Una stagione di merda, commenti

[Pomata]

Stagione fallimentare, alcuni giocatori scarsi altri viziati. Società colpevole di non essere intervenuta.

Come tifoso posso solo sperare che si rimbocchino le maniche, di più non posso fare, un grazie di cuore a Miro.

Ps: piccola consolazione, una gestione pessima arriva 8ª, con altre gestioni lottavamo per la salvezza.

Arrivederci ad agosto.

FORZA LAZIO

[Eagles71]

Nata male finita con le lacrime per Miro.
Almeno riomamerda zero tituli.

[ThomasDoll]

S'è già detto tutto.
Oggi è un giorno zero. Speriamo di presentarci bene l'anno prossimo.
Della stagione si salva poco: tutti hanno fatto vedere la loro faccia peggiore, alcuni hanno fatto vedere anche di saperci fare.
Bisogna avere la pazienza di aspettare i giovani di talento: Keita, già adesso uno che stronca le partite, deve imparare a segnare, Felipe deve starci con la testa, Milinkovic-Savic deve trovare il modo di far sentire il suo peso in mezzo, Cataldi deve tornare a fare quello che sa fare. De Vrij deve guarire e tenere per mano il suo connazionale che nell'ecatombne dei centrali è stato quello meno peggio.
Tanta gente va salutata, altra ne arriverà, vedremo che Lazio sarà.
Quest'anno vale la Legge di Nick Hornby: pensiamo alla prossima stagione.

[sweeper77]

Ps: piccola consolazione, una gestione pessima arriva 8ª, con altre gestioni lottavamo per la salvezza.

??
quali altre gestioni?
Guarda che anche con questa di gestione l'hai rischiata due volte la salvezza eh.

[Davide]

Stagione con pochissime note positive...su keita ci sì può contare,onazi sembra tornato a livelli decenti,savic sembra n ottimo prospetto...x il resto,fallimento totale,non giocare l coppe mi fa rodere il culo come pochi.

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[AlenBoksic]

non giocare l coppe mi fa rodere il culo come pochi.

Partirei di qui.
Al netto di tutte le considerazioni e valutazioni resta il rammarico che con un esonero per tempo - diciamo dopo Palermo in casa o Empoli fuori - si sarebbe potuto agguantare il treno europeo oppure, se lo avessimo mancato, non ci sarebbe stato spazio per le recriminazioni che invece così restano e lasciano un sapore ancor più amaro a questa stagione.

[Il frigorifero]

La prima cosa da fare è chiedere alla società di imporre certe regole e prendere a calci nel sedere i giocatori.
Sembra molto strano che, alla Lazio, dopo il primo anno diventino seghe tutti gli allenatori (Reja, Petkovic, Pioli). Poi cambia il tecnico e, all'improvviso, la squadra riprende a girare (o almeno a fare qualche punto in più). Quest'anno ho visto gente svogliata e non mi sta bene.
Detto ciò, se vogliamo ripartire, non si può fare a meno di un tecnico valido, preparato e con esperienza in competizioni europee.
Via Biglia, Candreva e Cataldi. Con i soldi incassati, ricostruire anche difesa e attacco.
Ripartirei da questi : De Vrij , Milinkovic, FA , Keità. Gli altri sono tutti cedibili.

[AutumnLeaves]

Stagione fallimentare, alcuni giocatori scarsi altri viziati. Società colpevole di non essere intervenuta.

Come tifoso posso solo sperare che si rimbocchino le maniche, di più non posso fare, un grazie di cuore a Miro.

Ps: piccola consolazione, una gestione pessima arriva 8ª, con altre gestioni lottavamo per la salvezza.

Arrivederci ad agosto.

FORZA LAZIO

Altre gestioni? E quali? Abbiamo mai rischiato altre gestioni?

[Matita]

Che te voi comentà Pomà ?


demmerda.

[J G]

Stagione piu o meno in linea con la media dei piazzamenti dell'era Lotitiana. C'e stato di peggio e anche di meglio , ma  diciamo una delle migliori stagioni tra quelle che abbassano la media.

[fish_mark]

Stagione fallimentare su tutti i fronti i cui prodromi si erano già manifestati a fine agosto.

Due fiammate a dicembre, con due sorprendenti vittorie a Milano e Firenze con due squadre alloora lanciatissime. Poi il nulla, prima e dopo, mentre sui derby è il caso di stendere un velo pietoso, con una squadra incapace anche di replicare ai dirimpettai.

Una società che durante la stagione, come già accaduto in passato, si mostra affatto interessata a riprendere il timone della barca per cambiare direzione, con il solito atteggiamneto che si mostra non soltanto nei momenti di tempesta ma anche di semplice bonaccia. Infatti, di fronte alle crisi ormai in atto, all'emergenza di una difesa senza il suo migliore per tutto l'anno, si risponde con un Bisevac qualsiasi, che non risolve niente, ma anzi finisce per aggravare la situazione (basti l'esempio di ieri sera: ogni azione avversaria, una conclusione a rete).

In altre parole, una società che fa le sue scelte senza alcuna finalizzazione verso un obiettivo, come se il destino fosse già segnato: la programmazione fatalista, preludio ora della "rivoluzione equilibrata", un ossimoro che non comunica niente, se non distacco.

Verranno tempi migliori. Non vediamo l'ora.

[borgorosso]

Ps: piccola consolazione, una gestione pessima arriva 8ª, con altre gestioni lottavamo per la salvezza.

vediamo se zap è onesto intellettualmente e parla di diritti tv.
rimango in attesa.

[gentlemen]

La prima responsabilità è della società che non trasmette alla squadra la volontà di rimanere a certi livelli, con un mercato molto passivo, fatto solo di due ottimi prospetti, si doveva fare qualcosa in più.
Secondo errore è stato aver sopravvalutato qualche giocatore, in particolare Mauricio, Gentiletti e Djordjevic, che sono giocatori in ruoli chiave, purtroppo Djo non si è ancora ripreso dal grave infortunio dello scorso anno.
Pioli ha sicuramente delle responsabilità nella gestione dello spogliatoio, ma soprattutto nel non riuscire ad impostare tatticamente bene le partite decisive, così da perdere la fiducia della squadra.
Poi c'è l'elemento statistico e storico per cui chi fallisce il preliminare in CL di solito fallisce la stagione.
Ultima cosa, la società avesse esonerato Pioli, quando era palese avesse perso la squadra, a novembre, penso che almeno la qualificazione in EL la potevamo tranquillamente recuperare, magari acquistando qualche difensore valido a gennaio.

[LaLazioMia]

Un annata degna delle scelte societarie, in particolare per la panchina di allenatore.
Se Lotito continuera' a considerare secondario il ruolo di allenatore , continuera' a non voler pagare un professionista serio , mentre regala stipendi fuori da qualsiasi logica a delle pippe terrificanti con contratti pluriennali che ti restano sistematicamente sul gozzo, se Lotito non cambia il futuro è ancora una volta da anni buttati al cesso ( dove le mmerde ci hanno dato 26 punti di distacco, siamo stati stritolati da Napoli, Juve, mmerde, chievo,sassuolo etc etc).
L'unica cosa da salvarer in questa stagione sono i 4 punti sottratti alle mmerde dal minestraro che ha impedito l'accesso diretto in CL.

[Il frigorifero]

Se Lotito continuera' a considerare secondario il ruolo di allenatore , continuera' a non voler pagare un professionista serio , mentre regala stipendi fuori da qualsiasi logica a delle pippe terrificanti con contratti pluriennali che ti restano sistematicamente sul gozzo, se Lotito non cambia il futuro è ancora una volta da anni buttati al cesso ( dove le mmerde ci hanno dato 26 punti di distacco, siamo stati stritolati da Napoli, Juve, mmerde, chievo,sassuolo etc etc).

Se Lotito continua a tentennare di fronte alla possibilità di spendere per un tecnico di spessore , è perché ancora non si rende conto di quanto gli verrà a costare mettere un allenatore mediocre alla guida della squadra. Spero che lo capisca e, finalmente, cambi rotta dopo 12 anni.

[polentones]

Se Lotito continua a tentennare di fronte alla possibilità di spendere per un tecnico di spessore , è perché ancora non si rende conto di quanto gli verrà a costare mettere un allenatore mediocre alla guida della squadra. Spero che lo capisca e, finalmente, cambi rotta dopo 12 anni.

bravo

[fish_mark]

Il Sassuolo (quasi) in Europa e la Lazio no: scoprite le differenze…

Verdetti del sabato sera, in nome del santo spezzatino tv. Tutto scontato, anche il sesto posto del Sassuolo e lo scatafascio del Milan, suicida nel momento stesso in cui cacciava Mihajlovic. Nessuno a questo punto giocherebbe un penny sulla qualificazione europea dei rossoneri tramite la coppa Italia di sabato prossimo all’Olimpico: la Juventus è onnivora e il divario troppo grande anche per un pallone rotondissimo.
In ogni caso, pure avvenisse un cataclisma calcistico impossibile da preconizzare, i complimenti al Sassuolo sono doverosi. E per quanto mi riguarda sinceri. Posso dirlo? Il Sassuolo non mi ha sorpreso. E chi vuole può andare a rivedersi quanto scritto a inizio campionato, quando sottolineavo la forza di una società che sa dove vuole arrivare. Sorretta da un patron, Giorgio Squinzi, la cui vita imprenditoriale parla da sé, dalla laurea in chimica industriale, al fiore all’occhiello della Mapei (materiali ausiliari per edilizia e industria), alla passione per lo sport, che lo ha portato prima a creare una fortissima squadra di ciclismo e poi a lanciare nel grande calcio questa compagine di provincia, anzi della provincia della provincia. Giovane ed entusiasta.
Non poteva sorprendermi il prodotto di una simile passione. Nel senso che la passione fa tutto o quasi. Prima di tutto ti porta a dare a piene mani, senza tornaconto personale. Squinzi ha investito denaro proprio in giocatori importanti, quasi tutti italiani (nove undicesimi della formazione base), non vergognandosi di far crescere quelli di proprietà altrui ma al contempo setacciando ad esempio il mercato di B da cui ha prelevato con la giusta spesa i migliori, i più promettenti. Ha gratificato con la propria sponsorizzazione, 22 milioni a stagione, la più alta in serie A, più di Juventus, Milan e Inter, il suo club calcistico (pensate a un Lotito che mette sulle maglie della Lazio il logo di una sua società privata e dà 22 milioni alla Lazio: vige esattamente casomai il contrario!). Non ha mai negato la propria originaria fede milanista: e del resto che c’è di male, tanto è logico che ora stratifi per il suo Sassuolo (e non deve neanche dividerlo con una Salernitana qualunque). Ha fatto tutto per bene, con competenza, circondandosi degli uomini giusti. E attirando tifosi e simpatizzanti perfino in uno stadio “fuori città” grazie alla solidità del progetto. Che ora, salvo imprevisti, continuerà in Europa, con una squadra rinforzata alla bisogna: punto di partenza e non di arrivo, con un esempio regionale, quello del Parma di fine secolo scorso, a fare da punto di riferimento.
Ha commesso un solo grande errore, per ora, Squinzi. Quello di esonerare nella scorsa stagione l’allenatore Di Francesco, sia pure per poche giornate, rischiando di affondare con Malesani. Anche del bravo Eusebio parlammo nei primi mesi di Laziopolis, auspicando (si parla di tre anni fa) il suo passaggio alla Lazio: si diceva che a Tare piacesse ma evidentemente era una balla. Subito qualcuno si piccò per il passato giallorosso del tecnico abruzzese, a conferma di certa miopia che il tifo sbagliato tende a cronicizzare. Di Francesco era ed è bravo perché ha idee chiare, sa far giocare in un certo modo, sceglie Politano e non Perea, perché ha bisogno di gente subito pronta, che si è fatta le ossa nei campionati minori, e non di scommesse a basso costo proposte da inutili procuratori. E non andiamo oltre per amor di pace.
Qualcuno si storcerà, vedrete, anche di questo ragionamento così semplice, di questo esempio così solido. La Lazio non è il Sassuolo e via col bla-bla della nobiltà decaduta. “E poi la Lazio lo scorso anno è arrivata terza, questa è stata solo una stagione di passaggio. Il Sassuolo sarà una meteora, un exploit tipo Chievo di dieci anni fa, o l’Udinese che fregò due volte i preliminari ai biancocelesti…”  Così diranno. Io riscommetto che non è così. Che una società seria prenderebbe esempio nelle piccole e nelle grandi cose da un club gestito dal presidente (appena uscito) di Confindustria, con la passione per lo sport e non per il proprio portafogli.
Poi mi chiedo: ma di cosa sto parlando? E soprattutto a chi?

Grazie Vincenzo

[franz_kappa]

Il Sassuolo (quasi) in Europa e la Lazio no: scoprite le differenze…

[...]

Interessante il giuoco delle differenze da scoprire.
Ne posso proporre un altro, con protagoniste sempre la squadra romana e quella emiliana?
Trofei vinti nell'ultimo triennio: scopri le differenze tra Lazio e sassuolo.
Trofei vinti nell'ultimo quinquennio: scopri le differenze tra Lazio e sassuolo.
Trofei vinti nell'ultimo settennio: scopri le differenze tra Lazio e sassuolo.
Trofei vinti nell'ultimo decennio: scopri le differenze tra Lazio e sassuolo.
Trofei vinti nell'ultimo dodicennio: scopri le differenze tra Lazio e sassuolo.

P.s.= cerracchio scrisse, il 2 luglio del 2010 su un corsivetto pubblicato sul Messaggero dal titolo "Non è un Club per giovani", che la Lazio era destinata a una "mediocrità senza futuro". Meno di tre anni dopo la Lazio vinceva la Coppa Italia definitiva, sconfiggendo il 26 maggio del 2013 la xxxx in una storica finale.

[Ataru]

vista l'obiettività del nostro buon vincenzo cerracchio, e i sentiti ringraziamenti del nostro buon fish, mi rallegro  sentendomi di pronosticare un nostro trofeo in tre anni.

[CP 4.0]

"Gentlemen of the Lazio board, and lady, to the ignorant or those in conventional industries,
the recent season glitch may seem like a failure. But we in this Valley all know
that failures just like this one are really stepping stones.
What those in dying business sectors call failure, we in tech know to be pre-greatness."