Allenatore Lazio 2016-2017.....

[MagoMerlino]

Incredibile, siamo nelle mani di un opportunista irresponsabile che pensa agli interessi suoi e la colpa di questa situazione è dei tifosi? Come se, nel caso non ci fosse contestazione, tutti allo stadio plaudenti, Lotito si comporterebbe differentemente. Ma che veramente c'è chi ancora, dopo 12 anni, pensa 'sta scemenza? Ma che altro deve combinare per convincervi?
Poi non esistono i difensori di Lotito? poi non esistono i tifosi di Lotito? Ahò!

[gentlemen]

Sono d'accordo con Pomata.
Sono 10 anni che diciamo e scriviamo sempre le stesse cose.
Innanzitutto dobbiamo sempre sottolineare che parliamo di CALCIO, che è uno SPORT, che per noi è una PASSIONE, un PASSATEMPO, un qualcosa che si segue fondamentalmente per allietare la nostra esistenza, rispetto al lavoro ed altri problemi quotidiani.
Tenendo presente questo bene, mettiamoci in testa che Lotito è fatto così, la società è questa, l'unico vero modo di fare pressione sarebbe quello di dimostrare che siamo una Grande Tifoseria, meritevole di una squadra ambiziosa, la società è questa, finchè non viene uno con 300 milioni e compra la società le c ose non cambieranno, il modus operandi è questo, per cui se un ha la propria fede calcistica così forte e così granitica sicuramente criticherà, ma non cambia  di certo il modo di tifare e di vivere con passione la fede per la Lazio.
Se questo modus operandi avvelena il fegato, provoca rabbia continua, fa vivere male la passione del calcio, allora si cambi fede, si trovi una squadra una società che meglio venga incontro alle proprie aspirazioni di tifoso, non succede nulla, nessuno verrà processato per questo.
Volete vivere serata da Champions ? La Lazio questo per ora e per i prossimi anni, realisticamente, non ve/ce le può dare queste emozioni, allora se uno ha la fede granitica continuasse a fare il tifoso come quelli del Betis Siviglia o dell'Atletico Madrid quando le loro squadre retrocessero , facendo poi in 50mila l'abbonamento, oppure si volti lo sguardo da altra parte, la vita alla fine non va vissuta con il veleno, si cambi squadra, e si scelga una che abbia dei caratteri più confacenti al proprio stile e modo di vivere il calcio.
Una cosa è sicura, Lotito e la gestione della società è questa e non cambia.

[borgorosso]

Questi sono i fatti.

Questi sono i fatti se sei in servizio permanente effettivo per la repressione del vizio e la propagazione della virtù lotitiana.
Le aspettative dei tifosi sono molto alte, forse troppo.
Ma è come se non ti piace molto la pasta con il ragù alla bolognese... Se ti mettono di fronte quello e un piatto di merda alla fine il ragù ti sembrerà buono



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[AutumnLeaves]

Incredibile, siamo nelle mani di un opportunista irresponsabile che pensa agli interessi suoi e la colpa di questa situazione è dei tifosi? Come se, nel caso non ci fosse contestazione, tutti allo stadio plaudenti, Lotito si comporterebbe differentemente. Ma che veramente c'è chi ancora, dopo 12 anni, pensa 'sta scemenza? Ma che altro deve combinare per convincervi?
Poi non esistono i difensori di Lotito? poi non esistono i tifosi di Lotito? Ahò!

Mago ormai c'è una fazione che deve necessariamente opporsi alla contestazione, costi quel che costi, anche apparire ridicolo. Ma è un fenomeno marginale ormai, relegato a comunità virtuali. La realtà, durissima da accettare perché dolorosa, è che dall'altra parte c'è uno stadio vuoto, che era popolato di gente che ha sempre messo la Lazio al primo posto. Solo che quei pochi oggi, anziché domandarsi del perché sia successo questo, anziché prodigarsi affinché questa situazioni migliori, puntano il dito alla comunella ed ai compagni di merende, dal comodo del proprio divano, senza voler sapere un cazzo del perché. Ma sentendosi in diritto di stabilire "tu sei Laziale, tu sei nammerda, tu sì, tu no...".

[MagoMerlino]

Dal momento che siamo al continuo ribaltamento delle responsabilità, ovvero, invece di ammettere che le colpe sono esclusivamente di Lotito, cercando soluzioni, si spostano le accuse sui tifosi, come fosse loro la responsabilità di quello che Lotito combina. Bisognerebbe cominciare a chiedersi perché? Perché si difende in questa maniera Lotito e si attaccano i tifosi della Lazio?

P.S. Ho letto il messaggio successivo e mi hai dato una risposta sulla quale concordo, sospetto ci sia dell'altro.

[CP 4.0]

Qui c e' una difesa a prescindere del Presidente che mi fa molto piacere davvero ...
speriamo solo che non sia troppo Talebano nelle cose che fa' ... e che altre cose le
capisca nel verso giusto ...

a me pare che l'attacco sia a prescindere, tipo Klose dice una cosa Tare un'altra, di sicuro Tare mente.

[MCM]

Si va bene.
L'allenatore allora chi è?

[DinoRaggio]

Tutto tace. Solo voci. State bboni.

Ognuno sta sui fora Laziali,
strafatto da un sacco di sòle,
ed è subito guera!

[Pomata]

L'attacco è stato sempre preventivo, questi sono i risultati. La colpa? Di Lotito per non aver speso 1/2 millioni e messo a tacere i capipopolo. Come facevano altri presidenti.

[74]

Una cosa è sicura, Lotito e la gestione della società è questa e non cambia.

Detta così, quasi con un retrogusto beffardo, suona un pò come i proclami di certa comunicazione malata.
Eppure un tifoso non dovrebbe mai essere rassegnato alla deriva, alla mediocrità o a qualsivoglia problematica, momentanea o duratura che sia, che possa affliggere la propria squadra, anzi.
Il tifoso rappresenta -o dovrebbe rappresentare, per meglio dire- per eccellenza l' ottimismo a prescindere, soprattutto perchè, come ben sottolineato, parliamo di calcio.
Non che serva pretendere Messi o Maradona, ci mancherebbe.
Ma la meravigliosa e bambinesca voglia di confrontarsi sul mercato estivo, la imprescindibile convinzione che con Vella ed Ambu si possa comunque vincere al Camp Nou, la granitica certezza che a fine stagione tutto il globo conosciuto sarà colorato delle tinte amate, la matematica sicurezza che potranno cambiare mogli, fidanzate, amicizie, lavori, residenze ma mai e poi mai, la propria fede calcistica.
Tutto questo spazzato via dal desiderio, innaturale, insano, maligno e bastardo, di combattere una guerra contro un nemico che magari la meriterebbe, certo, ma dimenticandosi -o fregandosene- che tutto questo letame sociologico è smosso sul corpo, sulla Storia e alle spalle della Lazio.
Bisogna soffrire, pensa cosa tocca leggere.
Bisogna soffrire.
Moriremo tutti di qua, dovete soffrire tutti di là.
Bisogna soffrire: e mica di quella sofferenza bella, sudata, agognata, che ambisce a trasformarsi in trionfo sia che si affronti il Real Madrid o sia che si giochi col Pergocrema.
No, no.
Bisogna soffrire e basta, seppur si dovesse alzare una Coppa, come sfregio permanente a chi si trova sull' altra sponda ideologica ed in spregio alle più elementari  norme di sopravvivenza umana e sportiva.
Con la Lazio (e molta della Sua gente), che di sofferenze ne avrebbe patite pure sin troppe, a giacere sullo sfondo, ormai perennemente.
E questi anni di "esperienza" sul campo, soprattutto allo Stadio e dando una attenta lettura ai forum ed ai vari strumenti di interazione, mi hanno convinto della assoluta vicinanza nel modus operandi, oserei dire pure ideologica, appunto, delle fazioni che apparentemente sarebbero contrapposte, cioè i Lotitiani e gli anti.
Invece, osservandoli con lucidità, si potranno notare svariati tratti in comune.
Il totale menefreghismo inerente la questione centrale, ad esempio.
La Lazio, ormai misero strumento alle mercè del flusso filosofico.
Poi la modalità mafiosa, cioè il questionare sulla materia in oggetto utilizzando unicamente il proprio immodificabile punto di vista, magari pure con tono sprezzante e saccente, perculeggiando- quando non umiliando- chi ha un pensiero differente.
E vogliamo parlare della critica?
Disintegrata, vilipesa, ridotta ad uso e consumo delle necessità corporali del momento.
E pure qui, ecco che i fan di Lotito ed i suoi nemici, incredibile a dirsi, tornano ad essere due specchi contrapposti, negando l' evidenza ancorchè palese e trasformando un episodio che dal punto di vista Laziale dovrebbe essere oggettivo, una vittoria o un proclama fasullo, in una lettura soggettiva ed immutabile degli eventi, ovviamente sempre a scapito della Lazio, innocente vittima sacrificale dello smisurato ego di gente che oltre a non portarLe il dovuto rispetto e manifestarLe l' amore che Ella meriterebbe, finisce anche per svilire quella che un tempo, seppur con tutti i limiti intrinsechi del caso, rappresentava uno dei più sublimi piaceri e divertissement della vita, ovvero la succitata critica calcistica.
Come se ne uscirà?
Beh, credo per selezione naturale.
Con la speranza che lo Stellone inizi presto a fare un pizzico di pulizia interna.
La Lazio la meriterebbe, eccome.

[giamma]

Questi sono i fatti se sei in servizio permanente effettivo per la repressione del vizio e la propagazione della virtù lotitiana.
Le aspettative dei tifosi sono molto alte, forse troppo.
Ma è come se non ti piace molto la pasta con il ragù alla bolognese... Se ti mettono di fronte quello e un piatto di merda alla fine il ragù ti sembrerà buono



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Parliamo di allenatori e di come se ne parlava nella comunicazione e nei forum cosa c'entra Lotito ?
Che Sanpaoli sin dal secondo giorno era chiaro che non venisse è un fatto.
Che Inzaghi, Sinisa e Mazzarri erano oggetto dei desiderata e delle discussioni tra tifosi e sulle radio è un fatto.
Che di Prandelli se ne parlasse come di un poveraccio che si era offerto alla Lazio è un fatto.
Io non sono un Lotitiano ma bastono l'antilotismo e metto in risalto le incongruenze logiche che vi affliggono accecati da un odio de panza al quale non riuscite mai a dare una ragione fattuale.

[Matita]

Giamma,  ma come te va'.

[AlenBoksic]

Tralasciano che è stata creata una sezione apposita per le diatribe lotitocentriche,
in questa discussione sul futuro trainer andrebbe considerato che tutto ciò che ci arriva è derivato da voci più o meno incontrollate, l'attendibilità delle quali è tutta da dimostrare.
In pratica congetturiamo sulle altrui congetture

[Jim Bowie]

Mago ormai c'è una fazione che deve necessariamente opporsi alla contestazione, costi quel che costi, anche apparire ridicolo. Ma è un fenomeno marginale ormai, relegato a comunità virtuali. La realtà, durissima da accettare perché dolorosa, è che dall'altra parte c'è uno stadio vuoto, che era popolato di gente che ha sempre messo la Lazio al primo posto. Solo che quei pochi oggi, anziché domandarsi del perché sia successo questo, anziché prodigarsi affinché questa situazioni migliori, puntano il dito alla comunella ed ai compagni di merende, dal comodo del proprio divano, senza voler sapere un cazzo del perché. Ma sentendosi in diritto di stabilire "tu sei Laziale, tu sei nammerda, tu sì, tu no...".

Lo fanno nelle comunita' virtuali perche' all'aria aperta tira troppo vento e rischiano la bronchite.
Quanto vuoi che sara grande sta cazzo de foresta giapponese?

[Jim Bowie]

Tralasciano che è stata creata una sezione apposita per le diatribe lotitocentriche,
in questa discussione sul futuro trainer andrebbe considerato che tutto ciò che ci arriva è derivato da voci più o meno incontrollate, l'attendibilità delle quali è tutta da dimostrare.
In pratica congetturiamo sulle altrui congetture

Anche a questo tuo intervento rispondo come ho gia risposto a Giamma, non e' il nome del tecnico, oramai, in discussione, ma il fatto che ANCORA una volta hanno bussato Denari ed hanno giocato 'na scartina a Coppe, che ha disorientato pure Chitarella.
Quello che auspichi tu, si potra' fare solo dopo che l'allenatore e' stato scelto, allora si potranno prendere in considerazione gli aspetti tecnico/tattici del nuovo Mister, che comunque sara' il Benvenuto, almeno da parte mia.

[DinoRaggio]

 nuovo Mister, che comunque sara' il Benvenuto.

Scoop!

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Giovan_Battista_Benvenuto



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[gentlemen]

L'attacco è stato sempre preventivo, questi sono i risultati. La colpa? Di Lotito per non aver speso 1/2 millioni e messo a tacere i capipopolo. Come facevano altri presidenti.

Parole sante anche queste.

[Wasicu]

Si va bene.
L'allenatore allora chi è?

Scusa te torno a Bomba cioe al topic di per se' in origine  .....

Allora sono 15 giorni 15  ...  che si parla del trainer, prima Simone I.   e quindi Prandelli
gran guerriero di Brescia.   Allora con i nomi fatti .... io non sono in sintonia con nessuno
di essi e scusate se faccio anche qualche precisazione in merito  ....

--- Simone Inzaghi mi pare che già sappia che non sarà lui :  perche' le cazzate fatte con
la Fiorentina parlano chiaro.    4 pallini a casa da una squadra-rivale significa che non hai
proprio capito un cazzo di come affrontare certe squadre e se andiamo all'analisi dei tempi
separati e' ancora peggio;   direi, insomma un *disaster tattico*  e mi scusi Simone ma deve
imparare ancora un bel po' ... la A non e' la Primavera dove se  *toppi*   puoi sempre avere
una scusa pronta e nessuno ti dice nulla  .... 

---Vamos a hablar de "Prandelli" che non e' certo un fenomeno in tutti i sensi, ma insomma
sono 15 giorni 15 che e' in STAND-BY da parte del Presidente che sembra capisca tutto e
tutto sappia, ... ma deve ancora dimostrarlo in concretezza di azioni, quindi e' solo una bella
chiacchiera e basta   !!        Pero' santo Dio, Prandelli,  non e' mica il ragazzo di bottega del
calcio, ha vinto una coppa I.  ....  e' stato Commissario della Nazionale, .. insomma sul petto
sinistro ci sono delle decorazioni che bene o male ha guadagnato sul campo.      E tu signor
Prandelli ti fai mettere in stand-by dal Presidente Lotito per 15 giorni 15 e non dici un cavolo
e aspetti come un condannato prima di essere ghigliottinato   ??    Allora io ho capito perche'
non sto con te e con la tua assunzione :  non hai le palle mio caro amico, quelle vere che tu
non credo abbia mai avuto,  e per questo che aspetti come un "coniglio" una conferma che ha
del tutto dell'incredibile e Lotito che ti ha capito fa' proprio come pare a lui   ....  e tu aspetti
come uno Zombi ....     

[gentlemen]

Detta così, quasi con un retrogusto beffardo, suona un pò come i proclami di certa comunicazione malata.
Eppure un tifoso non dovrebbe mai essere rassegnato alla deriva, alla mediocrità o a qualsivoglia problematica, momentanea o duratura che sia, che possa affliggere la propria squadra, anzi.
Il tifoso rappresenta -o dovrebbe rappresentare, per meglio dire- per eccellenza l' ottimismo a prescindere, soprattutto perchè, come ben sottolineato, parliamo di calcio.
Non che serva pretendere Messi o Maradona, ci mancherebbe.
Ma la meravigliosa e bambinesca voglia di confrontarsi sul mercato estivo, la imprescindibile convinzione che con Vella ed Ambu si possa comunque vincere al Camp Nou, la granitica certezza che a fine stagione tutto il globo conosciuto sarà colorato delle tinte amate, la matematica sicurezza che potranno cambiare mogli, fidanzate, amicizie, lavori, residenze ma mai e poi mai, la propria fede calcistica.
Tutto questo spazzato via dal desiderio, innaturale, insano, maligno e bastardo, di combattere una guerra contro un nemico che magari la meriterebbe, certo, ma dimenticandosi -o fregandosene- che tutto questo letame sociologico è smosso sul corpo, sulla Storia e alle spalle della Lazio.
Bisogna soffrire, pensa cosa tocca leggere.
Bisogna soffrire.
Moriremo tutti di qua, dovete soffrire tutti di là.
Bisogna soffrire: e mica di quella sofferenza bella, sudata, agognata, che ambisce a trasformarsi in trionfo sia che si affronti il Real Madrid o sia che si giochi col Pergocrema.
No, no.
Bisogna soffrire e basta, seppur si dovesse alzare una Coppa, come sfregio permanente a chi si trova sull' altra sponda ideologica ed in spregio alle più elementari  norme di sopravvivenza umana e sportiva.
Con la Lazio (e molta della Sua gente), che di sofferenze ne avrebbe patite pure sin troppe, a giacere sullo sfondo, ormai perennemente.
E questi anni di "esperienza" sul campo, soprattutto allo Stadio e dando una attenta lettura ai forum ed ai vari strumenti di interazione, mi hanno convinto della assoluta vicinanza nel modus operandi, oserei dire pure ideologica, appunto, delle fazioni che apparentemente sarebbero contrapposte, cioè i Lotitiani e gli anti.
Invece, osservandoli con lucidità, si potranno notare svariati tratti in comune.
Il totale menefreghismo inerente la questione centrale, ad esempio.
La Lazio, ormai misero strumento alle mercè del flusso filosofico.
Poi la modalità mafiosa, cioè il questionare sulla materia in oggetto utilizzando unicamente il proprio immodificabile punto di vista, magari pure con tono sprezzante e saccente, perculeggiando- quando non umiliando- chi ha un pensiero differente.
E vogliamo parlare della critica?
Disintegrata, vilipesa, ridotta ad uso e consumo delle necessità corporali del momento.
E pure qui, ecco che i fan di Lotito ed i suoi nemici, incredibile a dirsi, tornano ad essere due specchi contrapposti, negando l' evidenza ancorchè palese e trasformando un episodio che dal punto di vista Laziale dovrebbe essere oggettivo, una vittoria o un proclama fasullo, in una lettura soggettiva ed immutabile degli eventi, ovviamente sempre a scapito della Lazio, innocente vittima sacrificale dello smisurato ego di gente che oltre a non portarLe il dovuto rispetto e manifestarLe l' amore che Ella meriterebbe, finisce anche per svilire quella che un tempo, seppur con tutti i limiti intrinsechi del caso, rappresentava uno dei più sublimi piaceri e divertissement della vita, ovvero la succitata critica calcistica.
Come se ne uscirà?
Beh, credo per selezione naturale.
Con la speranza che lo Stellone inizi presto a fare un pizzico di pulizia interna.
La Lazio la meriterebbe, eccome.

Tutto giustissimo, la colpa per me è di Lotito.
Appurato ciò che si fa ?
Io se vivessi male in toto la passione per la Lazio, non godendomi neanche più le partite e le vittorie, cambierei squadra.

[Jim Bowie]

Parole sante anche queste.

Ma ancora identificate 40,000 persone con 500 a cui ha tolto lo stipendio, ma allora ce fate nun ce potete esse'!