Autore Topic: "E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"  (Letto 55578 volte)

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darienzo

Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #40 : Giovedì 6 Ottobre 2016, 20:02:33 »
Nella stesura originale sulla pagina fb ci sta LAZIETTA

Offline Drenai

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #41 : Giovedì 6 Ottobre 2016, 20:03:49 »
Laziotta o Lazietta non cambia il concetto. Quello che sostiene cerracchio è esattamente il contrario della realtà. La Lazio attuale è migliore della media storica, non peggiore. Il suo paragone è senza senso.
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Offline Drenai

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #42 : Giovedì 6 Ottobre 2016, 20:07:58 »
Lui, si certo, come no. Hai ragione.
Adesso non c'è nessuno che ha scritto che la Lazio non è stata mai una squadra stabilmente ai vertici nazionali, in risposta a chi contestava l'altalena in classifica tra terzo e settimi e ottavi posti.
Nessuno, non lo ha sostenuto nessuno, mai, certo. Hai ragione.

Ma è proprio questo il punto mago, possibile che non te ne accorgi? Una Lazio che oscilla fra il terzo posto e l'ottavo non éuna Lazietta! È una buona Lazio. Ed il confronto con lo storico non lo smentisce, come dice cerracchio, ma anzi casomai lo sostiene.
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Offline robylele

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #43 : Giovedì 6 Ottobre 2016, 20:13:20 »
Lui, si certo, come no. Hai ragione.
Adesso non c'è nessuno che ha scritto che la Lazio non è stata mai una squadra stabilmente ai vertici nazionali, in risposta a chi contestava l'altalena in classifica tra terzo e settimi e ottavi posti.
Nessuno, non lo ha sostenuto nessuno, mai, certo. Hai ragione.

me stai a cojonà, caro Mago Merlino?  :)

Cerracchio scrive: e dovremmo quindi accontentarci per l’eternità di esserlo


Che é una falsità, nessuno lo ha mai neanche lontanamente pensato.

Bisogna vedere il contesto, come giustamente dici.
Magari dopo 10000 post insultanti ma costruttivi ripetuti per anni e anni a qualcuno sarà scappato di dire che prima di Sergio (sempre sia lodato) non si stava ai vertici sempre sempre. 10000 post oh!
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
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Zapruder

Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #44 : Giovedì 6 Ottobre 2016, 20:33:21 »
Che é una falsità, nessuno lo ha mai neanche lontanamente pensato.

Altro meccanismo "logico" dualista.

- Vojo vince'!

- E' molto difficile, storicamente in Italia hanno sempre vinto gli stessi e specialmente nel contesto odierno le posizioni sono ancora più congelate. La Lazio fa esattamente quello che ci si aspetta in base a bacini di utenza, ecc. Questo non vuol dire essere contenti di ciò, ma solo rendersi conto della realtà.

[la mente dualista tenta di elaborare il sofisticato argomentare della risposta, consistente in più di sei parole e contenente perfino periodi, virgole e incisi. Non ci riesce ma capisce bene di essere stato contraddetto: e allora sfodera un altro mantra "dualista"]

- Bravo! E' pe' corpa de quelli come te che rimanemo naaaaaaaaaaaaaa mediogridà!1!11!

Offline MagoMerlino

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #45 : Giovedì 6 Ottobre 2016, 21:00:09 »
me stai a cojonà, caro Mago Merlino?  :)

Cerracchio scrive: e dovremmo quindi accontentarci per l’eternità di esserlo


Che é una falsità, nessuno lo ha mai neanche lontanamente pensato.

Bisogna vedere il contesto, come giustamente dici.
Magari dopo 10000 post insultanti ma costruttivi ripetuti per anni e anni a qualcuno sarà scappato di dire che prima di Sergio (sempre sia lodato) non si stava ai vertici sempre sempre. 10000 post oh!

Io speravo non fosse così, invece.....
Allora, ti sei per caso accorto che ha scritto DOVREMMO?
il DOVREMMO è una conseguenza logica del fatto che siccome non siamo stati mai costantemente una squadra ai vertici, per qualcuno è normale il fatto che oggi abbiamo alti e bassi in classifica, di conseguenza dovremmo accontentarci di questa altalena e di non essere stabilmente una squadra ai vertici della classifica. Del resto non lo siamo mai stati no? Perché avere oggi con Lotito presidente questa ambizione?

E' una sua opinione. Ha portato avanti un discorso, un ragionamento, ha fatto delle premesse e ha tratto delle conclusioni. Ripeto, E' UNA SUA OPINIONE.
Non sei d'accordo? OTTIMO. Scrivi non che non sei d'accordo, no che sta mentendo perché nessuno ha mai pensato che dovremmo accontentarci. Che ne sai tu di quello che pensa la gente, come fai a sostenere con questa certezza che nessuno, tutto sommato, non ritenga normale fare l'altalena e non provare ad insediarci stabilmente ai vertici della classifica. Quindi di accontentarci?
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Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline MagoMerlino

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #46 : Giovedì 6 Ottobre 2016, 21:11:35 »
- E' molto difficile, storicamente in Italia hanno sempre vinto gli stessi e specialmente nel contesto odierno le posizioni sono ancora più congelate. La Lazio fa esattamente quello che ci si aspetta in base a bacini di utenza, ecc. Questo non vuol dire essere contenti di ciò, ma solo rendersi conto della realtà.


Quindi rendendoti conto della realtà, la accetti, quantomeno sei costretto ad accettarla. Siccome qualcuno sostiene che non si può fare nulla per cambiare questa deriva, bisogna accettare il fatto che nulla si può fare e di conseguenza accettare la realtà. La realtà dice che di meglio non si può, quindi bisogna accettare e accontentarsi della situazione attuale, senza rompere troppo gli zebedei. Giusto?
Accetti, quindi ti accontenti. Se non ti accontentassi dalla situazione, neppure l'accetteresti, questa realtà, dove, ci raccontano che nulla si può fare, giusto? Faresti qualcosa per provarci a sovvertire questo sentire che nulla si può fare, giusto? O no?
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Zapruder

Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #47 : Giovedì 6 Ottobre 2016, 21:28:45 »
Perfetto esempio di replica dualista.

Questo non vuol dire essere contenti di ciò, ma solo rendersi conto della realtà.

Accetti, quindi ti accontenti.

Deformazione e travisazione del tentativo di porre la discussione su un piano dialogante. Controreplica stereotipata.

Venticinque Euro bevande incluse.

Offline JoeSlide

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #48 : Giovedì 6 Ottobre 2016, 21:50:57 »
Quello che addice alla Lazio, a mio avviso e di essere sempre tra le prime 4 o 5. Quindi oscillare tra un terzo e quinto posto e quando capita magari arrivare primi ( perchè no). Per questo motivo non possiamo essere al 100% contenti. Ma a partire da questo noi dobbiamo valutare quello che si fa per migliorare la nostra situazione.
Negli ultimi 3 o 4 anni abbiamo fatto cmq meglio di Milan e Inter, se conderiamo le loro spese. Ciò detto non dobbiamo guardare a quelli che stanno peggio, ma dobbiamo migliorare come rosa, come società e anche come tifo.

borgorosso

"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #49 : Giovedì 6 Ottobre 2016, 21:56:43 »
Altro meccanismo "logico" dualista.

- Vojo vince'!

- E' molto difficile, storicamente in Italia hanno sempre vinto gli stessi e specialmente nel contesto odierno le posizioni sono ancora più congelate. La Lazio fa esattamente quello che ci si aspetta in base a bacini di utenza, ecc. Questo non vuol dire essere contenti di ciò, ma solo rendersi conto della realtà.

[la mente dualista tenta di elaborare il sofisticato argomentare della risposta, consistente in più di sei parole e contenente perfino periodi, virgole e incisi. Non ci riesce ma capisce bene di essere stato contraddetto: e allora sfodera un altro mantra "dualista"]

- Bravo! E' pe' corpa de quelli come te che rimanemo naaaaaaaaaaaaaa mediogridà!1!11!


Zap, io sono d'accordo con te. Non su tutto, ma su alcuni punti specifici direi proprio che hai colto il punto.
Non c'è possibilità di equiparazione tra chi ha cercato di impossessarsi della Lazio con minacce e violenza e chi non lo ha fatto.

Per il resto c'è qualche centinaia di migliaia di persone che ha opinioni differenti.
Ci sono gli sciocchi che hai così ben descritto, ma abbonda di coglion.i anche il versante opposto, quelli che
"Ritengo che la Lazio potrebbe cercare di diminuire il gap con le grandi tentando un approccio più dinamico al calciomercato, investendo anche in competenza"
(dopo l'ictus provocato anche dall'uso del gerindio)
"magnager grunf grunf" - pausa - "state sempre a criticà andate ao stadio"
(che poi il tipo in questione non ci vada etc lasciamo perdere)



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Offline MagoMerlino

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #50 : Giovedì 6 Ottobre 2016, 22:57:02 »
Perfetto esempio di replica dualista.

Deformazione e travisazione del tentativo di porre la discussione su un piano dialogante. Controreplica stereotipata.

Venticinque Euro bevande incluse.
Allora ti rendi conto della realtà, non ne sei contento e quindi.... che sentimento ne trai?
Ti? Arrendi? Reagisci? Che fai dopo esserti reso conto di questa realtà di cui non sei contento?

Replica dualistica, controreplica stereotipata? Ma che stai a di?
Chi è che replica?
Chi è che controreplica?
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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #51 : Giovedì 6 Ottobre 2016, 23:05:08 »
Reagisci?

A cosa? Come?

Tu oltre ad andare allo stadio, cosa fai?

Come tifoso non influisci minimamente sul risultato, con la tua presenza. Questo è dimostrato abbondantemente. Altrimenti, tra l'altro, le società farebbero carte false per avere gli stadi pieni, invece non gliene può frega' di meno.

Non mi risulta che tu prenda altre iniziative concrete per cambiare lo status quo.

Sei contento della mediogrità senza futuro quindi?

No, sai bene che tutto quello che fai è irrilevante.

Ad eccezione di contribuire fattivamente ai ricavi della SS Lazio SpA. Questa è l'unica cosa che conta.

Quindi sei lotitiano al cento per cento.

E non potrebbe essere altrimenti.

Se poi credi che strepitare tutto il giorno 24x365 da mezzo secolo su aradio e forum serva a qualcosa, oltre che ad accrescere le installazioni di rubinetti scadenti, sei gravemente in errore.

ThomasDoll

Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #52 : Giovedì 6 Ottobre 2016, 23:43:04 »
Bel pezzo di Vincenzo Cerracchio.
Ha ragione su tante cose, spero torni un po' di buona volontà ai laziali.
Scrivere una cosa del genere è un gesto che forse conta poco, ma porta un messaggio proLazio. In questo momento non è poco.

Offline MagoMerlino

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #53 : Venerdì 7 Ottobre 2016, 00:42:16 »
A cosa? Come?

Tu oltre ad andare allo stadio, cosa fai?

Come tifoso non influisci minimamente sul risultato, con la tua presenza. Questo è dimostrato abbondantemente. Altrimenti, tra l'altro, le società farebbero carte false per avere gli stadi pieni, invece non gliene può frega' di meno.

Non mi risulta che tu prenda altre iniziative concrete per cambiare lo status quo.

Sei contento della mediogrità senza futuro quindi?

No, sai bene che tutto quello che fai è irrilevante.

Ad eccezione di contribuire fattivamente ai ricavi della SS Lazio SpA. Questa è l'unica cosa che conta.

Quindi sei lotitiano al cento per cento.

E non potrebbe essere altrimenti.

Se poi credi che strepitare tutto il giorno 24x365 da mezzo secolo su aradio e forum serva a qualcosa, oltre che ad accrescere le installazioni di rubinetti scadenti, sei gravemente in errore.
Non sono io che devo rispondere, ma tu.
Tu che fai. Reagisci, ti arrendi, ti accontenti? Cosa?
Inoltre tutto questo discorso sull'accontentarsi o meno da parte del tifoso, è ovviamente riferito a quello che fa Lotito, è lui che deve lavorare in concreto per consentire alla Lazio di stabilirsi ai vertici del campionato italiano. Il tifoso non si deve (dovrebbe) accontentare di una "Lazietta" che ogni tanto arriva terza e l'anno dopo torna ottava, deve pretendere una squadra stabilmente ai vertici, con prestazioni dignitose, che possano generare entusiasmo.
Poi certo, ha perfettamente ragione Drenai, non è propriamente da considerarsi una Lazietta, quella che arriva terza e poi ottava, perché non scende al di sotto del decimo, dodicesimo posto, ma è anche cambiato il calcio. Oggi se arrivi dodicesimo (poi bisogna sempre vedere come) sei tutto sommato a centro classifica, quando il campionato era a 16 squadre e arrivavi dodicesimo, avevi lottato con ogni probabilità per non retrocedere, retrocedeva la quattordicesima, oggi retrocede la diciottesima.
Ci si accontentava di campionati tranquilli, impreziositi da qualche vittoria di prestigio, oggi si può e si deve essere più ambiziosi. Lotito dev'essere all'altezza di questa ambizione.
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Offline Wasicu

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #54 : Venerdì 7 Ottobre 2016, 03:22:19 »
Ma è proprio questo il punto mago, possibile che non te ne accorgi? Una Lazio che oscilla fra il terzo posto e l'ottavo non éuna Lazietta! È una buona Lazio. Ed il confronto con lo storico non lo smentisce, come dice cerracchio, ma anzi casomai lo sostiene.

Esatto  100x100  !!

darienzo

Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #55 : Venerdì 7 Ottobre 2016, 07:25:16 »
Rientrare tutti nei ranghi, e ripartire affratellati verso un unico anelito. Mi sembra questa la sola possibilità.
Una pace è ancora possibile.
Marciare all'unisono tutti assieme in un abbraccio virtuoso

Panzabianca

Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #56 : Venerdì 7 Ottobre 2016, 08:03:45 »
dice quello che è entrato a gamba tesa quotando un dizionario  ;D
sì, decisamente non capisci.
si si, il dizionario. Sfogliarlo con un po di umiltà farebbe bene pure a te.
Poi, precisiamo...A gamba tesa ce entri tu che nun sai mai che dì ed usi aggettivi a prepuzio de topo.
Onorevole cosa?

darienzo

Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #57 : Venerdì 7 Ottobre 2016, 08:37:40 »
E' vero: quella del presente e quella degli ultimi anni è una discreta se non buona Lazio. Anni luce lontana da quella Lazietta che l'estensore del pezzo vuole fare risaltare.

Tante volte con certi termini drogati ci si autoconvince e si cerca di  convincere gli altri di quello che non è, una visione distorta della realtà a proprio uso e piacimento.

Benedetti quindi certi "guardiani" che cercano di far tornare sulla retta via e irreggimentare l'astante nel sentiero della verità.

Unica strada sarebbe quella di fare tesoro di queste osservazioni e coagularsi nuovamente in un saldo insieme.

Allora, e solo allora, questa assurda guerra fratricida potrebbe avere fine

Panzabianca

Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #58 : Venerdì 7 Ottobre 2016, 08:37:48 »
Non concordo con Cerracchio.

C'è una buona fetta di sedicenti laziali (sedicente laziale: che dice di essere laziale, al di là del fatto che all'esterno questa appartenenza sia riconosciuta o meno) che deve chiedere scusa alla Lazio, per come si è comportata in questi anni.

Il trucchetto del dualismo alla pari è antico. Omeopati e allopati, ambientalisti e nuclearisti, rossi e neri.

Un par di scatole.

C'è chi la Lazio l'ha sempre rispettata, chi non l'ha fatto.

Queste due posizioni non possono essere equiparabili, in alcun modo.

Chiedano scusa quelli della "lotitese", dei picchetti ai cancelli, di Siviglia con problemi cardiaci, dei fischi alle formazioni, delle squalifiche e delle multe per ululati e striscioni, delle cordate.

Chiedano scusa quelli che hanno costretto i tanti come Il Frigorifero a temere di incontrare un altro "laziale", perché li prenderebbe per il qulo solo perché vanno allo stadio.

Le modalità sono sempre le stesse: in ginocchio a centrocampo, dopo aver sfilato a capo chino e rasato dal tunnel degli spogliatoi ed aver reso omaggio alla Tribuna d'Onore. In diretta televisiva e a reti unificate.

Poi se ne può riparlare.

Maestro, Sensei, Pater fori,

innanzitutto un grandissimo ringraziamento da tutti li Cavalllllieri per aver sdoganato er topo. M'ero scollegato con n'angoscia dé dové passà una nuova giornata a spiegà a Drenai che se è onorevole un ottavo posto allora è onorevole chiunque sieda in parlamento, tutto è onorevole...Insomma il confucianesimo applicato alla casalinga della Bufalotta. Onelovole amatliciana? Plonta.
Ma, attenzione, tacciano i cuculi! Questo dojo non conosce la paura! e allora Sensei, prima della mossa der fenicottero, oso chiederti: Tu te senti qualcosa di altro dalla Lazio?
Chi ti scrive mai, neppure di striscio (e non temo che er gallo canti ... o boh) ha avuto atteggiamenti o si è "macchiato" di azioni come quelle che hai così maniacalmente enumerato. Si, per carità, qui come in un altro luogo onirico like this (pieno de laziali così) ho creato un topic dal titolo "Spegni la Lazio" con esiti degni dell'interesse di un sociologo (daa Lazio). Non ne potevo più di questo soggetto, maestro nell'opera di dividere et imperare, il suo successo più grande. Questo è il concetto, ops, l'assunto (a Dariè ...dimostratissimo!) di Cerracchio. Secondo me si tratta di un articolo sensato che deve richiamarci tutti ad una riflessione e giammai!! giammai!(me alzo in piedi) alla scialba, trita pure noiosa enumerazione di quelle che tu, a ragione o no non ha importanza, ritieni vere e proprie infamie che ad oggi macchiano indelebilmente il cielo biancoazzurro dove, a questo punto dico, brillò una stella etc etc...   
Ora, dopo sta vagonata de parole, oso ri-chiederti: Tu sei una cosa diversa dalla Lazio? Io non mi sento qualcosa di diverso. Senza cadere nella facile retorica, credo, candidamente credo di essere parte integrante della Lazio.
Non voglio chiedere scusa di nulla e certamente non voglio che alcuno osi farlo con me. Per me il il Frigorifero può andare allo stadio come e quando gli aggrada, ci mancherebbe. Il Frigorifero è mio fratello mi rappresenta.
Ora occorre guardarsi in faccia. La Lazio siamo noi. Se vogliamo, Noi decidiamo anche del suo destino, del nostro destino e soprattutto di questo malessere che tutti ci ammorba. Io non credo che tu sia felice de scrive le cose che hai scritto. E la medicina è l'incontro, l'ascolto dell'altro, la meditazione zen. No, forse la meditazione è azzardata. L'ho consigliato a n'amico e gli è apparso Facco.

Ora se scateneranno i falchi, le colombe e i colibrì ma per me essere della Lazio è ciò che ho scritto.
Un saluto


 



Offline fish_mark

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #59 : Venerdì 7 Ottobre 2016, 08:45:25 »
C'è chi invoca tutti a "rientrare nei ranghi" (forse ha visto troppe volte full metal jacket; sarebbe ira di vedere Eyes wide shout) chi sottolinea la contraddizione tra chi minaccia di prendere la Lazio con minacce e violenza e chi chiede solo un sogno.
C é anche il portavoce di un inesistente e kafkiano supremo tribunale della lazialita magnanimo ma severo giudice disposto a perdonare ma solo dopo una giusta e pubblica espiazione della pena.
Se i tifosi devono ringraziare Lotito anchbegli deve manifestare riconoscenza verso chi (sono comunque tanti) hli da ancora in segno tangibile della sua fiducia. Lo ha fatto questa estate. Lo facesse ogni tanto allo stadio andando a salutare la gente in fila al tornello.

Ma in ogni caso chi é senza peccato scagli il primo post. Rischieremmo un topic deserto.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia