Direttamente sì.
Dopo di che si disputano i play-off, cui partecipano le classificate dal secondo al quinto posto, che contribuiscono a definire la graduatoria per eventuali ripescaggi.
Il girone degli emiliani - iscritti in soprannumero alla categoria - non era di quelli terribili, con le sole Ravenna, Forlì e San Marino a restituire ricordi di calcio professionistico.
Ma riuscire al primo colpo in un torneo del genere, con un solo posto per la promozione diretta e avversarie che giocano tutte le domeniche la partita della vita, non è semplice.
E lo dimostrano le difficoltà incontrate da tante illustri decadute, per le quali il mancato ritorno in terza serie ha spesso portato a ricadute talvolta gravi per la situazione societaria.
Nei quadri dirigenziali e tecnici del neonato sodalizio abbondano gli ex del Parma di Scala, quello che si allenava ai giardini pubblici, prima che Tanzi e i suoi giochi di prestigio ne facessero qualcosa di molto diverso.
Si spera che ai piani alti torni qualcosa di simile a quella squadra, non ciò che ne è stato in seguito.
Compresi, ovviamente, certi Parma-xxxx da invio dell'Esercito sul terreno di gioco.