Autore Topic: Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)  (Letto 141725 volte)

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Offline LaLazioMia

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #140 : Mercoledì 4 Maggio 2016, 20:07:13 »
[quote/]
E' triste dire, ma nella vita c'è di peggio, per cui se proprio non si riesce ad andare oltre la contrarietà verso Lotito e tifare, vivere la passione e sostenere Lazio a prescindere, o magari non ci si identifica più nell'ideale Lazio che si è scelto di tifare ed identificarsi per l'appunto, l'unica alternativa ad una vita da tifoso calcistica fatta di rabbia, fegato amaro, e negativa al massimo, è allontanarsi dalla Lazio, abbandonare la fede per la Lazio, non dico cambiare squadra perché non si può farlo così in poco tempo, ma magari non interessarsi più della Lazio e vivere, se si vuole, la passione calcistica in maniera neutrale, e poi con il futuro, o ritornare a seguire la Lazio se le cose son cambiate, oppure magari ci si affeziona ad altre realtà.
A livello logico non ci sono altre soluzioni.
[/quote]

Ecco, appunto, meno male che la Juve c'è
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Offline Il lodolaio

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #141 : Venerdì 6 Maggio 2016, 08:00:49 »
A me interessavano risposte su questo argomento, forse ci devo aprire un topic specifico.
Mi piacerebbe avere l'opinione di franz_kappa, ma temo che la butterebbe in cojonella... 8) ;)

Mi vengono in mente altre due riflessioni.

La Lazio è stata la prima società a prendere i giocatori in leasing: prestito con diritto o obbligo di riscatto, comproprietà quando si potevano fare.
Questa strategia è stata successivamente seguita anche dagli altri club, in questo campionato la terza e la quarta in classifica hanno rose piene di giocatori in prestito.
Noi no: perché abbiamo smesso di farlo ?
Non è meglio avere per uno o due anni giocatori validi in prestito piuttosto che avere la proprietà del cartellino di giocatori non validi ?
Perché si è abbandonata questa strategia ?




Per quel che valgono le notizie di calciomercato, leggo che si ritorna a parlare di prestiti.
Speriamo bene.
Oh vivacchiare...

Offline gentlemen

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #142 : Venerdì 6 Maggio 2016, 09:31:41 »
Ecco, appunto, meno male che la Juve c'è
Tu ci scherzi, ma io ritengo che oramai la percezione esterna della Lazio sia molto ma molto sbiadita, se togliamo quella di noi tifosi maturi, la prova ce l'ho con mio figlio, che ha poco meno di 4 anni; a qualcuno farà sorridere, però invece i bambini, se parliamo di percezioni positive o negative, entusiasmo o tristezza, sono dei rilevatori molto affidabili, in quanto esternano quello che percepiscono senza alcun filtro logico, e naturalmente non comprendendo alcun tipo di aspetto tecnico e tattico, ma percepiscono eccome gli umori che vedono e sentono dal mondo esterno; in famiglia mia moglie è juventina, ma mai dibatte in maniera passionale di calcio, per cui l'unico in famiglia a parlarne, commentare, anche in maniera infantile, per i miei bimbi sono io, e naturalmente spesso loro sono anche con me, nella stanza, quando guardo partite, non solo della Lazio, ed in particolare highlights, commenti e trasmissioni, sky soprattutto, canale Lazio, e canale Juve, che seguo perché vengono condotti molto bene, d'altronde l'ho scritto più volte che oltre al tifo per la Lazio sono un tifoso del Calcio.....ebbene, mio figlio, dato che è maschietto, oltre a voler giocare spesso con il pallone, fare i gesti di esultanza come li vede in tv, nonostante abbia magliette della Lazio, è venuto allo stadio, da un paio di mesi, in maniera molto decisa afferma....io tifo Juventus....ed appena sente la parola Juventus, o vede le maglie bianconere lascia tutto ciò che sta facendo e mi corre incontro urlando entusiasta, "pà, guarda juve...." con sorrisone....ora ai molti farà sorridere, come fa sorridere me, però io penso che fondamentalmente, visto che lui non capisce cosa sono i trofei, la storia, il ranking dei vari club, percepisce quello che gli arriva dall'esterno, tv compresa, e secondo me, stadio compreso, la percezione Lazio è attualmente molto debole, mentre la percezione che ha della Juventus, anche forse quando ne parlo io a casa, tv e quant'altro, immagini, è invece in termini positivi....d'altronde il marketing e l'arte dei messaggi subliminali non li ho inventati io....e secondo me più si andrà avanti e peggio sarà, perché quello che trasmette la comunicazione, la società, e soprattutto tutto il mondo Lazio, amplificato in assenza di calcio giocato, ovvero quando c'è solo il calciomercato ed anche i tifosi della Ternana possono illudersi, mentre a noi la società toglie e spegne qualsiasi voce, è davvero a livelli di "smosciapalle" (scusate il termine ma rende molto), per cui, purtroppo temo che perderemo moltissimi tifosi, soprattutto i più piccoli, con cui non si possono fare discorsi molto seriosi o approfonditi, ma tutto legato alle percezioni cinestesiche.
Per farsi un'idea, chi ha Sky e LSC, basta confrontare LSC Juve TV e roma tv....mettete da parte il tifo e date un giudizio....la vedi vivacità, da noi mosceria.....e dispiace moltissimo.

Offline MagoMerlino

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #143 : Venerdì 6 Maggio 2016, 10:02:23 »
Soprattutto la TV e in parte anche la Radio, se questo è il tema, devono essere prodotte da dei professionisti del settore.
Non basta avere una telecamera, uno davanti alla telecamera, e un trasmettitore, ci vogliono contenuti. E i contenuti non se l'inventano 4 ragazzotti messi li al minimo sindacale.
Poi il canale della Lazio per certi versi è molto pregevole, le immagini di repertorio, i filmati, sono molto curati. Ma i contenuti giornalistici, gli approfondimenti e l'attualità, lasciano molto a desiderare. Si vede che è una produzione dilettantistica.
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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #144 : Venerdì 6 Maggio 2016, 11:47:13 »
Soprattutto la TV e in parte anche la Radio, se questo è il tema, devono essere prodotte da dei professionisti del settore.
Non basta avere una telecamera, uno davanti alla telecamera, e un trasmettitore, ci vogliono contenuti. E i contenuti non se l'inventano 4 ragazzotti messi li al minimo sindacale.
Poi il canale della Lazio per certi versi è molto pregevole, le immagini di repertorio, i filmati, sono molto curati. Ma i contenuti giornalistici, gli approfondimenti e l'attualità, lasciano molto a desiderare. Si vede che è una produzione dilettantistica.
D'accordissimo. Se ti capita di vedere la tv della Juventus la si trova interessante anche se non si è tifosi della Juventus stessa.

Offline MagoMerlino

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #145 : Venerdì 6 Maggio 2016, 12:15:22 »
D'accordissimo. Se ti capita di vedere la tv della Juventus la si trova interessante anche se non si è tifosi della Juventus stessa.
Vale più o meno anche per gli altri, Milan, Inter e pure quell'altri, si vede che per i contenuti hanno utilizzato professionisti del settore.
Purtroppo Lotito non concepisce la professionalità, neppure in quei campi dove non è competente (a parte che lui crede di esserlo in tutti i campi).
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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #146 : Venerdì 6 Maggio 2016, 13:06:57 »
a me pare che anche le radio altre che parlano di Lazio brillino per professionalita', contenuti, ascoltabilita', vivacita' rispetto alle radio altre che parlano di altre squadre.

forse e' un problema del Laziale in se'.

Offline MagoMerlino

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #147 : Venerdì 6 Maggio 2016, 13:40:19 »
a me pare che anche le radio altre che parlano di Lazio brillino per professionalita', contenuti, ascoltabilita', vivacita' rispetto alle radio altre che parlano di altre squadre.

forse e' un problema del Laziale in se'.
Forse sarà anche così, nello specifico si parlava degli altri canali ufficiali televisivi.
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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #148 : Venerdì 6 Maggio 2016, 13:46:12 »
ognuno cerca il terreno dove sta meglio

Offline LaLazioMia

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #149 : Venerdì 6 Maggio 2016, 14:48:26 »
Il sign Lotito ha come enorme difetto l' aver privato i tifosi laziali della speranza di migliorare e della possibilita' di sognare. Mai in passato c'è stata tanta rassegnazione senza una speranza nel futuro.
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Offline Drenai

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #150 : Venerdì 6 Maggio 2016, 14:54:15 »
eh sì.
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darienzo

Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #151 : Venerdì 6 Maggio 2016, 15:18:25 »
Non avendo Sky non posso dire delle televisioni, ma la radio ufficiale della Roma mi sembra leggermente meglio della nostra

Offline franz_kappa

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #152 : Venerdì 6 Maggio 2016, 15:32:53 »
Il sign Lotito ha come enorme difetto l' aver privato i tifosi laziali della speranza di migliorare e della possibilita' di sognare. Mai in passato c'è stata tanta rassegnazione senza una speranza nel futuro.
Ritengo realistica questa fotografia anche se espresso in modo troppo estremo, trascurando di evidenziare un aspetto fondamentale.
La forza della conduzione societaria di Lotito (la stabilità che la sua gestione garantisce, pur con alcune scivolate cui abbiamo assistito nell'ultimo decennio: la caduta più eclatante si colloca nella stagione 2009-2010) è al contempo la principale debolezza dell'attuale Presidenza.

Lotito infatti trasmette (e, ritengo, è anche in grado di assicurare fattualmente: non restiamo dunque confinati nell'ambito dell'impressione trasmessa) la consapevolezza che la sua Lazio si manterrà, con inevitabili exploit e débâcle, costantemente attorno alla sesta-ottava posizione. Ben al riparo dalle sabbie mobili della zona retrocessione e immediatamente a ridosso (e dunque più vicino) della zona Europa.

L'assenza di speranza che tanto gli viene imputata è la traduzione rozza, mi si consenta l'aggettivo, della consapevolezza che - stanti gli attuali equilibri - la Presidenza Lotito sia più orientata alla conservazione di tale condizione che al sovvertimento dello status quo. Sovvertimento che, necessariamente, passerebbe per vie rischiose che il maggior azionista non intende affrontare.

Ecco dunque che la credibile promessa di una costante permanenza nella massima serie - per giunta con posizionamento in classifica in media appena al di sotto della zona Europa, condizione che non ha eguali nella storia della Lazio se mantenuta a lungo termine, viene chiaramente colta da larga parte della tifoseria.
Larga parte della tifoseria, tuttavia, assegna a tale condizione un valore completamente negativo, trascurandone gli aspetti (non sempre secondari) decisamente positivi.

La tifoseria laziale, in definitiva, non pare disposta ad accettare una Lazio stabilmente in serie A per un altro trentennio (si rammenti che stiamo per raggiungere un obiettivo storico: ancora poche stagioni e stabiliremo il record di permanenza consecutiva in Serie A, migliorando la striscia avviata nel 1929-30 e conclusa nel 1960-61. Ad oggi siamo alla 28esima stagione consecutiva in serie A) se tale stabile permanenza non si accompagnerà alla fondata speranza che l'attuale Presidenza esperirà ogni via per tentare, prima o poi, un nuovo moto ascendente che collochi la Lazio nelle primissime posizioni.

E' un atteggiamento molto umano e condivisibile: ormai la tifoseria laziale ha interiorizzato la naturalezza della permanenza in Serie A, peraltro nobilitata da buoni posizionamenti e qualche Coppa (tale condizione nel trentennio precedente a quello avviato nel 1988-89, pur esaltato dallo scudetto del 1973-74, non è esistita). Ha bisogno di attendersi qualcosa di più. Qualcosa che Lotito non vuole né può offrire.

Non se ne esce, con ogni evidenza. O, per meglio dire, se ne esce lasciando morti e feriti (solo metaforici, ovviamente) sul terreno di battaglia. La Lazio non potrà che pagarne le conseguenze, purtroppo.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Drenai

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #153 : Venerdì 6 Maggio 2016, 15:59:48 »
tutto giusto ma non si capisce come questo tolga al tifoso la "possibilità di SOGNARE".
sognare significa che per la lazio ogni volta che inizia il campionato uno si concentra su quell1% di possibilità di vincere lo scudetto piuttosto che sul 99% di non vincerlo. è sempre stato così e sempre sarà così lotito o non lotito.
per poterti TOGLIERE qualcosa, bisogna che prima ce l'avevi. a me piacerebbe sapere quand'è che prima di lotito sognavano di vincere? in quali stagioni? questo atteggiamento me lo posso aspettare da uno che è diventato della lazio in quei 3 anni di trionfi cragnottiani. ma quanti di noi ne fanno parte? purtroppo (nel senso che immagino siamo meno giovani) pochi.

e allora com'è che prima sapevi sognare e adesso no? quando sei diventato della lazio (tu tifoso generico quarantenne) avevi possibilità di vincere maggiori di oggi? no. eppure sognavi lo stesso.
quindi la capacità di sognare l'hai persa tu, e dare la colpa a lotito è solo una scappatoia facile per non guardarsi dentro.
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Offline franz_kappa

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #154 : Venerdì 6 Maggio 2016, 16:13:49 »
[...]
e allora com'è che prima sapevi sognare e adesso no? quando sei diventato della lazio (tu tifoso generico quarantenne) avevi possibilità di vincere maggiori di oggi? no. eppure sognavi lo stesso.
quindi la capacità di sognare l'hai persa tu, e dare la colpa a lotito è solo una scappatoia facile per non guardarsi dentro.

A me pare che tu ti sia poco soffermato su un passaggio del mio topic, che pure - generosamente - hai integralmente condiviso esordendo con l'espressione "tutto giusto".
Autocitarsi è poco elegante ma non me ne vorrai/vorrete:

[...]
La tifoseria laziale, in definitiva, non pare disposta ad accettare una Lazio stabilmente in serie A per un altro trentennio (si rammenti che stiamo per raggiungere un obiettivo storico: ancora poche stagioni e stabiliremo il record di permanenza consecutiva in Serie A, migliorando la striscia avviata nel 1929-30 e conclusa nel 1960-61. Ad oggi siamo alla 28esima stagione consecutiva in serie A) se tale stabile permanenza non si accompagnerà alla fondata speranza che l'attuale Presidenza esperirà ogni via per tentare, prima o poi, un nuovo moto ascendente che collochi la Lazio nelle primissime posizioni.

E' un atteggiamento molto umano e condivisibile: ormai la tifoseria laziale ha interiorizzato la naturalezza della permanenza in Serie A, peraltro nobilitata da buoni posizionamenti e qualche Coppa (tale condizione nel trentennio precedente a quello avviato nel 1988-89, pur esaltato dallo scudetto del 1973-74, non è esistita). Ha bisogno di attendersi qualcosa di più. Qualcosa che Lotito non vuole né può offrire.

Quello che non tu non riesci a cogliere è spiegato - almeno nella mia sindacabile opinione - dall'acquisizione che il contesto di base è mutato rispetto a pochi decenni fa.
Quello che NON E' MAI STATO, per il tifoso della Lazio (ovvero mantenere stabilmente la permanenza nella massima categoria senza quasi mai lottare per evitare la retrocessione e anzi conquistando ogni tanto trofei di non primario valore ma pur sempre assai prestigiosi), è divenuto ormai la norma.
--> A questo punto è inevitabile che le aspettative attuali e prospettiche della tifoseria si posizionino su standard più elevati.
L'ultimo più che decoroso dodicennio, di per sé tutto fuorché disprezzabile, non può che generare aspettative di miglioramento. Ambizioni che, inevitabilmente, si traducono in aspettative di lottare per le primissime posizioni (qualificazione alla CL), visto che le posizioni subito dopo le primissime sono non dico la norma, da 12 anni a questa parte, ma una frequente ricorrenza.

Tale aspettativa non può purtroppo venir soddisfatta per limiti oggettivi e soggettivi della Presidenza Lotito.
Di conseguenza l'elaborazione di una tale condizione, presente e prospettica, non può che tradursi - nella soggettiva manifestazione di molte decine di migliaia di persone - nel rifiuto e nella negazione.
La Lazio attuale non è più la Lazio di chi non ha fatto i conti con cosa la Lazio è diventata e con quello che ne consegue a livello di aspirazioni soggettive e collettive.
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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #155 : Venerdì 6 Maggio 2016, 16:16:52 »
tutto giusto ma non si capisce come questo tolga al tifoso la "possibilità di SOGNARE".
sognare significa che per la lazio ogni volta che inizia il campionato uno si concentra su quell1% di possibilità di vincere lo scudetto piuttosto che sul 99% di non vincerlo. è sempre stato così e sempre sarà così lotito o non lotito.
per poterti TOGLIERE qualcosa, bisogna che prima ce l'avevi. a me piacerebbe sapere quand'è che prima di lotito sognavano di vincere? in quali stagioni? questo atteggiamento me lo posso aspettare da uno che è diventato della lazio in quei 3 anni di trionfi cragnottiani. ma quanti di noi ne fanno parte? purtroppo (nel senso che immagino siamo meno giovani) pochi.

e allora com'è che prima sapevi sognare e adesso no? quando sei diventato della lazio (tu tifoso generico quarantenne) avevi possibilità di vincere maggiori di oggi? no. eppure sognavi lo stesso.
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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #156 : Venerdì 6 Maggio 2016, 16:22:15 »
franz quello che tu fai è un ragionamento impostato su un approccio logico. che il tifoso sappia che con la presidenza lotito (ma ripeto secondo me in generale con la dimensione lazio attuale a prescindere da lotito) le possibilità di competere per il vertice sono poche, e quindi siccome la percezione dei "diritti del tifoso" oggi è cambiata e si sente frustrato, io lo capisco.
quello che non capisco è che c'entra questo con "la possibilità di sognare"? SOGNARE qualcosa non significa che questa cosa nella realtà è probabile che accada. anzi, è un sogno proprio perchè è qualcosa di improbabile.
il tifoso moderno, pur capendo sul piano RAZIONALE, come mirabilmente spieghi, che con la lazio attuale difficilmente lotterà per lo scudetto, non è in alcun modo impossibilitato a SOGNARE di vincerlo esattamente come faceva il tifoso di 30, 50 o 100 anni fa.
il sogno è proprio l'unica cosa che la deriva del calcio non può intaccare.
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Offline kalle

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Re:Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)
« Risposta #157 : Venerdì 6 Maggio 2016, 16:27:28 »
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Sempre? Mi sa che ti sei scordato le annate dal 1992 al 1997.. per tacere quelle post scudetto..
L’unica differenza con oggi è che l’aesse non stava sopra di noi..

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« Risposta #158 : Venerdì 6 Maggio 2016, 16:28:07 »
Perche in questa dimensione il sogno diventa illusione. Lo sport del calcio e morto e dalle sue ceneri e sorta l'industria del calcio.

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« Risposta #159 : Venerdì 6 Maggio 2016, 16:32:28 »
Sempre? Mi sa che ti sei scordato le annate dal 1992 al 1997.. per tacere quelle post scudetto..
L’unica differenza con oggi è che l’aesse non stava sopra di noi..
Kalle ho detto si partiva per vincere non che si vinceva.
Il post scudetto consta di 2 stagioni in cui in una sei arrivato comunque tra le prime, mentre la seconda e' segnata dalla data piu funesta della Storia laziale quel 31.8.2002.
Con quei due Mancio vinceva la scudetto facile facile.

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