Il difensore serbo tra mercato e campionato. "Sono contento che il mio nome sia accostato a grandi club ma in questo momento penso solo a dare il meglio per il finale di stagione"
di ALBERTO ABBATEROMA - "La Lazio si trova in una delicata posizione di classifica ed io devo solo concentrarmi per disputare al meglio la parte finale di questa stagione". Non vuole assolutamente parlare di mercato Aleksander Kolarov in questo momento. La sua priorità è quella di tirar fuori la squadra biancoceleste dalle sabbie mobili. Eppure, ogni giorno che passa, emergono nuovi rumors di squadre interessate all'acquisto del suo cartellino. L'ultima, in ordine cronologico dopo Inter Juventus e Real Madrid, sarebbe il Liverpool di Rafa Benitez: "E' bello sentire il proprio nome accostato a questi grandi club. Ma, credetemi, io non ci penso. Sono solo concentrato sulla Lazio e mi sto preparando per arrivare in forma ai campionati del Mondo in Sudafrica. Poi, personalmente, non sono neppure a conoscenza di interessi ufficiali che vengono paventati dai media. Tutto quello che so, lo apprendo dai giornali, da internet o guardando la Tv".
INTER - Kolarov smentisce anche di essere stato vicino all'Inter nella sessione invernale di mercato: "Lo sono stato solo per gli organi d'informazione. Il mio procuratore non mi ha mai portato alcuna offerta ufficiale per un trasferimento. Quando arriverà l'estate io avrò ancora due anni di contratto, per essere sicuro parlerò con il presidente Lotito, anche se non ce ne sarebbe neppure la necessità. Francamente, non ho alcun problema a rimanere a Roma, ci sto benissimo". Se proprio dovesse andar via, sicuramente la pista nerazzurra sarebbe quella più percorribile. Motivi di cuore: "Con Goran ( Pandev, ndr) ci sentiamo regolarmente, siamo grandi amici e questo aspetto sicuramente mi convince. Ma con lui non parliamo solo di calcio".
I TIFOSI - Il rapporto con il pubblico biancoceleste sembra essersi da tempo deteriorato. Nelle ultime gare, alla lettura delle formazioni, Aleksander è stato sempre fischiato. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'ultimo episodio, non il primo, in cui Kolarov si è rivolto male ad un sostenitore: "E' successo tutto un mese fa, quando durante un amichevole, ho solo detto a un tifoso che, se non era soddisfatto dello spettacolo offerto, poteva anche starsene a casa. Tutto qui. Non so perché non corra buon sangue con i sostenitori - dice il numero 11 - ma forse hanno contribuito le voci circa un mio possibile trasferimento. Sostengono che io non stia dando il massimo e che sia una delle cause principali dello scarso andamento della Lazio. Tuttavia, non riesco proprio a sopportare quando qualcuno cerca di umiliarmi e mi offende senza motivo. Probabilmente, la cattiva annata della Lazio ha gettato altra benzina sul fuoco, ma io vado avanti senza pensare a queste cose. Ci sarà sempre un idiota tra 50 mila persone. La piazza di Roma è un ambiente particolare, i tifosi sono molto passionali, ma io dopo tre anni sono abituato a tutto questo. Ora la mia unica preoccupazione è salvare la Lazio".
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