La conferenza stampa del Mister Reja
Il discorso dell’autostima, a che punto è la squadra dopo la vittoria di Firenze?Stiamo lavorando sul campo dal punto di vista mentale, poi chiaramente se trovi un avversario con doti tecniche superiori avrà la meglio, ma quando vinci della partite con il calendario difficile, avendo ottenuto anche prestazioni convincenti sul piano del gioco e della manovra è motivo di grande orgoglio. Stiamo acquisendo quella sicurezza che diventa un aspetto fondamentale, l’autostima viene di conseguenza. In rosa ci sono dei giocatori di qualità e durante la settimana facciamo benissimo: abbiamo recuperato tutti, le scelte sono sempre difficili, siamo sulla buona strada non abbiamo ancora raggiunto l’optimum, ma i presupposti ci sono tutti.
Un risultato positivo contro il Milan quanto può contare?Dipende tanto dalla prestazione che faremo, poi il risultato viene di conseguenza, gli interpreti diventano fondamentali per mettere in difficoltà gli avversari. Cercheremo di fare in maniera di non soffrire molto e mettere in difficoltà glia con le ripartenze ed un modulo che crei qualche pensiero ai
rossoneri.
Una Lazio più spregiudicata quindi?Sarà sempre una Lazio equilibrata, la squadra deve essere messa in campo in base a chi vai ad affrontare. Loro hanno giocatori di assoluto livello c’è Boateng in grande forma e poi tre davanti che ti risolvono la partita in ogni momento, noi questo lo sappiamo abbiamo delle frecce al nostro arco. Non avremo tante opportunità ma cercheremo di far male non appena possibile.
Ci vuole la partita perfetta, che Lazio vorrebbe vedere?Mi auguro quella che ho visto dopo lo svantaggio a Firenze, lì abbiamo cercato di arrivare al pareggio subito, grande carattere, grande forza ma non solo, anche convinzione e lucidità.
Secondo lei questa squadra può fare bene solo proponendo gioco?L’abbiamo visto lo scorso anno quando eravamo in vantaggio e cercavamo di gestire la gara e non eravamo capaci, non ci dobbiamo mettere a perdere tempo, non siamo in grado e poi è una filosofia che io non ho mai adottato. Dobbiamo cercare di essere sempre propositivi
La Lazio non batte le grandi da molti anni, il Milan in particolare…Adesso noi stiamo bene fisicamente e dal punto di vista mentale, per quanto mi riguarda io quando ero a Napoli con le squadre grosse ho sempre fatto abbastanza bene anche con la Lazio sarebbe motivo di grande soddisfazione. Dopo tre partite giocate bene a buoni livelli se arrivasse un risultato positivo vuol dire che siamo sulla strada giusta, tutto chiaramente si decide al girone di ritorno è lì che si vedono i veri valori di ogni rosa.
Il Milan arriva in difficoltà, si augura di essere maggiormente fortunato delle precedenti giornate dal punto di vista arbitrale?Se ne è parlato molto, io lo sapete sono molto agitato e non ho un buon rapporto con il IV° uomo che non tollera i passaggi della linea. Noi come addetti ai lavori dovremmo trovare un maggiore equilibrio, i nostri arbitri sono bravi, altrove c’è una accettazione diversa delle decisioni, bisognerebbe evitare di parlare per una settimana di moviole.
Il centrocampo da neo della passata stagione, oggi è diventato il punto di riferimento della squadra…Abbiamo parlato con il presidente in estate e abbiamo cercato di sopperire alle mancanze tecniche, abbiamo recuperato Matuzalem, ogni tanto ha qualche problemino ma adesso sta lavorando bene, poi Hernanes lo conoscete, Ledesma, Mauri, lo stesso Brocchi è un giocatore che serve sempre, insomma ho delle opportunità. I giocatori sono tutti importanti e di volta in volta posso scegliere, anche se c’è qualcuno che va in tribuna sono convinto che per come stiamo lavorando sono tutti pronti, qualsiasi vado a pescare mi può fare la prestazione.
Mauri ha ritrovato continuità…Con lui c’è un ottimo rapporto, evidentemente ha tratto benefici dall’intensità del lavoro proposto in settimana, non tutti i giocatori sono uguali, lui ne avrà giovato dal punto di vista fisico. Poi l’ho fatto fuori a Genova, è venuto fuori che la Samp lo aveva richiesto, ma Stefano ha sempre detto che voleva rimanere, gli ho parlato dopo la gara e aveva accettato le scelte, lavora durante la settimana e l’importante è che ognuno sfrutti i momenti che gli capitano.
Matuzalem ieri ha interrotto l’allenamento, Floccari a che punto è e che assetto si aspetta dal Milan?Loro hanno molte opportunità, sia sugli esterni che per vie centrali, hanno recuperato Flamini, credo che Boateng andrà a finire sulla destra, sappiamo bene che se non c’è uno c’è l’altro e sono tutti di qualità. Per quanto riguarda i nostri Matuzalem ha avuto qualche problemino, oggi lo vedrò in allenamento poi domani gli parlerò e vedremo. Floccari sta lavorando già da una settimana ha recuperato al cento per cento, non so quanto tiene ma è recuperato poi deciderò.
Su Zarate ed Hernanes…Hernanes dovrebbe crescere di pari passo con la squadra sta cominciando a capire il calcio italiano, sta facendo bene, può fare molto di più soprattutto quando è in possesso di palla: a metà campo dovrebbe giocarla, poi sulla trequarti tentare di saltare l’uomo. È un giocatore che ha grandissima considerazioni, per lui ci sono già le gabbie pronte. Zarate sta lavorando bene, è disponibile, deve arrivare il suo momento. Quando arriverà lo dovrà sfruttare, non dobbiamo creare delle attese intorno al ragazzo, c’è sempre in ballo questo discorso del rilancio, bisogna lasciarlo tranquillo, noi siamo in attesa può anche darsi che domani lo impiego dall’inizio.
L’arma per mettere in difficoltà il Milan e se il loro punto debole può essere la difesa…
Dipende con chi giocheranno dietro, dipende sempre dalle caratteristiche dei giocatori che vanno in campo non so come arriveranno, noi abbiamo le possibilità per poter cambiare anche in corsa soprattutto a centrocampo 4-3-2-1, 4-2-3-1 o 4-3-1-2 non c’è differenza. Speriamo che il Milan non sia in grandissima condizione. Noi dobbiamo sfruttare quelle poche opportunità che ci saranno in fase offensiva, ogni palla può essere quella decisiva
Dopo due vittorie ci si può montare la testa?Non è una squadra che ha questi voli, si insiste sempre in settimana sul fatto che bisogna che bisogna avere grande umiltà. Siamo all’inizio, tutti non sono al massimo, noi abbiamo un vantaggio: dieci undicesimi degli uomini sono quelli dell’anno scorso e dobbiamo esser capaci di saper sfruttare questo vantaggio. Non credo che per aver fatto tre prestazioni buone ci si possa montare la testa.
Boateng poteva arrivare in estate…L’avevamo preso, c’era un posto per Boateng e uno per Hernanes, avevamo una casella da riempire, possono anche coesistere però c’era da scegliere, abbiamo optato per Hernanes sono scelte, delle volte si prende delle volte si sbaglia.
Il Milan ha raggiunto il livello dell’Inter?Penso di sì anche loro hanno completato l’organico, è una squadra che può essere considerata alla pari.
C’è un po’ più di entusiasmo, la piazza ha bisogno di una serata importante, quanto ci tenete a regalarla?So che è difficile, però ho fiducia nel mio gruppo stanno tutti bene, mi piacerebbe moltissimo regalare una soddisfazione alla gente, perché non siamo partiti con i favori, il problema degli abbonati, adesso ci stiamo conquistando una credibilità. Mi piacerebbe che sia una grande serata, per i risultati, per tutto. Secondo me è una squadra a cui deve essere data fiducia soprattutto per come sta interpretando le partite. Abbiamo bisogno dei tifosi vicini e sentirci sostenuti. Speriamo che l’aquila possa volare.
Alè aquilotti