era la mia volontà quella di continuare con questa società. Fa parte della mia vita, mi ha dato tanto e io da parte mia ho tanta voglia di dare. Sono motivato come quando sono arrivato il primo giorno. È questa la cosa più importante. La Juventus? Se ne sono dette tante, mi fa ridere sentire certe cose”. Un errore ha macchiato la prestazione di Buffon con la Spagna: “Criticare un giocatore come Gigi è follia. Gli errori li fanno tutti. Quando sbaglia lui fa più clamore, essendo un portiere che ti dà tanti punti in un anno. Fa notizia per questo, tutti restano stupiti. Ma è talmente forte che non avrà alcun problema”. Poi sul caso Pellè: “Graziano lo conosco bene, abbiamo passato insieme i due mesi dell’Europeo. Ho vissuto con lui tante belle emozioni. Sa sicuramente di aver sbagliato, lo ha detto anche lui dopo la partita. La scelta l’ha presa l’allenatore insieme alla federazione e va rispettata. Gli auguro di riprendersi subito il suo posto”.

MODULO, INZAGHI E TIFOSI - La Lazio è passata alla difesa a tre: “Dipende dall’interpretazione del modulo, non cambia molto se giochiamo a tre o quattro. Sono automatismi che ormai sappiamo, dietro abbiamo giocatori di esperienza e il cambio non è un problema. de Vrij? Di Stefan posso solo parlare bene, ha qualità assoluta. Il suo ritorno ha fatto bene a tutta la squadra, è un giocatore straordinario che sa prendersi delle responsabilità e guidare il reparto. Siamo tutti contenti. Inoltre avere un tridente così è un lusso, se manterranno la continuità che stanno dimostrando potranno darci una grande mano”. L’Olimpico fatica a riempirsi: “Credo che i risultati possano bastare. Con Pioli venivamo da un’annata disastrosa dove non avevamo centrato l’Europa. Poi i risultati hanno permesso al pubblico di riavvicinarsi e portarci al raggiungimento di un terzo posto che sembrava impossibile a inizio anno. Dobbiamo fare bene e conquistare punti, poi spero che la gente torni allo stadio”. La Lazio è ripartita da Inzaghi: “Il mister ci ha dato le sue idee. È subentrato in un momento difficile, dopo un derby perso in malo modo. Ci ha dato serenità e convinzione. Sono qualità che un allenatore deve avere. Anche se alla prima esperienza in Serie A, sta dimostrando il suo valore”.

STRAKOSHA E MARADONA - Durante l’assenza per infortunio, Strakosha ha preso il suo posto: “A Milano gli ho scritto un messaggio quando stavamo andando sul pullman. Dovevo fare un provino per vedere come stavo, ma il dolore era fortissimo e non sono sceso in campo. Gli ho detto di stare tranquillo e fare quello che sapeva. È un portiere giovane di grande qualità. Sono contento che a San Siro abbia fatto una buona prestazione anche se non abbiamo ottenuto punti. Nelle successive due gare è andato bene, ha dimostrato di essere pronto e sono contento per lui”. Ieri la visita di Maradona: “Mi ha fatto un bell’effetto. Un campione come lui che visita il nostro centro e canta l’inno ti fa venire i brividi. Spero sia un segnale positivo che entri in testa ai nostri tifosi e magari li porti a supportarci come sanno fare. Saranno la nostra arma in più in questa stagione”.

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