Autore Topic: "E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"  (Letto 55445 volte)

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Offline MagoMerlino

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #120 : Mercoledì 12 Ottobre 2016, 12:43:34 »


olio canforato che sarebbe??
Una lozione oleosa a base di canfora utilizzata dai massaggiatori per preparare i muscoli dei calciatori nell'imminenza della partita. Pratica che veniva consumata negli spogliatoi e che lasciava nell'aria l'inconfondibile profumo di canfora.
Michele Plastino, quando ancora non era un disamorato, ma uno capace di fare televisione con il calcio, ne fece una sorta di elogio, per descrivere l'atmosfera che si respira negli spogliatoi al riguardo delle differenti emozioni che si provano nelle varie fasi di una partita di calcio, a tutti i livelli, dagli appassionati, agli amatori, dai dilettanti ai professionisti.
Ora, qui, dal momento che è una cosa sostenuta da Plastino, automaticamente se ne fa riferimento per sottintendere che quello che scrivi è in qualche modo suggerito da lui.... è una maniera per screditare e schernire sia Plastino che l'utente.
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darienzo

Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #121 : Mercoledì 12 Ottobre 2016, 13:25:33 »
Secondo altre tesi era quello usato per lucidare gli scarpini

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #122 : Mercoledì 12 Ottobre 2016, 13:32:46 »
La coltre di caciara è fantastico! :lol: :lol:

olio canforato che sarebbe??

come ricorda il Mago l'ideatore del termine fu proprio il Plastino (qualcuno ipotizza che abbia concepito la formula dell'olio magico direttamente).

In particolare, ricordiamo il passaggio in cui il termine diviene uso comune del tifoso calcistico in generale.
Si trattava di uno slogan pubblicitario di un torneo di calcio (non calcetto, all'epoca ancora si giocava in 11). Al termine dello spot per dare il colpo finale all'entusiasmo dell'appassionato che gongolava per un torneo dove ci sarebbe stata la terna arbitrale e la ripresa TV arrivava la frase magica "non senti già l'odore dell'olio canforato?".

Quella frase è entrata nella storia della pubblicità e della lazialità.
Grazie Michele.
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Offline MagoMerlino

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #123 : Mercoledì 12 Ottobre 2016, 13:56:31 »
Secondo altre tesi era quello usato per lucidare gli scarpini
Secondo le tesi di qualcuno che il calcio neppure sa cos'è.....
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Offline robylele

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #124 : Mercoledì 12 Ottobre 2016, 14:16:12 »

Quella frase è entrata nella storia della pubblicità e della lazialità.
Grazie Michele.

le iniziative di Michele portano sempre dei gran benefici alla Lazio. In questo caso abbiamo addirittura una frase sull'olio canforato da riporre nello scrigno della lazialità.


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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #125 : Mercoledì 12 Ottobre 2016, 18:46:44 »
Secondo altre tesi era quello usato per lucidare gli scarpini
Gli scarpini si ingrassavano con il grasso animale, credo di foca.
Beata ignoranza di chi non ha mai frequentato uno spogliatoio.
Ricordo benisdimo l'olio canforato in una bottiglia marrone, da medicinale, girare di mano in mano.

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #126 : Giovedì 13 Ottobre 2016, 00:54:19 »
le iniziative di Michele portano sempre dei gran benefici alla Lazio. In questo caso abbiamo addirittura una frase sull'olio canforato da riporre nello scrigno della lazialità.




Prima di Lotito, Plastino era un grande laziale.
Poi ha anteposto una sua ossessione al suo essere tifoso... il problema è che ha contagiato tanti altri tifosi... :(

Offline MagoMerlino

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #127 : Giovedì 13 Ottobre 2016, 10:21:54 »
le iniziative di Michele portano sempre dei gran benefici alla Lazio.

Ah perchè devono essere le iniziative di un giornalista a portare benefici? Pensa allora a quelli che in società ci lavorano.....

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #128 : Giovedì 13 Ottobre 2016, 10:25:03 »
Gli scarpini si ingrassavano con il grasso animale, credo di foca.
Beata ignoranza di chi non ha mai frequentato uno spogliatoio.

chi sostiene certe cose è più o meno a questo livello:
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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #129 : Giovedì 13 Ottobre 2016, 10:35:04 »
Ah perchè devono essere le iniziative di un giornalista a portare benefici? Pensa allora a quelli che in società ci lavorano.....

ognuno dovrebbe fare la sua parte.

Sei ot, si stava parlando di ''giornalisti'', per le critiche alla società ci sono decine di altri topic, forse pure su ''Amici''.   :)
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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #130 : Giovedì 13 Ottobre 2016, 13:54:58 »
ognuno dovrebbe fare la sua parte.

Sei ot, si stava parlando di ''giornalisti'', per le critiche alla società ci sono decine di altri topic, forse pure su ''Amici''.   :)
Questo è il sottoforum che parla di Lotito, Lotito è il presidente della società, sei in errore, nessun OT.

Offline robylele

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #131 : Giovedì 13 Ottobre 2016, 14:25:09 »
Questo è il sottoforum che parla di Lotito, Lotito è il presidente della società, sei in errore, nessun OT.

quindi anche qui si può finalmente parlare degli errori di Lotito?

chiedo scusa, dal titolo avevo pensato che si potesse anche parlare di qualcun altro. Invece era un sottoforum dedicato, non c'avevo fatto caso.



Prima di Lotito, Plastino era un grande laziale.
Poi ha anteposto una sua ossessione al suo essere tifoso... il problema è che ha contagiato tanti altri tifosi... :(

Tu dici?   ::)

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Offline MagoMerlino

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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #132 : Giovedì 13 Ottobre 2016, 15:16:39 »
ognuno dovrebbe fare la sua parte.

Sei ot, si stava parlando di ''giornalisti'', per le critiche alla società ci sono decine di altri topic, forse pure su ''Amici''.   :)

OT de che? Hai letto il messaggio che hai quotato?
Lo rileggiamo insieme?
Ah perchè devono essere le iniziative di un giornalista a portare benefici? Pensa allora a quelli che in società ci lavorano.....
Dove leggi la critica alla società, esattamente?
E' una risposta alla tua considerazione.
le iniziative di Michele portano sempre dei gran benefici alla Lazio.
Non devono essere le iniziative dei giornalisti a portare benefici alla Lazio. Se lo pensi, figuriamoci cosa ti aspetti, come benefici alla Lazio, dalle iniziative di quelli che alla Lazio ci lavorano.....
Quindi, non siamo di fronte ad una critica alla società, ma è un chiarimento che si chiede a te.
Se credi che le iniziative dei giornalisti devono portare benefici alla Lazio, cosa ti aspetti, come benefici alla Lazio, da coloro che ci lavorano?
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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #133 : Giovedì 13 Ottobre 2016, 16:29:17 »
Non è nebbia, è la coltre di caciara che sollevi ogni volta per delegittimare le considerazioni a te ostiche.

Mi dispiace, ma tutte le tue considerazioni si possono riassumere in "pretendo di essere terzo invece che sesto, non so spiegare bene in base a quali valutazioni ma lo pretendo".

Potresti anche dire che pretendi di vincere la Champions tutti gli anni, la base logica è la stessa.

Non hai mai portato un confronto reale con l'operato di altri, mai. Per te tutti sono più bravi di noi. Ma se ti viene chiesto di dimostrarlo te ne esci con Kakuta, Postiga e Perea. Capisco tu non voglia ammettere che, come la grande maggioranza di quelli che di calcio ne parlano soltanto, hai sempre toppato ogni valutazione: sarebbe dura. Ma l'evidenza è contro di te.

La Lazio ha un management che funziona come quello degli altri club di A. Tu dirai: "eh ma noi dobbiamo fare meglio". Presupponendo quindi che gli altri non cerchino a loro volta di migliorarsi. Ignorando, o facendo finta di ignorare, che nel lungo periodo tutto è molto lineare. La Lazio è il sesto club per introiti ed è il sesto club per risultati. Il resto è aria fritta.

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« Risposta #134 : Giovedì 13 Ottobre 2016, 16:52:46 »
Mi dispiace, ma tutte le tue considerazioni si possono riassumere in "pretendo di essere terzo invece che sesto, non so spiegare bene in base a quali valutazioni ma lo pretendo".

Potresti anche dire che pretendi di vincere la Champions tutti gli anni, la base logica è la stessa.

Non hai mai portato un confronto reale con l'operato di altri, mai. Per te tutti sono più bravi di noi. Ma se ti viene chiesto di dimostrarlo te ne esci con Kakuta, Postiga e Perea. Capisco tu non voglia ammettere che, come la grande maggioranza di quelli che di calcio ne parlano soltanto, hai sempre toppato ogni valutazione: sarebbe dura. Ma l'evidenza è contro di te.

La Lazio ha un management che funziona come quello degli altri club di A. Tu dirai: "eh ma noi dobbiamo fare meglio". Presupponendo quindi che gli altri non cerchino a loro volta di migliorarsi. Ignorando, o facendo finta di ignorare, che nel lungo periodo tutto è molto lineare. La Lazio è il sesto club per introiti ed è il sesto club per risultati. Il resto è aria fritta.

Finalmente suoni la musica che a me piace. La base logica del tifoso è esattamente questa: "pretendo di vincere lo scudetto ogni anno; non so bene come, anzi non lo so proprio: è un problema della società realizzare questo sogno".
La risposta che arriva di solito a questo anelito varia dal "non possumus" (trad. non abbiamo soldi) alla "media storica" (trad. lo scudetto non è nei nostri piani) tradisce nel più profondo proprio la domanda logica e naturale di ogni tifoso: realizzare l'impossibile.
Se è così, il resto non interessa. Tifare Lazio non può risolversi nel fare testimonianza.

Peraltro, insisti nel dire che "siamo tutti uguali", il che è corollario di altre affermazioni che - a parer tuo - hanno dimostrazioni scientifiche, come la "media storica".
Questo approccio indica come, dopo la critica feroce e profonda e per centi versi condivisibile di tutto l'apparatnicik mediatico che alligna e infesta attorno la nostra amata Lazio, la conseguenza del tuo ragionamento abbia un punto di caduta nella sostanzaile deresponsabilizzazione della società.
Il che, dopo premesse così razionali, significa rispondere in maniera francemente deludente.

Siamo realisti: vogliamo lo scudetto. Ora. Subito.
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« Risposta #135 : Giovedì 13 Ottobre 2016, 16:57:52 »
Mi dispiace, ma tutte le tue considerazioni si possono riassumere in "pretendo di essere terzo invece che sesto, non so spiegare bene in base a quali valutazioni ma lo pretendo".

Potresti anche dire che pretendi di vincere la Champions tutti gli anni, la base logica è la stessa.
Non hai mai portato un confronto reale con l'operato di altri, mai. Per te tutti sono più bravi di noi. Ma se ti viene chiesto di dimostrarlo te ne esci con Kakuta, Postiga e Perea. Capisco tu non voglia ammettere che, come la grande maggioranza di quelli che di calcio ne parlano soltanto, hai sempre toppato ogni valutazione: sarebbe dura. Ma l'evidenza è contro di te.
La Lazio ha un management che funziona come quello degli altri club di A. Tu dirai: "eh ma noi dobbiamo fare meglio". Presupponendo quindi che gli altri non cerchino a loro volta di migliorarsi. Ignorando, o facendo finta di ignorare, che nel lungo periodo tutto è molto lineare. La Lazio è il sesto club per introiti ed è il sesto club per risultati. Il resto è aria fritta.
Dove ho scritto esattamente che pretendo di essere terzo?
Stai come al solito rigirando la frittata.
Come al tuo solito non affronti nel merito quanto uno scrive, ma trai delle tue conclusioni che nulla hanno a vedere con quanto sostenuto, allo scopo di buttarla in caciara.
Inutile stare a chiederti di dimostrare quali valutazioni sarebbero state toppate, non lo sai, lo scrivi per defalult, sempre e solo per non affrontere gli argomenti e buttarla in caciara.
Per la cronaca al messaggio dove ti si rispondeva alle tue contestazioni, hai risposto:
E sale il nebbione all'olio canforato...
Da quel messaggio a cui tu hai risposto col nebbione, nulla è stato aggiunto, di concreto, ma hai sentito comunque il bisogno di ribadire che il tuo obiettivo non è tanto apportare qualcosa di concreto ad una discussione, ma solo negare la validità di quanto sostiene la controparte, denigrandola.

Sulle risposte Postiga Kakuta Novaretti, beh, che dire... solo qualche esempio
Postiga, Kakuta, Novaretti, Keller, Mea Vitali, Gonzales...
Postiga, Kakuta, Keller, Novaretti...
Postiga, Kakuta, Novaretti...
E perché, Postiga Kakuta Saha e Novaretti?
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Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #136 : Giovedì 13 Ottobre 2016, 19:30:19 »
Siamo realisti: vogliamo lo scudetto. Ora. Subito.

Può dirlo anche un tifoso del Crotone.

Per cui tu stai presupponendo che noi si abbia le stesse possibilità del Crotone.

Il che toglie ogni senso alle discussioni su bilanci e correlate. In pratica, tutto quello che hai scritto negli ultimi due lustri (ad eccezione di quando la Lazio ha vinto qualcosa, periodi in cui sei sparito del tutto).

Zapruder

Re:"E quando vince, credete a me, gode pure chi è lontano mille miglia"
« Risposta #137 : Giovedì 13 Ottobre 2016, 19:43:06 »
denigrandola.

Ti delegittimi da solo. Per esempio, quando scrivi che la Lazio deve affidarsi, per il mercato, a "professionisti".
Il Direttore Sportivo della Lazio è un professionista. Ma tu sottendi che non lo sia: un "dilettante allo sbaraglio".
E' questa a volte sottile, a volte sfacciata, ma sempre continua e inattaccabile delegittimazione che delegittima anche te.

Quando siamo arrivati terzi con 69 punti, sei andato a puntualizzare sulle "11 sconfitte". Nessuno ha sottolineato il dato delle 21 vittorie, per dire: il massimo storico mai raggiunto dalla Lazio, eguagliato (campionati 2000 e 2001): perché non aveva alcun senso. Dire che Pioli ha vinto più partite in un campionato di Maestrelli (18), è roba da propaganda, nient'altro. Invece le 11 sconfitte sono qualcosa di cui tenere conto. Bisogna migliorare questo dato, dicevi. Grazie al cavolo. Bisogna vincere 38 partite. E' tutto nulla.

E' un po' come la storia del Pantone. E' sbagliato. Due collioni sui forum per anni. Sì ma qual è quello giusto, signori Custodi del Pantone? Boh...

Tanto che alla fine tutta la necessità di rafforzare la tonalità sbiadita partorì... la maglia di Totonno Juliano.

Gli esperti di gestione calcistica sono milioni, e tutti si occupano di altro: impiegati, avvocati, pizzicaroli, programmatori, tecnici, idraulici. I pochi che non ci capiscono niente... fanno tutti i DS di serie A, strapagati.

Qualcosa non torna...

Legittimo, anzi doveroso, voler vincere. Il tifoso, pure della Massese, che non si alza la mattina sognando la CoppaCampioni non è un tifoso, a mio modo di vedere.

Ma massacrare la Lazio e tutto ciò che lo riguarda solo per il gusto di farlo, è altro.

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« Risposta #138 : Giovedì 13 Ottobre 2016, 19:52:12 »
Può dirlo anche un tifoso del Crotone.

Per cui tu stai presupponendo che noi si abbia le stesse possibilità del Crotone.

Il che toglie ogni senso alle discussioni su bilanci e correlate. In pratica, tutto quello che hai scritto negli ultimi due lustri (ad eccezione di quando la Lazio ha vinto qualcosa, periodi in cui sei sparito del tutto).

e' ESATTAMENTE il contrario. Tu pensi di avere le stesse possiblità del Crotone, ossia nulle.
Io no, diversamente. Non ho le stesse possiblità della Juventus, ma volendo ci vado vicino ad averle. E mi gioco quelle minime possibilità. Tu invece non pensi di averne e neanche provi a giocare.
E' filosofia, ancor prima della finanza e dell'economia.
La LAZIO anche quella di Lotito può vincere lo scudetto. E' provato.
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« Risposta #139 : Giovedì 13 Ottobre 2016, 20:22:46 »
Ti delegittimi da solo. 
A prescindere che ho scritto e l'hai quotato
denigrandola.
Tra denigrare e delegittimare c'è una certa differenza, ma restiamo ai perché, SECONDO TE, mi deligittimerei

 Per esempio, quando scrivi che la Lazio deve affidarsi, per il mercato, a "professionisti".
Il Direttore Sportivo della Lazio è un professionista. Ma tu sottendi che non lo sia: un "dilettante allo sbaraglio".
E' questa a volte sottile, a volte sfacciata, ma sempre continua e inattaccabile delegittimazione che delegittima anche te.
Tare è un professionista solo perché per svolgere il suo lavoro, viene pagato. Per il resto le sue capacità professionali, sono infime.
Ripeto per l'ennesima volta uno che vede in Perea le caratteristiche di Cavani e Yilmaz è un incompetente. Soprattutto perché prima di Perea ha portato quella stratosferica sega di Alfaro e dopo Djordjevic.
Che altro deve fa per dimostrarlo?
E poi, perché dev'essere un intoccabile? Che ha fatto per esserlo?
Perché non posso chiedere di vedere in quel ruolo uno più bravo? Costa 500.000 euro più di Tare? Magari te li rifai evitando di acquistare calciatori inutili che dopo 2 mesi già sono ai margini del progetto tecnico.

Quando siamo arrivati terzi con 69 punti, sei andato a puntualizzare sulle "11 sconfitte". Nessuno ha sottolineato il dato delle 21 vittorie, per dire: il massimo storico mai raggiunto dalla Lazio, eguagliato (campionati 2000 e 2001): perché non aveva alcun senso. Dire che Pioli ha vinto più partite in un campionato di Maestrelli (18), è roba da propaganda, nient'altro. Invece le 11 sconfitte sono qualcosa di cui tenere conto. Bisogna migliorare questo dato, dicevi. Grazie al cavolo. Bisogna vincere 38 partite. E' tutto nulla. 
Con questo dimostri che non accetti le discussioni , cercando sempre il modo di buttarla in caciara.
Si stava parlando di quel risultato. Ottimo, bel gioco, entusiasmo ritrovato.
Cosa fare? Come confermarsi? Come migliorare?
Per migliorare bisogna lavorare sui difetti e i difetti sono le 11 sconfitte. Mica tutte contro Juventus, Milan, Inter, Napoli e simili, ma alcune contro squadre in lotta per non retrocedere o praticamente retrocesse.
Non era una critica alla stagione appena conclusa, come vuoi farla apparire tu strumentalmente, per mettere in cattiva luce la controparte, era un ragionamento in divenire, si parlava di quello che si sarebbe potuto fare per migliorare il già ottimo risultato, o almeno confermarlo.
Che abbiamo fatto invece?
Ad esempio lo sai che nell'ultimo campionato scorso la Lazio contro le 7 squadre che l'hanno preceduta in classifica su 14 partite ne vinte 3, pareggiata una e ne ha perse addirittura 10? Quante hanno fatto peggio? Non credi sia un dato da migliorare?


Ma massacrare la Lazio e tutto ciò che lo riguarda solo per il gusto di farlo, è altro.
Il gusto di farlo?
Secondo te chiedere di non buttare 1,45 milioni di euro sulla Salernitana (chi altri fa una cazzata del genere nel campionato italiano?) ripeto 
1,45 milioni di euro
Significa massacrare la Lazio?
O la massacra chi sperpera quei soldi e poi rompe i coglioni ai giocatori che chiedono l'adeguamento d'ingaggio, finchè non se ne vanno?
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