Bloccata la campagna abbonamenti: rischia di non partire quest’anno

[Zapruder]

ne abbiamo gia parlato tante volte. l'avero agganciato in modo quasi esclusivo i diritti tv al fatturato per quasi tutte le squadre di serie A, ha reso la lazio praticamente immune da rischi di retrocessione (mettendoci pure le 20 squadre) ma allo stesso tempo ha cristallizzato il divario nei confronti della vetta. puoi vederlo come un vantaggio o uno svantaggio a seconda dei casi.

Oggi come oggi un Lenzini non vincerebbe mai il campionato, al massimo riuscirebbe ad arrivare terzo. Nel 73/74 probabilmente secondo.

Nemmeno retrocederebbe tre volte, d'altra parte.

[franz_kappa]

Oggi come oggi un Lenzini non vincerebbe mai il campionato, al massimo riuscirebbe ad arrivare terzo. Nel 73/74 probabilmente secondo.

Nemmeno retrocederebbe tre volte, d'altra parte.

In merito richiamo il tuo mirabile post "Il tappo alle ambizioni", nel quale hai presentato uno schema interpretativo (non pienamente condivisibile nelle modalità con cui sei giunto all'elaborazione dei risultati, secondo me. Ma attendibilissima nelle conclusioni sostanziali) che ben fotografa l'improba difficoltà - nella serie A attuale - per Club di seconda fascia di ambire a lottare concretamente per lo Scudetto. Ovvero mantenere per due campionati o due campionati e mezzo una media tale da avvicinarsi a una percentuale di vittorie nell'ordine (se ben ricordo) del 75-80%.

Progressivo aumento dell'incidenza dei diritti tv (distribuiti secondo criteri ora oggettivi [1/20esimo del 40% della torta complessiva] ora soggettivi [il restante 60% distribuito secondo bacini di utenza, indagini demoscopiche e media dei risultati dal dopoguerra in poi, dell'ultimo lustro e dell'ultimo anno]), aumento del numero dei Club di A, introduzione del fair play finanziario...

Per dirla alla romana, tutti fenomeni o strategie di distribuzione e/o mantenimento delle risorse (ovvero dicasi capacità di spesa) nel moderno calcio-business all'insegna del "come stamio, arimanessimo".

[fish_mark]

ne abbiamo gia parlato tante volte. l'avero agganciato in modo quasi esclusivo i diritti tv al fatturato per quasi tutte le squadre di serie A, ha reso la lazio praticamente immune da rischi di retrocessione (mettendoci pure le 20 squadre) ma allo stesso tempo ha cristallizzato il divario nei confronti della vetta. puoi vederlo come un vantaggio o uno svantaggio a seconda dei casi.

Non ho niente da aggiungere a un post che mi vede d'accordo se non il riferimento al campionato a16 squadre.
In quella serie A il livello tecnico era superiore se non altro perché la scrematura dei giocatori era più forte, visto che una squadra aveva sui 18 giocatori mentre oggi ne ha sui 25 abbondanti il che indica un parco giocatori di 288 atleti, mentre oggi ne abbiamo sui 500. va da se che la qualità si diluisce e di molto, con riflessi anche sulla nazionale (il mundial82 è figlio di quel calcio).

Inoltre, le vittorie con due punti non permetteva fughe isolate dei primissimi, così come clamorose rimonte, ma il campionato si svolgeva come una specie di trotto dove era difficile staccarsi dal gruppo, fosse la lotta per lo scudetto, per la UEFA e peggio ancora per la salvezza che era un vero martirio che durava fino all'ultima giornata per 5 o 6 squadre (a parte l'ultima predestinata alla B).

Ecco dove nasce il miracolo di Lenzini, invero irripetibile oggi.

O quasi. Una società come la Lazio in un anno in cui non fa le coppe potrebbe fare l'all-in e tentare l'impossibile, ossia prendere 4 o 5 giocatori forti, ma soprattutto ben inseriti in un disegno di squadra e indovinare una stagione dove potrebbe giocarsi il titolo fino all'ultimo.
Ma con questa società questi discorsi sono improponibili: privi di senso. Si va avanti con la gestione delll'amministratore di condominio.

[Drenai]

perfettamente d'accordo, infatti avevo sottolineato le 20 squadre proprio perchè rendono ancora piu difficile retrocedere (ma anche primeggiare).

immagina un campionato corto, con rose ridotte all'osso. su 11 giocatori in grande forma, su pochi mesi, azzecchi un paio di acquisti, ti capita una grande annata senza infortuni, e capace che vinci lo scudetto. oggi come fai?

[zanzalf]

Non voglio assolutamente alimentare l'OT, ma non è così. Una volta i presidenti potevano contare praticamente SOLO sui propri soldi (i proventi da TV, totocalcio e consimili praticamente erano equamente ripartiti), la potenzialità ricettiva degli stadi è sempre stata relativa. Vinceva chi investiva più e meglio i propri soldi, gli incassi dello stadio una diretta conseguenza.

Quindi siamo solo stati sfigati che non abbiamo trovato benefattori come le squadre del nord? Sei sicuro che le strisciate siano andate avanti grazie alla beneficienza di ricchi magnati?
Guarda che il botteghino contava eccome nei bilanci della squadre del passato. Solo che bisognava avere anche capacità imprenditoriale, cosa che alle nostre latitudini, allora, non c'era.

[fish_mark]

perfettamente d'accordo, infatti avevo sottolineato le 20 squadre proprio perchè rendono ancora piu difficile retrocedere (ma anche primeggiare).

immagina un campionato corto, con rose ridotte all'osso. su 11 giocatori in grande forma, su pochi mesi, azzecchi un paio di acquisti, ti capita una grande annata senza infortuni, e capace che vinci lo scudetto. oggi come fai?

Te la dico tutta.
Immagina la Lazio di Hernanes e Klose in un campionat da 16 squadre.
E non vorrei essere blasfemo, ma la Lazio di Chinaglia Frustalupi e Re Cecconi oggi al massimo arriva in Champions, a meno che non gli aumenti la panchina.
Basterebbe guardare gli annali degli scudetti per trovare molte sorprese ossia squadre che indovinano l'anno e fanno scacco matto (Cagliari, Fiorentina, Lazio, Torino, Roma, Verona, se vuoi anche le allora Inter e Milan). Oggi se indovini l'anno comunque al massimo arrivi terzo o secondo, ma lo scudo proiprio è roba loro.
E questa sarebbe la modernità del calcio?

Quindi siamo solo stati sfigati che non abbiamo trovato benefattori come le squadre del nord? Sei sicuro che le strisciate siano andate avanti grazie alla beneficienza di ricchi magnati?
Guarda che il botteghino contava eccome nei bilanci della squadre del passato. Solo che bisognava avere anche capacità imprenditoriale, cosa che alle nostre latitudini, allora, non c'era.

Anche loro hanno avuto ricche sole (Farina, Fraizzoli  e altri ancora), ma nella milano di 30-40 anni fa c'erano industriali con i soldoni mentre da queste parti a parte qualche costruttore non c'era (e non c'è) niente.
Per non parlare poi del livello culturale, davvero rasoterra.

[disabitato]

Topic a meretrici. Complimenti.

[Jim Bowie]

Per riequilibrare tutto, bisognerebbe copiare dagli USA.
Primo i giocatori difficilmente si muovono se non free agent, se si muovono non in base ai soldi ma trade con altri giocatori, 2 si valorizzano i vivai e le squadre minori che sono i veri serbatoi.
I soldi vanno tutti ai giocatori e le società dovrebbero avere un salary cap ( altra Intuizione  dell'Imperatore), il problema che in USA queste regole sono circoscritte al territorio, mentre nel calcio il movimento e' mondiale e dovrebbe essere la FIFA ad imporle.

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[MagoMerlino]

Quindi siamo solo stati sfigati che non abbiamo trovato benefattori come le squadre del nord? Sei sicuro che le strisciate siano andate avanti grazie alla beneficienza di ricchi magnati?
Guarda che il botteghino contava eccome nei bilanci della squadre del passato. Solo che bisognava avere anche capacità imprenditoriale, cosa che alle nostre latitudini, allora, non c'era.

Moratti (Sr), Agnelli, per ultimo il primo Berlusconi?
Un potenziale industriale decisamente superiore ai Rozzi o agli Anconetani, gli Zamparini del secolo scorso.

[ThomasDoll]

Oggi come oggi un Lenzini non vincerebbe mai il campionato, al massimo riuscirebbe ad arrivare terzo. Nel 73/74 probabilmente secondo.

Nemmeno retrocederebbe tre volte, d'altra parte.

Nel campionato dove insistono Manchester 1 e 2, Arsenal, Chelsea, Liverpool e Tottenham ha appena vinto il Leicester, certo non squattrinato ma rispetto ai titani nominati una cacchetta. Il calcio uno spaziettino te lo lascia sempre, vedi anche alla voce Portogallo e Siviglia. In Italia è peggio perché la Juve fa il Bayern della situazione, e contro chi le vince tutte sul campo c'è poco da fare. Ci fosse uno straccio di concorrenza si aprirebbe un pertugio anche per gli altri. Il campionato di serie A al momento è simile, anzi peggiore, di una serie A portoghese o olandese, che comunque hanno un piccolo ventaglio di favorite, mentre da noi la favorita è una sola.

[SAV]

Scusate se torno in topic, ma ho scritto a 'info.biglietteria@sslazio.it'


Gentili Signori,

ho provato a rinnovare il mio abbonamento online sulla pagina web https://www.listicket.com/ticketing/acquisto/acquistoStep1/35486/Abbonamento-SS-LAZIO-a-19-Gare-2016-2017.

Mi è apparso tuttavia sia ieri che oggi il messaggio: Prelazione non esercitabile per la tariffa dell'abbonamento. Rivolgersi all'organizzatore.

Ho quindi scoperto che, visto che sono un vecchio abbonato (questo sarebbe il mio 16° consecutivo), La sottoscrizione di questa tipologia di abbonamento, potrà essere effettuata solo ed esclusivamente presso uno dei Lazio Style abilitati (via Calderini, via Prenestina, Parco Leonardo) e presentando necessariamente la vecchia tessera di abbonamento.

Mi permetto, innanzitutto, di segnalarvi che molti abbonati non hanno la vecchia tessera di abbonamento, visto che l’abbonamento viene caricato sulla fidelity card 1900.

In secondo luogo, non comprendo perché, invece di pagare l’abbonamento online (peraltro pagando una commissione), dovrei recarmi a un Lazio Style, visto che, essendo titolare di 1900, potete immediatamente verificare che sono un vecchio abbonato.

Insomma, in un anno in cui non si preannuncia un numero significativo di abbonamenti, non si comprende perché rendere più difficoltosa del dovuto la sottoscrizione dell’abbonamento.

Mi auguro possiate rimediare quanto prima a questa situazione incresciosa.

Grazie e cordiali saluti.

[disabitato]

Scusate se torno in topic, ma ho scritto a 'info.biglietteria@sslazio.it'


Gentili Signori,

ho provato a rinnovare il mio abbonamento online sulla pagina web https://www.listicket.com/ticketing/acquisto/acquistoStep1/35486/Abbonamento-SS-LAZIO-a-19-Gare-2016-2017.

Mi è apparso tuttavia sia ieri che oggi il messaggio: Prelazione non esercitabile per la tariffa dell'abbonamento. Rivolgersi all'organizzatore.

Ho quindi scoperto che, visto che sono un vecchio abbonato (questo sarebbe il mio 16° consecutivo), La sottoscrizione di questa tipologia di abbonamento, potrà essere effettuata solo ed esclusivamente presso uno dei Lazio Style abilitati (via Calderini, via Prenestina, Parco Leonardo) e presentando necessariamente la vecchia tessera di abbonamento.

Mi permetto, innanzitutto, di segnalarvi che molti abbonati non hanno la vecchia tessera di abbonamento, visto che l’abbonamento viene caricato sulla fidelity card 1900.

In secondo luogo, non comprendo perché, invece di pagare l’abbonamento online (peraltro pagando una commissione), dovrei recarmi a un Lazio Style, visto che, essendo titolare di 1900, potete immediatamente verificare che sono un vecchio abbonato.

Insomma, in un anno in cui non si preannuncia un numero significativo di abbonamenti, non si comprende perché rendere più difficoltosa del dovuto la sottoscrizione dell’abbonamento.

Mi auguro possiate rimediare quanto prima a questa situazione incresciosa.

Grazie e cordiali saluti.

Sono degli idioti. Evita di perderci tempo.

[ElMata]

11 tessere non è male come inizio.
Potevano mettere sul giornale anche i nomi       ....

STADIO VUOTO e ZERO ABBONAMENTI, AVANTI COSI'

ah dimenticavo:

LOTITO VATTENE

[MagoMerlino]

Vabbè ma chi si è abbonato oggi, oltre il sottoscritto?

[74]

L' abbonamento è un atto di fede.
E, in quanto tale, prescinde dal contesto inerente alla squadra, dal meteo, dal Governo, dal nocciolinaro.
Fatte salve le problematiche economiche, logistiche e di salute, tenderei a concedere una eccezione per la salvaguardia delle libertà personali.
Francamente è assurdo che nelle stazioni arrivi col sigaro in bocca gente con la fedina penale lunga come la coscia dell' ex consorte di Karembeu, mentre io, libero cittadino e quasi sempre mortadellescamente ligio al dovere, debbo munirmi di Dottorato in Scienze Giuridiche e di Master in Ascetismo Calcistico per riuscire a fare un cavolo di abbonamento e/o andare allo Stadio.
Resto inoltre convinto che molti di quelli che oggi sono avvelenati con la società, andranno comunque a farsi il segno della croce ed abbonarsi o, mal che vada, a seguirLa gara per gara, facendo i biglietti.
Lo zoccolo duro ci è sempre stato, quando necessario.
Purtroppo anche le zoccole non mancano: ma va detto che la società, ad oggi, ha fatto ben poco per incentivare gli indecisi ed affossare i malpensanti.
I numeri parlano chiaro.
L' augurio è che presto inizino a parlare diversamente.
Per la Lazio e per chi, oltre a starLe accanto, vorrebbe anche vederLa volare.
Forza Lazio.

[Jim Bowie]

Non faccio salve le dinamiche della Logistica, di salute ed economiche certamente, ma logistiche no.
Proprio perche' l'abbonamento e' un atto fideistico, anche se non godibile chi puo deve farlo anche senza fruirne.
Non scuso,  ma questa e' solo la mia posizione, che dice io sto fuori Roma, embe'? stare fuori Roma ti impedisce di tfare Lazio? NO! Quindi se tifi contribuisci!

[74]

Ma si Jim, certo.
In realtà per logistiche intendevo tutte quelle situazioni che, talvolta, rendono difficoltoso il potersi recare allo Stadio con una certa frequenza, sia per distanze notevoli, sia per altre situazioni legate agli spostamenti, che in famiglia possono verificarsi.
Però, come giustamente sostieni tu, si può fare uno sforzo in più per Lei, a prescindere dalla presenza, per starLe vicino nel miglior modo possibile.
Lo merita, anche quando le cose non girano per il verso giusto e, soprattutto, quando il contesto pare voglia impegnarsi a crearLe casini intorno.
Forza Lazio.

[Mustaine]

Undici Calleri.

Vai di slogan

[Mustaine]

È da quando puzzavo ancora di latte che (tranne un anno in cui non vivevo a Roma) che sono abbonato. Oggi, per la prima volta, sono estremamente indeciso se fare o meno l'abbonamento.
Sono già stanco, al 18 luglio. Non avrei mai pensato di poterlo dire..

Manco io. So stanco perdio.
Tevere enni presenti, un po' meno anno dopo anno, ma sempre presenti.
Non vorrei mai, ma anche restassi ultimo, mai lascerò la Lazio.
Ps un loop di MAI, non sarai mai sola Amore di una vita. Forza Lazio.

[Mustaine]

Stessi a Roma, comunque, il problema non me lo porrei neppure: dedico alla Lazio un pezzettino del mio tempo tutti i giorni da quasi mezzo secolo, troverei assurdo non fare l'abbonamento potendo essere presente. Non ritengo che Lotito possa essere una buona ragione per non abbonarsi, se la Lazio è davvero un'urgenza dell'anima. Chi si astiene perché c'è Lotito sta sbagliando, non ci si deve privare della Lazio solo perché ha un presidente che non è un granché.

Che bella frase, con poche parole hai dipinto un quadro. nella sua semplicità ed immediatezza, raccoglie miliardi di post nei fora, pensieri, incazzature e abbracci commossi. Urgenza dell'anima.