Autore Topic: Rifarsi una verginitá  (Letto 34391 volte)

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Panzabianca

Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #40 : Martedì 30 Agosto 2016, 12:08:07 »
mi sembra che nessuno ne abbia contestato le capacità come calciatore. si discuteva l'opportunità, visto il suo passato, della frase "Io però amavo enormemente i colori biancocelesti e sono rimasto con piacere.", dato che è rimasto alla Lazio quando retrocesse in b perché squalificato (e quindi con nessuna richiesta da parte di altre squadre), ma poi quando si ripresentò l'occasione preferì andare al napoli
ricordo a tutti che il tordo dall'altra parte, quello che a loro appare come l'eletto del calcio, è rimasto a regge la bandiera perché pagato a peso d'oro... E nun vedono l'ora de toglierselo dalle palle ... lui  e l'altro eroe dell'impero.

Anche se quelli non erano i tempi spietati che viviamo oggi, ci sono momenti storici in cui non puoi mai trattenere giocatori come Giordano, anche al di là della volontà del calciatore. Vé viene forse in mente la faccia di Nesta alla conferenza stampa di presentazione al Milan?

Panzabianca

Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #41 : Martedì 30 Agosto 2016, 12:18:29 »
Quindi tu sai per certo a chi si rivolge Giordano quando parla. Ma come fai a sostenere queste cose. Come fai a dire che a Giordano non gli interessano i tifosi che hanno memoria? Te l'ha detto lui? Quando parla di un argomento lo specifica?
Che poi quale memoria? Come se la sono creata questa memoria certi tifosi con memoria? Per esperienza personale o perchè si sono documentati sui giornali dell'epoca? Perchè è differente, MOLTO differente.
Che poi se Giordano giudica l'attualità, perchè il tifoso Laziale con memoria non dovrebbe accettare il giudizio di un tecnico? Per pura prevenzione nei suoi confronti? Invece di provare a ragionare su quello che dice, siccome l'ha detto Giordano, non vale? non conta? Non deve essere preso in considerazione?

quoto.

qui c'è un concetto "valvola" sul quale credo sia opportuno, se non necessario, stabilire chiare regole di ingaggio e stilare una definizione sempre valida: quello di tifoso. Si espande e si ritira a seconda delle convenienze del momento, risultando, di fatto inafferrabile. A volte è Lucy che muore cadendo dall'albero, altre volte diventa Brera che conia modi di dire o nomignoli, altre ancora solo una cassandra o un rimestatore di antichi peccati. Parere personale: se una cosa manca al tifoso, beh, quella è certamente la memoria. Il tifoso vive perché deve farlo in un eterno presente, magari con qualche puntatina al futuro.
Altrimenti è altro dal tifoso.

Zapruder

Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #42 : Martedì 30 Agosto 2016, 12:25:57 »
ricordo a tutti che il tordo dall'altra parte, quello che a loro appare come l'eletto del calcio, è rimasto a regge la bandiera perché pagato a peso d'oro...

Anche Giordano. Nel 79/80 era il calciatore con l'ingaggio più alto della Serie A.

Offline Jim Bowie

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Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #43 : Martedì 30 Agosto 2016, 12:33:19 »
Esiste un ex che non abbia sputato sulla nostra maglia o non abbia tentato di danneggiarci in qualche modo?

A me pare che facciano tutti a gara...
Vestiva con il 13 bisogna avere memoria buona altrimenti gli ingrati non sono loro. Ma anche gente come Stanko e Fiore o Corradi si sono sempre comportati bene da Ex.
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Offline Jim Bowie

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Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #44 : Martedì 30 Agosto 2016, 12:36:49 »
Anche Giordano. Nel 79/80 era il calciatore con l'ingaggio più alto della Serie A.
In teoria, perche' poi chissa' se e quando li prendeva sti soldi.
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Panzabianca

Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #45 : Martedì 30 Agosto 2016, 12:38:30 »
Anche Giordano. Nel 79/80 era il calciatore con l'ingaggio più alto della Serie A.

questo non confuta il mio precedente assunto, anzi, lo rinvigorisce. La Lazio non navigava nell'oro, non era in grado di qualificarsi per la champignon e non poteva godere di alcuna forma di doping finanziario. Qualsiasi impegno anche finanziario non poteva mai evadere dalla categoria del precario o del temporaneo.

Offline fish_mark

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Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #46 : Martedì 30 Agosto 2016, 13:04:12 »
Anche Giordano. Nel 79/80 era il calciatore con l'ingaggio più alto della Serie A.

Nello stesso istante contendeva a Paolo Rossi il titolo di capocannoniere e la magli della nazionale.
Dettagli trascurabili forse insignifcanti ne convengo perché potrebbero anche ostacolare la diuturna polemica revisionista sul passato più o meno recente.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Zapruder

Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #47 : Martedì 30 Agosto 2016, 13:24:34 »
In teoria, perche' poi chissa' se e quando li prendeva sti soldi.

Li prendeva, li prendeva. Una volta Lenzini diede a un calciatore nato a Latina nel 1954, arrivato alla Lazio nel 1972/73 poi passato al Torino nel 1980/81 e alla Ternana nel 1985/86, autore di una famosa tripletta contro il Varese nel 1981/82, di cui per correttezza non farò il nome, un assegnino cabrio di un milione di lire appena: incazzato per essersi visto rifiutare il pagamento dell'effetto in banca, lo Zico delle paludi redente chiamò subito un giornalista per sputtanare la cosa sulla Gazzetta dello Sport.

Lenzini, specie negli ultimi anni, era veramente un papà buono per la Lazio, senza più quel filo di cinismo che ogni tanto ne indirizzava le scelte. L'ubriacatura dello scudetto, l'età che avanzava, le disgrazie. Il branco di belve di Tor di Quinto se ne approfittò alla grande.

Chi ricorda la sentenza di retrocessione del 1980? Vi si leggeva che "l'humus" stesso della Lazio era quasi un invito alla malversazione: per questo la responsabilità oggettiva fu punita nel modo peggiore.

Sono fatti gravissimi, e ammessi dagli stessi protagonisti, tra mille giustificazioni e con tutte le attenuanti che si possano riconoscere loro. Ma quanto raccontato dal fruttarolo e dal ristoratore corrispondeva a verità.

A distanza di trentasei anni mi piace ricordare uno dei due calciatori (vediamo chi individua l'altro) coi piedi veramente d'oro visti in Italia negli ultimi 40 anni, parere condiviso con molti, perfino romanisti; a distanza di trentasei anni trovo ancora inopportuno che Giordano tenti di impartire lezioni sul "rispetto per la Lazio".

Offline robylele

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Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #48 : Martedì 30 Agosto 2016, 13:55:55 »
Nello stesso istante contendeva a Paolo Rossi il titolo di capocannoniere e la magli della nazionale.
Dettagli trascurabili forse insignifcanti ne convengo perché potrebbero anche ostacolare la diuturna polemica revisionista sul passato più o meno recente.

nessuno contesta la grandezza di Giordano calciatore, ma sei abilissimo a buttarla in caciara, as usual.

Invece di parlare di polemica revisionista dovresti informarti del fango e merda che Giordano continua a gettare impunito sulla Lazio.
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
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Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #49 : Martedì 30 Agosto 2016, 13:57:18 »
Chi ricorda la sentenza di retrocessione del 1980? Vi si leggeva che "l'humus" stesso della Lazio era quasi un invito alla malversazione: per questo la responsabilità oggettiva fu punita nel modo peggiore.


Fu un abominio, un crimine, quella sentenza ancora grida vendetta, una ingiustizia che non ha eguali e tu la stai usando per la tua crociata contro la Lazio e i Laziali a te non graditi.
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

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Offline MagoMerlino

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Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #50 : Martedì 30 Agosto 2016, 14:00:22 »
nessuno contesta la grandezza di Giordano calciatore, ma sei abilissimo a buttarla in caciara, as usual.

Invece di parlare di polemica revisionista dovresti informarti del fango e merda che Giordano continua a gettare impunito sulla Lazio.

Quale fango, quale merda sta gettando impunemente Giordano sulla Lazio da opinionista, avanti, dimostra quello che sostieni.
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Zapruder

Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #51 : Martedì 30 Agosto 2016, 14:01:39 »
Fu un abominio, un crimine, quella sentenza ancora grida vendetta, una ingiustizia che non ha eguali e tu la stai usando per la tua crociata contro la Lazio e i Laziali a te non graditi.

Un crimine? Spiega perché.

Panzabianca

Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #52 : Martedì 30 Agosto 2016, 14:03:02 »
Li prendeva, li prendeva. Una volta Lenzini diede a un calciatore nato a Latina nel 1954, arrivato alla Lazio nel 1972/73 poi passato al Torino nel 1980/81 e alla Ternana nel 1985/86, autore di una famosa tripletta contro il Varese nel 1981/82, di cui per correttezza non farò il nome, un assegnino cabrio di un milione di lire appena: incazzato per essersi visto rifiutare il pagamento dell'effetto in banca, lo Zico delle paludi redente chiamò subito un giornalista per sputtanare la cosa sulla Gazzetta dello Sport.

Lenzini, specie negli ultimi anni, era veramente un papà buono per la Lazio, senza più quel filo di cinismo che ogni tanto ne indirizzava le scelte. L'ubriacatura dello scudetto, l'età che avanzava, le disgrazie. Il branco di belve di Tor di Quinto se ne approfittò alla grande.

Chi ricorda la sentenza di retrocessione del 1980? Vi si leggeva che "l'humus" stesso della Lazio era quasi un invito alla malversazione: per questo la responsabilità oggettiva fu punita nel modo peggiore.

Sono fatti gravissimi, e ammessi dagli stessi protagonisti, tra mille giustificazioni e con tutte le attenuanti che si possano riconoscere loro. Ma quanto raccontato dal fruttarolo e dal ristoratore corrispondeva a verità.

A distanza di trentasei anni mi piace ricordare uno dei due calciatori (vediamo chi individua l'altro) coi piedi veramente d'oro visti in Italia negli ultimi 40 anni, parere condiviso con molti, perfino romanisti; a distanza di trentasei anni trovo ancora inopportuno che Giordano tenti di impartire lezioni sul "rispetto per la Lazio".

Sta semplicemente dicendo cose da tifoso e da addetto ai lavori. Non ci vedo nulla per cui chiudersi in clausura a pregare invocando l'anatema per questo incauto peccatore.

Joseph Raymond McCarthy (Grand Chute, 14 novembre 1908 – Bethesda, 2 maggio 1957). Bah...che sia morto qualche dubbio ce l'ho..

Offline robylele

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Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #53 : Martedì 30 Agosto 2016, 14:13:29 »
Quale fango, quale merda sta gettando impunemente Giordano sulla Lazio da opinionista, avanti, dimostra quello che sostieni.

scusa, ma non ti conviene accendere direttamente la radio?

magari becchi pure d'amico che spera nella retrocessione o plastino che spera in uno stadio vuoto e tifa Samp in finale di C.I.


fatte na bella scorpacciata, sei meno sensibile di me.
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Zapruder

Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #54 : Martedì 30 Agosto 2016, 14:17:03 »
Joseph Raymond McCarthy (Grand Chute, 14 novembre 1908 – Bethesda, 2 maggio 1957). Bah...che sia morto qualche dubbio ce l'ho..

Il problema è che tu e altri siete palesemente di parte.

C'è un mondo adiacente la Lazio da cui accettate tutto. Giordano, Wilson, la curva. Non importa cosa abbiano detto o fatto. E se qualcuno si ricorda le porcate che hanno fatto, gridate al maccartismo.

Poi rovesciate il metro e vi stracciate le vesti per anni su un acquisto sbagliato o un fax arrivato in ritardo.

Er faccheseeeeeeeeeeeeeee

Ma quello s'è venduto le partite... Eh ma hai la pretesa infantile che il calciatore sia perfetto.

Fantastici.

Offline franz_kappa

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Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #55 : Martedì 30 Agosto 2016, 14:20:41 »
Li prendeva, li prendeva. Una volta Lenzini diede a un calciatore nato a Latina nel 1954, arrivato alla Lazio nel 1972/73 poi passato al Torino nel 1980/81 e alla Ternana nel 1985/86, autore di una famosa tripletta contro il Varese nel 1981/82, di cui per correttezza non farò il nome, un assegnino cabrio di un milione di lire appena: incazzato per essersi visto rifiutare il pagamento dell'effetto in banca, lo Zico delle paludi redente chiamò subito un giornalista per sputtanare la cosa sulla Gazzetta dello Sport.
Permetti una chiosa? Hai fornito troppi dettagli, vanificando la doverosa reticenza nell'appellare quel calciatore con il suo nome e cognome.
Sarebbe bastato indicarlo come il "calcinculato di San Siro©". Un messaggio chiarissimo per i veri conoscitori e oscuro per i profani.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline MagoMerlino

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Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #56 : Martedì 30 Agosto 2016, 14:26:48 »
Un crimine? Spiega perché.
Un'altra volta? Devo ripetere perchè la sentenza della CAF fu il vero scandalo di quella vicenda? Non lo sai da solo? Non sai che per decidere la sentenza votò il presidente della giuria che non avrebbe ne dovuto ne potuto votare? Non sai che gli altri 4 giudici erano 2 per la conferma dell'assoluzione e 2 per la colpevolezza? Non sai che la pena sanzionata nella sentenza è andata oltre la richiesta dell'accusa? Non sai che non si poteva in nessun caso fare ricorso alle sentenze della CAF?
Per te fu una sentenza giusta? Perchè ti conviene oggi poter scrivere che vi si leggeva che "l'humus" stesso della Lazio era quasi un invito alla malversazione: per questo la responsabilità oggettiva fu punita nel modo peggiore. Ma cosa c'entra l'humus? Quei giudici, 2 su 4 dovevano decidere di un preciso fatto sportivo, non si sarebbero mai dovuti inoltrare in qualcosa che non era di loro competenza.
Poi di quale caspita di humus cianciavano, quando era di dominio pubblico che i due ricattatori trinca e cruciani frequentavano e già scommettevano con i giocatori dell'altra squadra e solo in un secondo tempo riuscirono a coinvolgere i Laziali e questo lo scrive Petrini nelle sue memorie, non un pincopallo qualsiasi. Nessuno ha mai smentito Petrini, nessuno lo ha querelato. I movimenti di Anzalone e sue successive ammissioni anni dopo, di fatto lo confermano.
E tu ancora oggi, per convenienza polemica, strumentalmente continui a sostenere la linea di due giudici che chissà per quali interessi decisero di colpire in quel modo la Lazio.
La Lazio fu vittima di una clamorosa ingiustizia, che oggi sarebbe impossibile, ma te ne freghi, a te fa comodo soprassedere sull'ingiustizia, o forse sei intimamente convinto che i 2 giudici colpevolisti avevano ragione. Ormai non mi stupisco più di niente.

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Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #57 : Martedì 30 Agosto 2016, 14:28:44 »
Su Vincenzino pure vi sarebbe da aprire una parentesi infinita.
Altro talento immane, altra capa gloriosa che -giustamente- viene ricordata per aver dato tanto alla Lazio, talvolta sottacendo però quel che ha ricevuto.
Non poco, anzi...
Ricordo quella meravigliosa puntata di Sfide, sulla Lazio del 74, con un D' Amico impregnato di un' emozione vivida, sincera, irrefrenabile, nel rivivere quel periodo.
E come lui Wilson, veramente commovente nel suo riportare alla memoria quei giorni, ed altri ancora.
Or bene, mi chiedo come sia possibile che questi uomini, legati alla Lazio da un inestricabile cordone ombelicale, con un percorso di vita e di gloria sportiva che non è scindibile da quello della Nostra, possano oggi ridursi alla schiera di quattro cialtroni che più che condividere la vita con la Lazio, provano a sfruttarne le gesta per recuperare una colazione ed uno spuntino.
Perchè D' Amico sarà pure un Mito Laziale, uno spasso per amici e parenti, uno che gira in motorino, tocca il culo alle teens ed alle cene risulta più brillante della buonanima di Gene Wilder, ok.
Però da anni ripete -e con fastidiosa frequenza- le medesime stronzate, in taluni casi alquanto gravi seppur chiaramente provocatorie, che fuoriescono dalla bocca dei soliti noti.
A questo punto, un vaffanculo di dimensioni cosmiche gli è assolutamente dovuto, dai.
Che prenda esempio dal talentuoso Tonino Lopez, per non allontanarci troppo dal periodo storico in questione: un altro che avrebbe potuto fare una carriera ben diversa e che ha avuto a che fare con la Lazio, senza raggiungere la gloria, e con Lotito, con risultati non eccelsi.
Eppure mai una parola fuori posto su di Lei, sulla Sua gente e nemmeno sull' attuale detentore di quote.
E parliamo di uno che nella Lazio è transitato, non di uno che con la Lazio ha toccato l' apogeo calcistico: mica è tanto complicato impegnarsi a non confondere la propria Amata con chi la gestisce, essere rispettosi nei confronti di chi ti ha regalato una dimensione importante  e, appunto in questo caso, pure riconoscenti, Vincè.
Ma che cazzo.
FL.
74

Panzabianca

Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #58 : Martedì 30 Agosto 2016, 14:31:51 »
Il problema è che tu e altri siete palesemente di parte.

C'è un mondo adiacente la Lazio da cui accettate tutto. Giordano, Wilson, la curva. Non importa cosa abbiano detto o fatto. E se qualcuno si ricorda le porcate che hanno fatto, gridate al maccartismo.

Poi rovesciate il metro e vi stracciate le vesti per anni su un acquisto sbagliato o un fax arrivato in ritardo.

Er faccheseeeeeeeeeeeeeee

Ma quello s'è venduto le partite... Eh ma hai la pretesa infantile che il calciatore sia perfetto.

Fantastici.
Tentativo sterile. Sbagli interlocutore. Altro non so dirti. D'altronde, la scelta dell'avatar parla per noi.
L'unica cosa che si riesce a comprendere dal tuo tentativo de aprì la solita polemica è che c'hai più dé cinquantanni e che, nella tua inarrestabile lotta donchisciottiana, in cuor tuo tifi affinché questo Presidente non superi la soglia di decenza molte volte già lambita a volo radente e scoreggia libera sul pubblico pagante, oltre la quale anche le Tue strenue difese saranno come la merda de piccione prima che arrivino le belle arti.
Io non faccio polemiche. Basta, so inutili.
Dico la mia. Non ho pay tv, non ascolto radio. Vivo la Lazio col calcio minuto per minuto e con 90mo. Colleziono maglie, molte delle quali senza sponsor, l'unica cosa che ammiro di questa gestione: la maglia pulita.
Per il resto, sento che arriva un giocatore spagnolo che boh ...e prego che sia il disegno dé Leonardo trovato alla bancarella. Per altre cose, comprese sté polemiche dé retroguardia tra laziali, non so che dirti. Per me Giordano può parlare. Io il dispositivo della sentenza non lo ricordo.

neweagle

Re:Rifarsi una verginitá
« Risposta #59 : Martedì 30 Agosto 2016, 14:36:00 »


C'è un mondo adiacente la Lazio da cui accettate tutto.


Ma nella battaglia contro il "mondo adiacente la Lazio" è davvero necessario arrivare a difendere una sentenza che ha mandato in B la Lazio?

Forse i mondi adiacenti la Lazio sono più di uno, pianeti opposti ma gemelli, e l'ansia della battaglia risucchia in tanti.

Non sarebbe meglio, da bravi tifosi, e quindi non obiettivi, difenderla sempre.