Quanto vale la Lazio?

[sweeper77]

Rega ma per la miseria ma non potete equiparare la vendita di un immobile ad uso esclusivo di un proprietario con una società quotata in borsa con un imprenditore che ha il67% e che è patrimonio di migliaia di tifosi che contribuiscono in misura TOTALE al suo sostentamento


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[Jim Bowie]

noi no, il mercato si.


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[Jim Bowie]

Si chiama legge della domanda e dell'offerta.

infatti e quello che si studia quando si analizza il punto di equilibrio tra offerta e domanda, accaduto appunto  in Pig market, se ricordo bene.
Lezioni e lezioni ad economia quando abbastava anna' a via Sannio, Porta Portese o ai giubbonari

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[Pomata]

Lo dovrebbe sapere uno qui dentro, conosce offerte fatte e rilanci spropositati.

[Matita]

il milan e 'valutato 545, ma i cinesi non lo prendono a meno di 740.

https://www.milanlive.it/2016/05/10/milan-cina-affare-740-milioni-clausole-dettagli/

Probabilmente il GAP è dato dai debiti transabili.

[franz_kappa]

A proposito di mercato... Quanto 'prezza', il mercato, il 100% della Lazio?
Attualmente poco oltre 30 milioni.

La capitalizzazione di Borsa è un parametro rilevante e che deve orientare ogni riflessione in merito al valore e/o al prezzo della SS Lazio?
Non necessariamente. Ma credo vada tenuto conto anche di questo valore nell'ambito nelle nostre riflessioni.

[CP 4.0]

Probabilmente il GAP è dato dai debiti transabili.

i debiti non vengono conteggiati direttamente nella valutazione del club

Il metodo di valutazione seguito può determinare valori molto diversi da quello di Borsa per i club quotati. Per esempio la Juventus, una delle tre italiane quotate, 323,9 milioni di ricavi nel bilancio al 30 giugno 2015, adesso ha una capitalizzazione di Borsa (prezzo di un’azione moltiplicato per il 100% delle azioni) pari a 263 milioni e un indebitamento finanziario netto, dati al 31 marzo 2016, pari a 186 milioni: la somma dei due importi dà un totale di 449 milioni. Perché Kpmg attribuisce al club controllato da Exor un valore d’impresa di 983 milioni («punto medio» tra un minimo di 929 e un massimo di 1.038)? «Bisogna distinguere tra il prezzo e il valore, che nella teoria economica non coincidono», spiega Sartori.

[BobLovati]

il mio range è di 190-220 milioni, per il 100% delle azioni

Quindi 215 per il 67% come lo reputi?

legga bene e vedrà che la risposta ce l´ha già   

IL prezzo di un bene lo fa chi vende; che sia dentro o fuori mercato significa poco.

Se il mio bene lo valuto 100 o me ne dai 100 o ´stikaxxi; se poi tu vuoi un mio bene me devi fa´
ride parecchio; o anche sghignazzare a lungo.

Nessuna legge cambia la questione; se vuoi paghi quello che ti chiedono, sennò ... prendi la (ex Libertas) Bari   

[sweeper77]

Ok comincio anche a capire perché da tanti anni non troviamo sponsor
Fa bene, lo devono fa ride
Ok prendo atto
Avanti con lotito


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[ThomasDoll]

Rega ma per la miseria ma non potete equiparare la vendita di un immobile ad uso esclusivo di un proprietario con una società quotata in borsa con un imprenditore che ha il67% e che è patrimonio di migliaia di tifosi che contribuiscono in misura TOTALE al suo sostentamento


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ci sono delle regole per scalare una società quotata, basta seguirle. Non mi chiedere di spiegartele perché non sono in grado...

Quello che io voglio dire è che non è che Lotito non vuole vendere, è che nessuno gli ha presentato una richiesta adeguata che lo convinca a vendere.
La "quotazione" della società avrebbe un senso se a Formello ci fosse un cartello vendesi. Vi risulta che Lotito abbia messo in vendita la Lazio? No.
Quindi se c'è qualcuno che la vuole deve solo organizzarsi e comprarla. Quanto costa lo decide chi vende, però.

[borgorosso]

Ok comincio anche a capire perché da tanti anni non troviamo sponsor
Fa bene, lo devono fa ride
Ok prendo atto
Avanti con lotito

La questione, amico mio, è molto semplice.
La Lazio è di Lotito. Nell'accezione che il 67% delle sue azioni, e quindi il controllo, è nelle mani del Presidente.
Chi vuole la Lazio deve passare per Lotito: il Presidente fa il prezzo, ed il suo giudizio è insindacabile. Nel momento in cui la domanda si dovesse incontrare con l'offerta, la Lazio passerà di mano.
Quello che giustamente va detto è che la cessione della Lazio sarebbe un unicum: la società è sana, le società del Presidente non sono in sofferenza, Lotito non è certo anziano.
Solitamente una cessione avviene per necessità, difficilmente l'offerta sale al punto di incontrare la domanda, quando la domanda non ha alcuna necessità di vendere.

In camera caritatis potremmo valutare inter nos se la Lazio sia un bene paragonabile ad una motocicletta o a un immobile, se, come previsto per le aziende nella nostra Costituzione, non vi sia una responsabilità sociale, e quindi un dovere civico a cedere innanzi ad un azionista più facoltoso, in grado di migliorare la Lazio nel suo "core business": il risultato sportivo. Ma è una domanda oziosa, che lambisce il campo dell'esproprio proletario, del Bene comune... una serie di discorsi oziosi quando non pericolosi.

In buona sostanza ci attaccheremo riccamente dove non batte il sole, e se ci dice culo inventeremo un coro per Lapadula.
In alto i cuori.

[ThomasDoll]

La questione, amico mio, è molto semplice.
La Lazio è di Lotito. Nell'accezione che il 67% delle sue azioni, e quindi il controllo, è nelle mani del Presidente.
Chi vuole la Lazio deve passare per Lotito: il Presidente fa il prezzo, ed il suo giudizio è insindacabile. Nel momento in cui la domanda si dovesse incontrare con l'offerta, la Lazio passerà di mano.
Quello che giustamente va detto è che la cessione della Lazio sarebbe un unicum: la società è sana, le società del Presidente non sono in sofferenza, Lotito non è certo anziano.
Solitamente una cessione avviene per necessità, difficilmente l'offerta sale al punto di incontrare la domanda, quando la domanda non ha alcuna necessità di vendere.

In camera caritatis potremmo valutare inter nos se la Lazio sia un bene paragonabile ad una motocicletta o a un immobile, se, come previsto per le aziende nella nostra Costituzione, non vi sia una responsabilità sociale, e quindi un dovere civico a cedere innanzi ad un azionista più facoltoso, in grado di migliorare la Lazio nel suo "core business": il risultato sportivo. Ma è una domanda oziosa, che lambisce il campo dell'esproprio proletario, del Bene comune... una serie di discorsi oziosi quando non pericolosi.

In buona sostanza ci attaccheremo riccamente dove non batte il sole, e se ci dice culo inventeremo un coro per Lapadula.
In alto i cuori.

nient'altro da aggiungere, perfetto così.

[fish_mark]

invocare le regole per scalare le società quotate è improprio se non si valuta la situazione.
La Lazio è partecipata al 67% da un unico azionista. Ergo bisogna passare di lì se si vuole la maggioranza.
Le regole per scalare le società quotate valgono per grandi gruppi imprenditoriali con un azionariato "diffuso", quindi distribuito tra una serie di soci. Solo in quel caso possono essere invocate.

Dobbioamo scrivere il coro per Lapadula.

[ThomasDoll]

Però (potrei dire una scemenza, ma tanto per) quale modo migliore per dimostrare l'intenzione di acquistare che fare una bell'OPA grassa grassa pubblica e esplicita? A quel punto si aprirebbe il dibattito, ozioso o meno, sulla rilevanza sociale della società.
Così invece siamo sempre nell'ambito della fuffa.
Un'OPA farebbe facilmente lievitare il valore delle azioni, non credo sia un'operazione particolarmente onerosa per qualcuno che intendesse investire centinaia di milioni nella Lazio.

[CP 4.0]

proprio perche' farebbe lievitare il prezzo delle azioni che non lo fanno.

chi ha milioni da investire, e' perche' li investe con cautela e parsimonia. non per far favori a tifosi di squadre di paesi terzi.

[ThomasDoll]

Ma non si sta parlando di un gruppo superricco pronto a stracciare ogni concorrenza italiana e internazionale?
Se esiste lo spaventa buttare nel cesso una quindicina di milioni?
Gnamo, non regge. O c'è un acquirente, e allora è uno che può, o non c'è, e allora de che stamo a parlà?

[CP 4.0]

butta 15 milioni per avere il 33%.

e poi?

PS: il magnate che butta quattrini per una squadra di calcio e' una leggenda, e se mai e' esistito si e' estinto.

tutte le grandi squadre di magnati sono indebitate con i propri proprietari, o per i propri proprietari, e non di poco.

[ThomasDoll]

Spende 15 milioni per mettere Lotito di fronte alle proprie responsabilità.
Informa il mondo sulla consistenza dell'offerta, che si può a quel punto toccare con mano.
Obbliga il resistente a giocare alla luce del sole.
In un affare da 215 milioni non mi pare una gran perdita. Oltretutto le azioni le puoi ricollocare, mica ci fai la carta igienica. Quindi manco sono 15 milioni. Calcolando che un Marquinhos qualunque va via per 35, non mi pare francamente una gran cifra per un'entità decisa a prendere la Lazio.
E' l'entità che nun esiste, me dirai...

[fish_mark]

Però (potrei dire una scemenza, ma tanto per) quale modo migliore per dimostrare l'intenzione di acquistare che fare una bell'OPA grassa grassa pubblica e esplicita? A quel punto si aprirebbe il dibattito, ozioso o meno, sulla rilevanza sociale della società.
Così invece siamo sempre nell'ambito della fuffa.
Un'OPA farebbe facilmente lievitare il valore delle azioni, non credo sia un'operazione particolarmente onerosa per qualcuno che intendesse investire centinaia di milioni nella Lazio.

La OPA serve a far ridere Lotito. Ma di gusto. Perché se riesce a rastrellare le azioni fino al 33% del capitale, poi si scontra con la valutazione di convenienza del detentore del restante 67.
L'OPA significa Offerta Pubblica di Acquisto, non di Sequestro.
Significa pubblicare l'offerta di acquisizione a un dato prezzo: saranno poi gli attuali azionisti a valutare se vale la pena o meno di accettarla. L'ultima OPA per la SSLazio fu fatta nell'ormai lontano 2006 da un certo Claudio Lotito: non pare ci sia stata tutta questa adesione così unanime. Forse perché non era così conveniente?

[CP 4.0]

TD e si bono.