Matteo Sereni

[giangoverni]

Toccante il suo intervento in televisione da "migliore in campo" SKY: "Era da tanto che aspettavo questo momento per poter dire che dedico questa vittoria ai miei figli che non vedo da mesi". Per una volta un calciatore intervistato non dice le solite banalità ma mette il dito su una piaga aperta: quella dei figli dei genitori separati, i quali non sono tutelati dalla legge. I figli di Sereni vengono privati del padre travolti dalla diatribe fra i loro genitori separati.
Quando ho sentito queste parole mi è venuto in mente un aneddoto di alcuni anni fa, quando Sereni stava con un piede nella Lazio e un altro fuori. Lo incontrai e me lo presentarono. Io facevo le domande a lui e mi rispondeva la moglie (adesso sono contento per lui se si è liberato di quella signora). Matteo non è secondo a nessuno e deve giocare diceva la signora. Nemmeno a Peruzzi che è il più forte portiere al mondo? rispondevo io. Date la possibilità a Matteo di giocare e vedrete che il più forte sarà lui. rispondeva lei. Un dialogo fra sordi e fuori da ogni logica, insomma.
Se Sereni si fosse separato prima, o non avesse mai sposato quella signora, avrebbe sicuramente accettato di fare il secondo a Peruzzi (ancora per poco perché allora era già prossimo al ritiro e gli avrebbe fatto giocare anche tante partite) e oggi sarebbe il portierone della Lazio e probabilmente anche della Nazionale.

[Andre]

giocatore che se riuscisse ad essere meno emozionale sarebbe un gran bel portiere ...

[sfumatura]

Una donna sciocca che sta facendo il male dei suoi figli.

[disabitato]

La moglie-procuratrice è stata la causa del suo girovagare per l'italia..
La vedrei bene con d'ippolito.. 

[Fulcanelli]

Chissà se alla fine è stato lui a rompersi i cosiddetti di una moglie pervasiva, o se è stata lei a involarsi verso pascoli più promettenti e remunerativi (sbaglio, o faceva da agente al marito?).

[bak]

L'ho sentito anch'io e mi ha colpito molto; tra l'alro non sapevo fosse separato, pensavo fosse ancora la (ex) moglie la procuratice.
Mi spiace per lui, credevo nei suoi mezzi, bastava un pò di buonsenso ed un pò di pazienza, anzichè andare appresso alle megalomanie di lei. E' voluto andare al Torino, dove, a quanto ho capito, ha litigato con tifosi e con Cairo.
Comunque, da Laziale, lo considero ancora come il portiere che ci portò la Coppa Italia nel 2004.
Forza Mattè, in becco all'Aquila e supererai anche questa difficoltà.

Chissà se alla fine è stato lui a rompersi i cosiddetti di una moglie pervasiva, o se è stata lei a involarsi verso pascoli più promettenti e remunerativi (sbaglio, o faceva da agente al marito?).

Pensa che è anche l'agente di Di Michele, e pensa a tutte le sventure che questi ha avuto a Torino 

[lollapalooza]

(...)(sbaglio, o faceva da agente al marito?).

Non sbagli, fu proprio lei a scontrarsi con Lotito sulla questione contratto; tra l'altro cura gli interessi anche di David Di Michele, si spera con risultati migliori di quelli che ebbe con Sereni.

Un augurio a Matteo: che la diatriba sui figli (piccoli oltre tutto, 5 e 9 anni ) vada a buon fine al più presto.

(...)
Se Sereni si fosse separato prima, o non avesse mai sposato quella signora, avrebbe sicuramente accettato di fare il secondo a Peruzzi (ancora per poco perché allora era già prossimo al ritiro e gli avrebbe fatto giocare anche tante partite) e oggi sarebbe il portierone della Lazio e probabilmente anche della Nazionale.

Un rimpianto mica da poco, condivido.

[fiDelio]

Chissà se alla fine è stato lui a rompersi i cosiddetti di una moglie pervasiva, o se è stata lei a involarsi verso pascoli più promettenti e remunerativi (sbaglio, o faceva da agente al marito?).

Magari, visto che non gli fanno vedere i figli, proprio un padre e marito irreprensibile potrebbe non essere stato.
Non mi avventurerei in giudizi affrettati sulla signora.

[bak]

28/6/2007
Sereni al Toro con signora
GIANLUCA ODDENINO
TORINO
A papà, fratelli, zii, cugini e parenti manager di giocatori, il mondo del calcio era abituato. Della moglie-procuratrice invece non si registravano presenze, ma da ieri c’è un precedente che può far scuola. Se Matteo Sereni è il nuovo portiere del Toro, un sentito grazie l’ex numero uno della Lazio lo deve girare alla sua dolce metà, Silvia, che con caparbietà e intelligenza ha lavorato nell’ombra per offrire una chance importante al marito-calciatore. «Sono felice di aver fatto ritrovare il sorriso a Matteo - confida - e questa è la cosa che conta di più. Abbiamo vissuto momenti difficili insieme, adesso possiamo festeggiare».

Se la vicenda Abbiati è stata una lunga telenovela, la trattativa per trovare il successore si è trasformata in un vero e proprio blitz. Dalla Sardegna a Milano, andata e ritorno in giornata. I coniugi Sereni ieri mattina sono partiti da Olbia per conoscere Cairo nei suoi uffici, poi, nel pomeriggio, i dirigenti granata hanno incontrato prima l’agente e poi il portiere. C’era l’ad Antonelli e anche Novellino. Tutto si è svolto positivamente e velocemente: le giuste parole, le strette di mano e alla fine la firma di Sereni su un contratto biennale, da 500mila euro stagionali, con opzione per il terzo anno. «Mi sento in paradiso - ha commentato il nuovo numero uno del Toro - perché posso finalmente ritrovare le emozioni del campo e della partita. È come abbracciare un figlio che non si vedeva da troppo tempo».

Chiara allusione all’inferno provato nell’ultimo anno e mezzo: l’esperienza di Treviso (ultima partita disputata il 18 marzo 2006) e poi il "mobbing" nella Lazio con stipendio non versato e gli allenamenti in solitaria.
Proprio in quei giorni difficili è nato il nuovo ruolo della moglie: da confidente ad assistente del marito (fino ad un anno fa Sereni era con Canovi), con il sogno di costruirsi presto una scuderia di giocatori. Con grinta e pazienza Silvia Sereni ha iniziato a duellare con Lotito e a lavorare per ridare una squadra al marito, conosciuto quando era il terzo portiere della Samp nel 1996. Lei era un’affermata “pr” di una discoteca ligure, sempre sopra le righe e stravagante, e la loro storia è piena di follie e genialità, raccontate personalmente nel libro "Mio marito è un calciatore" di Francesco Velluzzi. «Il ragazzo era un po’ maleducato, un po’ grezzo e molto esuberante. Mi ero messa in testa di raddrizzarlo». E poi portarlo all’altare fino al matrimonio con il Torino. «Ho visto un portiere da Toro - conferma Urbano Cairo - e una persona con carattere. La moglie-procuratrice? È stata determinata, ma non invadente: si sono parlati molto e hanno condiviso ogni decisione. Da vera coppia».

Interessante leggere le cose a tre anni di distanza.

[Bill Kelso]

Se Sereni si fosse separato prima, o non avesse mai sposato quella signora, avrebbe sicuramente accettato di fare il secondo a Peruzzi (ancora per poco perché allora era già prossimo al ritiro e gli avrebbe fatto giocare anche tante partite) e oggi sarebbe il portierone della Lazio e probabilmente anche della Nazionale.

Vero; tuttavia non vorrei fare una polemica gratuita, ma andrebbe ricordato che Sereni venne usato a mo' di clava contro Lotito.
Alle volte, prima di parlare o sparare sentenze, sarebbe opportuno informarsi su come vanno le cose. E all'epoca, per quanto mi riguarda, Sereni (spalleggiato da cateteristi e curvaroli vari) non ci fece una bella figura.

[bak]

Bisogna anche ricordarci che Lotito non gli corrispondeva più lo stipendio.
Ricordo ancora adesso il post su LN, relativo a contratti firmati senza avere la pistola puntata contro la tempia.

[dukenduke]

Magari, visto che non gli fanno vedere i figli, proprio un padre e marito irreprensibile potrebbe non essere stato.
Non mi avventurerei in giudizi affrettati sulla signora.

Vero bisognerebbe saperne di più per esprimere un giudizio, comunque sono molto dispiaciuto per lui umanamente.

[Bill Kelso]

Aggiungo che mi dispiace molto per la vicenda dei figli, a Sereni va tutta la mia solidarietà.

[NV]

affetto e solidarietà ai figli dei coniugi sereni

[fiDelio]

Aggiungo che mi dispiace molto per la vicenda dei figli, a Sereni va tutta la mia solidarietà.

[borges]

almeno su una cosa Lotito c'ha avuto ragione......

[giangoverni]

Magari, visto che non gli fanno vedere i figli, proprio un padre e marito irreprensibile potrebbe non essere stato.
Non mi avventurerei in giudizi affrettati sulla signora.

Qualsiasi sia la causa della separazione (e con una moglie così invadente è molto probabile che sia la sua invadenza) un padre non può essere separato dai figli e i figli non possono essere separati dal padre. Anche nell'interesse dei figli che hanno diritto adi avere a fianco la figura materna e qualla paterna. Punto!

[giangoverni]

almeno su una cosa Lotito c'ha avuto ragione......

E' vero Lotito fu costretto a mollarlo da un aut aut assurdo: o io o Peruzzi. certo c'erano quelli che approfittarono dell'occasione per mettere in croce Lotito ma io alle radio raccontai questo incontro e difesi Lotito. Il quale spesso ha avuto e ha ragione però ha la rara capacità di non saper spiegare le cose ai tifosi. Bastava che avesse detto: siamo costretti a rinunciare a Sereni perché vogliamo tenerci Peruzzi e avrebbe tappato la bocca a tutti. Ma era troppo facile per Lotito.

[Skorpius]

E' vero Lotito fu costretto a mollarlo da un aut aut assurdo: o io o Peruzzi. certo c'erano quelli che approfittarono dell'occasione per mettere in croce Lotito ma io alle radio raccontai questo incontro e difesi Lotito. Il quale spesso ha avuto e ha ragione però ha la rara capacità di non saper spiegare le cose ai tifosi. Bastava che avesse detto: siamo costretti a rinunciare a Sereni perché vogliamo tenerci Peruzzi e avrebbe tappato la bocca a tutti. Ma era troppo facile per Lotito.

C'era stato un momento (dopo le bufere, dopo il presunto mobbing) in cui sembrava che al ritiro di peruzzi potesse essere lui il nuovo portiere della lazio (quello della CL poi).. e li ricordo si parlò della moglie procuratrice..
Peccato non trovarono un accordo considerando quanto è stato doloroso il dopo peruzzi ci sarebbe servito (e guardando la carriera del portiere sarebbe servito anche a lui)

[fiDelio]

Qualsiasi sia la causa della separazione (e con una moglie così invadente è molto probabile che sia la sua invadenza) un padre non può essere separato dai figli e i figli non possono essere separati dal padre. Anche nell'interesse dei figli che hanno diritto adi avere a fianco la figura materna e qualla paterna. Punto!

Non so se sei padre, io si e posso capire benissimo cosa significherebbe perdere la possibilità di vedere mio figlio. Ed infatti ho dato a Sereni tutta la mià solidarietà.
Però questo discorso non c'entra un fico secco perchè il mio post di prima era in risposta al fatto che si continua a colpevolizzare (più o meno velatamente e molto maschilisticamente, secondo me) la moglie di Sereni e non il povero Matteo.
Fino a che non mi dicono per quale motivo Sereni non può vedere i figli (magari je menava la sera quando tornava a casa, lo sai te?), io tutte queste colpe alla signora, come stai continuando a fare te ad ogni post, non le voglio dare.
VIRGOLA!