La squadra con meno abbonati della serie A

[zorba]

Ma con tutta questa "morìa delle vacche" (cit.), come si spiegano certi titoli del corsporc (riquadro in basso al centro)?!?

Dove sta la verità???

 

[sergio]

eh, ma in Germania, in Inghilterra, in Spagna, anche in Francia, gli abbonati ci sono eccome.
Non sarà che ci sono anche altri motivi oltre al cronico imborghesimento del popolo italiano.
Forse c'è più passione da altre parti?

In quei paesi c'è sicuramente più passione, più tradizione ad andare allo stadio, strutture migliori. Probabilmente anche un clima meno avvelenato, senza tutte le polemiche, le insinuazioni e le continue inchieste che fanno sembrare il calcio italiano come una sorta di wrestling all'americana, dove le squadre recitano una parte prestabilita in campo, quindi qualcosa per il quale, tutto sommato, non vale la pena di affannarsi troppo.
Però da noi c'è anche questo atteggiamento imborghesito, rassegnato, passivo che vedo in tanta gente non solo in ambito tifo ma a tutti i livelli. La frase che sento dire più spesso, che si riferisca a politici, amministratori di condominio, dentisti o idraulici è "tanto sono tutti uguali". Percepisco una passività che mi fa paura.
(Sono andato un po' off topic, chiedo scusa).

[cartesio]

È un campionato pilotato, dagli esiti troppo prevedibili. 5 scudetti consecutivi Inter, 5 + il prossimo Juve. Se ci fosse più incertezza, come nell'NBA o come in Premier, la gente andrebbe allo stadio più volentieri.

Nell'NBA non permetterebbero ad una squadra di vincere per 5 anni di seguito. Una delle più belle epoche cestistiche fu quella della rivalità Celtics-Lakers (Est-Ovest), che vide vittorie alterne delle due franchigie.

Da noi ci vorrebbe una rivalità Nord-Sud, con vittorie anche del Sud, per rivitalizzare il tutto.

[Mustaine]

Fonte dei dati?
Dove dicono che siamo solo 4.000?
Comunque, una mia amica deve ancora farlo... quindi, almeno, 4.001...

Anche mia sorella e cognato,  quindi 4003

[Mustaine]

Costano quanto l'anno scorso per i vecchi abbonati.

Anche per i nuovi con la promozione porta un amico. Un nuovo abbonato può  beneficiare dello sconto (in Tevere 550 invece di 650) sottoscrivendo l'abb insieme con un vecchio abbonato.
Dai dai dai dateve na mossa

[Mustaine]

Possono essere due delle cause. Un'altra sono le difficoltà oggettive che si riscontrano per raggiungere lo stadio, un'altra è sicuramente quella che a molti gli piace chiacchierare di sostegno e partecipazione, poi quando è il dunque, una scusa la trovano.

Questi ultimi proprio non li reggo.

[disabitato]

È un campionato pilotato, dagli esiti troppo prevedibili. 5 scudetti consecutivi Inter, 5 + il prossimo Juve. Se ci fosse più incertezza, come nell'NBA o come in Premier, la gente andrebbe allo stadio più volentieri.

Nell'NBA non permetterebbero ad una squadra di vincere per 5 anni di seguito. Una delle più belle epoche cestistiche fu quella della rivalità Celtics-Lakers (Est-Ovest), che vide vittorie alterne delle due franchigie.

Da noi ci vorrebbe una rivalità Nord-Sud, con vittorie anche del Sud, per rivitalizzare il tutto.

Venti squadre con tre retrocessioni e cinque qualificate in Europa sono un abominio.
Si tornasse quanto prima alle 18 con quattro o (meglio) alle 16 squadre con quattro retrocessioni.
Inizi a settembre inoltrato, levi gli inutili turni infrasettimanali, e magari qualche turno di coppa Italia lo giochi di domenica.
Allora sì che avrebbe un senso la serie A.

[AlenBoksic]

Concordo.
La formula innanzitutto è da rivedere.
Poi anche il calendario con l'incredibile sosta sotto le feste che viene recuperata con notturni nell'addiaccio di fine gennaio.
Poi la violenza, stadi fatiscenti, problemi di ogni sorta per aggiungerli...insomma un bel cocktail di motivazioni cui penso vada anche aggiunto il fattore anagrafico: in Italia la percentuale di under 30 rispetto al magic moment dle calcio italiano (1985  - 2000) è in caduta libera.
Lo zoccolo duro del calciofilo nostrano è ormai sulla 50ina, età in cui spesso si prediligono altri tipi di uscite.

[fish_mark]

È un campionato pilotato, dagli esiti troppo prevedibili. 5 scudetti consecutivi Inter, 5 + il prossimo Juve. Se ci fosse più incertezza, come nell'NBA o come in Premier, la gente andrebbe allo stadio più volentieri.

Nell'NBA non permetterebbero ad una squadra di vincere per 5 anni di seguito. Una delle più belle epoche cestistiche fu quella della rivalità Celtics-Lakers (Est-Ovest), che vide vittorie alterne delle due franchigie.

Da noi ci vorrebbe una rivalità Nord-Sud, con vittorie anche del Sud, per rivitalizzare il tutto.

Ottimo e abbondante.
Gli americani sanno come fare showbiz. Noi no (in particolare gli italiani).

PS Sulla violenza vorrei spezzare una lancia a favore dei "violenti". Se mi dite dove sono vi pago da bere.

PS2 Grande Disabitato sulle 16 squadre. Da un paio di anni si parla di tornare alle 18, ma per il momento si parla soltanto.

[franz_kappa]

Amici cari, perdonatemi l'OT: mi aggancio agli ultimi post sulla riduzione del numero delle squadre della A.
Ho sentore che l'entità dei diritti tv, costantemente in aumento negli ultimi anni, pagherebbe una riduzione del numero dei Club di A: senza dubbio in caso di riduzione a 16 squadre ma forse anche in una Serie A con 18 contendenti. Ecco il principale ostacolo alla riduzione del numero delle squadre che competono nella nostra massima serie, torneo divenuto francamente pletorico nel suo sviluppo, povero in qualità e dall'esito ormai quasi scontato.

Eppure, come Zapruder insegna (ricordo che in numerose occasioni ha sottolineato questo aspetto con i suoi post), il format delle 16 squadre si è inequivocabilmente dimostrato il più incerto e competitivo nella storia del girone unico.
Prova ne sia che dal 1967 al 1988, al di là delle tre grandi del Nord, hanno nell'ordine conquistato lo Scudetto - in alcuni casi per la prima volta oppure per la seconda volta oppure dopo decenni -  fiorentina, cagliari, Lazio, torino, xxxx, verona e napoli, cui aggiungerei nella mia considerazione i sorprendenti secondi posti di perugia e vicenza.

[fish_mark]

Ricordo che la Juventus negli anni 70 non fece la sparring partner ma vinse numerosi scudetti
1971-72, 1972-73, 1974-75, 1976-77 e 1977-78.
Nello stesso periodo l'Inter si affermò due volte e il Milan una soltanto.

In ogni caso le 16 squadre e i 2 punti per la vittoria (altro elemento da non trascurare) attribuivano incertezza fino all'ultimo in tutte el poste in gioco: dallo scudetto alla salvezza.

Inoltre, bastavano 18 giocatori in rosa in luogo dei 25 il che significa un 100 giocatori professionisti in meno con evidenti risparmi.
D'altra parte, un minore numero dei giocatori innalzava molto la qualità delle squadre e dei singoli giocatori, mentre oggi le rose extra large annacquano e molto la qualità media dei calciatori.

Ma lo showbiz italiano è molto fissato sul potere "taumaturgico" della TV.

In ogni caso il titolo del topic è centrato sui problemi di casa Lazio.
La società ha fatto cose buone e meno buone per preparasi alla nuova stagione. Tra le cose buone una campagna acquisti con qualche giocatore convincente e un quadro dirigenziali un po' più raffinato e nuovo. Tra le cose meno buone la vicenda Bielsa e giocatori di forte richiamo.
Questi sono gli ingredienti - I.M.H.O. - che hanno prodotto questo score davvero poco invidiabile.

[DinoRaggio]

Ma con tutta questa "morìa delle vacche" (cit.), come si spiegano certi titoli del corsporc (riquadro in basso al centro)?!?

Dove sta la verità???

 

A parte il naturale "boom" degli abbonamenti delle neopromosse, il resto della serie A (compresa la Juventus) fa segnare aumenti minimi oppure cali drastici. La tabella dal Coriere:

[ElMata]

Abbiamo meno abbonati del Cagliari, Empoli e senti senti Crotone.
Non ci sono più parole, anzi si:
LOTITO VATTENE, VERGOGNA !!!!

Questo dato però mi conforta: i laziali sono cresciuti, si sono rotti di farsi infinocchiare da questo personaggio.
E' lui il vero male di questa società, la sta portando alla distruzione lentamente grazie anche alla complicità dei pochi tifosi ormai (sparuta minoranza) che ancora lo sostengono.

 

[fish_mark]

interessante tabella dove si evince che non hanno rinnovato l'abbonamento
1 napoletano su cinque
2 milanisti su cinque
1 romanista su quattro

ma soprattutto

quasi tre laziali su quattro.

Forse le teorie complottarde non spiegano tutto.

[disabitato]

Se parliamo in casa Lazio, tutto il lancio della campagna abbonamenti s'è ridotto ad uno scarno comunicato su un sito internet che nessuno clicca.
Tolti i soggetti interessati (ovvero coloro che avevano già messo in conto di rinnovare e quindi erano in attesa di comunicazioni), nessuno ha saputo dell'apertura della campagna abbonamenti semplicemente perché la Lazio (pre-diaconale) non l'ha comunicata.
Chi si sarebbe abbonato, s'è abbonato, ma tu Lazio non hai fatto nulla per conquistare NUOVI abbonati.

[Drenai]

Solo per integrare un contributo riguardo il problema della diminuzione de gli introiti riducendo le squadre. In molti tornei europei ,di nazioni piccole, la soluzione è stata dì ridurre drasticamente squadre e retrocessioni (ad es la formula più comune dieci squadre e una retrocessione) ma non diminuire le partite e quindi gli introiti,giocando quattro gironi anziché due.
Si avrebbero 36 partite in vece delle attuali 38 quindi i contratti TV restano paragonabili, ma si avrebbero solo squadre di nome e tradizione, e la quota parte spettante a ognuna cresce parecchio. Inoltre essendoci meno sparpagliamento di talento la qualità media delle squadre di seconda fascia cresce inevitabilmente riducendo il gap con le big per un torneo più presentabile.
Chiaramente in Italia è una soluzione difficile da applicare perché le squadre importanti sono tante, e lassocalciatori  è ammanicata, ma volendolo il problema posto da FK è risolvibile.

[disabitato]

Amici cari, perdonatemi l'OT: mi aggancio agli ultimi post sulla riduzione del numero delle squadre della A.
Ho sentore che l'entità dei diritti tv, costantemente in aumento negli ultimi anni, pagherebbe una riduzione del numero dei Club di A: senza dubbio in caso di riduzione a 16 squadre ma forse anche in una Serie A con 18 contendenti. Ecco il principale ostacolo alla riduzione del numero delle squadre che competono nella nostra massima serie, torneo divenuto francamente pletorico nel suo sviluppo, povero in qualità e dall'esito ormai quasi scontato.

Eppure, come Zapruder insegna (ricordo che in numerose occasioni ha sottolineato questo aspetto con i suoi post), il format delle 16 squadre si è inequivocabilmente dimostrato il più incerto e competitivo nella storia del girone unico.
Prova ne sia che dal 1967 al 1988, al di là delle tre grandi del Nord, hanno nell'ordine conquistato lo Scudetto - in alcuni casi per la prima volta oppure per la seconda volta oppure dopo decenni -  fiorentina, cagliari, Lazio, torino, xxxx, verona e napoli, cui aggiungerei nella mia considerazione i sorprendenti secondi posti di perugia e vicenza.

Franz un campionato più spettacolare e livellato vende di più rispetto a uno finito già a marzo. Inoltre, ci fosse anche una riduzione dei diritti TV, sarebbe compensata dal dividere in 16 e non in 20.
Un campionato a 16 con 5 in Europa (7 post riforma CL?) e 4 retrocessioni, renderebbe il campionato incerto fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata.

[SAV]

Chi si sarebbe abbonato, s'è abbonato, ma tu Lazio non hai fatto nulla per conquistare NUOVI abbonati.

Io gli avevo scritto per dirgli che non si potevano rinnovare gli abbonamenti online beneficiando della tariffa vecchio abbonato...  Mi hanno risposto dandomi un numero di telefono occupato... Dopo un viaggio a vuoto a via Calderini, gli ho scritto questo:

Vi ringrazio per la risposta, ma il numero risulta sempre occupato.
 
Ne approfitto per comunicarVi un’altra indicazione fuorviante sul sito, che mi ha spinto ad andare inutilmente ieri a via Calderini.
 
Alla pagina web http://www.sslazio.it/it/biglietteria/campagna-abbonamenti-2016-2017/modalita-di-acquisto è indicato Qui potranno essere sottoscritti gli abbonamenti per i possessori della Millenovecento, gli abbonamenti in promozione e i Voucher Elettronici S.S. Lazio Home Card.
 
LAZIO STYLE 1900 VIA CALDERINI - tel. +39.06.32.54.17.45 - Via Calderini, 66/C - 00196 Roma (RM) - lunedì dalle 16.00 alle 20.00 - dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 20.00
 
Ieri sono quindi andato a via Calderini con un amico alle 19,30 per consentirgli di beneficiare della promozione “porta un amico”.
 
Mi hanno tuttavia detto che la biglietteria chiude alle 19, facendomi notare come fosse indicato sul sito.
 
Mi chiedo però per quale ragione indichiate gli orari di apertura del negozio nella pagina degli abbonamenti, invece di limitarVi a quelli della biglietteria…
 
Non mi arrendo e alla fine riuscirò comunque a fare l’abbonamento.  Certo che fate di tutto per renderlo inutilmente difficile…
 
Buona serata.

Al che mi rispondono:

Salve, come le hanno già detto i colleghi del punto vendita, questa è quanto riportiamo nel sito ufficiale:
 
LAZIO STYLE 1900 VIA CALDERINI - tel. +39.06.32.54.17.45 - Via Calderini, 66/C - 00196 Roma (RM) - lunedì dalle 16.00 alle 20.00 - dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 20.00 - la domenica, in occasione delle gare casalinghe della S.S. Lazio a partire da 5 ore prima della gara, orario biglietteria 10.00/13.30 - 14.30/19.00;
 
Come può notare, è anche evidenziato in fondo l'orario della biglietteria.

Ed io:

Ma che senso ha riportare gli orari di apertura del negozio nella pagina dedicata agli abbonamenti?
Gli unici orari che interessano sono quelli della biglietteria, no?
L’informazione è riportata in maniera fuorviante.
Gli orari di apertura del negozio interessano chi va su questa pagina: http://www.sslazio.it/it/marketing/official-store.
La mia critica vuole essere un suggerimento per migliorare il sito.

Ma loro imperterriti:

Grazie per il suggerimento, ma noi rispettiamo anche chi vuole semplicemente acquistare qualcosa nei nostri negozi che non sia un abbonamento/biglietto.
Saluti.

A quel punto, chiudo il dialogo con i sordi...

Ma quella è la pagina degli abbonamenti, non dei negozi.
Che senso ha mettere l'orario del negozio visto che la gente che va su quella pagina è interessata a comprare l'abbonamento e non altri prodotti?

Ho comunque fatto l'abbonamento e per me la questione è chiusa.

Grazie!

Insomma, riuscissero almeno ad accettare una critica costruttiva... non riesco ad avercela con chi non fa l'abbonamento con questi deficienti...

[gentlemen]

Ritengo sia un dato desolante, sicuramente ci sono vari elementi da disquisire ed analizzare, il Laziale è di per sé ipercritico, da sempre, la società ha sicuramente le sue responsabilità, ed a Lei spetta l'onere e l'onore di riportare il tifoso allo stadio, ma di certo l'elemento fideistico sta venendo sempre meno, e l'esempio più calzante è che se si parla con i tifosi genoani, sampdoriano e del mitico Torino si viene a conoscenza che tutti e tre le tifoserie considerano i loro presidenti degli affaristi e non dei tifosi, che con le loro squadre ci guadagnano, eppure le loro curve ed i loro stadi sono sempre stracolmi e piene di Tifo.

[Skorpius]

PS Sulla violenza vorrei spezzare una lancia a favore dei "violenti". Se mi dite dove sono vi pago da bere.

Gli ho visti ogni santa volta che sono andato allo stadio..