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Il centrocampista argentino non si sbilancia: «Ringrazio il club per quello che sono. Ora valuterò»ROMA - La Lazio pende dalle labbra di Biglia. Cosa vuol fare? Cosa pensa? Cosa dice? Lui parla di riconoscenza, continua a non parlare di rinnovo, condizione necessaria per restare: «Per me è stato importante arrivare a Roma, grazie alla Lazio sono diventato ciò che sono. Ho ancora due anni di contratto, dopo la Coppa America mi prenderò una vacanza e valuterò il futuro». Biglia usa frasi di circostanza.
Essendo legato sino al 2018, la Lazio può tenerlo solo con un nuovo contratto altrimenti con il passare del tempo s’avvicinerà alla scadenza. Inzaghi l’ha definito un top player, in caso di conferma vorrebbe ripartire da lui. Biglia ha usato parole al miele per Simone: «E’ bello lavorare con lui, la decisione sulla sua conferma la prenderà la società. Parlerò anche io con loro e vedremo quale sarà la soluzione più giusta».
Di Biglia ha parlato il diesse Tare, ha inviato nuovi messaggi d’amore all’argentino: «Biglia alla Juve? Non c’è mai stato un contatto per lui. Non è sul mercato - ha sentenziato Tare - il ragazzo conosce il pensiero della società, ha la nostra piena fiducia. Vogliamo costruire qualcosa di importante insieme a lui, a fine stagione vedremo come andranno le cose». La Lazio ha fretta di capire, non può aspettare la Coppa America e la vacanza successiva di Biglia. I tempi sono stretti, il mercato incombe. Biglia è il capitano, è il faro della Lazio. Se ha deciso di andar via lo deve dire, si deve rintracciare un sostituto.
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