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Biancocelesti al Bentegodi col Chievo: un anno fa 4-0 per i gialloblù Il tecnico non c’era ma ricorda quella sconfitta. Keita va in panchinadi Gianluca Cherubini
Si riparte da Verona, la Lazio è chiamata a superare l’ostacolo Chievo, Simone Inzaghi ha suonato la carica in conferenza stampa. Tre punti contro l’Atalanta e la sconfitta con la Juventus all’Olimpico, i biancocelesti proveranno a vendicare la batosta dello scorso anno (0-4): «Se n'è parlato – ha spiegato il mister - abbiamo valutato alcune situazioni. Il Chievo ha vinto la prima partita con l'Inter, poi a Firenze potevano pareggiare. Cercheremo di concentrati su tutti i palloni, l’obiettivo è fare bene».
È tornato in gruppo Keita, è rientrato tra i convocati per il Bentegodi, partirà però dalla panchina: «Penso che si sia parlato molto di lui, finito il mercato ha ripreso a lavorare con lo spirito giusto, si sta allenando molto bene. Noi dello staff tecnico stiamo apprezzando, soprattutto i compagni. Si è rimesso a completa disposizione, vedremo cosa accadrà adesso, sicuramente è un valore aggiunto».
Battere il Chievo Verona e raggiungere quota 6 punti in classifica, per Inzaghi sarà una partita complicata, tutt’altro che semplice: «Affrontiamo una squadra intensa, molto ben allenata. Proveremo a disputare un buon match, peccato per i nazionali che hanno avuto poco tempo per prepararla. Però è sempre un grande orgoglio avere tanti calciatori convocati. Maran? Ha un modulo consolidato, il 4-3-1-2, le sue formazioni non mollano mai. Ci saranno momenti in cui soffriremo, ne sono certo. Lavoriamo però dal 10 luglio per farci trovare pronti, abbiamo bisogno di una prestazione tosta».
La Lazio tornerà all’antico, Inzaghi schiererà la squadra con il classico 4-3-3. In porta ci sarà Federico Marchetti, in difesa spazio a Basta, Bastos, De Vrij e Radu. Il centrale angolano ha recuperato da un forte affaticamento muscolare, inizierà da titolare al fianco dell’olandese: «Abbiamo anche Hoedt e Wallace – spiega l’allenatore – sicuramente durante la stagione la retroguardia diventerà un nostro punto di forza». A centrocampo Parolo e Lulic (ha stravinto il ballottaggio su Milinkovic Savic) saranno i due interni, Biglia si muoverà come al solito in regia: «È normale che non sia al 100%, ha giocato la seconda partita con l’Argentina mercoledì notte, deve smaltire il fuso orario. Ma è il nostro capitano, è abituato, sono convinto che farà un’ottima gara».
In attacco Felipe Anderson e Kishna sugli esterni, Ciro Immobile l’unico riferimento offensivo: «L'ho trovato bene da subito – continua Inzaghi - ha la fortuna di essere italiano, di essere stato in nazionale con Parolo, Marchetti e Cataldi. È generoso, ogni allenatore vorrebbe allenarlo. È uno che non si risparmia mai».
E proprio l’ex Toro a Radio Deejay ha ringraziato il tecnico: «Il mister propone il gioco offensivo ideale per un attaccante centrale, che è facilitato dal lavoro degli esterni. Ora sto giocando più vicino alla porta, speriamo di fare tanti gol. Il paragone con Giordano? È un vero onore per me». Non convocati Luis Alberto (fuori condizione) e Leitner (problema alla mano). Out gli esuberi Gonzalez, Morrison, Tounkara e Minala. A Verona attesi circa 1000 tifosi laziali.
