Autore Topic: Matteo Sereni  (Letto 10182 volte)

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Offline Clazia

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Re:Matteo Sereni
« Risposta #60 : Martedì 14 Settembre 2010, 11:20:03 »
scusate, forse non mi sono saputa spiegare.

volevo dire che troppo spesso si rischia di pensare che se un padre ha problemi a frequentare i figli sia colpa della moglie che glielo impedisce.

l'affidamento condiviso non risolve, o almeno non sempre, il problema materiale della frequentazione; "condiviso" vuol dire soprattutto che le decisioni, in teoria anche quelle meno rilevanti, che riguardano i figli andrebbero prese assieme dai genitori, senza che uno dei due subisca quelle dell'altro come poteva più frequentemente avvenire con l'affidamento esclusivo.

dal punto di vista "pratico" però, siccome non si possono obbligare i genitori a tornare a vivere assieme, si prevede la "collocazione" dei figli presso uno dei due genitori - per lo più, in effetti, la madre - e si stabiliscono regole di frequentazione, le più ampie possibili compatibilmente con gli impegni di lavoro dei genitori e scolastiche ecc. dei figli.

in buona sostanza i figli devono avere un riferimento preciso a quella che è casa loro, dove dormiranno la sera, chi troveranno al'uscita da scuola e così via; ovviamente parlo della quotidianità, e non di periodi di vacanze, o fine settimana; cioè, un bambino non può passare la mattinata a scuola a pensare "oggi che giorno è? mercoledì, ah, allora all'uscita troverò papà, oppure nonna? oppure mamma? oppure nonno? o l'altro nonno?": ne sarebbe oltremodo stressato.

Discorso analogo va fatto per il dormire e così via. I figli non sono pacchetti che sposti indifferentemente da una casa all'altra.

Tutto questo, ovviamente, soprattutto se c'è ancora una situazione di contenziosità o conflittualità tra i genitori;  chè se invece i genitori riescono a mantenere rapporti amicali e di rispetto reciproco, ed a rendersi pressochè "fungibili" tra loro il discorso può cambiare, ed i figli potrebbero finire addirittura per "beneficiare" di attenzioni ulteriormente "raddoppiate", anche perchè i genitori per compensare il senso di colpa che hanno per essersi separati diventano anche più premurosi.

Insomma, e scusate lo sproloquio, e per tornare alla vicenda Sereni (che poi che c'azzecca qui su "solo Lazio"?), prima di dire che è un povero padre che non vede i figli, magari bisognerebbe saperne di più: vedi pronta smentita della moglie.

Magari ora abitano in città diverse e gli orari di allenamenti ecc. di Sereni non coincidono con quelli in cui i bambini potrebbero stare con lui.

Ribadisco, non è una difesa delle mogli a prescindere; e troppo spesso, anzi, mi vengono clienti-mogli che si lamentano proprio del non poter contare sulla collaborazione e sulla presenza dell'ex marito.

però è diventato un bel luogo comune che le mogli sono stronze perchè ostacolano la frequentazione dei figli col padre, ed i mariti sono "poveri padri". Non è sempre così, anzi. Ve lo assicuro.


Se volevo sentimme tranquilla mica che nascevo Laziale.

Take a sad song and make it better.

Offline cuchillo

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Re:Matteo Sereni
« Risposta #61 : Martedì 14 Settembre 2010, 11:36:31 »
Sinceramente, mi mette molta malinconia il fatto che le mogli curino gli affari professionali dei mariti e viceversa.

Per ricordare un caso analogo, mi misero altrettanta tristezza i coniugi Negro, a proposito di quei famosi 250.000 euro(?) che la Società doveva al buon Paolo dopo 11 anni (miliardari) di Lazio. 
Se non sbaglio, intervenne la moglie dicendo che Paolo non poteva rinunciare a quei 250.000 euro perché lei li aveva già "investiti" in un'attività o qualcosa del genere.

Questi teatrini li trovo davvero ributtanti, tanto più quando si infilano nelle diatribe mogli, mariti, padri o figli del diretto interessato.
Senza fare populismo o demagogia, ma trovo tutto questo imbarazzante e culturalmente aberrante.
Invidio tanto Massaccesi. Ossia Jooooooe D'Amato.

jumpingjackflash

Re:Matteo Sereni
« Risposta #62 : Martedì 14 Settembre 2010, 11:52:27 »
scusate, forse non mi sono saputa spiegare.

volevo dire che troppo spesso si rischia di pensare che se un padre ha problemi a frequentare i figli sia colpa della moglie che glielo impedisce.

l'affidamento condiviso non risolve, o almeno non sempre, il problema materiale della frequentazione; "condiviso" vuol dire soprattutto che le decisioni, in teoria anche quelle meno rilevanti, che riguardano i figli andrebbero prese assieme dai genitori, senza che uno dei due subisca quelle dell'altro come poteva più frequentemente avvenire con l'affidamento esclusivo.

dal punto di vista "pratico" però, siccome non si possono obbligare i genitori a tornare a vivere assieme, si prevede la "collocazione" dei figli presso uno dei due genitori - per lo più, in effetti, la madre - e si stabiliscono regole di frequentazione, le più ampie possibili compatibilmente con gli impegni di lavoro dei genitori e scolastiche ecc. dei figli.

in buona sostanza i figli devono avere un riferimento preciso a quella che è casa loro, dove dormiranno la sera, chi troveranno al'uscita da scuola e così via; ovviamente parlo della quotidianità, e non di periodi di vacanze, o fine settimana; cioè, un bambino non può passare la mattinata a scuola a pensare "oggi che giorno è? mercoledì, ah, allora all'uscita troverò papà, oppure nonna? oppure mamma? oppure nonno? o l'altro nonno?": ne sarebbe oltremodo stressato.

Discorso analogo va fatto per il dormire e così via. I figli non sono pacchetti che sposti indifferentemente da una casa all'altra.

Tutto questo, ovviamente, soprattutto se c'è ancora una situazione di contenziosità o conflittualità tra i genitori;  chè se invece i genitori riescono a mantenere rapporti amicali e di rispetto reciproco, ed a rendersi pressochè "fungibili" tra loro il discorso può cambiare, ed i figli potrebbero finire addirittura per "beneficiare" di attenzioni ulteriormente "raddoppiate", anche perchè i genitori per compensare il senso di colpa che hanno per essersi separati diventano anche più premurosi.

Insomma, e scusate lo sproloquio, e per tornare alla vicenda Sereni (che poi che c'azzecca qui su "solo Lazio"?), prima di dire che è un povero padre che non vede i figli, magari bisognerebbe saperne di più: vedi pronta smentita della moglie.

Magari ora abitano in città diverse e gli orari di allenamenti ecc. di Sereni non coincidono con quelli in cui i bambini potrebbero stare con lui.

Ribadisco, non è una difesa delle mogli a prescindere; e troppo spesso, anzi, mi vengono clienti-mogli che si lamentano proprio del non poter contare sulla collaborazione e sulla presenza dell'ex marito.

però è diventato un bel luogo comune che le mogli sono stronze perchè ostacolano la frequentazione dei figli col padre, ed i mariti sono "poveri padri". Non è sempre così, anzi. Ve lo assicuro.



sottoscrivo pure gli spazi di quanto hai postato. Però mi capita nella vita reale di incontrare svariati casi di mogli  presumibilmente stronze in alcuni ho potuto anche tangere con mano la loro stronzità. Io credo che un padre sia una figura fondamentale per la vita dei ragazzi financo quand'è un  po assente come capita ad esempio a me. Certamente non è facile concordare la vita da separati con prole però ho notato che alcune volte i bambini vengono usati come vere e proprie armi contro l'ex coniuge e questo dovrebbe secondo me essere perfino punito.

Offline Skorpius

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Re:Matteo Sereni
« Risposta #63 : Martedì 14 Settembre 2010, 11:56:49 »
Insomma, e scusate lo sproloquio, e per tornare alla vicenda Sereni (che poi che c'azzecca qui su "solo Lazio"?), prima di dire che è un povero padre che non vede i figli, magari bisognerebbe saperne di più: vedi pronta smentita della moglie.

Magari ora abitano in città diverse e gli orari di allenamenti ecc. di Sereni non coincidono con quelli in cui i bambini potrebbero stare con lui.

Ribadisco, non è una difesa delle mogli a prescindere; e troppo spesso, anzi, mi vengono clienti-mogli che si lamentano proprio del non poter contare sulla collaborazione e sulla presenza dell'ex marito.

però è diventato un bel luogo comune che le mogli sono stronze perchè ostacolano la frequentazione dei figli col padre, ed i mariti sono "poveri padri". Non è sempre così, anzi. Ve lo assicuro.

Tutto parte dalle parole di Sereni che dice che gli viene impedito di vedere i figli... nella mia esperienza se i padri che non possono vedere i figli per problemi logistici vuol dire che fondamentalmente non gli interessa vederli, al contrario quando esistono problemi logistici spesso sono le madri ad approfittarne: no questo lunedì (giorno libero del calciatore) non puoi venire perchè lo porto dal dentista.. ma ti metto a disposizione il mercoledì (magari c'è la partita di coppa).. a non puoi vabbè io il mio dovere l'ho fatto sei tu che non vuoi vederli...
Quante ne ho viste così... statisticamente troppe!!
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

IB

Re:Matteo Sereni
« Risposta #64 : Martedì 14 Settembre 2010, 12:01:24 »
A me mette anche malinconia i personaggi che mettono in piazza problemi personali, tralaltro relativamente risibili.
Voglio dire, Sereni credo abbia i mezzi economici e logistici per difendersi tranquillamente da solo senza l'ausilio del mezzo televisivo.
Non c'ha annunciato che ha la SLA, o un linfoma, ma soltanto che non riesce a mettersi d'accordo con la moglie per vedere i figli.
Sticazzi, direi io.
Scusate se é forte, ma sebbene possa comprendere il problema di un padre che non riesce a vedere i propri figli non credo impossibile che Sereni, la domenica pomeriggio, subito dopo la partita, prenda la sua bella automobilina, si faccia i kilometri che lo dividono dai figli e ci prenda un gelato al parco che la stagione é ancora calda e il giorno dopo iniziano le scuole. Non credo sia un problema insormontabile, suvvia.
Nel caso la moglie lo impedisca per qualsiasi ragione credo, alla stessa maniera, che Sereni abbia i mezzi per finanziarsi un principe del foro che gli consenta di risolvere la situazione in tempi relativamente brevi.




Offline Skorpius

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Re:Matteo Sereni
« Risposta #65 : Martedì 14 Settembre 2010, 12:04:06 »
A me mette anche malinconia i personaggi che mettono in piazza problemi personali, tralaltro relativamente risibili.
Voglio dire, Sereni credo abbia i mezzi economici e logistici per difendersi tranquillamente da solo senza l'ausilio del mezzo televisivo.
Non c'ha annunciato che ha la SLA, o un linfoma, ma soltanto che non riesce a mettersi d'accordo con la moglie per vedere i figli.
Sticazzi, direi io.
Scusate se é forte, ma sebbene possa comprendere il problema di un padre che non riesce a vedere i propri figli non credo impossibile che Sereni, la domenica pomeriggio, subito dopo la partita, prenda la sua bella automobilina, si faccia i kilometri che lo dividono dai figli e ci prenda un gelato al parco che la stagione é ancora calda e il giorno dopo iniziano le scuole. Non credo sia un problema insormontabile, suvvia.
Nel caso la moglie lo impedisca per qualsiasi ragione credo, alla stessa maniera, che Sereni abbia i mezzi per finanziarsi un principe del foro che gli consenta di risolvere la situazione in tempi relativamente brevi.

Non esiste principe del forum che possa farti ottenere questo.. a meno che tu non voglia superare una linea di lotta che è il campo penale.. ma a quel punto TUTTO cambia
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

IB

Re:Matteo Sereni
« Risposta #66 : Martedì 14 Settembre 2010, 12:07:12 »
Non esiste principe del forum che possa farti ottenere questo.. a meno che tu non voglia superare una linea di lotta che è il campo penale.. ma a quel punto TUTTO cambia

Se la moglie in assenza di ragioni giuridicamente valide gli impedisce di vedere i figli credo che Matteo Sereni abbia i mezzi per organizzare al meglio e in tempi rapidi la difesa delle sue ragioni.

Offline Skorpius

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Re:Matteo Sereni
« Risposta #67 : Martedì 14 Settembre 2010, 12:08:49 »
Se la moglie in assenza di ragioni giuridicamente valide gli impedisce di vedere i figli credo che Matteo Sereni abbia i mezzi per organizzare al meglio e in tempi rapidi la difesa delle sue ragioni.

Gli unici mezzi sono penali.. ma chi imbocca quella strade spesso si pente
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline dukenduke

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Re:Matteo Sereni
« Risposta #68 : Martedì 14 Settembre 2010, 12:10:01 »
ok Clazia, ho capito. Pensavo che ti riferissi al fatto che non applicassero la norma nel modo corretto.

Siamo d'accordo su tutto.


Caio

Il gol acrobatico di Hernanes che usa la gamba d'appoggio come leva e si gira in torsione come una molla e 'l'immagine della Lazio e dei laziali: umilmente assorbi l'energia e poi liberala e falla fluire...

IB

Re:Matteo Sereni
« Risposta #69 : Martedì 14 Settembre 2010, 12:15:18 »
Gli unici mezzi sono penali.. ma chi imbocca quella strade spesso si pente

Vabbé, pero' s'é capito quello che volevo di.
Al limite Sereni c'ha pure i mezzi per pagarsi due killer slavi strafatti di crack per eliminare la moglie.
E poi potrà vedere i figli tranquillamente.

Al parlatoio del carcere.
 ;)

Offline Clazia

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Re:Matteo Sereni
« Risposta #70 : Martedì 14 Settembre 2010, 13:04:08 »
Gli unici mezzi sono penali.. ma chi imbocca quella strade spesso si pente

no, Sko, perdonami, non è più così; ora c'è l'art. 709 ter c.p.c., introdotto con la L. 54/06, proprio quella dell'affidamento condiviso per intenderci,  che i Tribunali cominciano a prendere in considerazione, e talvolta anche ad applicare non malamente.

il coniuge "stronzo" può essere ammonito, e perfino condannato al risarcimento del danno, ed alla fine rischiare la modifica del provvedimento di affido; il tutto senza necessariamente ricorrere al penale  (cosa che anch'io, del resto, sconsiglio vivamente, perchè per questa materia è pressochè inutile se non dannosa).

certo, quella della famiglia è una materia in continua evoluzione, la giurisprudenza fatica ad assestarsi, e le casistiche sono milioni... non esistono due situazioni perfettamente uguali, per intenderci, proprio perchè, e grazie al cielo, non siamo tutti uguali, non tutti i contesti sono uguali, nè i suoceri, nè i redditi,  e così via.

(Ma mi sa che stiamo entrando in un terreno un po' troppo specifico).

P.S.: anch'io mi sono immalinconita per Sereni, ma solo perchè, come fatto notare da altri, bastava che dicesse "dedico la vittoria ai miei figli" Punto. Poi chi doveva capire capiva, ma cercare solidarietà - va a sapè poi se davvero meritata - in un'intervista dopo-partita... boh?
Se volevo sentimme tranquilla mica che nascevo Laziale.

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Offline ammiraglio

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Re:Matteo Sereni
« Risposta #71 : Martedì 14 Settembre 2010, 14:58:47 »
A me mette anche malinconia i personaggi che mettono in piazza problemi personali, tralaltro relativamente risibili.
Voglio dire, Sereni credo abbia i mezzi economici e logistici per difendersi tranquillamente da solo senza l'ausilio del mezzo televisivo.
Non c'ha annunciato che ha la SLA, o un linfoma, ma soltanto che non riesce a mettersi d'accordo con la moglie per vedere i figli.
Sticazzi, direi io.
Scusate se é forte, ma sebbene possa comprendere il problema di un padre che non riesce a vedere i propri figli non credo impossibile che Sereni, la domenica pomeriggio, subito dopo la partita, prenda la sua bella automobilina, si faccia i kilometri che lo dividono dai figli e ci prenda un gelato al parco che la stagione é ancora calda e il giorno dopo iniziano le scuole. Non credo sia un problema insormontabile, suvvia.
Nel caso la moglie lo impedisca per qualsiasi ragione credo, alla stessa maniera, che Sereni abbia i mezzi per finanziarsi un principe del foro che gli consenta di risolvere la situazione in tempi relativamente brevi.

invece sereni ha centrato l'obiettivo: se ne parla - e pure con competenza - anche su sto forum.
immagino che l'intervista sia stata ripresa e cmq mette pressione alla moglie.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

Offline Skorpius

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Re:Matteo Sereni
« Risposta #72 : Martedì 14 Settembre 2010, 15:33:49 »
no, Sko, perdonami, non è più così; ora c'è l'art. 709 ter c.p.c., introdotto con la L. 54/06, proprio quella dell'affidamento condiviso per intenderci,  che i Tribunali cominciano a prendere in considerazione, e talvolta anche ad applicare non malamente.


Se a Roma funziona sono contento.. qui a Velletri (pochi km - anni luce) ho esperienze negative in merito
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IB

Re:Matteo Sereni
« Risposta #73 : Martedì 14 Settembre 2010, 15:48:53 »
invece sereni ha centrato l'obiettivo: se ne parla - e pure con competenza - anche su sto forum.
immagino che l'intervista sia stata ripresa e cmq mette pressione alla moglie.

Che l'obiettivo sia raggiunto non significa che fosse un argomento meritevole di discussione.
Intendo i problemi di coppia di Sereni in un'intervista dopo la partita.
Né che fosse la maniera migliore.


Offline Skorpius

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Re:Matteo Sereni
« Risposta #74 : Martedì 14 Settembre 2010, 15:51:06 »
Che l'obiettivo sia raggiunto non significa che fosse un argomento meritevole di discussione.
Intendo i problemi di coppia di Sereni in un'intervista dopo la partita.
Né che fosse la maniera migliore.

C'è gente che per lo stesso identico motivo si è vestita da batman o da cavernicolo per poi arrampicarsi sulle rovine di stone age
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Offline fish_mark

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Re:Matteo Sereni
« Risposta #75 : Martedì 14 Settembre 2010, 16:06:43 »
Gli unici mezzi sono penali.. ma chi imbocca quella strade spesso si pente

Non so se è stato detto, ne parlavano ieri sera un noto giornalista, di fede laziale peraltro e coinvolto personalmente in queste vicende, e il presidente degli avvocati matrimonialisti al TG3 della notte.

Materia dolorosissima, per il diritto e soprattutto per coloro che sono coinvolti.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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jumpingjackflash

Re:Matteo Sereni
« Risposta #76 : Martedì 14 Settembre 2010, 16:07:58 »
Non so se è stato detto, ne parlavano ieri sera un noto giornalista, di fede laziale peraltro e coinvolto personalmente in queste vicende, e il presidente degli avvocati matrimonialisti al TG3 della notte.

Materia dolorosissima, per il diritto e soprattutto per coloro che sono coinvolti.
interessante, che hanno detto?

Offline fish_mark

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Re:Matteo Sereni
« Risposta #77 : Martedì 14 Settembre 2010, 16:09:19 »
interessante, che hanno detto?

in pratica, rileggiti gli ultimi post di Skorpius e mutatis mutandis è quanto  hanno detto.

PS Per restare un po' sulla Lazio, mi veniva in mente leggendo la vicenda del portiere ex lazio, che nel passato c'erano stati scontri sul contratto tra il suo (ormai ex) "agente" e il presidente ...
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
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Offline fish_mark

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Re:Matteo Sereni
« Risposta #78 : Martedì 14 Settembre 2010, 16:11:56 »
C'è gente che per lo stesso identico motivo si è vestita da batman o da cavernicolo per poi arrampicarsi sulle rovine di stone age

ier è stato ricordato che spesso si ricorre a una denuncia per molestie sessuali che spesso si risolve in un proscioglimento ...
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Offline giangoverni

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Re:Matteo Sereni
« Risposta #79 : Martedì 14 Settembre 2010, 16:12:50 »
scusate, forse non mi sono saputa spiegare.

volevo dire che troppo spesso si rischia di pensare che se un padre ha problemi a frequentare i figli sia colpa della moglie che glielo impedisce.

l'affidamento condiviso non risolve, o almeno non sempre, il problema materiale della frequentazione; "condiviso" vuol dire soprattutto che le decisioni, in teoria anche quelle meno rilevanti, che riguardano i figli andrebbero prese assieme dai genitori, senza che uno dei due subisca quelle dell'altro come poteva più frequentemente avvenire con l'affidamento esclusivo.

dal punto di vista "pratico" però, siccome non si possono obbligare i genitori a tornare a vivere assieme, si prevede la "collocazione" dei figli presso uno dei due genitori - per lo più, in effetti, la madre - e si stabiliscono regole di frequentazione, le più ampie possibili compatibilmente con gli impegni di lavoro dei genitori e scolastiche ecc. dei figli.

in buona sostanza i figli devono avere un riferimento preciso a quella che è casa loro, dove dormiranno la sera, chi troveranno al'uscita da scuola e così via; ovviamente parlo della quotidianità, e non di periodi di vacanze, o fine settimana; cioè, un bambino non può passare la mattinata a scuola a pensare "oggi che giorno è? mercoledì, ah, allora all'uscita troverò papà, oppure nonna? oppure mamma? oppure nonno? o l'altro nonno?": ne sarebbe oltremodo stressato.

Discorso analogo va fatto per il dormire e così via. I figli non sono pacchetti che sposti indifferentemente da una casa all'altra.

Tutto questo, ovviamente, soprattutto se c'è ancora una situazione di contenziosità o conflittualità tra i genitori;  chè se invece i genitori riescono a mantenere rapporti amicali e di rispetto reciproco, ed a rendersi pressochè "fungibili" tra loro il discorso può cambiare, ed i figli potrebbero finire addirittura per "beneficiare" di attenzioni ulteriormente "raddoppiate", anche perchè i genitori per compensare il senso di colpa che hanno per essersi separati diventano anche più premurosi.

Insomma, e scusate lo sproloquio, e per tornare alla vicenda Sereni (che poi che c'azzecca qui su "solo Lazio"?), prima di dire che è un povero padre che non vede i figli, magari bisognerebbe saperne di più: vedi pronta smentita della moglie.

Magari ora abitano in città diverse e gli orari di allenamenti ecc. di Sereni non coincidono con quelli in cui i bambini potrebbero stare con lui.

Ribadisco, non è una difesa delle mogli a prescindere; e troppo spesso, anzi, mi vengono clienti-mogli che si lamentano proprio del non poter contare sulla collaborazione e sulla presenza dell'ex marito.

però è diventato un bel luogo comune che le mogli sono stronze perchè ostacolano la frequentazione dei figli col padre, ed i mariti sono "poveri padri". Non è sempre così, anzi. Ve lo assicuro.
Cata Clazia, lo so chei avvocato e quindi molto competente, per questo mi limito a dirti cosa ha ottenuto mio figlio Silvio. Dopo due anni di affidamento unico, quando è uscita la legge ha ottenuto dal giudice  il condiiviso e contestualmente il giudice ha stabilito i giorni in cui la figlia Emma di 7 anni ,ma all'epoca ne aveva 4, sta con il padre. Alla fine, facendo i conti Emma passa la metà del tempo con la mamma e l'altra con il papà. Certo, lei vorrebbe che i suoi genitori tornassero insieme però, sapendo che questo non è possibile, è felice e serena.
PS. Il topi l'ho aperto io e se vedi la mia apertura ti rendi conto del perché lo abbia postato su SOLO LAZIO: