Autore Topic: La discussione sulla società influenza i calciatori?  (Letto 4469 volte)

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ThomasDoll

La discussione sulla società influenza i calciatori?
« : Lunedì 22 Agosto 2016, 15:51:38 »
Topic un po' a rischio, ma faccio appello alla buona volontà dei forumisti per tenerlo su binari civili almeno per qualche ora.

Vista la vicenda Keita, vista la vicenda Bielsa, vista la vicenda Candreva;
Viste le precedenti varie vicende legate a Klose, Pandev, Hernanes, Zarate, Ledesma, Mauri, eccetera;
Considerati tutti gli altri precedenti;
Considerate le dichiarazioni di Prandelli che ritiene i problemi della Lazio risiedano fuori dal campo;
Considerato ogni elemento che vorrete inserire nella discussione, vi chiedo:

è pensabile, ipotizzabile, possibile o probabile che l'eterno stillicidio di discussioni, che siano fondate, pretestuose o insensate, sulla gestione della società possa avere un'influenza sui tesserati e sulla loro permanenza, arrivo o partenza dalla Lazio?

Sicuramente incidono di più i soldi e le prospettive di carriera, pesano enormemente i procuratori e la sete di notorietà dei protagonisti.
Ma vorrei sapere se le condizioni della piazza, tra contestazione, stadio vuoto e intemperanze varie, e la reputazione non ottimale, a torto o a ragione, del presidente, possono avere un peso nelle decisioni dei protagonisti. Secondo voi.

Offline JoeSlide

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Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #1 : Lunedì 22 Agosto 2016, 15:56:24 »
Secondo me influenzano. Anzi i casi ci sono anche per effetto domino. Onazi è andato via (secondo me) per via delle situazioni che si sono create. Lo stesso Candreva. E Keità sta facendo leva proprio sulle questioni delicate che riguardano il mondo Lazio.

Offline J G

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Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #2 : Lunedì 22 Agosto 2016, 16:00:05 »
Sono professionisti quindi al 99% soldi e carriera il resto e' contorno. Per soldi Eto' e company andarono a giocare in Dagestan dove arrivavano in elicottero scortati per via del rischio terrorismo , figurati quanto gli puo' importare al giorno d'oggi dei mugugni delle radio o dei tifosi poco calorosi. Certo a parita' di condizioni , la citta' , il pubblico la societa' puo fare pendere l'ago della bilancia ma soldi e prospettive sono quasi tutto.

Offline MagoMerlino

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Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #3 : Lunedì 22 Agosto 2016, 16:06:28 »
Le discussioni sulla società e il suo operato, secondo me, no. Sono chiacchiere.
Quello che fa la società, si. Sono fatti.
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Offline Jim Bowie

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Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #4 : Lunedì 22 Agosto 2016, 16:16:59 »
Le discussioni sulla società e il suo operato, secondo me, no. Sono chiacchiere.
Quello che fa la società, si. Sono fatti.
Tutto influisce, anche l'abbandono del pubblico. Influiscono le decisioni sbagliate della Societa nel gestire i rapporti con la squadra.
Per me quella di quest'anno e' stata la campagna acquisti piu importante, non per i giocatori, ovviamente. Io spero che Diaconale sia qualcuno stimato e temuto tra la stampa, perche questa aria di negativita' intorno alla Lazio deve cessare.
Bielsa, paradossalmente, e' l'errore meno errore compiuto, se la squadra si comporta da squadra e la squadra accetta Simone, allora i risultati, verranno ed i giocatori daranno il 110%.
Ed e in questa ottica che i casi Keita vanno stroncati alla radice anche con soluzioni che penalizzano nel breve ma che che risulteranno pietre miliari per le squadre future.

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Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #5 : Martedì 23 Agosto 2016, 00:11:41 »
No, ai calciatori di quello che succede attorno non può frega' di meno. Lo dimostra il semplice fatto che giochino in serie A. Ci sono bambini promettenti che a 12 anni già non reggono le pressioni e le aspettative, molto elevate già nel loro contesto. Chi arriva ai massimi livelli ha le palle foderate.

Pomata

Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #6 : Martedì 23 Agosto 2016, 01:14:08 »
Visto che la Lazio è considerata un punto di partenza, meglio giocare a Torino, Genova o Bologna con un pubblico attorno. Il blasone lo hanno anche da quelle parti.

Offline Er Matador

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Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #7 : Martedì 23 Agosto 2016, 04:03:33 »
Sono professionisti quindi al 99% soldi e carriera il resto e' contorno. Per soldi Eto' e company andarono a giocare in Dagestan dove arrivavano in elicottero scortati per via del rischio terrorismo , figurati quanto gli puo' importare al giorno d'oggi dei mugugni delle radio o dei tifosi poco calorosi. Certo a parita' di condizioni , la citta' , il pubblico la societa' puo fare pendere l'ago della bilancia ma soldi e prospettive sono quasi tutto.
Sostanzialmente d'accordo.
L'ambiente negativo incide solo in abbinamento a prospettive economiche e professionali senza sbocchi: e qui ci siamo dentro fino al collo.
Nel nostro caso scontiamo, poi, la concezione della carriera maturata presso gli attuali professionisti: da un lato chi punta al massimo sul piano sportivo; dall'altro chi punta a vivere di calcio, ma senza obiettivi di classifica irrinunciabili, lasciando il resto per godersi la vita.
Alla Lazio trova da una parte le pressioni e gli isterismi di una grande, dall'altra le ambizioni e la voglia di crescere di un Chievo: vale a dire la peggiore combinazione possibile.
In più va considerata un'altra componente ambientale in senso lato, determinata dall'embargo mediatico nei nostri confronti.
Giocare nella Lazio significa affrontare pregiudizi e calunnie senza essere minimamente difesi dalla "società"; trovare meno spazio in copertina per le prodezze e il rendimento maturati durante la stagione; affrontare un'anticamera spesso definitiva per le convocazioni in azzurro.
Giocare nel Sassuolo significa lavorare in un ambiente fra il tranquillo e l'inesistente, con una pressione infrasettimanale quasi nulla; trovare spazio nel cono di penombra della Juventus, di cui gli emiliani rappresentano una succursale; sempre per la considerazione precedente, guadagnare una scorciatoia per l'azzurro, da sempre feudo di uomini targati FIAT.
Secondo voi, un professionista sano di mente e con un minimo di futuro cosa preferisce?

Offline Fabio70rm

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Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #8 : Martedì 23 Agosto 2016, 09:48:14 »
Non credo che la Lazio abbia voglia di crescita pari al Chievo.

Perchè sennò staremmo come stanno loro, e non mi pare viste le Coppe vinte e i buoni piazzamenti in campionato e avventure in EL.

Il problema è che i ricavi della Lazio attualmente non permettono di andare oltre, e quindi stiamo a metà strada tra le provinciali e le big - quelle vere - con pochissime possibilità di raggiungerle in pianta stabile.

Questo è quello che pesa; e il nostro ambiente, a livello societario, non è nemmeno pessimo, pensate a che deve essere lavorare nelle milanesi per dire.
Polisportiva SS LAZIO, l'unica squadra a Roma che vince invece di chiacchierare!!

Offline BobLovati

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Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #9 : Martedì 23 Agosto 2016, 10:03:41 »
nessuno vive al di fuori del mondo che lo circonda; anche se spesso, guardandosi intorno, uno può credere che sia così.

Nei casi in cui accade, il ritorno alla vita può essere devastante; quindi alla domanda rispondo si

 
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Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

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sweeper77

Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #10 : Martedì 23 Agosto 2016, 10:07:33 »
Non influenza.
Pesano le decisioni societarie, pesano i mancati rischi per ravvivare, incentivare, un ambiente che ormai si è incartato su ste sesso.
Poi è chiaro che una squadra forte ottiene risultati, una normale può vivere di risultati ad intermittenza.
E non sono neanche le presenze, o gli abbonamenti a decidere quali strategie di mercato fare, chi prendere.
Basti pensare all'annata pioli del terzo posto.
Clima splendido, partecipazione, pathos, poi hoedt,patric,mauricio,bisevac,morrison,khisna,sms.
Il tifoso non è l'ago della bilancia della scelta societaria, anzi, le scelte societarie sono l'ago della bilancia per la decisione di un calciatore sul rimanere o meno.
Non è un caso l'addio di hernanes, non è un caso l'addio di candreva, come lo scorso campionato non era un caso la querelle biglia, fatto poi capitano.
I giocatori rimangono e sposano un progetto se intravedono possibili miglioramenti.
A tutti i giocatori piace entrare in CL, da visibilità, aumenta di fatto il loro valore, è vetrina importante, come dovrebbe esserlo per qualsiasi società, visto che gonfia il valore della tua rosa, e ti finanzia per rinforzarti anno dopo anno.
Se questa volontà manca, ci sta che trovi chi decide di cambiare aria, e chi di fronte a un quinquennale, si frega le mani.

Offline Matita

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Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #11 : Martedì 23 Agosto 2016, 10:26:23 »
Secondo me un pochino si.


Nel senso che quando va "male" qualcuno meno forte psicologicamente rifiuta di assumersi le proprie responsabilità nascondendosi dietro ad altri problemi.
Gli si dà la "scusa".


Lo fano i tifosi, non vedo perchè non debba toccare la squadra. So' professionisti ma pure cristiani.
Un esempio ?

Hernanes e la sua capriola. Lui voleva andare all'Inter,lui ha chiesto la cessione e dopo la capoeira che dice :" Era pe Lotito ".


Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

sweeper77

Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #12 : Martedì 23 Agosto 2016, 10:30:09 »
in realtà matita hernanes dichiarò ben prima della capriola "appena arrivato all'inter" che con la lazio aveva ravvisato una differenza di vedute sulla possibilità di crescita.

Offline Russotto

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Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #13 : Martedì 23 Agosto 2016, 10:49:51 »
Tutto influisce. Influisce l'operato della società in termini di ambizioni e "segnali" di cosa si vuole fare domani, influisce lo stadio vuoto (soprattutto sugli avversari), influisce la discussione.

Assolutamente si.

Offline giamma

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Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #14 : Martedì 23 Agosto 2016, 15:01:57 »
Certo che si.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

Pomata

Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #15 : Martedì 23 Agosto 2016, 15:28:18 »
Non influenza.
Pesano le decisioni societarie, pesano i mancati rischi per ravvivare, incentivare, un ambiente che ormai si è incartato su ste sesso.
Poi è chiaro che una squadra forte ottiene risultati, una normale può vivere di risultati ad intermittenza.
E non sono neanche le presenze, o gli abbonamenti a decidere quali strategie di mercato fare, chi prendere.
Basti pensare all'annata pioli del terzo posto.
Clima splendido, partecipazione, pathos, poi hoedt,patric,mauricio,bisevac,morrison,khisna,sms.
Il tifoso non è l'ago della bilancia della scelta societaria, anzi, le scelte societarie sono l'ago della bilancia per la decisione di un calciatore sul rimanere o meno.
Non è un caso l'addio di hernanes, non è un caso l'addio di candreva, come lo scorso campionato non era un caso la querelle biglia, fatto poi capitano.
I giocatori rimangono e sposano un progetto se intravedono possibili miglioramenti.
A tutti i giocatori piace entrare in CL, da visibilità, aumenta di fatto il loro valore, è vetrina importante, come dovrebbe esserlo per qualsiasi società, visto che gonfia il valore della tua rosa, e ti finanzia per rinforzarti anno dopo anno.
Se questa volontà manca, ci sta che trovi chi decide di cambiare aria, e chi di fronte a un quinquennale, si frega le mani.

Abbastanza d'accordo, la Lazio è considerata un punto di partenza. O si aumenta il fatturato con Lotito o un altro o rimaniamo cosí. Per aumentare il fatturato servono mille cose da parte della società e una da parte del pubblico; esserci, numerosi e mai domi a mettere la società davanti le proprie responsabilità. Stadio vuoto significa morte.

Offline Drenai

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Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #16 : Martedì 23 Agosto 2016, 15:45:22 »
nessuno è riuscito a "aumentare il fatturato" oltre quella che era la posizione teorica del club, sono solo riusciti a riportarceli dopo che eventi diversi li avevano affossati. è stato così per la lazio, per il napoli ecc.
in italia l'unico esempio di squadra che fattura piu di quello che è il suo posto di default è il sassuolo.
all'estero ci sono gli esempi di magnati e sceicchi, e basta.

quindi sperare che lotito o un altro presidente "normale" al posto suo, possano far passare la lazio dal sesto fatturato italiano al chessò terzo, è utopia. a quelli che proprio non riescono a rassegnarsi ad accettare questo, consiglio, se vogliono godersi la lazio senza rovinarsi il fegato per il resto delle loro vite, di concentrarsi a sperare che appunto un magnate o uno sceicco si innamorino dei nostri colori, perchè è l'unica cosa possibile nella realtà che possa realizzare il loro desiderio.

nel frattempo, ho letto che l'UEFA dovrebbe deliberare l'assegnazione di 4 posti fissi per le nazioni maggiori (italia, inghilterra, spagna e germania) senza passare dai playoffs. questa sarebbe una manna per la lazio e per tutte le squadre che non si chiamano juve. per noi è estremamente piu accessibile un quarto posto rispetto alla situazione attuale, e la champions è l'unico modo per una presidenza normale di aumentare il faturato in modo sensibile.
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Larry Bird

Offline Jim Bowie

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Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #17 : Martedì 23 Agosto 2016, 15:58:52 »
nessuno è riuscito a "aumentare il fatturato" oltre quella che era la posizione teorica del club, sono solo riusciti a riportarceli dopo che eventi diversi li avevano affossati. è stato così per la lazio, per il napoli ecc.
in italia l'unico esempio di squadra che fattura piu di quello che è il suo posto di default è il sassuolo.
all'estero ci sono gli esempi di magnati e sceicchi, e basta.

quindi sperare che lotito o un altro presidente "normale" al posto suo, possano far passare la lazio dal sesto fatturato italiano al chessò terzo, è utopia. a quelli che proprio non riescono a rassegnarsi ad accettare questo, consiglio, se vogliono godersi la lazio senza rovinarsi il fegato per il resto delle loro vite, di concentrarsi a sperare che appunto un magnate o uno sceicco si innamorino dei nostri colori, perchè è l'unica cosa possibile nella realtà che possa realizzare il loro desiderio.

nel frattempo, ho letto che l'UEFA dovrebbe deliberare l'assegnazione di 4 posti fissi per le nazioni maggiori (italia, inghilterra, spagna e germania) senza passare dai playoffs. questa sarebbe una manna per la lazio e per tutte le squadre che non si chiamano juve. per noi è estremamente piu accessibile un quarto posto rispetto alla situazione attuale, e la champions è l'unico modo per una presidenza normale di aumentare il faturato in modo sensibile.
Se mantenuto in modo costante, se vai in CL saltuariamente avresti un saldo negativo tra ricavi e costi.
Ora l'esercizio da fare e di stabilre, prendendo come base di partenza la rosa attuale, quale deve essere l'investimento per portare questa squadra a conquistare il posto per la CL, attenzione investimento che deve coprire anche gli aspetti medico/societari.

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Offline Drenai

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Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #18 : Martedì 23 Agosto 2016, 16:10:16 »
dipende da come spendi i ricavi extra. se mantieni il giusto equilibrio fra monte ingaggie fatturato, e alla bisogna sei sufficientemente flessibile con le cessioni, puoi comunque sfruttare gli introiti CL senza autoingessarti anche se non ci entri tutti gli anni.

chiaro che se il tuo fatturato è 100 e gli introiti da CL sono 50, non puoi comportarti come se fatturassi 150 di base, sennò ti serve calciopoli per tirare avanti qualche anno come sensi.
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Offline franz_kappa

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Re:La discussione sulla società influenza i calciatori?
« Risposta #19 : Martedì 23 Agosto 2016, 16:36:53 »
[...]
nel frattempo, ho letto che l'UEFA dovrebbe deliberare l'assegnazione di 4 posti fissi per le nazioni maggiori (italia, inghilterra, spagna e germania) senza passare dai playoffs. questa sarebbe una manna per la lazio e per tutte le squadre che non si chiamano juve. per noi è estremamente piu accessibile un quarto posto rispetto alla situazione attuale, e la champions è l'unico modo per una presidenza normale di aumentare il faturato in modo sensibile.
Notiziola di oggi: una breve pubblicata dalla Gazzetta.
L'autore dell'articolo pare ben informato e dà la riforma per cosa fatta: si può leggere l'intervento di modifica dei criteri di accesso alla maggior competizione continentale per Club come la conseguenza della defenestrazione di Roi Michel e della sua strategia per democratizzare la CL, attuata prevedendo la qualificazione diretta alla fase a gironi di compagini non appartenenti alla ristretta elite che annovera i Club spagnoli, inglesi, tedeschi, italiani, francesi e portoghesi.

Da laziale un simile scenario mi terrorizza letteralmente: garantire a quattro squadre di ciascuno dei quattro maggiori campionati continentali l'accesso diretto alla Champions equivale, visti gli attuali rapporti di forza all'interno del calcio italiano, a stabilizzare la xxxx nel ristretto novero dei 'top 4' (ci vorranno infatti anni prima che inter e milan si riorganizzino. E il napoli resta un incognita...) da Champions. Con i conseguenti proventi plurimilionari.
Buon viaggio, caro Piero.