Autore Topic: In becco all'Aquila Antonio...  (Letto 40196 volte)

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Zapruder

Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #140 : Lunedì 29 Agosto 2016, 18:09:30 »
Certo. prendiamo come riferimento solo quelli che ci fanno comodo. Mi sembra un'ottima base di discussione.

Sono faliiti? E sti cazzi? Adesso ce magnano in testa. Non è evitabile solo perchè abbiamo una rata annuale di qualche milione? E' questo il problema? Ma non famo ride va...

Tu pensi che a presidenti invertiti saremmo al loro posto?

Offline Marcincus

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Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #141 : Lunedì 29 Agosto 2016, 18:44:28 »
Premesso che Candreva era tra i più talentuosi  dei nostri fino alla scorsa stagione, in verità molto fumo e non sempre altrettanto arrosto (per dire si è intestardito nel tiraccio da 30 metri da quando un certo Goycoechea deve avergli fatto intendere che era un ottimo tiratore), la sua dipartita non ha provocato nessun riflesso nel mio animo del laziale, disponibile al saluto e al ringraziamento, sempre pronto ad accogliere un nuovo atleta (possibilmente all'altezza delle mie infinite aspettative da tifoso).

Il fatto che da qualche tempo molti giocaotri (diciamo tutti per comodità e sintesi) considerino la Lazio  "solo un trampolino verso scenari prestigiosi all'ombra della madonnina o della mole" dipende unicamente dai programmi, le ambizioni e gli investimenti della società. Un tempo ciò non accadeva e allora ecco un fiorire di gente che "sceglieva" (ma pensa tu!) la Lazio come occasione per il grande calcio: eraon i tempi in cui la Lazio aveva il terzo monteingaggi d'Europa.


Non si tratta di avere nostalgia per quel bel tempo andato, ma solo di rendersi conto di una certa dura realtà.

C'é qualcosina che non comprendo peró....dipende unicamente dai programmi, le ambizioni e gli investimenti della societ
Esatto!....quindi il bacino d'utenza, le TV, la pubblicitá, il fatto di avere un altra squadra cittadina, la terza fascia in cui di media stai galleggiando da un decennio, sono solo problematiche risolvibili - almeno tentare! - con programmi, ambizioni, investimenti...in caso contrario diventano alibi
Se la vogliamo spostare su un piano meramene finanziario posso portare un piccolo esempio personale. Lavoro in una societá che opera nel settore software, dove c'erano le solite 3 societá che facevano il bello e cattivo tempo da 20 anni pappandosi il 90% del mercato. La mia societá da piccola con investimenti e soprattutto la voglia di uscire dall'anonimato in pochi anni ha decuplicato i clienti, togliendole alle altre società e soprattutto diventando stabilmente ambita dagli operatori del settore (rappresentanti e tecnici) pronti a lasciare la triplice pur di venire da noi
Tornando alla Lazio e a Candreva, se si sceglie di vivacchiare in un anonimato da terza fascia facendo capolino in seconda ogni morte di papa, cioé non facendo programmazione, investimenti, e soprattutto non avendo ambizioni, avremo sempre dei Candreva di turno a "trampolinizzare" fermo restando che mi irritano comunque e li gufo calcisticamente dall'epoca di Vieri perché sono pur sempre un tifoso e come tale fuoriesco dalla logica del volemose bene per chi lascia la lazio  :P
A vedere certi film penso quanto sia bella la pubblicità.
(Oliviero Toscani)

Offline robylele

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Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #142 : Lunedì 29 Agosto 2016, 19:00:33 »
Candreva è un ottimo giocatore che a 30 anni vorrebbe vincere qualcosa. L'inter non è la scelta giusta? può darsi. Certamente ha più possibilità che con la Lazio di arrivare ad un trofeo.

 :lol: :toothy12: :roll:
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Zapruder

Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #143 : Lunedì 29 Agosto 2016, 19:02:13 »
Se la vogliamo spostare su un piano meramene finanziario posso portare un piccolo esempio personale. Lavoro in una societá che opera nel settore software, dove c'erano le solite 3 societá che facevano il bello e cattivo tempo da 20 anni pappandosi il 90% del mercato. La mia societá da piccola con investimenti e soprattutto la voglia di uscire dall'anonimato in pochi anni ha decuplicato i clienti, togliendole alle altre società e soprattutto diventando stabilmente ambita dagli operatori del settore (rappresentanti e tecnici) pronti a lasciare la triplice pur di venire da noi

Nel calcio non funziona così, purtroppo.

Offline disabitato

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Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #144 : Lunedì 29 Agosto 2016, 19:15:00 »
A me quello che dispiace di più non è quello che ha detto quando è approdato all' Inter. Che ha detto perchè ormai stava là non poteva dire sono venuto a perdere.

Quello che mi dispiace è che abbia insistito tanto per andare via. Non è che voleva essere ceduto ha proprio tirato giù il mondo per farsi cedere.
Ripeto ieri mi so sentito male quando l' ho visto giocare con un' altra maglia.
A me non ha fatto nessun effetto.
Ma quest'anno per me è particolare... Mi sento come indiana Jones che si sveglia dall'incantesimo nel tempio maledetto.
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Offline robylele

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Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #145 : Lunedì 29 Agosto 2016, 19:19:52 »
vediamo un po', insieme ai nostri competitors abituali, quindi escludo le strisciate, gli andamenti in questi 12 anni.
(il napoli ha una media per 9 anni visto che non era in a per 3 stagioni)


scusa, prima di andarmi a studiare la tua lista potresti integrarla con il Napoli?

credo manchi la serie C2, la serie C1 e la serie B.


poi integra con i trofei della Florentia.

p.s.: sicuro che l'asroma abbia 3 trofei come noi in questo lasso di tempo da te proposto?
Pensavo fossero 2, potresti controllare meglio?


Poi leggerò le medie dei piazzamenti.

p.p.s.: a proposito: la prima stagione del gestore vale? No, perché Messina e Lazio per gli allibratori erano considerati l'ultima e la penultima della serie A in partenza.
Il nostro dodicesimo posto va considerato un successo (come ritengo) oppure va invece considerato nella media?

Ritieni giusto considerarlo o vogliamo premiare almeno la prima annata che eravamo rimasti co na scarpa e na ciavatta? Sei così cinico?



Certo. prendiamo come riferimento solo quelli che ci fanno comodo. Mi sembra un'ottima base di discussione.


sono d'accordo, non dovresti considerare almeno la prima annata. Altrimenti prendi solo ciò che ti fa comodo e non é una buona base di discussione.

Sono faliiti? E sti cazzi?

Sti cazzi sicuramente.
Ma l'avresti detto anche per noi?

Adesso ce magnano in testa.

Questo é vero, il Napoli ha lavorato meglio, De Laurentiis é stato più bravo, al di là della rata annuale che non ha e del fatto che ha mandato all'inferno una città per lunghi anni (meno male che in città erano soli).

Ma se quello é più bravo del nostro che possiamo farci noi scusa?
Ammesso e non concesso fossimo andati in C2 come volevano Petrucci e vincenzo d'amico poi ci sarebbe stato un De La pure per noi?
Pensaci.


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Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #146 : Lunedì 29 Agosto 2016, 19:41:59 »
Non dimenticate che per alcuni anni, oltre al debito con il fisco, abbiamo mantenuto 2 squadre, tutti gli ex che avevano contratti sontuosi che il geftore ha cercato di diluire. Senza contare la montagna di debiti con fornitori varii.
ADL è andato liscio liscio...
Non sono tifoso di una squadra, sono Laziale!

Offline robylele

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Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #147 : Lunedì 29 Agosto 2016, 19:52:32 »
Non dimenticate che per alcuni anni, oltre al debito con il fisco, abbiamo mantenuto 2 squadre, tutti gli ex che avevano contratti sontuosi che il geftore ha cercato di diluire. Senza contare la montagna di debiti con fornitori varii.
ADL è andato liscio liscio...

che poi nessuno, o quasi, vuole bene a L. e nessuno si sogna di legarsi con nessuno per sempre. Figuriamoci con un personaggio così ingombrante.

Capisco pure che il Napoli, al di là di 2 coppe Italia, fa sognare di più e compre top player. Capisco anche che l'asriomma, di riffa o di raffa, riesce sempre (per ora) a rimandare la fine e nel contempo sta a buoni livelli.

Ma quello che, imho, é inaccettabile e puerile, é continuare a postare grafici e medie tanto per andare contro la nostra storia recente.
Che andrebbe difesa sempre e comunque, come si faceva anche prima di Cragnotti.

E mischiando le pere con le mele, omettendo scientemente concetti base come retrocessioni, fallimenti, gogne, simboli e coppe svenduti e poi riacquistati.

Apriteci un altro topic di confronto con il Napoli che ci divertiamo.

é quello il problema, é che tu ti divertiresti pure...
Aprilo tu il topic ma mettici LE RETROCESSIONI STAVOLTA. Altrimenti astieniti, grazie.
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Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #148 : Lunedì 29 Agosto 2016, 19:54:01 »
Tu pensi che a presidenti invertiti saremmo al loro posto?

Assolutamente si

Offline Russotto

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Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #149 : Lunedì 29 Agosto 2016, 19:58:14 »
 :lol: :toothy12: :roll:

Ste risate me le segno.

Sul fallimento e le retrocessioni stiamo parlando di preistoria.
Anche portare una squadra dalla C alla A ha il suo costo.
La Lazio aveva comunque dei ricavi superiori ad un Napoli non in serie A quindi se ora stanno in Champions non è tutto merito del fallimento come vorreste far credere.

Se è più bravo De Laurentis cosa vogliamo? Che Lotito si circondi di persone più capaci. Fine.

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Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #150 : Lunedì 29 Agosto 2016, 21:38:04 »
Tu pensi che a presidenti invertiti saremmo al loro posto?


Probabile se non certo. Anzi con qualcosa in piu.
C'é qualcosina che non comprendo peró....dipende unicamente dai programmi, le ambizioni e gli investimenti della societ
Esatto!....quindi il bacino d'utenza, le TV, la pubblicitá, il fatto di avere un altra squadra cittadina, la terza fascia in cui di media stai galleggiando da un decennio, sono solo problematiche risolvibili - almeno tentare! - con programmi, ambizioni, investimenti...in caso contrario diventano alibi
Se la vogliamo spostare su un piano meramene finanziario posso portare un piccolo esempio personale. Lavoro in una societá che opera nel settore software, dove c'erano le solite 3 societá che facevano il bello e cattivo tempo da 20 anni pappandosi il 90% del mercato. La mia societá da piccola con investimenti e soprattutto la voglia di uscire dall'anonimato in pochi anni ha decuplicato i clienti, togliendole alle altre società e soprattutto diventando stabilmente ambita dagli operatori del settore (rappresentanti e tecnici) pronti a lasciare la triplice pur di venire da noi
Tornando alla Lazio e a Candreva, se si sceglie di vivacchiare in un anonimato da terza fascia facendo capolino in seconda ogni morte di papa, cioé non facendo programmazione, investimenti, e soprattutto non avendo ambizioni, avremo sempre dei Candreva di turno a "trampolinizzare" fermo restando che mi irritano comunque e li gufo calcisticamente dall'epoca di Vieri perché sono pur sempre un tifoso e come tale fuoriesco dalla logica del volemose bene per chi lascia la lazio  :P



In una intervista sul Guerin sportivo di un paio di anni fa il presidente fu chiamato a citare il calciatore che in 10 anni gli aveva dato le maggiori soddisfazioni.
Aveva a disposizione un assist facilissimo vale a dire Klose fresco campione del mondo che doveva e deve alla Lazio il rilancio di una carriera che sembrava indirizzata verso l anonimato.
Citó Kolarov che con 700 mln di investimento gli aveva portato 18 mln di euro di ritorno.

Che dire ... Solo che non si trattava di un periodico specializzato sull allevamento dei cavalli da corsa.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Ganhar ou perder, mas sempre com democracia

Offline robylele

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Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #151 : Lunedì 29 Agosto 2016, 23:03:58 »
Ste risate me le segno.

che pensi di fare, di tifare Inter? Mica me stupirei...   :o

Segna, segna tutto.


Sul fallimento e le retrocessioni stiamo parlando di preistoria.
Anche portare una squadra dalla C alla A ha il suo costo.
La Lazio aveva comunque dei ricavi superiori ad un Napoli non in serie A quindi se ora stanno in Champions non è tutto merito del fallimento come vorreste far credere.

Se è più bravo De Laurentis cosa vogliamo? Che Lotito si circondi di persone più capaci. Fine.

Preistoria? E allora tutte quelle tabelle dal 2004 che cosa sono? Intanto napoletani e fiorentini l'hanno vissuta sulla loro pella sta preistoria...

comunque io non ho scritto che lo spessore del Napoli attuale sia dovuto al fallimento, anzi ho detto bravo al DeLa, superiore a Lotito in tutto e per tutto.
Peccato che un altro DeLa per noi non c'é, quindi sti cazzi del ''costo per portare una squadradalla C alla A''.

Vacce tu in C, possibilemte con l'Inter di Candreva che quest'anno curiosamente riscuote le tue simpatie.

Ma dico, un pò di pudore no eh?

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Offline Marcincus

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Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #152 : Martedì 30 Agosto 2016, 02:46:19 »


comunque io non ho scritto che lo spessore del Napoli attuale sia dovuto al fallimento, anzi ho detto bravo al DeLa, superiore a Lotito in tutto e per tutto.
Peccato che un altro DeLa per noi non c'é, quindi sti cazzi del ''costo per portare una squadradalla C alla A

Sinceramente non credo che Dela sia molto più bravo di C.L.
Tra l'altro se volessimo fare un paragone Dela-Higuain e C.L.-Candreva, Aurelio si é fatto trovare più impreparato di C.L. rincorrendo poi Icardi a suon di rilanci quotidiani e facendo inutile leva sulle poppe di Wanda da sfoggiare su un probabile cinepanettone, facendosi usare dal procuratore per rinnovare l' ingaggio al rialzo a Maurito.
I ricavi sul fatturato Filmauro (280mil) vengono quasi dall'80% dal napoli calcio, segno che "gli tira" più dei film, e ci investe di più, anche se lui preferirebbe essere additato come il produttore di film di successo che fa anche in seconda battuta il presidente del napoli.
C.L. tramite la SS lazio, la Salernitana, le societá di pulizie Linda srl, Snam Lazio Sud e altre, oltre l'istituto di vigilanza, muove grosso modo gli stessi soldi, ma ovviamente ha in bilancio un valore inferiore di ricavi provenienti dalla SS Lazio perché diversifica gli investimenti tra le tante societá che possiede..
Entrambi non sono benefattori, entrambi sono bravi in imprenditoria, Dela ha deciso di puntare e investire di più come immagine e biglietto da visita sul reparto calcio del suo impero.....C.L. invece diversifica di più sulle sue variegate aziende e ovviamente investe di meno sulla Lazio che sta lì, in un limbo di non grande visibilitá, direi quasi anonimaticuccio. ......
É gioco forza che il tifoso del napoli, stando così le cose ha più probabilità di godere calcisticamente rispetto noi lazialj, cosa che in questi anni puntualmente avviene.
É ovvio che più investi in una squadra di calcio e più hai possibilitá (non certezze assolute) di successi calcistici, di ritorno in termini di immagine, visibilitá sulle altre aziende di proprietà....ricordate  l'impennata di vendite di pneumatici Pirelli in America latina per Moratti, dopo l'acquisto di Ronaldo? ....e anche di indotto/merchandising vario (le famose magliette e di rimando sponsor sempre più ricchi)
Voglio dire che la realtà calcistica di una squadra e i suoi risultati (e la possibilità di trattenere un Candreva di turno) passa anche per la volontà che l'imprenditore ha di ottenerli, o meglio il crederci di più rispetto ad un altro aspetto imprenditoriale delle sue aziende
Dela ha i mezzi economici, bravura e volontà....C.L. hai i mezzi economici, bravura e ...meno volontá
Sta cosa va bene per i suoi dipendenti delle imprese di pulizia...decisamente meno per i tifosi della Lazio..
Comunque discorso lungo e fuori topic, mi cospargo la capoccia di cenere
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Offline giamma

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Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #153 : Martedì 30 Agosto 2016, 08:50:01 »
Sinceramente non credo che Dela sia molto più bravo di C.L.
Tra l'altro se volessimo fare un paragone Dela-Higuain e C.L.-Candreva, Aurelio si é fatto trovare più impreparato di C.L. rincorrendo poi Icardi a suon di rilanci quotidiani e facendo inutile leva sulle poppe di Wanda da sfoggiare su un probabile cinepanettone, facendosi usare dal procuratore per rinnovare l' ingaggio al rialzo a Maurito.
I ricavi sul fatturato Filmauro (280mil) vengono quasi dall'80% dal napoli calcio, segno che "gli tira" più dei film, e ci investe di più, anche se lui preferirebbe essere additato come il produttore di film di successo che fa anche in seconda battuta il presidente del napoli.
C.L. tramite la SS lazio, la Salernitana, le societá di pulizie Linda srl, Snam Lazio Sud e altre, oltre l'istituto di vigilanza, muove grosso modo gli stessi soldi, ma ovviamente ha in bilancio un valore inferiore di ricavi provenienti dalla SS Lazio perché diversifica gli investimenti tra le tante societá che possiede..
Entrambi non sono benefattori, entrambi sono bravi in imprenditoria, Dela ha deciso di puntare e investire di più come immagine e biglietto da visita sul reparto calcio del suo impero.....C.L. invece diversifica di più sulle sue variegate aziende e ovviamente investe di meno sulla Lazio che sta lì, in un limbo di non grande visibilitá, direi quasi anonimaticuccio. ......
É gioco forza che il tifoso del napoli, stando così le cose ha più probabilità di godere calcisticamente rispetto noi lazialj, cosa che in questi anni puntualmente avviene.
É ovvio che più investi in una squadra di calcio e più hai possibilitá (non certezze assolute) di successi calcistici, di ritorno in termini di immagine, visibilitá sulle altre aziende di proprietà....ricordate  l'impennata di vendite di pneumatici Pirelli in America latina per Moratti, dopo l'acquisto di Ronaldo? ....e anche di indotto/merchandising vario (le famose magliette e di rimando sponsor sempre più ricchi)
Voglio dire che la realtà calcistica di una squadra e i suoi risultati (e la possibilità di trattenere un Candreva di turno) passa anche per la volontà che l'imprenditore ha di ottenerli, o meglio il crederci di più rispetto ad un altro aspetto imprenditoriale delle sue aziende
Dela ha i mezzi economici, bravura e volontà....C.L. hai i mezzi economici, bravura e ...meno volontá
Sta cosa va bene per i suoi dipendenti delle imprese di pulizia...decisamente meno per i tifosi della Lazio..
Comunque discorso lungo e fuori topic, mi cospargo la capoccia di cenere
Tutto corretto, tutto perfetto, però in questi paragoni si dimentica sempre un particolare molto importante DeLa è proprietario del 100% del Napoli, Lotito solo del 70% e in più la Lazio è una public company cioè una quotata in borsa, cosa che rende la sua gestione decisamente più complessa e limita di molto le possibilità d'investimenti personali.
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe. (C. H. Spurgeon)

sweeper77

Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #154 : Martedì 30 Agosto 2016, 09:25:56 »
ma tu ancora che rispondi russò?
ma lasciali stare.

Offline robylele

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Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #155 : Martedì 30 Agosto 2016, 09:29:50 »
ma tu ancora che rispondi russò?
ma lasciali stare.

spero tu possa fare altrettanto invece di stare a postare liste anti-Lazio colpevolmente incomplete di retrocessioni e lunghi anni nelle serie inferiori da parte dei nostri...competitors (cit.).
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sweeper77

Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #156 : Martedì 30 Agosto 2016, 09:39:12 »
robylè tranquillo, non ce perdo proprio più tempo.

Offline Ataru

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Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #157 : Martedì 30 Agosto 2016, 10:07:20 »
Ah quindi tu oggi se volessi vincere qualcosa metteresti sullo stesso piano Lazio e Inter giusto? Siccome l'inter non vince niente dal post calciopoli abbiamo le stesse possibilità.
Ma allora questo cozza con il fatto che per vincere serve semplicemente fare debiti e avere il bacino di utenza.
Metteteve d'accordo.

oggi se volessi vincere andrei alla juve. oppure all'estero. tertium non datur.

avrebbe potuto rompere le @@ a conte e farsi portare al chelsea, magari ce lo avrebbero pagato pure meglio.
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline Russotto

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Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #158 : Martedì 30 Agosto 2016, 11:04:16 »
che pensi di fare, di tifare Inter? Mica me stupirei...   :o

Segna, segna tutto.

Preistoria? E allora tutte quelle tabelle dal 2004 che cosa sono? Intanto napoletani e fiorentini l'hanno vissuta sulla loro pella sta preistoria...

comunque io non ho scritto che lo spessore del Napoli attuale sia dovuto al fallimento, anzi ho detto bravo al DeLa, superiore a Lotito in tutto e per tutto.
Peccato che un altro DeLa per noi non c'é, quindi sti cazzi del ''costo per portare una squadradalla C alla A''.

Vacce tu in C, possibilemte con l'Inter di Candreva che quest'anno curiosamente riscuote le tue simpatie.

Ma dico, un pò di pudore no eh?

Io non tifo nulla. L'andamento dell'Inter è assolutamente indipendente dal fatto che io lo tifi o lo gufi.

Le tue argomentazioni sono davvero povere povere povere e verranno semplicemente sputtanate dai fatti.

Offline Russotto

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Re:In becco all'Aquila Antonio...
« Risposta #159 : Martedì 30 Agosto 2016, 11:12:16 »
oggi se volessi vincere andrei alla juve. oppure all'estero. tertium non datur.

avrebbe potuto rompere le @@ a conte e farsi portare al chelsea, magari ce lo avrebbero pagato pure meglio.

Non dire stupidagini. Se lavori per una società media e ricevi un'offerta da una grossa società che ti promette una carriera più interessante, più sotto i riflettori, che fa investimenti pesanti per competere tu ci vai. Fine del discorso. Levati gli occhi del tifoso per un attimo e ragiona. E' assolutamente assurdo quello che dici.


Sinceramente non credo che Dela sia molto più bravo di C.L.
Tra l'altro se volessimo fare un paragone Dela-Higuain e C.L.-Candreva, Aurelio si é fatto trovare più impreparato di C.L. rincorrendo poi Icardi a suon di rilanci quotidiani e facendo inutile leva sulle poppe di Wanda da sfoggiare su un probabile cinepanettone, facendosi usare dal procuratore per rinnovare l' ingaggio al rialzo a Maurito.
I ricavi sul fatturato Filmauro (280mil) vengono quasi dall'80% dal napoli calcio, segno che "gli tira" più dei film, e ci investe di più, anche se lui preferirebbe essere additato come il produttore di film di successo che fa anche in seconda battuta il presidente del napoli.
C.L. tramite la SS lazio, la Salernitana, le societá di pulizie Linda srl, Snam Lazio Sud e altre, oltre l'istituto di vigilanza, muove grosso modo gli stessi soldi, ma ovviamente ha in bilancio un valore inferiore di ricavi provenienti dalla SS Lazio perché diversifica gli investimenti tra le tante societá che possiede..


Voglio dire che la realtà calcistica di una squadra e i suoi risultati (e la possibilità di trattenere un Candreva di turno) passa anche per la volontà che l'imprenditore ha di ottenerli, o meglio il crederci di più rispetto ad un altro aspetto imprenditoriale delle sue aziende
Dela ha i mezzi economici, bravura e volontà....C.L. hai i mezzi economici, bravura e ...meno volontá
Sta cosa va bene per i suoi dipendenti delle imprese di pulizia...decisamente meno per i tifosi della Lazio..
Comunque discorso lungo e fuori topic, mi cospargo la capoccia di cenere


Sono molto simili come profili, hai ragione. Probabilmente DeLa ha qualche soldino in più. La differenza è che DeLaurentis fa il Presidente e si circonda di persone capaci. Lotito vuole fare tutto lui (e come giustamente citi ha anche svariate altre attività sia economiche che di rappresentanta/politiche che gli impediscono di concentrarsi al 100% sulla Lazio) con l'aiuto di semplici bracci destri di scarsissima levatura come tal Igli Tare. Questa è la differenza fondamentale.

In ogni caso borsa o non borsa, 100% o no 100%, Claudio Lotito non avrebbe ne la voglia ne la possibilità di inserire propri capitali nella Lazio. Speriamo che almeno minimizzi i (suoi) costi.