Ama la Lazio

[disabitato]

Che c'è di male in una fondazione benefica che dovrebbe operare nel sociale (da quanto ho capito), ufficiale della Lazio?
Non capisco gli scoppi di fegato di Costipazione Lazio e simili..
Come altresì non capisco che cosa ci possa mai entrare la curva.

In attesa che inizi a fare sul serio, mi titillo con i travasi di bile dei vari stracciaculi che campano di luce riflessa del nome Lazio.

[BobLovati]

Scarcelli era un refuso, dichiarò immediatamente che non aveva aderito perché non si riconosceva nelle finalità
Resta 1 su 3.

bene allora; è che io non lo conosco né lo seguo.
Anche se di smarcaggi, dopo il solito lancio del sasso nello stagno, credo ce ne siano stati molti   

[Jim Bowie]

Come rivendicare orgogliosamente un "vaffanculo"... ognuno si qualifica anche per quello che difende di se stesso..

non hai capito niente, spesso ti succede.
io non rivendico niente, ho solo paragonato e segnalato come ha fatto kalle con il tuo sostanzioso contributo.
ritenta sarai piu fortunato.


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[franz_kappa]

Il Presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha preso la parola durante la serata Ama la Lazio.
"[...] Inutile sentire che il presidente non conosce la lazialità. La lazialità è un modo di essere non solo teorico, ma anche pratico, che va esternato attraverso azioni quotidiane. E’ facile predicare ma poi non agire. Noi, con la fondazione, vogliamo essere un punto di riferimento per tutte le persone che hanno perso la forza, come elemento di supporto reale attraverso una serie di programmi negli ospedali, o per gli anziani per esempio, che magari sono laziali o sono stati abbandonati. Anche loro possono dare un contributo attraverso la Lazio, ma si trovano persi in un contesto generale". [...]

Premesse alte e dunque indiscutibilmente condivisibili. Non conoscevo l'iniziativa e dunque sospendo il giudizio. A naso mi pare cosa buona. Plaudo dunque alla Proprietà.

Ciò premesso, vorrei ragionare assieme a voi (a dire il vero non ho un'idea definita, in merito) sul passaggio che evidenzio in verde.
Ma prima di ogni riflessione pongo un cruciale interrogativo preliminare, che rivolgo a tutti e a me per primo: siamo sicuri che esista questa "lazialità" di cui tanto amiamo riempirci la bocca?
O, per meglio dire, siamo in grado di convenire sull'esistenza di un minimo comune denominatore di caratteristiche riconosciute e individuate da tutti riconducibili al concetto di "lazialità"?

Assumendo che la risposta alla prima domanda sia positiva, proseguo e mi e vi chiedo: assunto che essa è cosa concreta, cosa dunque è la "lazialità", per noi laziali?

Lo domando perché l'idea che la Lazio divenga, indirettamente attraverso la Fondazione, veicolo di iniziative sociali destinate al territorio mi esalta, letteralmente (abbiamo un vitale bisogno di innervare con la nostra presenza il tessuto cittadino, a ogni livello e ogni strato. Anche per contrastare la fortissima e ad oggi soverchiante concorrenza dell'altra principale squadra della Capitale).
Ma se tutto ciò avverrà anche per il tramite di una Fondazione che attuerà i valori della "lazialità" mi domando - ma onestamente, lo ripeto, non ho una risposta - cosa questa "lazialità" dovrebbe o potrebbe essere.

[Ataru]

Assumendo che la risposta alla prima domanda sia positiva, proseguo e mi e vi chiedo: assunto che essa è cosa concreta, cosa dunque è la "lazialità", per noi laziali?

secondo me si dovrebbe partire dal motto della polisportiva. e da lì arrivare al senso di appartenenza, che è fatto di tante piccole cose, destinate a crescere. un mattoncino oggi, uno domani, uno io, uno te, si costruisce qualcosa di importante.

[franz_kappa]

Il motto della Polisportiva è "Concordia parvae res crescunt", corretto?

La lazialità dunque è concordia? E allora perché coniare una nuova parola per sintetizzare un valore assai ben definito da un termine di antica e nobile tradizione (importato nella lingua italiana immutato da quella latina). Etimologicamente concordia è una parola meravigliosa: magari sbaglio ma secondo me (mi piace pensarlo) deriva da "cum corda" ovvero "con gli stessi cuori".

La lazialità è semplicemente concordia? E cosa la differenzia dalla concordia che può accomunare sostenitori di sodalizi sportivi? Se non mi inganno si rende a parlare di lazialità come di una caratteristica quasi unica, tipica dei soli laziali.

La tua opinione arricchisce il dibattito e ti ringrazio per aver risposto . Ma la tesi, mi perdonerai l'estremizzazione, che la "lazialità" è uguale a "concordia" non mi convince troppo, a dirla tutta. Racconta solo una parte del tutto ma non 'il' tutto dell'essere laziali.

Attendiamo dunque con ansia qualche altro contributo degli amici di biancocelesti.org per allargare la riflessione.

[Eagles71]

al di là di tutto, ma meglio di mettersi la maglietta della Lazio e salire sulla Vespa e andare al mare, (io ci vado anche al lavoro di tanto in tanto) con un' Aquila sul petto, non c'è niente.

Io la Amo così.

[SAV]

L'ultima ribattuta.

Il direttore de L'ultima ribattuta è Guido Paglia, tra gli animatori di Emozione Lazio.
Era difficile aspettarsi un commento diverso...

[BobLovati]

Il direttore de L'ultima ribattuta è Guido Paglia, tra gli animatori di Emozione Lazio.
Era difficile aspettarsi un commento diverso...

e non ho dubbi sul fatto che f_m lo sapesse; CVD

Poi, naturalmente, "quelli che...sempre " sono gli altri   

[Matita]

L'ultima ribattuta.

Il direttore de L'ultima ribattuta è Guido Paglia, tra gli animatori di Emozione Lazio.
Era difficile aspettarsi un commento diverso...

N'artra marchetta.

Ps.Evaporazione Lazio,visto poi com'è proseguita.

[ThomasDoll]

io sò scarcelli e a me me scancelli

concordia parvae res crescunt, a Bigiarè, ma pure te...

[esculapio]

scusate, ma che cos'é Emozione Lazio? Quella con greco, paglia e scarcelli?

 

mi domando quanto dovremo attendere per liberarci di questa zavorra.
Non credo che plastino possa avere figli conoscendo il tipo, ma gli altri? Non é che pensano di tramandare questo modo di fare, eh?
Incrociamo le dita.

Speriamo che non lo tramandi manco lotito eh......

[lazio_alè]

Premesse alte e dunque indiscutibilmente condivisibili. Non conoscevo l'iniziativa e dunque sospendo il giudizio. A naso mi pare cosa buona. Plaudo dunque alla Proprietà.

Ciò premesso, vorrei ragionare assieme a voi (a dire il vero non ho un'idea definita, in merito) sul passaggio che evidenzio in verde.
Ma prima di ogni riflessione pongo un cruciale interrogativo preliminare, che rivolgo a tutti e a me per primo: siamo sicuri che esista questa "lazialità" di cui tanto amiamo riempirci la bocca?
O, per meglio dire, siamo in grado di convenire sull'esistenza di un minimo comune denominatore di caratteristiche riconosciute e individuate da tutti riconducibili al concetto di "lazialità"?

Assumendo che la risposta alla prima domanda sia positiva, proseguo e mi e vi chiedo: assunto che essa è cosa concreta, cosa dunque è la "lazialità", per noi laziali?

Lo domando perché l'idea che la Lazio divenga, indirettamente attraverso la Fondazione, veicolo di iniziative sociali destinate al territorio mi esalta, letteralmente (abbiamo un vitale bisogno di innervare con la nostra presenza il tessuto cittadino, a ogni livello e ogni strato. Anche per contrastare la fortissima e ad oggi soverchiante concorrenza dell'altra principale squadra della Capitale).
Ma se tutto ciò avverrà anche per il tramite di una Fondazione che attuerà i valori della "lazialità" mi domando - ma onestamente, lo ripeto, non ho una risposta - cosa questa "lazialità" dovrebbe o potrebbe essere.

  

[Ataru]

Franz nun te ferma' alla prima parola. C'è un obiettivo di crescita e quindi un termine spesso abusato che è sinergia. In più dobbiamo considerare anche la negazione della concordia (maximae disabuntur). Sallustio racconta di una guerra verso l'esterno per placare una diatriba interna.

[franz_kappa]

Franz nun te ferma' alla prima parola. C'è un obiettivo di crescita e quindi un termine spesso abusato che è sinergia. In più dobbiamo considerare anche la negazione della concordia (maximae disabuntur). Sallustio racconta di una guerra verso l'esterno per placare una diatriba interna.

Non capisco la risposta, Ataru.
Il mio ragionamento era teso a dare concretezza alla dichiarazione del Presidente, che ha parlato di "lazialità".
Pensavo di provare a ragionare assieme su quel che significa il termine o che può significare per noi. Tu hai suggerito di guardare al motto della Polisportiva, io ho ribadito che la concordia mi pare una virtù che ha un valore intrinseco e non richiede di essere sostituita dal termine "lazialità", che se fosse sinonimo di concordia sarebbe ridondante e poco efficace per descrivere qualcosa di peculiare. Alla tua controreplica mi sono perso... Ma probabilmente è un mio limite. Puoi aiutarmi a capire meglio? Grazie. 

[lazio_alè]

secondo me parla de lazialità perchè so' mesi (se non anni) che se parla de lazialità perduta
e lui je vo' da' 'na mano a ritrovalla!

"oh, ce l'avevo qui 'n attimo fa'...le sigarette, le chiavi, l'accendino, il portafogli e...
oh! la lazialità! me so' perso 'a lazialità!
eppure l'avevo lasciata vicina alle chiavi!!"

 

[zorba]

Fate attenzione, voi che abitate a Roma. Secondo quanto dichiarato da De Martino, correte il rischio di vedervi suonare a casa Bisevac e dovergli offrire magari anche un caffè...

[Zapruder]

Ed ora le fonti non ufficiali.

Emozione Lazio? Di padre in figlio? No, “Ama la Lazio”.
Un mix tra le due cose e un nome, appunto, che sembra la brutta copia del movimento appena nato, che punta a far ritrovare la spirito di Lazialità e, soprattutto, che ha appena lanciato un invito ai piccoli azionisti biancocelesti a palesarsi.
Lotito, spalleggiato dal suo fedelissimo quotidiano, il Corriere dello Sport e dai suoi fidi giornalisti, ha voluto buttarsi a capofitto in una nuova iniziativa, che altro non sembra che un’imitazione di Emozione Lazio.
“Ama la Lazio” (originalità zero) è pronta ad aprire i battenti, con un’amichevole in programma mercoledì a Formello tra la Nazionale magistrati e una selezione mista di giornalisti (facile intuire chi ci sarà) e atleti della Polisportiva.
Una cosa è certa: a differenza di quello che vogliono far credere il presidente, il responsabile della comunicazione Stefano De Martino e soprattutto il CdS che parla e scrive di un “iniziativa partita dalla gente, dai tifosi e non dalla società”, non ha niente a che vedere col il popolo biancoceleste.
Anche perché nessuno ne era a conoscenza e la Curva Nord non aderirà certamente ad un movimento partito da Lotito.
“Ama la Lazio”, si pone come obiettivo quello di andare nelle case della gente, nelle parrocchie, nelle strade, di organizzare tornei per far riscoprire i valori della Lazialità perduta. Insomma, molte delle cose di cui già aveva parlato Emozione Lazio. Un’iniziativa nobile se non fosse partita dalla società. Non per pregiudizi, non per mancanza di fiducia. Ma solo per un (che poi sono tanti) motivo: come si possono accettare “lezioni” di lazialità da chi è la causa primaria e assoluta di questa moria di valori biancocelesti? Come si può dar credito a chi ha fatto allontanare la gente dallo stadio? Da chi ha oltraggiato la curva? Da chi non l’ha mai difesa?
Eppure “Lotito dopo un anno fallimentare (uno solo?n.d.r.) sta cercando di rimettersi in carreggiata“, scrive ancora il Corriere dello Sport.
“Ama la Lazio”? Sì, ma senza virgolette e senza nessuno slogan. Perché il tifoso biancoceleste da sempre ama la sua squadra.

Io credo che citare Paglia in una discussione sia una provocazione. 

[AlenBoksic]

Fate attenzione, voi che abitate a Roma. Secondo quanto dichiarato da De Martino, correte il rischio di vedervi suonare a casa Bisevac e dovergli offrire magari anche un caffè...

Se viene da me glielo faccio volentieri anche nella versione serba
 

[Fabio70rm]

Da quel poco che ho capito è un'associazione benefica che porterebbe conforto e compagnia a persone tifose della Lazio, e penso anche non, che stanno in condizioni disagiate.

Se è così davvero una bella iniziativa.