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di Davide Capogrossi
Aspettando Godot. Che sia Prandelli, Ventura, Inzaghi o un outsider. La Lazio attende la sua guida, ma il mercato non si ferma mai. Tra difesa ed attacco, entrate ed uscite, il cellulare del diesse Tare squilla ininterrottamente in Italia e all'estero. Nomi nuovi e amori mai sopiti. Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla nostra redazione, in questi giorni sarebbe tornato alla ribalta il profilo di Federico Barba. Il centrale mancino classe '93 rientrerà nei prossimi mesi ad Empoli, dopo l'esperienza poco positiva in prestito allo Stoccarda (conclusa con la retrocessione in Zweite Bundesliga, ndr). Barba si era trasferito lo scorso gennaio in Germania in prestito con obbligo di riscatto fissato a 3 milioni di euro, ma vincolato al raggiungimento di dieci presenze. Il centrale di scuola giallorossa ha collezionato appena due gettoni, colpa di un fastidioso infortunio registrato al suo arrivo in terra teutonica. Il suo ritorno ad Empoli è cosa certa, ha un contratto in scadenza tra 12 mesi e diverse pretendenti, Lazio compresa, pronte a farsi avanti. Barba è il classico difensore moderno, in possesso di una buona velocità di base, una struttura fisica importante e un discreto piede. È un giocatore pericoloso anche sui calci da fermo, due anni fa segnò il suo primo gol in A proprio contro la Lazio. Il diesse Tare aveva valutato il suo profilo già lo scorso giugno, ma non se ne fece nulla. Il ragazzo è assistito da Federico Pastorello, agente molto vicino alla causa biancoceleste che in queste settimane ha curato l'operazione Sampaoli. Si tratta di un'operazione a costi relativamente contenuti, ma con due grandi incognite: i trascorsi nelle giovanili della Roma e la carta d'identità. La Lazio infatti sta cercando un giocatore esperto da affiancare a de Vrij (vedi Jardel) e Barba viene considerato un giovane in rampa di lancio. Nella rivoluzione estiva però nulla è scontato...
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