Critica genuina? Casomai critica piatta, da scamorze affumicate ad essere gentili. Lotito è uno da critica genuina? Che grandi strateghi che siete...
Tu daresti notizie? L'invidia e la rabbia per chi si dissocia vi porta a dire che così Lotito diventa più forte: ma un limite al vostro auto-sputtanamento non c'é?
Vi siete inventati la dissociazione senza dissociazione, sorretta da elucubrazioni in serie che stanno facendo il giro della città come barzellette. Siete complessati e presuntuosi, guardacaso anche Lotito lo è. Siete attaccati al tifo con le stesse modalità dei romanisti altri poi sono pure pagati.
Qualunque critica è genuina tranne la vostra, che parte dal concetto del "c'era una volta la Lazio".
È genuina la Curva, nelle sue scelte sbagliate, contraddittorie, è genuino quello che vuole la punta, il vice Biglia e va a Auronzo, ma anche chi crea strategie visionarie che prevedono boicottaggi e stadio vuoto.
È genuina qualunque cosa rispetto alla posizione giallorossa del "c'era una volta la Lazio".
Mi parete quelli che in 20 stavano intorno a mio padre al bar, a prenderlo per il culo dopo il derby di nela e pruzzo.
Ve manca quella stronzatina de manifesto funebre che se fa in quelle occasioni, ma fra poco ci arrivate, o forse ci siete arrivati e me lo sono perso.
Della dissociazione non me ne frega niente, di chi sta rinunciando alla Lazio o di chi semplicemente della Lazio non ha più interesse ho il massimo rispetto.
Verso chi ne celebra la morte no.
È semplice, come è patetico il tentativo di mischiare gli argomenti, di alzare e abbassare l'asticella del lotitismo.
Basta saper usare i congiuntivi.
Io ti parlo semplice, ve ne uscite con "c'era una volta la Lazio", si, basta, siete romanisti nell'anima, più dei romanisti.
Celebrate una morte che non c'è. Quella della Lazio.
Ma vi rendete conto di quello che dite?
E questa sarebbe la vostra strategia per mandarlo via?
O avete letto Romeo e Giulietta e state cercando segretamente di applicare avventurose ipotesi che prevedono l'utilizzo della morte apparente, non si sa mai, può essere pure, ma ricordatevi pure come va a finire.
Mi parli di presunzione, hai ragione mille volte, quando leggo la vostra stronzata del "c'era una volta la Lazio" la mia autostima da Laziale vola fino alla costellazione dell'Aquila.
Riuscireste a far sembrare laziale pure amendola con la maglia del milan legata al collo.
E lotito continua a ringraziarvi.
Rapite una trentina di scienziati, fategli costruire una macchina del tempo, tornate indietro a tutte le volte che avete parlato di "c'era una volta la Lazio", "di questa non è la Lazio", che l'avete chiamata "formellese", "lotitese", "ultra corpo", che ne avete messo in discussione l'identità, l'esistenza.
Cancellate tutto.
Oppure semplicemente strappatevi il poster di "ti amo" in sud che avete davanti la bocca.
Buona giornata a te e a quelli come te, lontano dalla Lazio spero.