Lotito: pregi e difetti (dal punto di vista del tifoso biancoceleste)

[darienzo]

Quell primissimo ammonimento "Fuori i mercanti dal tempio!" conquistò non pochi adepti allora.

Parole forti, efficaci, un so che appunto di messianico che era quelli di cui avevamo il bisogno.

Una grandissima forza interiore permeava il Nostro, indiscutibilmente.

Fu fatta una chiara scelta di campo. Sarebbe stato impossibile tornare induetro

[zorba]

Aggiungo un difetto di Lotito, a mio giudizio, deleterio per la squadra. Non aver ingaggiato uno staff medico-sanitario all'altezza della situazione.
Vorrei non vedere più sulle nostre maglie lo sponsor "Paideia"...

[Skorpius]

Per adesso questi mi vengono in mente (magari, integrerò più avanti...).

 

Pregi:
- aver notevolmente diminuito la sua strabordante ed eccessiva presenza sui mass media;
- oculatezza nell'amministrazione della società;
- presenza (quasi) costante in tribuna durante le partita della Lazio (sia in casa che in trasferta);
- importanza data al settore giovanile biancoceleste anche con l'avvio del progetto "Academy", in prospettiva futura.

Difetti:
- pessima dizione (eccessivamente 'romanesca' e con il vizio di masticare le parti finali delle frasi, rendendone a volte difficile la comprensione), il che non agevola la simpatia e la predisposizione positiva per gli interlocutori o uditori, in particolare quelli occasionali;
- eccessiva tendenza ad accentrare il potere decisionale in capo alla propria persona, anziché avvalersi della professionalità di altri elementi che possano apportare vantaggi e benefici sulla gestione della società e, di conseguenza, sui risultati della prima squadra;
- contenuti e sintassi dei comunicati post-vittoria assolutamente deludenti se non, a volte, al limite del ridicolo (e se non li scrivesse lui stesso ma fossero opera di un ghost writer, la pecca sarebbe ancora più grave);
- poca propensione, in sede di campagna acquisti-cessioni, a prendere in considerazione anche giocatori italiani, in particolare delle serie inferiori, che potrebbero rivelarsi invece ottime alternative agli uomini attualmente in rosa.

Concordo quasi in tutto.. aggiungerei una pervicace sottovalutazione dell'importanza e del ruolo dell'allenatore... si deve spendere di più e meglio in quel settore.

Inoltre tutti i suoi pregi di imprenditore rampante se gli portano qualche vantaggio (ma anche qualche clamorosa sconfitta) in fase di trattativa per l'acquisizione di un calciatore, lo penalizzano decisamente nelle trattative in uscita e questo è un handicap pesantissimo

[Fabio70rm]

Comunica pessimamente, ha la delicatezza di un elefante in una cristalleria.

Ma ha anche il pregio di tirare dritto per la sua strada, senza sentire niente e nessuno. E le strade che intraprende sono spesso giuste.

[kalle]

E aspettavamo il Messia che irrompesse finalmente nel tempio per sbaragliare il mercatino.
Questa rappresentazione farisaica del mondo laziale è gustosa e simpatica.
Peraltro non ha convinto nessuno e oggi non frega niente a nessuno.

parla per te

[franz_kappa]

La principale colpa del Presidente Lotito è l'aver vinto il triplo dei trofei conquistati da Lenzini.
Questo i tifosoni non glielo possono perdonare.
Le aradio gettano benzina, i cateterari soffiano sul fuoco e il popolo, bue, segue.

Se questo è lo scenario lunga vita a Claudio Lotito. Meglio in Lega Pro con Lotito ma puliti e onesti che restare in Serie A degenerati dall'infezione cateterara e alla mercé degli accoliti di Plastino e Greco.
Io la vedo così, perlomeno.

[disabitato]

La colpa di Lotito è essere arrivato dopo Cragnotti e non prima. Fosse arrivato prima del Sommo, a parità di piazzamenti e trofei, sarebbe assunto nel pantheon dei presidenti.

[franz_kappa]

La colpa di Lotito è essere arrivato dopo Cragnotti e non prima. Fosse arrivato prima del Sommo, a parità di piazzamenti e trofei, sarebbe assunto nel pantheon dei presidenti.

Seriamente parlando... Se rammenti ne discutemmo anche di persona qualche settimana fa.

Credo che la "mediocrità" in senso stretto (andamento medio, oscillante tra terza-quinta e nona-undicesima posizione) sia il problema.
La prospettiva di decenni di tranquilla permanenza in Serie A, impreziosita da periodiche vittorie, peraltro neanche troppo rare, potrebbe risultare uno scenario insostenibile per chi ha vissuto l'epoca cragnottiana coltivando l'implicita o esplicita speranza che almeno per un ventennio la Lazio sarebbe rimasta ai vertici del calcio italiano.

Prendete ogni decennio dal 1940 al 1990 (inutile andare più indietro: chi ricorda il calcio anni quaranta ha almeno 80 anni): solo il periodo 1970-1980 è stato migliore del decennio largo con Lotito presidente, dal 2004 al 2015.

Eppure per alcuni si vive il peggior periodo della nostra storia. E' la stabilità che ci atterrisce, secondo me.
Credo fermamente che si potrebbe lavorare su questa diffusa percezione e ottenere qualche cambiamento. Nel medio termine, ovviamente. Nel breve non si modificano le rappresentazioni collettive.

[disabitato]

Ovviamente io ringrazio la Madonna ogni giorno per aver vissuto il decennio cragnottiano, mi sembra pleonastico ribadirlo.

[CP 4.0]

La colpa di Lotito è essere arrivato dopo Cragnotti e non prima. Fosse arrivato prima del Sommo, a parità di piazzamenti e trofei, sarebbe assunto nel pantheon dei presidenti.

a me pare che un Lotito prima di Cragnotti ci sia stato.

si chiamava Calleri.

me sbaglio?

[SAV]

si chiamava Calleri.

I risultati di Lotito sono stati nettamenti migliori di quelli di Calleri, con il quale credo che abbiamo al massimo centrato una qualificazione europea.

[Drenai]

magari.
il miglior risultato di calleri (che io ringrazio, per me è stato un ottimo presidente) fu la salvezza dei -9 e la successiva promozione in A. Una volta saliti di categoria si fallirono tutte e 4 le qualificazioni uefa, passi per la prima da neopromossa, in tutte e tre le annate successive l'uefa sarebbe stata alla portata (in quegli anni l'italia portava in europa moltissime squadre) e invece il mercoledì vedevamo atalanta e bologna in tv mentre noi ce ne stavamo a casa.

[Davide]

Io ricordo contestazioni enormi a calleri...adesso lo si rimpiange...

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[darienzo]

Sì. Ricordo anche io. Anche all'epoca c'era molta sofferenza da parte del tifoso laziale. Si diceva che Materazzi fosse un "pinocchio" e in realtà il vero allenatore fosse lo stesso Gianmarco che col fatto che aveva giocato nella squadra De Martino tenesse ambizioni tecniche

[cartesio]

Non mi sono mai chiesto se Lotito è simpatico o no, come non me lo sono chiesto per Lenzini o Cragnotti. Né per i giocatori che sono passati alla Lazio. Di un presidente mi interessa se dirige bene la società, di un allenatore se allena bene, di un giocatore se gioca bene.
Lotito ha fatto un grande lavoro. Un'impresa, per coloro che amano questa parola.
Parte di questa impresa è consistita nel resistere a vari di tipi di mafie.
Nell'Italia del XXI secolo, divorata dalle mafie, è un merito eccezionale.

[CP 4.0]

con Calleri intendevo un presidente che mettesse i conti davanti ai possibili risultati.

per il resto credo che ogni paragone sia impossibile.

[AutumnLeaves]

I risultati di Lotito sono stati nettamenti migliori di quelli di Calleri, con il quale credo che abbiamo al massimo centrato una qualificazione europea.

Ometti che Calleri restò in sella 6 anni (1986-1992), circa la metà ad oggi della presidenza Lotito. Ometti che non esistevano i diritti televisivi. Ometti che Calleri fu tradito dai vinazzani & co.
Miracoli veri, altro che Lotito.

[darienzo]

Calleri per tanti anni andò avanti di fronte alle contestazioni con una litania del tipo "I tifosi invece ci dovrebbero ringraziare per quello che abbiamo fatto per questa società dalle condizioni in cui l'abbiamo presa...". E aveva ragione!
Ma questo faceva imbestialire tanti. Per fortuna sotto la sua reggenza la Roma vinse soltanto una Coppa Italia

[SAV]

magari.
il miglior risultato di calleri (che io ringrazio, per me è stato un ottimo presidente) fu la salvezza dei -9 e la successiva promozione in A. Una volta saliti di categoria si fallirono tutte e 4 le qualificazioni uefa, passi per la prima da neopromossa, in tutte e tre le annate successive l'uefa sarebbe stata alla portata (in quegli anni l'italia portava in europa moltissime squadre) e invece il mercoledì vedevamo atalanta e bologna in tv mentre noi ce ne stavamo a casa.

Pensavo che la prima qualificazione Uefa fosse in parte concisa con l'interregno Calleri-Cragnotti...
Mi sbagliavo, perché Cragnotti è diventato presidente nel marzo 1992 e quella stagione si concludeva con i "Dino Dino vattene" di Lazio-Samp 1-2...  insomma si contestava (io ero abbonato in curva Nord) ma ci si guardava bene dal disertare lo stadio...

[Drenai]

sulle presenze allo stadio però bisogna dire che allora era l'unico modo che c'era per seguire le partite. è ovvio che gli stadi fossero piu pieni.