Autore Topic: Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)  (Letto 141719 volte)

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Offline franz_kappa

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #160 : Venerdì 6 Maggio 2016, 16:32:49 »
franz quello che tu fai è un ragionamento impostato su un approccio logico. che il tifoso sappia che con la presidenza lotito (ma ripeto secondo me in generale con la dimensione lazio attuale a prescindere da lotito) le possibilità di competere per il vertice sono poche, e quindi siccome la percezione dei "diritti del tifoso" oggi è cambiata e si sente frustrato, io lo capisco.
[...]
il sogno è proprio l'unica cosa che la deriva del calcio non può intaccare.
Al contrario.
Evidenze empiriche trasmettono la fondatissima percezione che, allo stato attuale, quanto accaduto nell'epoca della massima serie limitata a 16 squadre a cagliari, Lazio, torino, roma, verona e samp (nel 1990-91 la A era a 18, va detto) (il napoli ha goduto della variabile Maradona e non lo considero) non accadrà mai più con analoga ricorrenza.
Quindi il tifoso laziale di oggi percepisce che le sue ambizioni (necessariamente superiori ai sogni sportivi che si potevano coltivare nel 1970) non potranno venir soddisfatte. Per ragioni endogene (interne alla Lazio e alla sua gestione) ed esogene (legate agli assetti attuali del calcio italiano).

Ma c'è dell'altro. Cosa potevamo sognare noi laziali nell'estate 1988, dopo una striscia di 27 campionati avviati con la prima stagione in B del 1961-62 e conclusa con l'undicesima stagione nella serie cadetta nel 1987-88? Lo Scudetto? Magari sì, sognavamo lo Scudetto. In fondo, una volta lo avevamo già vinto. Poteva risuccedere, dunque.
Però, realisticamente, le nostre ambizioni non potevano non tenere conto dei pochi alti e dei molti bassi del trentennio precedente.

Oggi, invece, dopo 12 anni nobilitati per metà dalla qualificazione alle Coppe Europee, impreziositi da tre Coppe, dove tendono le nostre aspettative? Sempre allo Scudetto, direi. Nulla pare cambiato.

Eppure, qualcosa è mutato. La sostanziale differenza è che tra il 1988-89 e il 2004-05 c'è stato Cragnotti e che, aspetto ancor più rilevante, per la Lazio la 'norma' è divenuto posizionarsi su livelli medio-alti: qualcosa che pare quasi impossibile migliorare stabilmente.
Trent'anni fa, dopo altrettanti tre decenni non certo gloriosi (fatto salvo L'IMMENSO TRIONFO del 1973-74), le nostre aspettative non potevano essere neanche lontanamente comparabili alle attuali.

E' cambiato il contesto, è cambiata la Lazio, sono cambiati i laziali.
Nulla è uguale a prima. Folle dare oggi le risposte che per tradizione abbiamo dato, in passato, alle stesse domande.
Buon viaggio, caro Piero.

CP 4.0

Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #161 : Venerdì 6 Maggio 2016, 16:37:47 »
il tifoso non sa, perche' non ha dati per sapere, si e' solo convinto perche' trovare un colpevole aiuta ad accettare una realta' che non piace dopo i sogni fatti.

Offline Skorpius

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #162 : Venerdì 6 Maggio 2016, 17:31:09 »
Al contrario.
Evidenze empiriche trasmettono la fondatissima percezione che, allo stato attuale, quanto accaduto nell'epoca della massima serie limitata a 16 squadre a cagliari, Lazio, torino, roma, verona e samp (nel 1990-91 la A era a 18, va detto) (il napoli ha goduto della variabile Maradona e non lo considero) non accadrà mai più con analoga ricorrenza.
Quindi il tifoso laziale di oggi percepisce che le sue ambizioni (necessariamente superiori ai sogni sportivi che si potevano coltivare nel 1970) non potranno venir soddisfatte. Per ragioni endogene (interne alla Lazio e alla sua gestione) ed esogene (legate agli assetti attuali del calcio italiano).

Ma c'è dell'altro. Cosa potevamo sognare noi laziali nell'estate 1988, dopo una striscia di 27 campionati avviati con la prima stagione in B del 1961-62 e conclusa con l'undicesima stagione nella serie cadetta nel 1987-88? Lo Scudetto? Magari sì, sognavamo lo Scudetto. In fondo, una volta lo avevamo già vinto. Poteva risuccedere, dunque.
Però, realisticamente, le nostre ambizioni non potevano non tenere conto dei pochi alti e dei molti bassi del trentennio precedente.

Oggi, invece, dopo 12 anni nobilitati per metà dalla qualificazione alle Coppe Europee, impreziositi da tre Coppe, dove tendono le nostre aspettative? Sempre allo Scudetto, direi. Nulla pare cambiato.

Eppure, qualcosa è mutato. La sostanziale differenza è che tra il 1988-89 e il 2004-05 c'è stato Cragnotti e che, aspetto ancor più rilevante, per la Lazio la 'norma' è divenuto posizionarsi su livelli medio-alti: qualcosa che pare quasi impossibile migliorare stabilmente.
Trent'anni fa, dopo altrettanti tre decenni non certo gloriosi (fatto salvo L'IMMENSO TRIONFO del 1973-74), le nostre aspettative non potevano essere neanche lontanamente comparabili alle attuali.

E' cambiato il contesto, è cambiata la Lazio, sono cambiati i laziali.
Nulla è uguale a prima. Folle dare oggi le risposte che per tradizione abbiamo dato, in passato, alle stesse domande.


Sottovaluti la questione roma
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline franz_kappa

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #163 : Venerdì 6 Maggio 2016, 17:53:39 »
Sottovaluti la questione roma
Più che altro l'ho esclusa dal ragionamento. Non consapevolmente, in tutta onestà. Mi sono concentrato sulla tifoseria laziale e ho colpevolmente trascurato la questione della rivalità cittadina.
In effetti non contemplare tale variabile (da un decennio in Serie A gioca la xxxx più forte di sempre, nel senso di costante capacità di posizionarsi ad alti livelli) rende la ricostruzione dello scenario che si tenta di fare più che parziale. Bene hai fatto a sottolineare che la questione xxxx va necessariamente inserita nello scenario tratteggiato.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline gentlemen

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #164 : Venerdì 6 Maggio 2016, 18:37:25 »
tutto giusto ma non si capisce come questo tolga al tifoso la "possibilità di SOGNARE".
sognare significa che per la lazio ogni volta che inizia il campionato uno si concentra su quell1% di possibilità di vincere lo scudetto piuttosto che sul 99% di non vincerlo. è sempre stato così e sempre sarà così lotito o non lotito.
per poterti TOGLIERE qualcosa, bisogna che prima ce l'avevi. a me piacerebbe sapere quand'è che prima di lotito sognavano di vincere? in quali stagioni? questo atteggiamento me lo posso aspettare da uno che è diventato della lazio in quei 3 anni di trionfi cragnottiani. ma quanti di noi ne fanno parte? purtroppo (nel senso che immagino siamo meno giovani) pochi.

e allora com'è che prima sapevi sognare e adesso no? quando sei diventato della lazio (tu tifoso generico quarantenne) avevi possibilità di vincere maggiori di oggi? no. eppure sognavi lo stesso.
quindi la capacità di sognare l'hai persa tu, e dare la colpa a lotito è solo una scappatoia facile per non guardarsi dentro.
Ti rispondo io che, negli anni, mi pare di aver sempre sostenuto una tesi per lo più favorevole al comportamento societario, ma allo stesso tempo sono sempre stato fortemente critico, e lo sono tuttora, versala parte della tifoseria più oltranzista verso la società e Lotito.
La questione non è sperare o sognare di vincere lo scudetto, ma che questa società raramente attua delle strategie che fanno "infiammare" la passione del tifoso, ed anzi fa anche di più, fa in modo che non ci siano aspettative. Faccio degli esempi a caso: ai tempi di Calleri nessuno pensava realmente di vincere lo scudetto, ma il Riedle, il giocatore, il colpo di mercato, al quale attorno creare un ambiente entusiastico ed appassionato, lo faceva, anche al netto di cessioni magari. Il laziale, al netto delle contestazioni, quando la Lazio di Lotito ha accennato ad attuare strategia "normali" per società dl suo rango, ha sempre risposto molto positivamente, vedi l'accoglienza a Cissè, Di Canio, De Vrij, e mi fermo qui......prima dell'estate 2011-12 eravamo considerati tra le squadri più accreditate x i primi 3 posti, ed ecco cjhe si pensa bene di cedere in prestito Zarate il 31 agosto....., stessa cosa l'estate del dopo coppa in faccia....la tifoseria avrebbe risposto con tanta passione se avessimo preso Yilmaz, e non tanto x il valore del giocatore, ma perché sarebbe stato visto come uno scatto in avanti....ed invece si fanno quasi sempre 2 passi indietro....stessa cosa questa scorsa estate....magari avrebbe fato poco, ma pensate se al 254 luglio Tare si presentava con Mario Balotelli.....ci sarebbe stato cmq un moto di passione, il calcio è così da sempre.
Non sono mai stato un contestatore, ma questa strategia di gestione fredda e per certi versa piatta sta davvero svuotando il tifoso.
Poi se vogliamo negarlo.....naturalmente sono sempre molto critico verso i contestatori cronici e chi teorizza l'abbandono.

Offline LaLazioMia

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #165 : Venerdì 6 Maggio 2016, 19:44:39 »



Tale aspettativa non può purtroppo venir soddisfatta per limiti oggettivi e soggettivi della Presidenza Lotito.
Di conseguenza l'elaborazione di una tale condizione, presente e prospettica, non può che tradursi - nella soggettiva manifestazione di molte decine di migliaia di persone - nel rifiuto e nella negazione.
La Lazio attuale non è più la Lazio di chi non ha fatto i conti con cosa la Lazio è diventata e con quello che ne consegue a livello di aspirazioni soggettive e collettive.

Caro Franz,l'aspettativa ce l'hanno quelli della' ed è basata su una situazione  potenzialmente reralizzabile ( e meno male che la Juve c'è e gli da' i soliti quindici /venti punti di distacco). Per noi , a 23 punti dalle mxxxx , da piu' anni finiti sotto, non solo le aspettative , ma pure le aspirazioni e i sogni ci sono preclusi. E quando parliamo di aspirazioni non parliamo di scudetto ( che sempre per fortuna la Juve c'è) ma parliamo di non perdere 6 punti con le mxxxxx subendo 6 reti contro 1, di non lasciare 6 punti al Sassuolo, di non perdere con l'Empoli l'Atalanta e il Chievo in trasferta. di non fare le figuracce che abbiamo fatto con il Napoili e lo Sparta. Certe figuracce sulla carta e con il semplice gioco delle figurine non le avremmo dovute fare. Il sogno. le aspirazioni. la speranza potrebbero essere alimentate anche da solo l'arrivo di un allenatore capace e di carisma, uno che almeno in via teorica potrebbe dare una botta di adrenalina ad uno spogliatoio sciatto e litigioso e ad un pubblico che ormai non prova piu' emozioni quando la SS LAZIO entra in campo, gioca , ed esce dal campo come era entrata , senza obiettivi. senza futuro, senza aspirazioni e sogni. La dimensione economica della SS LAZIO non è piu' quella dei tempi della B , se oggi con il quinto/sesto fatturato della serie A riuscissi pure a retrocedetre sarebbe RECORD.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Offline LaLazioMia

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #166 : Venerdì 6 Maggio 2016, 20:24:30 »
Ti rispondo io che, negli anni, mi pare di aver sempre sostenuto una tesi per lo più favorevole al comportamento societario, ma allo stesso tempo sono sempre stato fortemente critico, e lo sono tuttora, versala parte della tifoseria più oltranzista verso la società e Lotito.
La questione non è sperare o sognare di vincere lo scudetto, ma che questa società raramente attua delle strategie che fanno "infiammare" la passione del tifoso, ed anzi fa anche di più, fa in modo che non ci siano aspettative. Faccio degli esempi a caso: ai tempi di Calleri nessuno pensava realmente di vincere lo scudetto, ma il Riedle, il giocatore, il colpo di mercato, al quale attorno creare un ambiente entusiastico ed appassionato, lo faceva, anche al netto di cessioni magari. Il laziale, al netto delle contestazioni, quando la Lazio di Lotito ha accennato ad attuare strategia "normali" per società dl suo rango, ha sempre risposto molto positivamente, vedi l'accoglienza a Cissè, Di Canio, De Vrij, e mi fermo qui......prima dell'estate 2011-12 eravamo considerati tra le squadri più accreditate x i primi 3 posti, ed ecco cjhe si pensa bene di cedere in prestito Zarate il 31 agosto....., stessa cosa l'estate del dopo coppa in faccia....la tifoseria avrebbe risposto con tanta passione se avessimo preso Yilmaz, e non tanto x il valore del giocatore, ma perché sarebbe stato visto come uno scatto in avanti....ed invece si fanno quasi sempre 2 passi indietro....stessa cosa questa scorsa estate....magari avrebbe fato poco, ma pensate se al 254 luglio Tare si presentava con Mario Balotelli.....ci sarebbe stato cmq un moto di passione, il calcio è così da sempre.
Non sono mai stato un contestatore, ma questa strategia di gestione fredda e per certi versa piatta sta davvero svuotando il tifoso.
Poi se vogliamo negarlo.....naturalmente sono sempre molto critico verso i contestatori cronici e chi teorizza l'abbandono.

Concordo. Io ho difeso Lotito e questa Societa' per amore verso la SS Lazio e perchè Lotito COMUNQUE rappresenta la Lazio e quindi l'attacco e le critiche ogni tempo e in ogni circostanza mi hanno sempre infastidito. L'ambiente di radio, stampa e tifoseria organizzata ha avuto su di me l'effetto opposto in quanto troppo apertamente pretestuoso e volgare.Olimpia a parte nulla è stato fatto nel frattempo per ridare vigore al tifo. Lotito  in questi ultimi anni ha commesso veramente troppi errori ed ha contribuito a svilire ogni interesse del tifoso NORMALE , , tifoso che si aspettava un colpo ad effetto .un calciatore o almeno un allenatore capace di ridare speranza ed entusiasmo.
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

Pomata

Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #167 : Sabato 7 Maggio 2016, 13:59:42 »
Io sogno x domani:

Bologna-Milan 1
Frosinone-Sassuolo 1
Inter-Empoli x
Fiorentina-Palermo 1
Carpi-Lazio 2
Torino-Napoli 2

Poi per la prossima:

Lazio-Fiorentina 1
Milan-Merde X
Sassuolo-Inter 2

Poi tifo Juve in coppa :D




Offline Drenai

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #168 : Sabato 7 Maggio 2016, 14:13:38 »
penso che tutti lo sognamo. chi è ancora in possesso della capacità di farlo ovviamente.
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Offline Il lodolaio

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #169 : Sabato 7 Maggio 2016, 16:48:51 »
La Lazio è stata la prima società a prendere i giocatori in leasing: prestito con diritto o obbligo di riscatto, comproprietà quando si potevano fare.
Questa strategia è stata successivamente seguita anche dagli altri club, in questo campionato la terza e la quarta in classifica hanno rose piene di giocatori in prestito.
Noi no: perché abbiamo smesso di farlo ?
Non è meglio avere per uno o due anni giocatori validi in prestito piuttosto che avere la proprietà del cartellino di giocatori non validi ?
Perché si è abbandonata questa strategia ?
Oh vivacchiare...

Pomata

Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #170 : Sabato 7 Maggio 2016, 17:24:12 »


Non lo so, magari lo faceva perchè non c'erano alternative o soldi propri per comprare.

Offline Drenai

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #171 : Sabato 7 Maggio 2016, 17:53:59 »
non si è abbandonata. col prestito con diritto diriscatto recentemente ci abbiamo preso basta e mauricio ad esempio.
col prestito "secco" in affitto diciamo, ci abbiamo preso matri.

ma saranno sempre dei giocatori che la lazio vuole e puo acquistare. non mi sembra faccia parte delle strategie societatie prendere un giocatore chiave che gia sai che non riscatterai. è innegabile l'accrescimento del valore della rosa con giocatori di proprietà. certo se ogni tanto lo si sfruttasse anche con qualche cessione intelligente sarebbe meglio.
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Offline Jim Bowie

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #172 : Sabato 7 Maggio 2016, 19:19:21 »
non si è abbandonata. col prestito con diritto diriscatto recentemente ci abbiamo preso basta e mauricio ad esempio.
col prestito "secco" in affitto diciamo, ci abbiamo preso matri.

ma saranno sempre dei giocatori che la lazio vuole e puo acquistare. non mi sembra faccia parte delle strategie societatie prendere un giocatore chiave che gia sai che non riscatterai. è innegabile l'accrescimento del valore della rosa con giocatori di proprietà. certo se ogni tanto lo si sfruttasse anche con qualche cessione intelligente sarebbe meglio.
Credo che Basta fosse obligo di riscatto, il che e' soltanto un modo per dilazionare il pagamento.
Per Matri ho sentore che abbia dovuto fare un favore all'amico suo.
Il fatto che, come al solito, s'e' vantato come un pavone per aver inventato il prestito oneroso, ma mi viene il sospetto che sia stata una mossa di Sabatini, che infatti l'ha esportato alla riomma.
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Pomata

Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #173 : Sabato 7 Maggio 2016, 19:38:36 »
Credo che Basta fosse obligo di riscatto, il che e' soltanto un modo per dilazionare il pagamento.
Per Matri ho sentore che abbia dovuto fare un favore all'amico suo.
Il fatto che, come al solito, s'e' vantato come un pavone per aver inventato il prestito oneroso, ma mi viene il sospetto che sia stata una mossa di Sabatini, che infatti l'ha esportato alla riomma.

E già, quando veniva deriso, chiamato purciaro e scemo del villaggio per farlo, era idea sua. Quando poi lo hanno fatto gli altri, dimostrando che era una brillante idea, si nutrono dubbi...

Riconoscere che Lotito sia molto più scaltro e abile nel fare affari, nuoce. Specialmente al fegato.

Certo è che si è dovuto aspettare Lotito per metterlo in pratica, a dimostrazione che in testa ha qualcosa in più di moltissimi altri dirigenti. Figuriamoci poi di semplici tifosi che nella grande maggioranza non riescono ad arrivare a fine mese.

Offline MagoMerlino

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #174 : Sabato 7 Maggio 2016, 19:50:50 »
Il fatto che, come al solito, s'e' vantato come un pavone per aver inventato il prestito oneroso, ma mi viene il sospetto che sia stata una mossa di Sabatini, che infatti l'ha esportato alla riomma.
Non è un sospetto è una certezza.
Lui non è in grado di inventarsi niente nel calcio, è un vanesio millantatore seriale. Tant'è che siamo l'unica società a prestare i giovani della primavera, che invece di farsi pagare il prestito, pagano, come avviene con la Salernitana.....
Odio perdere più di quanto ami vincere

#liberalaLazio

Siamo realisti, esigiamo l'impossibile.

"se te senti la forza necessaria spalanca l'ale e viettene per l'aria: se nun t'abbasta l'anima de fallo io seguito a fa l'Aquila e tu er gallo"

Offline Drenai

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #175 : Sabato 7 Maggio 2016, 19:57:16 »
non si parla di prestito oneroso, ma di prestito con diritto di riscatto.
il prestito oneroso sono soldi a perdere, può essere una risorsa in casi eccezionali, come strategia lo lascio alla roma.
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Pomata

Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #176 : Sabato 7 Maggio 2016, 20:28:49 »
Non è un sospetto è una certezza.
Lui non è in grado di inventarsi niente nel calcio, è un vanesio millantatore seriale. Tant'è che siamo l'unica società a prestare i giovani della primavera, che invece di farsi pagare il prestito, pagano, come avviene con la Salernitana.....

La conferma che Lotito ti corrode il fegato...


Offline Jim Bowie

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #177 : Sabato 7 Maggio 2016, 21:31:45 »
E già, quando veniva deriso, chiamato purciaro e scemo del villaggio per farlo, era idea sua. Quando poi lo hanno fatto gli altri, dimostrando che era una brillante idea, si nutrono dubbi...

Riconoscere che Lotito sia molto più scaltro e abile nel fare affari, nuoce. Specialmente al fegato.

Certo è che si è dovuto aspettare Lotito per metterlo in pratica, a dimostrazione che in testa ha qualcosa in più di moltissimi altri dirigenti. Figuriamoci poi di semplici tifosi che nella grande maggioranza non riescono ad arrivare a fine mese.
quandi li faceva, alla Lazio c'era Sabatini DS, che strana coincidenza eh!
Andato via Sabatini, non si sono fatti piu'.

@ Drenai, non e' vero che il prestito oneroso siano soldi a perdere, puoi anche negoziare l'acquisto se il giocatore vale, se non vale amen, certo comporta piu rischi degli altri prestiti ma almeno non sei vincolato.
Visto che il pulciaro non ha i soldi per comprare una punta, la prendesse a buffo.


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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #178 : Sabato 7 Maggio 2016, 22:33:50 »
Allora er purciaro e l'incompetente è Sabatini...

Complimenti ai veri sostenitori di Lotito...

borgorosso

Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #179 : Sabato 7 Maggio 2016, 22:47:55 »
Direi ottimo FK, ma l'intervento di Skorpius è determinante.
Il laziale non sogna, non ha aspettative, vive alla giornata,'e timoroso di vedere cosa c'è dietro l'angolo più che desideroso di scoprirlo.
La roma è un duplice problema. Innanzitutto è eccessivamente più forte di noi. In secondo luogo ci racconta che le pastoie di Lotito sono autoimposte.
Questo al netto del complotto mondiale e delle scie chimiche


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