Rifarsi una verginitá

[Whistle]

E' incredibile come, dopo Wilson che viene riabilitato e ancora chiamato "Il Capitano" da gente senza memoria, anche Giordano stia tentando di rifarsi una verginitá.
Puó funzionare con le nuove generazioni, quelle cresciute a pane e vittorie dell'epoca Cragnotti, quelle che non hanno sofferto le pene dell'inferno per colpa di chi si é venduto la Lazio.
Ma non con noi che all'epoca eravamo bambini e fummo traditi da quelli che erano i nostri idoli in campo.
Perché non tacciono e non continuano a vergognarsi in silenzio?

Pazzesco quando dice:
“Ora è più difficile vedere calciatori che restano in Serie B quando la proprio squadra è costretta a retrocedre (la Lazio scese in B per il calcioscommesse, ndr). Io però amavo enormemente i colori biancocelesti e sono rimasto con piacere. Nel calcio moderno, c’è l’esempio di Buffon e Del Piero, che hanno seguito la Juve in Serie B. Hanno fatto una scelta difficile, anche se erano sicuri che il calvario sarebbe durato giusto un anno.”
Ma di che sta parlando?
Ce l'ha mandata lui, e i suoi amichetti Wilson e Manfredonia, la Lazio in Serie B!!
Farla tornare in A era il minimo, dopo quello che gli avete fatto e che ci avete fatto passare (anche negli anni successivi).

La Lazio non é cosa che vi appartiene, anzi l'avete quasi fatta scomparire!

http://www.lalaziosiamonoi.it/news/giordano-vi-racconto-il-mio-amore-per-la-lazio-e-quando-maradona-mi-convinse-a-passare-al-napoli-74657

Disclaimer:
non sto discutendo il Giordano calciatore, uno dei piú forti che abbiano mai indossato la maglia della Lazio.

[Ceres]

Giordano,il più forte di sempre. Più di Boksic,Casiraghi o Salas.
COME CALCIATORE!
COME UOMO??

[Pomata]

Giordano chi?

[sassoxsasso]

Ma mai nessuno glielo ricorda a questi ceffi?
Tutti sti tifosi che chiamano? che fanno? Hanno la memoria corta?
Lui se ne è andato al Napoli e della Lazio se ne è fregato.
Faccia di tolla.

[fish_mark]

Giordano,il più forte di sempre. Più di Boksic,Casiraghi o Salas.

Mi basta questo.
Con rispetto parlando, del resto non me ne frega niente.

[sergio]

A oggi non ho ancora capito se quel caso di "calcioscommesse" fu un vero scandalo di larga portata o la stronzata di pochi tesserati poi ingigantita e dilatata oltre misura dalla stampa e dalla magistratura, tipo quel che sta accadendo da alcuni anni con l'inchiesta di Cremona, a mio avviso più mediatica che giudiziaria.
Comunque, sul piano sportivo Giordano era un grande.
Sul piano umano... beh, molti calciatori sono grandi in campo e assai meno fuori.

[fish_mark]

A oggi non ho ancora capito se quel caso di "calcioscommesse" fu un vero scandalo di larga portata o la stronzata di pochi tesserati poi ingigantita e dilatata oltre misura dalla stampa e dalla magistratura, tipo quel che sta accadendo da alcuni anni con l'inchiesta di Cremona, a mio avviso più mediatica che giudiziaria.
Comunque, sul piano sportivo Giordano era un grande.
Sul piano umano... beh, molti calciatori sono grandi in campo e assai meno fuori.

Ecco questo è il punto.
Si pretende che grandi campioni siano anche uomini esemplari, come se il nostro beniamino deve rappresentare un ideale di purezza anche nei comportamenti umani.
E' una pretesa infantile che si ripete in ogni epoca.

Peraltro, si continua a legare questi signori, un tempo campioni, oggi uomini in età evanzata, a fatti accaduti più di 30 anni fa, neanche stessimo parlando di pericolosi criminali nazisti ancora in libertà.
Sarebbe ora di riacquisire maggiore serenità.
Giordano è stato un grande, un grandissimo, tecnicamente il più grande che abbia vestito la maglia della Lazio. per me questo basta e ha titolo per parlare di Lazio, per giudicare le prestazioni della squadra, il mercato della società e tante altre cose ancora.

[neweagle]

Loro parlano di Lazio ed ok la cosa può sembrare strana.

Siamo più assurdi noi che parliamo di loro che parlano di Lazio.
O forse farlo ci tira su.

Ma sticazzi davvero di quello che dicono Giordano e Wilson,  di quello che dice la gente che gli va dietro.

Non credo serva fargli da amplificatore, anzi.

Molto meglio dare il giusto peso, zero.

[fish_mark]

Pazzesco quando dice:
“Ora è più difficile vedere calciatori che restano in Serie B quando la proprio squadra è costretta a retrocedre (la Lazio scese in B per il calcioscommesse, ndr). Io però amavo enormemente i colori biancocelesti e sono rimasto con piacere. Nel calcio moderno, c’è l’esempio di Buffon e Del Piero, che hanno seguito la Juve in Serie B. Hanno fatto una scelta difficile, anche se erano sicuri che il calvario sarebbe durato giusto un anno.”
Ma di che sta parlando?
Ce l'ha mandata lui, e i suoi amichetti Wilson e Manfredonia, la Lazio in Serie B!!
Farla tornare in A era il minimo, dopo quello che gli avete fatto e che ci avete fatto passare (anche negli anni successivi).

La Lazio non é cosa che vi appartiene, anzi l'avete quasi fatta scomparire!

http://www.lalaziosiamonoi.it/news/giordano-vi-racconto-il-mio-amore-per-la-lazio-e-quando-maradona-mi-con

DIciamo che più precisamente grazie alla vittoria dei mondiali di Spagna ci fu una amnistia generalizzata di cui beneficiarono Giordano e Manfredonia e con loro la Lazio che, anche se in serie B, potè avere due campioni del genere nella squadra che doveva affrontare il campionato cadetto e che poi, grazie a loro, potè risalire in serie A.
Nella successiva retrocessione del 1985 Giordano fece le valigie per Napoli, mentre Lionello Manfredonia le fece per Torino (sponda bianconera).
Proprio per essere più precisi. IL paragone con Buffon è abbastanza fantasioso (da campione del mondo si fece la B con la squadra di appartenenza, come altri tipo Trezeguet, ma non altri come Cannavaro).

[DinoRaggio]

Invece a me il paragone che viene in mente è questo:

Stai con una bellissima donna, con cla quale passi gustose (diciamo così) giornate e, soprattutto, nottate. Poi questa bellissima donna si appropria del tuo conto in banca, ti lascia sul lastrico per mettersi con uno straricco. E mentre tu, perso il lavoro precedente e diventato benzinaio, la vedi arrivare al tuo distributore con il suo nuovo uomo a bordo di una Bentley Continental. E quali sono le prime parole che ti vengono in mente di dirle? E invece lei ti dice che tia amava tanto, ma che non poteva stare con te perché non avevi più soldi.

[MagoMerlino]

La chiave di lettura di quello scandalo sta nella sentenza di primo grado e in quella successiva della CAF, motivazioni comprese.
Ricordo che nella sentenza della CAF, sfavorevole alla Lazio, che stravolse la sentenza di primo grado, votò e il suo voto fu decisivo, il presidente della corte, che non avrebbe potuto, ne dovuto, votare.
Oggi una sentenza di quel genere così palesemente falsata, non sarebbe più immaginabile, dal momento che ci sono altri tribunali a cui appellarsi.
Nel 1982 invece le sentenze della corte di appello federale erano inappellabili.
Sui ruoli dei diversi attori di quella vicenda si è sempre discusso.
Commisero errori, per leggerezza, ma nulla che potesse portare a quella sentenza finale.
Il vero scandalo di quello scandalo fu la sentenza della CAF.
Se non si parte da questo presupposto rimane difficile discutere nel merito.
Riguardo a Giordano è stato uno dei più grandi giocatori Italiani, quella vicenda gli ha negato una carriera molto migliore di quella che poi ha fatto. Gli errori si pagano, ma una volta pagati, anche in misura eccessiva rispetto alla effettiva colpa commessa, andrebbero archiviati e a tutti dovrebbe essere data un'altra opportunità.
Probabilmente, non è certissimo, uscirà un libro che ripercorre la carriera di Giordano, una sua simil autobiografia, dove racconta la sua verità anche su quella vicenda. Provocherà polemiche.

[Fabio70rm]

Esiste un ex che non abbia sputato sulla nostra maglia o non abbia tentato di danneggiarci in qualche modo?

A me pare che facciano tutti a gara...

[Zapruder]

Ecco questo è il punto.
Si pretende che grandi campioni siano anche uomini esemplari, come se il nostro beniamino deve rappresentare un ideale di purezza anche nei comportamenti umani.
E' una pretesa infantile che si ripete in ogni epoca.

Pretesa infantile pensare che un calciatore non debba mandare la tua squadra in B, per soldi (tanto non ne guadagnava abbastanza, no?) e giocando una partita a perdere?

Ma ci prendi per il qulo scientemente o sei proprio così?

[Frusta]

Io so solo che mi sono sentito atrocemente, ferocemente e dolorosamente tradito, e questo -e niente altro- è quanto.
Certo, poi col tempo il dolore passa e le ferite diventano cicatrici. Rimangono lì, però, e niente le cancella.

[74]

Premessa: un traditore resta tale, senza se e senza ma.
Però, dal punto di vista Laziale, non mancherei mai di sottolineare che in molte di queste tristi storie, oltre al peccatore di turno in pantaloncini e maglietta, vi erano anche tutta una serie di complici, mandanti, esecutori et similia a corredo.
Questo non per fornire attenuanti ai traditori, bensì per fare in modo che l' odio per questi ultimi non rischi di offuscare tutto il teatrino ordito alle spalle della Lazio dal contesto di cui sopra.
Ricordo che quando vi fu la vicenda Vinazzani, i giudici che condannarono lui e di conseguenza la Lazio, scrissero nelle carte che seppur non vi fossero prove certe ed evidenti di colpevolezza, era da considerarsi giusto punire il calciatore e la sua squadra in quanto si era dinanzi ad un uomo intelligente, equilibrato e riflessivo, dalla carriera tranquilla e specchiata, quindi con tutti gli strumenti a disposizione per discernere tra il bene e il male, anche in una situazione che, sempre dalle stesse carte, non appariva ben definita nei suoi vari contorni e che, a distanza di anni, ristagna ancora nella medesima condizione.
Insomma, ci siamo capiti.
Poi è chiaro che avendo il mirino puntato contro, uno si aspetterebbe astuzia e ragionevolezza, quantomeno.
E manco a dire che parliamo di stupidi, tutt' altro.
Wilson era ed è un uomo intelligente, seppur dominato da un' autostima probabilmente eccessiva rispetto alla sua realtà umana: autostima che se da calciatore gli ha regalato la gloria, da uomo ha finito per trascinarlo tra casini e sedute permanenti di Radio 6.
Idem Vinazzani, che tutto era tranne che privo di cervello.
Manfredonia, subdolo e calcolatore come pochi al Mondo, di sicuro non era uno demente, anzi.
Giordano invece non era affatto una mente nobile, ma venendo dalla cultura della strada, sapeva bene che avrebbe dovuto essere riconoscente alla Lazio vita natural durante per averlo fatto finire sui giornali come calciatore, piuttosto che come pregiudicato.
Mauri è forse una via di mezzo tra i succitati, quantunque abbia l' abitudine di accompagnarsi a gente che manco la seconda elementare, con tutto il rispetto.
Eppure un GIP lo ha incarcerato, sostenendo che andasse condannato in via definitiva, in quanto da Formello, con un' auto di prestigio, si può raggiungere Roma in 12 minuti netti, pure in orario da bollino rosso, ed ordire trame misteriose.
Oh, nessuna giustificazione, lo ribadisco per la dodicesima volta.
Solo una sorta di dovuta rivisitazione storica che, come ha scritto il Mago, può essere determinante nel valutare certe vicende nella loro totalità, ove sia possibile.
A difesa della Lazio, non di chi l' ha tradita.
Poi, come dice Neweagle, quel che pensano Giordano, Wilson, Cacciatori o altri, al netto di una non sempre comprovata competenza in materia, non è comunque fonte di cultura e Lazialità, ma nemmeno per idea.
Per me vale mille volte di più il pensiero del Distinto Nord di turno che, tra un Borghetti ed un panino alla mortazza, non L' ha mai tradita.
E, soprattutto, non ha mai pensato di farlo.
FL.

[robylele]

Ecco questo è il punto.

Si pretende che grandi campioni siano anche uomini esemplari, come se il nostro beniamino deve rappresentare un ideale di purezza anche nei comportamenti umani.
E' una pretesa infantile che si ripete in ogni epoca.

Veramente la pretesa é tutta la loro. Poter intervenire quotidianamente in radio per gettare fango sulla Lazio nonostante i precedenti a me pare pretenzioso oltre che di cattivo gusto.

Questi personaggi non rubarono niente ma per leggerezza ci inguaiarono un decennio, questo é un fatto assodato e confessato.

Una volta invecchiato vuoi parlare di Lazio? Va bene, ma almeno non da inquisitore o fomentatore.
O parli come una vecchia gloria e regali gustosi aneddoti, altrimenti devi sparire per sempre. Così vorrebbe il buon senso.

p.s.: concordo su Giordano come il più grande di sempre, roba da stropicciarsi gli occhi. Oggi varrebbe la clausola di Higuain.

[gentlemen]

L'unica e sola verità è che noi dovremmo giudicare ed apprezzare i giocatori, anche a futura memoria, solo per quello che hanno fatto sul campo di gioco, e per le emozioni che ci hanno dato.
I calciatori giocano a pallone, questo è il loro stauts, mentale e culturale.
Il resto è davvero poca cosa, tranne alcune eccezioni, tipo Boniperti, Mazzola, Zanetti.

[robylele]

L'unica e sola verità è che noi dovremmo giudicare ed apprezzare i giocatori, anche a futura memoria, solo per quello che hanno fatto sul campo di gioco, e per le emozioni che ci hanno dato.
I calciatori giocano a pallone, questo è il loro stauts, mentale e culturale.
Il resto è davvero poca cosa, tranne alcune eccezioni, tipo Boniperti, Mazzola, Zanetti.

il problema é che tra i nostri ex ci trovi pure quello che spera di retrocedere per liberarsi del gestore (cosa che peraltro neanche avverrebbe a mio modo di vedere).

Valla a dì a Zanetti e Boniperti una cosa del genere. Il secondo te mena pure a 85 anni.

 

[BobLovati]

Giordano,il più forte di sempre. Più di Boksic,Casiraghi o Salas.
COME CALCIATORE!

Mi basta questo.
Con rispetto parlando, del resto non me ne frega niente.

sorprendente; di Lotito ti interessano anche le voci false si di lui, la famiglia, i figli, i nonni, le correlate   

A oggi non ho ancora capito se quel caso di "calcioscommesse" fu un vero scandalo di larga portata o la stronzata di pochi tesserati poi ingigantita e dilatata oltre misura dalla stampa e dalla magistratura, tipo quel che sta accadendo da alcuni anni con l'inchiesta di Cremona, a mio avviso più mediatica che giudiziaria.
Comunque, sul piano sportivo Giordano era un grande.
Sul piano umano... beh, molti calciatori sono grandi in campo e assai meno fuori.

ed infatti il topic solo di questo parlava; anzi chi l´ha aperto ha anche chiarito come le capacità pallonare dello stesso non fossero in discussione    

NOTA: questo, da quel che si sa, ha anche accettato soldi e proposte sportive di D.Viola     

[sergio]

il problema é che tra i nostri ex ci trovi pure quello che spera di retrocedere per liberarsi del gestore (cosa che peraltro neanche avverrebbe a mio modo di vedere).

Valla a dì a Zanetti e Boniperti una cosa del genere. Il secondo te mena pure a 85 anni.

 

Oddio, scusate se vado off topic rispetto alla discussione, però purtroppo temo che l'esempio non sia calzante. Boniperti lo escluderei dall'esempio.
Moggi e Giraudo stavano sulle palle a tanti, compresi molti manager dell'ambito Exor (finanziaria Agnelli) e anche a vari grandi vecchi della Juventus. Non tutti naturalmente: Bettega per dire faceva parte della dirigenza e non era un grigio uomo d'affari, era uno che la maglia della Juve l'aveva indossata sul campo e alla quale era sinceramente attaccato.
Beh, pur di togliere di mezzo Moggi e Giraudo tanti consiglieri storici della famiglia Agnelli hanno accettato passivamente il ridicolo processo sportivo celebrato a tempo di record da un commissario straordinario ex dirigente inter...
Bastava difendersi e la serie B si evitava, considerata la fumosità dell'impianto accusatorio, ma difendersi significava implicitamente difendere anche i dirigenti accusati... Ed ecco che a john el-can, tecnicamente proprietario della Juve (anzi, scusate: della Juventus SpA-leisure and entertainement company, lui la vede così, molto american style) è andata bene anche la retrocessione in serie B pur di far contenta tutta la sua corte e legittimare la demonizzazione (più che altro la squalifica a vita e il marchio d'infamia) a Moggi e Giraudo.
Mi piange il cuore ammetterlo ma anche Boniperti è stato probabilmente uno di quelli che hanno accettato lo scambio...
Quindi non ti sorprendere se c'è gente che sarebbe disposta ad andare in serie B pur di togliersi di mezzo l'attuale gestore, a Torino c'è chi lo ha fatto sul serio un ragionamento del genere e lo ha applicato alla lettera...