Autore Topic: Ma i russi?  (Letto 156550 volte)

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Zapruder

Re:Ma i russi?
« Risposta #60 : Venerdì 29 Aprile 2016, 05:03:17 »
Ricordo che si diceva lo stesso di Bertarelli, tutta cavolate poi dopo anni invece siamo venuti a conoscenza che era tutto vero, come ha detto Cragnotti in una intervista di qualche tempo fa e il fatto che l'affare non sia andato in porto è' stato il suo più grande rammarico.

:fax: :fax:

Offline ElMata

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Re:Ma i russi?
« Risposta #61 : Venerdì 29 Aprile 2016, 08:03:44 »
Citazione
Cragnotti rivela: "Stavo per vendere la Lazio a Bertarelli..."
L'ex presidente della Lazio, Sergio Cragnotti, si è concesso in una lunga intervista a sslaziofans.it, nella quale ha detto la sua sull'attuale gestione del club biancoceleste ma è andato soprattutto, a fondo su alcune tematiche relative ai suoi trascorsi da patron: "Aver lasciato così bruscamente la Lazio è il mio grande rammarico, perché avevo tracciato un percorso che purtroppo non è andato fino in fondo a compimento a causa della grave crisi economica che ha colpito il gruppo a cui faceva riferimento la Lazio, il gruppo-Cirio. Ed è stata la Lazio a pagare le maggiori conseguenze di quella crisi. All'improvviso il club si è trovato senza un gruppo alle spalle, senza punti di riferimento, ma la situazione debitoria non era preoccupante, proprio perché avevamo un grande patrimonio giocatori, proprio perché volendo potevamo fare cassa vendendo, come facemmo nell'estate del 2002 cedendo Nesta e Crespo e incamerando oltre 70 milioni di euro. Io al 31.12.2002 ho lasciato un bilancio in linea con il progetto. Avevamo un patrimonio immobiliare importante, un parco giocatori tra i primi in Italia e in Europa, ed io stavo convincendo grandi imprenditori internazionali a investire nella Lazio. Avevo progettato di dividere la società, di separare la squadra dal settore marketing o da quello della comunicazione o della gestione di Formello, creando altre società. E di questo avevo parlato con Gheddafi, con Murdoch, con Bertarelli. C'era un piano ben preciso che fu interrotto bruscamente per volontà della Banca di Roma".

Fonte Tuttomercatoweb.com articolo del 2011.
Anche queste sono tutte cazzatte, mah vi invidio molto perché credere di sapere la verità assoluta fa vivere meglio. Ci vuole coraggio a dubitare sulel parole dette da un personaggio che ci ha permesso di essere la squadra più forte a detta di tutti (ma ci sarà qualcuno che avrà a che ridire anche su questo).
Anzi la prossima volta che gioco chiedo a voi, visto che sapete già come va a finire, siete meglio della maga che fa pronostici sul Corriere dello Sport, forse anche voi siete in contatto con gli alieni  :D :D :D
LOTITO LIBERA LA LAZIO

Zapruder

Re:Ma i russi?
« Risposta #62 : Venerdì 29 Aprile 2016, 08:15:47 »
Stava per vendere la Lazio a Bertarelli?

Quando lo dice, nell'articolo?

E che c'entra il contatto tra Cragnotti e Bertarelli del 2002 con la "trattativa" di Greco del 2003-04?

CP 4.0

Re:Ma i russi?
« Risposta #63 : Venerdì 29 Aprile 2016, 08:25:39 »
diversi anni fa si sparse la voce che Lotito chiese 400 milioni a dei fantomatici investitori arabi.

ci apri un topic apposta, perche' so come vanno a finire queste cose, cosi come ho fatto per questo.

in quel topic usci fuori che la conferma delle voci erano 2 articoli.

uno di Bianchi di repubblica, quello che 'strano che nessuno ha sentito i cori contro Keita in Lazio-Sparta', ed uno che non mi ricordo di chi.

nel primo si asseriva che fossero stati chiesti 450 agli arabi, nel secondo che fossero 400 agli americani.

c'era chi affermava tali articoli fossero la prova provata che fosse vero.

cosi come ci sono quelli che dicono che siccome Mauri e' stato arrestato allora la Lazio ha fatto la combine.

esattamente sullo stesso piano.

felici di starci? mi pare di si.

ma io con certa gente non mi ci ritrovo proprio, neanche per parlare del tempo sorseggiando dell'acqua da una fontanella.

Offline cartesio

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Re:Ma i russi?
« Risposta #64 : Venerdì 29 Aprile 2016, 08:46:56 »
"...E di questo avevo parlato con Gheddafi, con Murdoch, con Bertarelli. C'era un piano ben preciso che fu interrotto bruscamente per volontà della Banca di Roma".

Ma pensa te se la Banca di Roma, poi Capitalia, il cui maggiore problema in quegli anni era rientrare dei soldi usciti causa Parmalat, Cirio, Lazio e correlate, rifiuta l'ingresso di un Bertarelli ricco sfondato?

Anzi, se ci fosse stata anche solo l'ombra della possibilità che entrasse nella Lazio, gli sarebbero andati a stendere i tappeti rossi dalla Svizzera fino a Formello, pur di rientrare di qualche milioncino.
e ffforza lazzzio

Ai nostri giorni si può scegliere la propria religione, Hadouch, ma non la propria tribù. D. Pennac, La Prosivendola.

Offline Drenai

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Re:Ma i russi?
« Risposta #65 : Venerdì 29 Aprile 2016, 09:34:16 »
a parte che quell'articolo è a firma zappulla... quindi ho i miei dubbi che cragnotti abbia esplicitamente fatto il nome di bertarelli, ma ammettiamo anche che sia vero parola per parola, non dice affatto che cragnotti stava per cedergli la società. dice solo che cragnotti aveva in mente un progetto di suddividere la sua proprietà in società piu piccole in modo da favorirne la cessione, e di questo (del progetto di farlo) ne aveva parlato con le persone citate. fine.

ma siccome chi ha scritto l'articolo sa benissimo che il suo target sono le migliaia di tifosi come elmatador che non aspettano altro, spara la cessione a bertarelli nel titolo e difatti quel concetto (che non sta scritto da nessuna parte) è proprio quello che resta nella mente di quel lettore. proprio perchè è quello che vuole sentirsi dire. ti rendi conto che da quell'articolo secondo il tuo metro si potrebbe dire che cragnotti stava per cederci a murdoch? solo che murdoch non ti è stato martellato nella testa per anni e quindi scivola via.
sono meccanismi stranoti, e tu sei la prova palese di come funzionano bene. e questo certi comunicatori, paglia in testa, lo sanno benissimo.
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Larry Bird

Zapruder

Re:Ma i russi?
« Risposta #66 : Venerdì 29 Aprile 2016, 09:48:04 »
«La Lazio non m' interessa Semmai compro la Roma»

Pubblicato nell'edizione del 28 gennaio 2005

ROMA (bold) Il futuro della Roma? Potrebbe essere a gonfie vele. L' imprenditore farmaceutico Ernesto Bertarelli, 40 anni, nato a Roma, ma cittadino svizzero, celebre anche per aver vinto l' ultima edizione della Coppa America di vela con Alinghi, si è candidato, con una battuta, all' acquisto della Roma, rispondendo ai giornalisti a margine dell' inaugurazione di un nuovo centro di ricerca della «Serono», società da lui diretta. Il nome di Bertarelli, residente in Svizzera, a Ginevra, da diversi decenni, è stato accostato alla vicende della Lazio per un anno e mezzo, dalla fine della gestione Cragnotti all' avvento di Claudio Lotito: «La Lazio non mi interessa, l' ho detto più volte, ma vedo che rimane sempre questa storia in giro, completamente inventata da voi giornalisti». E ha aggiunto: «Non ho fatto, non faccio e non farò investimenti nel calcio. E poi - con un sorriso ironico - perché la Lazio? Semmai la Roma». Per la Roma, e questa non è una battuta, potrebbe essere un' ottima soluzione per mantenere il club ad alti livelli dopo il periodo-Sensi. Il futuro resta però incerto. Voci e chiacchiere tante, tantissime, ma fatti zero. Nessuno ha ancora sottoposto un' offerta vera alla famiglia Sensi. I famosi russi della Nafta Moskva, dopo il tentativo di un anno fa, non hanno più dato notizie. In questo momento c' è grande attenzione per i bilanci: e questo spiega le partenze di quattro giocatori dagli ingaggi pesanti, che potrebbero diventare cinque con l' addio di Candela, indeciso tra Bolton e Maiorca, per un' operazione che permetterà di risparmiare, se andrà tutto in porto, 3 milioni e 100 mila euro fino a giugno. La qualificazione in Champions League è uno spartiacque importante: la partecipazione al torneo europeo più importante consente d' incassare subito venti milioni di euro.

Boldrini Stefano


-------------------

Questo è colui che avrebbe avuto contatti con Cragnotti e "combattuto una guerra" (parole dell'ellenico errante) per acquisire la Lazio... Lazialissimo, anzichenò.

Offline Drenai

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Re:Ma i russi?
« Risposta #67 : Venerdì 29 Aprile 2016, 10:00:51 »
ma lascia perdere bertarelli in se per se.
qua la cosa importante da evidenziare è che elmatador dimostra come ci sia una fetta di tifosi laziali che nonostante anni e anni di dimostrazioni contrarie,  in perfetta buonafede nel 2016 pensa che ci si stava per comprare bertarelli solo perchè glielo ha detto zappulla. mentre qui sopra quando si ipotizza questo tipo di orientamento del tifo partono gli stracciamenti di vesti.
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Larry Bird

CP 4.0

Re:Ma i russi?
« Risposta #68 : Venerdì 29 Aprile 2016, 10:07:00 »
non e' perche' gliel'ha detto tizio o caio, ma perche' tale e' la voglia di liberarsene che qualsiesi cosa va bene..

l'essere umano e' fatto cosi, che sia di investitori per la Lazio, di mussulmani che obbligano il governo olandese a vietare le minigonne, i rom che rubano i bambini, i comunisti che se li mangiano, l'aereo del pentagono tutta'na truffa, Soros all'aesse, lo stadio a TDV e' gia' fatto, ecc.ecc.

sono solo gli argomenti in cui ci si applica che cambiano.

Offline ElMata

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Re:Ma i russi?
« Risposta #69 : Venerdì 29 Aprile 2016, 10:25:12 »
Citazione
ESCLUSIVA Radiosei - Ruben Sosa: "Due anni fa a Formello non mi hanno riconosciuto, aspettai 40 minuti per entrare..."

Questa è la società che vi meritate.

Però visto che sapete tutto voi, ripeto, datemi una dritta per le partite di domenica  ;) ;)...
LOTITO LIBERA LA LAZIO

darienzo

Re:Ma i russi?
« Risposta #70 : Venerdì 29 Aprile 2016, 10:31:04 »
Pure Ruben Sosa arruolato nel fronte "Antilo"

sweeper77

Re:Ma i russi?
« Risposta #71 : Venerdì 29 Aprile 2016, 11:12:23 »
mi domando però come mai alla prima parte di frase "sono tutte invenzioni" debba SEMPRE ESSER PRESENTE "la lazio non è in vendita".
Cioè se sono invenzioni, perché ribadire allo sfinimento sto concetto?

darienzo

Re:Ma i russi?
« Risposta #72 : Venerdì 29 Aprile 2016, 11:15:06 »
Penso sia solo un modo di dire per rafforzare il senso di proprietà e anche di attaccamento, niente altro.

Non cominciamo a guardare la pagliuzza nell'occhio di un cecato

sweeper77

Re:Ma i russi?
« Risposta #73 : Venerdì 29 Aprile 2016, 11:18:22 »
ma non me pare proprio  :D
ma scusate eh, non c'è mai stato nessuno, tutte ste trattative so inventate, eppure pare un'intercalare sto "la lazio non è in vendita" sta bene come er cacio sui maccheroni.

darienzo

Re:Ma i russi?
« Risposta #74 : Venerdì 29 Aprile 2016, 11:24:57 »
Pure Joe Strummer diceva sempre "The Clash is not for sale", il Nostro deve avere uno spirito punk

Offline gentlemen

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Re:Ma i russi?
« Risposta #75 : Venerdì 29 Aprile 2016, 12:38:16 »
Io penso che Lotito negherebbe sempre, come la trattativa Yilmaz.
Paglia avrà anche poco credibilità, ma la trattativa potrebbe anche essere avvenuta, non ho difficoltà a crederci, e per quanto io speri che Lotito venda la Lazio, una eventuale richiesta di 300 milioni per poterne acquisire il pacchetto di maggioranza, considerando anche il Centro Sportivo di Formello e Palazzo Valenziani mi sembra anche congrua.
Una cosa è fare offerte per acquisirne la proprietà, altro è cercare di fare l'affare del secolo, secondo me se un gruppo industriale fosse realmente interessato non si spaventerebbe rispetto a questa richiesta, che secondo me è congrua per un club come la Lazio ed il suo patrimonio.

Zapruder

Re:Ma i russi?
« Risposta #76 : Venerdì 29 Aprile 2016, 12:46:23 »
Se c'è un'offerta, non lo vengono certo a sapere per primi Ilario Di Giovangambiwa e Guido "contrordine camerati" Paglia. Così come una farmaceutica ungherese non si servirebbe di Chinaglia e degli Irr. Così come Bertarelli non si servirebbe dell'avvocato der canaro della Magliana e di un ex giornalista di La7. Un acquirente facoltoso organizza il tam-tam, ammesso ne abbia bisogno, a livelli di urban jungle? O è più probabile che certe notizie arrivino a livelli di informazione più elevati?

Cerchiamo di usare il cervello.

Quando possibile, ovviamente.

Zapruder

Re:Ma i russi?
« Risposta #77 : Venerdì 29 Aprile 2016, 13:06:32 »
andreva andrà alla Juventus. Ecco il perché...
di Stefano Greco

Ogni eccezione, ha la sua regola. Chi ci segue da sempre, sa che abbiamo deciso di non parlare di mercato, di non partecipare alla fiera di illusioni che fa la gioia di tutti quelli che hanno un sito che parla di calcio, perché in assenza di calcio giocato la gente (i tifosi in primis) è affamata di notizie e ha voglia di sognare, quindi clicca su qualsiasi titolo preceduto dal termine ESCLUSIVA, INCREDIBILE e via discorrendo. Non lo abbiamo mai fatto perché non ci interessa ottenere cliccate facili, ma come detto ogni regola ha la sua eccezione, perché l’indiscrezione ricevuta in via confidenziale arriva da persona credibile e perché dietro questa indiscrezione c’è un certo giro che spiega tante cose su passato, presente e futuro della Lazio. Se succederà, non lo so, così come per esperienza non do nulla di certo nel mercato, perché specie di questi tempi esistono variabili (arabe) impazzite che possono cambiare in un attimo le carte in tavola con offerte inarrivabili per chiunque. Ma mi fido della persona che mi ha detto questa cosa, quindi la scrivo...

L’ho tirata per le lunghe, ma la premessa era necessaria e tanto leggendo il titolo avete già capito di cosa si parla, ovvero della partenza di Antonio Candreva, destinato a lasciare la Lazio entro la fine dell’estate nonostante i proclami e le promesse di Lotito. Ecco il retroscena. Metti una sera a cena, in un ristorante ai castelli. Incontri un amico di vecchia data che lavora nel mondo del calcio, a stretto contatto con uno dei DS più quotati e di provata fede laziale. Si parla del più e del meno, tra un piatto e l’altro, poi il discorso scivola inevitabilmente sulla Lazio e, chiaramente, sul destino di Candreva. Ed ecco l’indiscrezione. “Stefano, non dar retta alle voci su Candreva al Liverpool, al Manchester United o al PSG, Candreva andrà alla Juventus. E’ tutto deciso da mesi, Candreva ha già comprato casa a Torino e tra acquisto e arredamento ha speso circa 1,5 milioni di euro. Lo so perché conosco chi ha fatto i lavori. E il regista dell’operazione, molto più ampia, è Federico Pastorello. E’ già tutto fatto tra loro e la Juventus, anche l’accordo su cifra e durata del contratto. Devono solo trovare l’accordo economico le due società”.

Il giro più ampio, riguarda l’arrivo di Parolo e di Dusan Basta, bloccati grazie alla certezza dei soldi che arriveranno dalla cessione di Candreva. E ad orchestrarlo è stato Federico Pastorello, che ha ottimi rapporti con il Parma (il padre è stato per una vita il braccio destro di Tanzi…) ed è, guarda caso, il procuratore di Dusan Basta. Sì, parliamo di quel Federico Pastorello, agente FIFA che lavora da anni con Lotito, quello che volò in Argentina per “aiutarci” nell’acquisto di Carrizo, poi in Brasile per “aiutarci” a prendere Felipe Anderson, senza contare altre operazioni in Italia in cui ha sempre messo lo zampino.

Rapporti quelli tra Lotito e Pastorello, finiti nell’inchiesta de “L’Espresso” sui furbetti del pallone, sui rapporti tra presidenti e agenti FIFA che passano tra società con sede in qualche paradiso fiscale, con un giro di evasione fiscale di decine e decine di milioni di euro. Rapporti dietro le quinte che spiegano molto sul perché dell’arrivo in Europa di certi calciatori con valutazioni fuori mercato, oppure del perché alcuni presidenti fanno mercato solo con certi agenti FIFA. Leggete bene…

http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2013/05/16/news/quando-le-star-dribblano-il-fisco-1.55344

“Uno dei casi finiti in mano al giudice penale è quello della monegasca P&P Sport Management della famiglia Pastorello, una vera dinastia del calcio italiano con il padre Gianbattista presidente del Verona ai tempi del controllo occulto di Calisto Tanzi, la moglie e i figli Andrea e Federico. Proprio il figlio maggiore Federico, agente Fifa e rappresentante di molti calciatori da Nazionale come Giuseppe Rossi (Fiorentina) e Antonio Candreva (Lazio), è finito sotto inchiesta per un'evasione da 18 milioni di euro per servizi e prestazioni svolte in Italia ma dichiarati a Montecarlo.  Che poi Federico Pastorello sia il procuratore preferito del presidente più amico di Befera (gran capo dell’Agenzia delle Entrate, ndr),il laziale Claudio Lotito, è un paradosso molto italiano”.

Già, un paradosso perché Lotito si dipinge come l’uomo pulito del calcio italiano, quello che non viola mai le regole (ma che a proposito di paradossi collezione squalifiche in serie per le continue violazioni di regole) e che non tratta con i “magnager”, ovvero con quel mondo di procuratori e agenti che lui a parole disprezza ma con i quali da anni fa “affari” che spesso lo portano a finire nel mirino della Procura Federale. Come nel caso dell’affair Pastorello, in cui insieme a Lotito sono stati condannati altre decine di presidenti (Ghirardi, Cellino, Campedelli, Cairo, Spinelli…) per aver intrattenuto rapporti in violazione delle regole con l’agente FIFA. Con tanto di deferimento e condanne emesse il 19 marzo 2013. Il tutto, con violazione delle norme fiscali che difende Attilio Befera, amico di Lotito.

Questo il comunicato stampa apparso sul sito della Figc: “Il Procuratore Federale, acquisiti gli atti dell’Autorità Giudiziaria Ordinaria, ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale l’agente di calciatori Federico Pastorello per violazione del Codice di Giustizia Sportiva e del Regolamento Agenti. Per essersi avvalsi dell’attività svolta dallo stesso Pastorello, sono stati deferiti gli agenti di calciatori Sergio Berti e Moreno Roggi i calciatori Andrea Ardito, Elvis Abbruscato, Dou Dou Diaw, Francesco Bega e Giuseppe Rossi, i dirigenti Sandro Mencucci, Pietro Lo Monaco, Massimo Cellino, Urbaino Cairo, Claudio Lotito, Alessandro Zarbano, Marcello Cestaro, Aldo Spinelli, Giorgio Lugaresi, Roberto Benigni, Nicola Baggio, Tommaso Ghirardi, Alfredo Cazzola, Fabrizio Lori, Massimo De Salvo, Pasquale Foti, Stefano Antonelli, Gianluca Nani, Roberto Zanzi, Daniele Pradè e Luca Campedelli. A titolo di responsabilità diretta sono state deferite le società Siena, Catania, Cagliari, Torino, Lazio, Roma, Chievo, Genoa, Bologna, Novara, Padova, Livorno, Cesena, Ascoli, Reggina e Brescia”.

E questo è il comunicato del 19 marzo del 2013 con relativa condanna sia di Pastorello e Lotito che, chiaramente, della Lazio:
1.12) per la violazione dell’art. 1, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, dell’art. 10  commi 1 e 11, del Regolamento Agenti di calciatori in vigore fino al 31 gennaio 2007, per aver stipulato con la Società SS Lazio Spa in data 31 agosto 2005 una dichiarazione debitoria in relazione al tesseramento del calciatore Sebastiano Siviglia anziché un regolare mandato redatto su modulo conforme a quello predisposto dalla Commissione Agenti e per non aver inviato alla stessa Commissione la copia del contratto, violazione continuata fino al 13 marzo 2008, il tutto così come specificatamente esposto nella superiore parte motiva del presente provvedimento, sub C.13;
1.13) per la violazione dell’art. 1, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva e dell’art. 12 comma 1 del Regolamento agenti in vigore fino al 31 gennaio 2007 per aver concordato con il Sig. Claudio Lotito, Legale Rappresentante della SS Lazio Spa, la ritardata emissione della fattura relativa al compenso concordato rispetto alla data di stipulazione del contratto economico con Sebastiano Siviglia (31 agosto 2005) – momento in cui la prestazione dell’agente è conclusa ed il compenso è maturato - e per aver così consentito alla SS Lazio Spa di contabilizzare detta fattura (fattura n. 1 del 1 luglio 2006) nel Bilancio al 30 giugno 2007 anziché nel Bilancio al 30 giugno 2006 in violazione delle norme del codice civile che regolano la redazione dei Bilanci sociali (artt. 2423 e 2423bis del codice civile), con particolare riferimento al principio inderogabile della competenza economica di costi e ricavi, il tutto così come specificatamente esposto nella superiore parte motiva del presente provvedimento sub C.13);

Queste le condanne:  “per il Sig. PASTORELLO Federico, sanzione della sospensione della licenza di anni 2 (due) oltre all’ammenda di € 150.000,00 (€ centocinquantamila/00), diminuita ai sensi dell’art. 23 CGS a anni 1 (uno) e mesi 4 (quattro) e € 100.000,00 (€ centomila/00)”; “per il Sig. LOTITO Claudio, sanzione della inibizione di mesi 1 (uno) e giorni 10 (dieci), diminuita ai sensi dell’art. 23 CGS a giorni 25 (venticinque),convertiti in € 25.000,00 (€ venticinquemila/00)”; “per la Società SS LAZIO Spa, sanzione della ammenda di € 15.000,00 (€ quindicimila/00), diminuita ai sensi dell’art. 23 CGS a € 10.000,00 (€ diecimila/00)”…

http://www.figc.it/Assets/contentresources_2/ContenutoGenerico/46.$plit/C_2_ContenutoGenerico_35516_StrilloComunicatoUfficiale_lstAllegati_Allegato_0_upfAllegato.pdf

Insomma, affari di “famiglia” tra Roma e Parma, con qualche puntata a Montecarlo, dove l’estate scorsa si discuteva e favoleggiava dell’arrivo di Matavz (altro assistito di Pastorello) alla Lazio, nonostante la squalifica di Pastorello. Perché tanto fare affari con agenti squalificati fa parte della “normalità”, anche per chi si dipinge come paladino della legalità. Ma a chiacchiere. Discussioni in cui si decide il destino della Lazio, che passa per le decisioni di Lotito e per i giocatori che fanno parte della scuderia di Pastorello. Ed ora tocca a Candreva. Lotito, forte della grande prestazione del giocatore all’esordio con l’Inghilterra, vuole alzare l’asticella, ma il destino di Candreva è già segnato, perché c’è l’accordo tra pastorello e la Juventus. E l’incontro di ieri a Villa San Sebastiano tra Lotito e Agnelli, è stato solo il primo round di un match che si prolungherà per settimane o per mesi, ma dall’esito scontato: Candreva lascerà la Lazio e si accaserà alla Juventus, per occupare quell’appartamento acquistato mesi fa a Torino…

Offline Davide

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Re:Ma i russi?
« Risposta #78 : Venerdì 29 Aprile 2016, 14:02:06 »
Greco lo fanno ancora lavorare?

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sweeper77

Re:Ma i russi?
« Risposta #79 : Venerdì 29 Aprile 2016, 14:09:42 »
Congrua 300 milioni per il 67% ???? Se volete il win win parlate chiaro. Prima non c'era nessuno poi sicuramente qualcuno che la vuole prendere a prezzo di saldo, ora 300 milioni cifra congrua
Quindi la Lazio varrebbe 450 milioni di euro insomma quanto l'Inter e poco meno del Milan


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