Uno due tre pronto prova, sssa... sssa... sssa...

[sergio]

Le due cose vanno scisse, Renzi potrà comunque essere mandato via alle prossime elezioni politiche.

... io vorrei mandarlo via prima, è quello il problema... 
É pur vero che sarebbe capacissimo di non dimettersi neppure se vincesse il no. Oppure di fare la sceneggiata all'italiana di dimettersi salvo poi ritirare le dimissioni dietro insistente preghiera di Sua Stucchevolezza il presidente-papa Mattarella I...

[AlenBoksic]

OT
Un governo ci vorrebbe comunque dato che mancherebbe la legge elettorale per eleggere il Senato
EOT

[Er Matador]

L'endorsement dell'ambasciatore occupante e le ripetute prese di posizione da parte dei poteri finanziari, coi relativi auspici e indirizzi per le riforme costituzionali, equivalgono a una chiamata alle armi: per il NO, ovviamente.
Se poi nel pacchetto è inclusa anche la fine politica del Mastrota sfigato, e possibilmente la caduta della Giunta Monti e successori col ritorno alle elezioni, tanto meglio.
Ci terremo una Costituzione inadeguata sotto quasi tutti i profili, ma che al momento rappresenta forzatamente il male minore: e anche questo è indice della gravità della situazione attuale.

[AlenBoksic]

in materia elettorale la riforma introduce solo una nuova e importante garanzia: il controllo preventivo di legittimità di ogni nuova legge per l’elezione di Camera e Senato da parte della Corte costituzionale, su ricorso motivato presentato da minoranze parlamentari (almeno un quarto dei deputati o un terzo dei senatori).
Un controllo che potrà riguardare qualsiasi aspetto della nuova legge. E questo sarà possibile anche per il c.d. Italicum, approvato prima della riforma costituzionale, grazie ad un’apposita norma transitoria. Da ricordare, inoltre, che la Corte potrà pronunciarsi anche sui ricorsi in via “incidentale” sollevati da alcuni tribunali.

[Zapruder]

E sarà talmente pieno di potere che si potranno indire referendum consultivi e propositivi, per dirne una.

Ma questo è già possibile.

[AlenBoksic]

Si,
a livello comunale però

[Frusta]

Non apro neanche il link,
m i basta "la casta si autoelegge".
Funziona così l'elezione del Senato in Francia e Germania ad esempio.

Dici cose non rispondenti al vero. Forse un pochino nella forma, ma nei contenuti c'è un abisso. Le funzioni, si sta parlando fra l'altro di una repubblica federale, sono abissalmente diverse. 
Zagrebelsky nel suo pacato confronto con l'urlante Renzie, ha sommessamente detto che in Germania i membri del Bundesrat sono vincolati al mandato ricevuto dai governi dei Länder di provenienza.
In altre parole, devono votare come deciso dai loro Länder e così ne rispecchiano la volontà, ne sono espressione diretta: in modo da costituire un contrappeso federale e locale al potere centrale. Secondo la riforma Boschi, invece, i senatori non hanno alcun vincolo di mandato rispetto alla regione di provenienza, quindi non ne esprimono le volontà: sono solo espressioni dello loro appartenenze politico-partitiche.
Se poi pensiamo da quale congrega di gentiluomini senza vincolo di mandato e ben corazzati dall'immunità verranno nominati i nuovi senatori a te non so ma a me viene l'orticaria.

[AlenBoksic]

A parte che l'orticaria ce l'ho da due mesi quasi e non per dire,
 
per quanto riguarda le cose non corrispondenti al vero parlavo di "casta che si autoelegge", quindi combacia al 1000% con quanto avevo detto in precedenza: viene eletto così il PdR e il Senato sia in Francia che in Germania.
La casta (nazionale, regionale, comunale che sia) oltre ad eleggere al proprio interno vari organi (dal Presidente della Repubblica a quello del consiglio comunale, a tutto il resto), produce anche tutto il complesso legislativo in Italia come altrove: si chiama Democrazia rappresentativa.
I nuovi senatori saranno vincolati alla regione in maniera tale che, decadendo il consiglio regionale, decadranno anche loro. Quindi, nel caso una regione non fosse soddisfatta del loro operato, avrebbe anche modo per sostituirli (al contrario di quanto avviene oggi).
Quanto all'assenza di vincolo di mandato mi pare sia nella Costituzione.

[Frusta]

Quanto all'assenza di vincolo di mandato mi pare sia nella Costituzione.

Appunto. In Germania invece ce l'hanno, quindi dire che con la riforma faremo come loro significa paragonare in maniera strumentale due situazioni completamente diverse.
 

[AlenBoksic]

Torno a ripetere:
1) Parlavo di modalità di elezione.
2) Quanto al vincolo di mandato i nuovi senatori potranno essere sostituiti, mentre gli attuali no.
.

[Frusta]

Ok, tu parli di forma e io di contenuto.
Peccato però che le sono i contenuti che ci tocca subire.

[AlenBoksic]

Il vincolo di mandato continuerà ad esistere chiunque vinca, ma oltretutto - vincendo il NO - sarà impossibile far decadere i senatori, mentre con il SI decadranno assieme al consiglio regionale (o comunale) di cui sono espressione.
Un Sergio De Gregorio sarebbe stato rimovibile, per esempio.
Questo il contenuto

[Frusta]

Nonò, il contenuto è questo:

Secondo la riforma Boschi, invece, i senatori non hanno alcun vincolo di mandato rispetto alla regione di provenienza, quindi non ne esprimono le volontà: sono solo espressioni dello loro appartenenze politico-partitiche.

I senatori rispondono esclusvamente ai partiti. End of story.

[cartesio]

Il vincolo di mandato continuerà ad esistere chiunque vinca, ma oltretutto - vincendo il NO - sarà impossibile far decadere i senatori, mentre con il SI decadranno assieme al consiglio regionale (o comunale) di cui sono espressione.
Un Sergio De Gregorio sarebbe stato rimovibile, per esempio.
Questo il contenuto

Per far decadere un senatore bisogna far decadere tutto il consiglio regionale? E rifare le elezioni regionali... per sostituire un senatore?

Mi sembra una procedura un po' esagerata a e macchinosa, oltre che ingiusta. Non credo che saranno molti i senatori fatti decadere in questo modo.
Diverso è il discorso dei sindaci, che potranno essere condizionati dalla maggioranza comunale. Se tu non fai quello che diciamo noi - PD, per esempio - facciamo una crisi in comune.
Poi mi piacerebbe sapere come farà un sindaco a svolgere seriamente il doppio ruolo, sindaco e senatore.

Non mi piace.

[zorba]

http://www.beppegrillo.it/2016/10/raggi_iodicono.html

[borgorosso]

La questione è che ogni riforma presenta delle contrarietà. È la retorica della (non) riforma, che alla fine prevede che tutto resti com'è. Una sorta di "chi lascia la via vecchia..." in grande stile.
La riforma è perfetta? No. Viene superato il bicameralismo perfetto? Si, anche chi propende per il no lo ammette.
A me già basta questo.
Riguardo la forma e la sostanza... è limpido che la forma di governo (intesa  in senso esteso) non esaurisca le possibilità di una deriva dittatoriale. Sono infiniti i paesi che hanno copiato il modello costituzionale americano in Africa e in Sud America e i risultati sono stati diversi.
Gridare alla dittatura possibile significa misconoscere che la dittatura non ha radici nella forma di governo ma nella società (Weimar forse insegna qualcosa)


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[Zapruder]

Gridare alla dittatura possibile significa misconoscere che la dittatura non ha radici nella forma di governo ma nella società (Weimar forse insegna qualcosa)

Già, ma l'attuale Costituzione complica le cose agli accentratori di potere.

Lo schifo su cui voteremo le semplifica molto.

[borgorosso]

L'attuale costituzione nasce in un contesto differente dall'attuale. dopo un ventennio di tirannia si è sentita doverosamente la necessità di attuare un sistema di pesi e contrappesi molto articolato e di accentrare il più possibile il potere reale nel parlamento piuttosto che nell'esecutivo.
Posto che le necessità del 1948 possono essere mutate, senza l'appoggio degli americani la costituzione più bella del mondo ce la sbattevamo dove non batte il sole con tutta la dovizia di pesi e contrappesi. A riprova che non è la costituzione a salvare la democrazia.
Forse adesso abbiamo la necessità di massimizzare la governabilità (sempre in accezione estesa) e diminuire la rappresentatività.


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[AlenBoksic]

Nonò, il contenuto è questo: I senatori rispondono esclusvamente ai partiti. End of story.

Come adesso dove, tra l'altro, rispetto alle elezioni del 2013 - quindi non di 10 anni addietro - i deputati che hanno cambiato partito, trasmigrando o formando nuovi gruppi, sono 252, ossia uno su quattro.
Questo per dire quale sia la presa dei partiti o movimenti che siano.
E lo stesso si verifica a livello comunale.

Per far decadere un senatore bisogna far decadere tutto il consiglio regionale? E rifare le elezioni regionali... per sostituire un senatore?
Mi sembra una procedura un po' esagerata a e macchinosa, oltre che ingiusta. Non credo che saranno molti i senatori fatti decadere in questo modo.
Diverso è il discorso dei sindaci, che potranno essere condizionati dalla maggioranza comunale. Se tu non fai quello che diciamo noi - PD, per esempio - facciamo una crisi in comune.

Il meccanismo è il medesimo.
E, in ogni caso, rispetto ad oggi, potrà essere sostituito. Cosa che renderebbe anche inutili eventuali campagne acquisti tipo De Gregorio.

[Frusta]

Il nuovo articolo 78 prevede: "La camera dei deputati (non più le due Camere) delibera a maggioranza assoluta lo stato di guerra e conferisce al Governo i poteri necessari".
Aggiungiamoci il nuovo senato che deve controllare che vengano esegioti i dettami della UE e colleghiamo a tutto questo i soldati che stanno per essere spediti in Lettonia per capire dove ci stanno portando questi delinquenti al governo.
Come se non bastassero le tensioni fra USA e Russia, le sanzioni verso Putin che stanno strozzando le nostre aziende e la diretta responsabilità USA in tutti i disastri economici ed in TUTTE le guerre attualmente combattute in giro per il mondo.
Solo in un paese di merda a sovranità zero il signor Jens Stoltenberg può permettersi di venire a Roma per annunciare in un'intervista, lui al posto del governo, l'invio di un contingente di soldati italiani al confine con la Russia.
Solo dopo mezz'ora Pinotti e Gentiloni hanno confermato la notizia che i nostri militari saranno 150 e verranno dispiegati in Lettonia.
La notizia è di due mesi fa ma fino ad ora se non ce lo diceva Stoltenberg non ne sapevamo nulla.
Una inutile provocazione verso un paese amico con cui (fino ad ora in termini economici, dato che con la follia delle sanzioni abbiamo perso in due anni 3,6 miliardi di euro) d'ora in avanti anche termini di sicurezza abbiamo tutto da perdere e niente da guadagnare.

Concedete maggior credito a questi geni della politica nostrana votando Si, mi raccomando.