Ps: ma il secondo gol, non era in fuorigioco?
È sembrato anche a me, sia pure di poco.
Che dire, uno tra i pochissimi campioni rimasti nel nostro calcio, oltre che emblema del giocatore in grado di fare reparto da solo.
Gol a grappoli e quasi mai banali, sia nella fattura tecnica sia per incidenza sul risultato finale.
Con un limite, va detto: la tendenza a scarsa precisione e cali di rendimento nelle partite da dentro o fuori.
Una fra le poche gare in cui non ha segnato, e di certo fra le più incolori in generale, è stata la sfida-scudetto di Torino: nella quale affrontava una difesa di marmo e nella quale in pochi hanno brillato, ma le troppe controprove - finale mondiale compresa - rendono problematico liquidarla come una coincidenza.
La sua stagione, confrontata a quella scorsa, dimostra in maniera euclidea quanto possa incidere l'aspetto psicologico nella gestione di un giocatore in odore di cessione eccellente.
L'anno scorso venne confermato e basta, con risultati fra il deludente e il controproducente.
Quest'anno è stato confermato e rimotivato, verosimilmente col contributo decisivo di Sarri, e ciò che ne è derivato resterà nella Storia del calcio.