www.corrieredellosport.itLo spagnolo parla in patria e racconta la sua esperienza in biancoceleste. Poi un commento sulla lista del ct Luis Enrique ROMA - “In Italia sto molto bene. È un Paese simile alla Spagna dal punto di vista culturale. Mi sono trovato bene dal primo momento. I compagni sono stati incredibili, così come i tifosi. Il calcio si vive con moltissima passione”. Pedro e le parole d’amore per la sua Lazio. Sempre più dentro il progetto biancoceleste, lo spagnolo si è raccontato a Cadena Ser: “Sono contento di giocare in una squadra come la Lazio, rappresenta i valori che sono legati anche alla mia persona. Il lavoro duro, la umiltà, il sacrificio, l’armonia, il rispetto, l’allegria che si vive nello spogliatoio. Sono felice, è un’esperienza diversa che ho fatto nella mia vita, ho imparato anche un’altra lingua, che è l'italiano".
Il pensiero sulla Spagna al Mondiale
“Nella lista di Luis Enrique mi sarebbe piaciuto vedere alcuni compagni con cui ho avuto modo di lavorare. Tipo Sergio Ramos, Thiago, Silva, Kepa. Essere ct è molto complicato, ha chiamato chi pensava stesse meglio in quel momento. Bisogna rispettare la sua decisione. È difficile, bisogna scegliere in una lista di tanti giocatori. Tuttavia, spero che la Spagna possa vincere il Mondiale”.
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